Videogiochi > Genshin Impact
Ricorda la storia  |      
Autore: Wolfgirl93    30/10/2021    0 recensioni
Questa storia partecipa al #Writober 2021 di Fanwriter.it (Lista pumpNIGHT)
Prompt: Incanto
Numero Parole: 979
Coppia: Diluc x Aether
Rating: Verde
Dal testo:' Aether si era sempre detto di non essere mai la cavia degli esperimenti di Albedo ma quel giorno fu quasi impossibile dire di no all’alchimista, entrò nel suo laboratorio e si mise seduto come gli aveva detto il biondo, doveva essere un esperimento semplice su una pozione per aumentare il vigore in battaglia ma quello che ne uscì non fu per nulla ciò sperato dallo scienziato.
La mente di Aether si annebbiò dopo aver bevuto la pozione e Albedo si accorse subito che qualcosa non andava perché le guance del viaggiatore divennero rosso fuoco e i suoi occhi erano umidi ma senza presenza di lacrime, che avesse sbagliato la dose di qualche erba?(...)'
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aether, Albedo, Diluc Ragnvindr, Sucrose
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Aether si era sempre detto di non essere mai la cavia degli esperimenti di Albedo ma quel giorno fu quasi impossibile dire di no all’alchimista, entrò nel suo laboratorio e si mise seduto come gli aveva detto il biondo, doveva essere un esperimento semplice su una pozione per aumentare il vigore in battaglia ma quello che ne uscì non fu per nulla ciò sperato dallo scienziato.

La mente di Aether si annebbiò dopo aver bevuto la pozione e Albedo si accorse subito che qualcosa non andava perché le guance del viaggiatore divennero rosso fuoco e i suoi occhi erano umidi ma senza presenza di lacrime, che avesse sbagliato la dose di qualche erba?
Fu Sucrose a dirgli che forse aveva sbagliato le dosi e che probabilmente quella pozione era diventata, per sbaglio, una pozione d’amore.

“Quindi cosa dovremmo fare?” Chiese Albedo un po’ preoccupato, non voleva certo creare problemi al viaggiatore, il suo scopo era solo di essere utile.
“Penso che dovremmo coprirgli gli occhi, forse è solo la vista di qualcuno che farà scattare la pozione, quindi se rimane con lo sguardo coperto e resta così per un giorno dovrebbe essere fuori pericolo dagli effetti diciamo collaterali.” Sucrose era nel panico mentre diceva le cose e senza aspettare l’ok dal biondo posò un pezzo di tessuto sugli occhi di Aether spiegandogli che era per il suo bene.

 

Ovviamente però niente poteva andare bene quel giorno, i due si erano rifugiati nel laboratorio per cambiare gli ingredienti o almeno per trovare un antidoto e ovviamente l’ultima persona che doveva entrare nel laboratorio di Albedo aveva bussato - destando la curiosità di Aether che si tolse la benda - ed era entrato facendo sì che il viaggiatore lo guardasse.
 

“Q...Quindi fra quanto tempo finirà questa cosa?” La voce di Diluc era imbarazzata mentre un Aether rosso in viso lo stava abbracciando guardandolo con occhi sognanti.

“Secondo i nostri calcoli...” Iniziò Albedo.
“Che potrebbero avere un margine di errore.” Aggiunse Sucrose.

“Potrebbe durare alle 24 alle 48 ore, ma nel mentre cercheremo di preparare un antidoto così da accelerare il processo di guarigione.” Spiegò Albedo prima di fare un sorriso imbarazzato “Ti chiedo solo di poterlo con te per oggi, non sappiamo bene che effetti potrebbe avere questa pozione su di lui e prima che l’incanto sia sparito non so che reazioni potrebbe avere nel vedere la persona per cui ha preso questo innamoramento momentaneo rifiutarlo.”

 

Diluc se ne andò borbottando frasi poco carine e senza neppure pensare al misto di erbe che aveva chiesto ai due scienziati decise di tornare a casa e occuparsi di Aether.

Ovviamente il fato doveva odiarlo visto che lui era seriamente innamorato di quel ragazzo e sapere che quelle reazioni erano date da quell’incanto gli fece sentire il cuore stretto in una morsa.

Cenarono assieme e poi lasciò il biondo fare il bagno da solo – gli ci volle tutto il suo autocontrollo per non accettare il suo invito a fargli compagnia – dopo di quello si coricarono nella stanza di Diluc, che Adelinde aveva sistemato inserendo un secondo materasso, ovviamente a distanza di sicurezza da quello del rosso.

 

La prima notte passò senza problemi ovviamente senza contare che al risveglio Diluc chiamò a sé ogni la forza di Barbatos perché Aether si era rannicchiato nel suo letto durante la notte e ora era serenamente addormentato al suo fianco.

Il rosso cercò di alzarsi lentamente sperando di non svegliare l’altro ma gli occhi dorati del viaggiatore si aprirono e in pochi secondi se lo ritrovò sopra di lui con le guance rosse.

“Master Diluc, volevo tanto dormire con te stanotte.” Spiegò il biondino mordicchiandosi il labbro inferiore mentre guardava il più grande dall’alto, voleva dirgli ciò che provava ma quelle parole faticavano a uscire e in più il rosso lo spinse via impanicato.

“Aether non sei in te, ok? So che tutto questo è un dannato incanto dato da quella pozione quindi ti pregherei di smetterla! In più – se quello che Albedo e la sua assistenze hanno detto – non ricorderai più nulla di quello che succederà quindi potresti pentirti di ogni cosa!” Diluc si passò una mano sul viso e decise di osare, tanto valeva dire ciò che provava, tanto l’altro non se ne sarebbe ricordato. “In più… In più sono innamorato di te...” Ammise arrossendo prima di ridere di sé stesso per quanto si sentiva patetico.

“Master Diluc, l’effetto della pozione è finito questa notte… Ricordo solo ciò che mi ha detto Albedo poi tutto è diventato buio e stanotte mi sono svegliato da solo in un letto che non conoscevo. Master Diluc non è l’incanto della pozione a farmi dire queste cose e so che nemmeno tu ne sei vittima quindi voglio solo dirti che anch’io sono innamorato di te, forse ho sbagliato a usare la scusa della pozione poco fa ma volevo avere il coraggio di parlarti senza paura di essere rifiutato...” Aether parlò senza riuscire a guardare il rosso, disse quelle parole con le guance rosse e Diluc rimase sorpreso nel capire che stava dicendo la verità; senza più paure ecco che il rosso attirò a sé il viaggiatore e lo baciò, fu un bacio lento ma che appagò entrambi facendoli finalmente sentire completi.

 

Quando poche ore più tardi Albedo bussò diverse volte alla porta del Dawn Winery Manor e dopo qualche minuto fu Adelinde ad aprirgli.
“Devo vedere al più presto Diluc e Aether, ho finalmente la pozione e...” La cameriera però lo fermò subito prima di inchinarsi in segno di scuse.
“Temo che sia impossibile… Master Diluc e il viaggiatore sono ehm… Impegnati in affari molto… Privati quindi non possono essere disturbati e in più so che Aether si è ripreso dall’incanto della pozione… Grazie comunque per essere passato.”
Albedo tornò con calma indietro ridacchiando fra sé, forse quella pozione era davvero stata utile al viaggiatore e non solo a lui.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Genshin Impact / Vai alla pagina dell'autore: Wolfgirl93