La prima tentazione fu partorita
da uno sguardo
gravido di promesse.
Fu un salto nell’ignoto
con la paura ancora
addosso.
La noia vinse,
mettendo fine a tutto
con sterili parole
lontane,
senza alcuno sguardo
a dare più vita,
né alla tentazione né
alle parole.
La seconda tentazione
furono sguardi
dal travaglio
doloroso.
Fu amore ricevuto,
e reso poco alla
volta, fino a cedere.
Incertezza negli
occhi dell’uno,
spalle voltate in
silenzio da parte dell’altro
e la fine fu scritta
ancora una volta.
Aborto.
La terza tentazione
ancora non è stata,
è una prevenzione,
è l’abbraccio
sfuggente quanto caloroso del proibito.
E sarebbe fatale, per
questo prepari lo scalpello
per incidere parole di
cordoglio sull’epitaffio del tuo cuore ancora pulsante
per quel neonato d’amore
già vecchio
destinato a non
vivere né morire.
Mai.
~Inutile dire che ovviamente questo mica
è nato mentre ero per due mesi dispersa nel nulla a lavorare, ma solo adesso,
tornata nel caos di casa mia. Ironico. Mi siete mancati tutti!
Nessun
espediente geniale per quanto riguarda la grafica che richiama le parole, di
quelli che mi piacciono tanto. Solo parole dure, crude, tutte con la stessa
importanza. Reali. Come sempre, spero di essere riuscita ad esprimere quello che provo, che è un caos decisamente intricato e doloroso da mandar giù...