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Autore: Elgas    01/12/2021    5 recensioni
[Lettura da PC]
L’amore protegge; ogni lato un caleidoscopio d’illusioni, rifugio contro realtà, paure,
maschere, contro la piccolezza del proprio io.
- Sei tornato. Perché? -
- Volevo rivederti, tutto qui. -
Anche Viktor necessitava di quel rifugio? Viktor che si era strappato il cuore dal petto?
Che aveva rinnegato ogni sentimento fino a giungere alla tanto bramata perfezione?
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Jayce
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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L’amore protegge; ogni lato un caleidoscopio d’illusioni, rifugio contro realtà, paure, maschere,
contro la piccolezza del proprio io.

- Sei tornato. Perché? -
- Volevo rivederti, tutto qui. -

Anche Viktor necessitava di quel rifugio? Viktor che si era strappato il cuore dal petto? Che aveva
rinnegato ogni sentimento fino a giungere alla tanto bramata perfezione?
Ogni volta quei dubbi lo tormentavano, specie lì, quando si perdeva a contemplarne la schiena,
così diversa da come ricordava. Se l’amore era un rifugio, la sottile linea lungo le vertebre, figlia
dell’Hexcore, somigliava a un faro, un faro a cui Jayce si aggrappava ogni volta, senza freni, ormai
da troppo tempo. L’amore era egoista? Probabilmente sì…
« A cosa pensi Consigliere? »
La voce giunse, spezzando il silenzio di una notte morente e proibita; giunse pizzicata di scherno,
a cui ormai aveva fatto abitudine. Un’istante e Viktor era lì, a torturarlo col respiro, a conficcargli
le dita nei fianchi nudi, quasi provasse repulsione verso la massa organica.
« Niente…! Niente d’importante… »
Repulsione… eppure l’Araldo lo ricercava, ogni volta con maggior foga; e Jayce poteva solo lasciarsi
andare; immergersi in carezze fredde, assaporane il corpo metallico, ricercarne la bocca, attenderlo
dentro di se.
« Ah… non mentire. Mi vuoi? Mi vuoi ancora? »
Un bacio, nuovo e al tempo stesso conosciuto, desiderato più di quanto immaginasse. Si mosse
Jayce; attorno l’aria parve vibrare, pregna di complicità, non più teorie, scoperte, progetti, sogni,
soltanto una passione, bruciante, crudele, inevitabile. Tutto era cambiato. Vi era poca carne
nell’Araldo, i residui di un corpo malato e debole gettati via. Quando l’aveva rivisto, Jayce si era
concentrato su dettagli in apparenza banali; l’amico, il fratello di un tempo, lo superava in altezza,
non zoppicava più, i muscoli erano forti e tonici, il viso, nelle ultime tracce di pelle, ringiovanito.

- Se fossi cresciuto normalmente, senza la malattia, senza difetti… sarei stato così… esattamente
così. Devo… dobbiamo ringraziare l’Hexcore, Jayce. -

Jayce lo ammirò, immerso in quella strana, fredda, arcana perfezione; la pelle, i muscoli delineati
in sottili fasce scure; fra esse piccoli bagliori violacei ad abbellirlo. Gioiello, Viktor somigliava a
un gioiello. Prese ad accarezzarlo… ed eccolo, quel tenue calore risalire i fianchi, il petto, il collo,
concentrarsi nella bocca; mutare, divenire urgente, inevitabile. Calore… qualcosa che forse Viktor
non sarebbe mai riuscito a cancellare.
« Mi vuoi, Jayce? »
Frammenti di umanità; mischiati appena egli tornò a baciarlo, le dita affusolate strette nei capelli;
frammenti di piacere appena lo penetrò, senza alcun permesso o delicatezza. Al che lo sentì, il
calore salire, pervadere ogni muscolo, distruggere ogni pensiero, esplodere appena l’altro prese
a giocare col suo sesso.

- Volevi vedermi? -
- La cosa ti stupisce? -
- No… chissà perché no. Tornare all’epilogo del nostro sogno… forse era destino. -
- Complimenti, all’egocentrismo sei riuscito ad aggiungere il melodramma. Beh… almeno ho trovato
una novità nella sempre più noiosa Piltover. -
- Ah… tagliente come al sempre, eh Vik? -

Amarsi solo lì, solo dopo aver distrutto se stessi, lacerato ogni promessa; diversi, nemici… eppure
solo lì, in quelle notti, lontano dagli sguardi crudeli e bugiardi del mondo, qualcosa riusciva a
brillare nell’oscurità.
Amore? Lussuria? Un desiderio celato da sempre? Jayce non avrebbe saputo rispondere; tanto
meno ora, sentendo il piacere liberarsi dentro e fuori da lui; tanto meno ora, nella quiete dopo
la passione consumata, lo sguardo perso su Viktor, dentro iridi corrotte e meravigliose.
La magia in fondo poteva creare anche questo. E in fondo cos'era l’amore?
Conoscere la verità per una volta, non gli appariva così importante.







Angolo Autrice;
Ho voluto ambientare la storia alla fine (?) di una ipotetica seconda stagione di Arcane; immaginando Jayce e Viktor ancora più vicino alle loro controparti videoludiche. Viktor infatti ha completato la già iniziata trasformazione tramite l’Hexcore, diventando a tutti gli effetti l’Araldo della Macchine. Quindi niente… dopo Arcane volevo dare il mio piccolo contributo alla coppia.
Detto questo, passo e chiudo.
Ci vediamo l’anno prossimo col mio caro Jhin… aggiungerò un piccolo tassello all’evento de Le Sentinelle della Luce (cercando di rendere il tutto un po’ più ricco e migliore, del resto i What if sono la mia specialità) <3

Elgas
   
 
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