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Autore: Wicked Ladies    06/12/2021    2 recensioni
Lena è una principessa in incognito che si trova in Iraq per impegni internazionali.
Kara è un brusco CEO dell'agenzia di sicurezza della zia Astra. Anche lei si trova in Iraq per affari.
Si incontreranno... ma sapranno andare oltre una partenza con il piede sbagliato?
Supercorp; GeneralDanvers
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Altri, Astra In-Ze, Kara Danvers, Lena Luthor
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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Un grumo di coperte informi era accampato nella camera della regina. Sembrava fosse esplosa una bomba.
La cameriera entrò come se nulla fosse ed aprì le tende lasciando entrare il sole sorgente.
Una figura sibilò per poi rinfilarsi sotto le coperte. La cameriera guardò la regina madre sulla porta, che le annuì, prese le coperte e le tirò giù. Sul letto c'erano Lena, Sam, Reign e Lucy in un groviglio di arti. Poco lontano sul grande divano c'erano Ava e Sara svenute.
Sam urlò di spavento.
Lena svegliatasi di soprassalto con un gran mal di testa imprecò.
“Oh dee datemi la pazienza e non la forza sennò faccio una strage” sibilò Reign alzandosi “Maestà” sorrise in imbarazzo.
 
Lilian le guardò "Karen" rivolta alla cameriera "Porta sei Bloody Mary e le pasticche per il dopo sbronza"
Lena si alzò lentamente.
Lilian guardò intorno "Beh, vi siete mantenute leggere rispetto al solito. Solo una cassa di vodka e due di birra. Pensavo peggio"
“Oh maestà” Ava si chiuse la vestaglia con un gesto meccanico, meno male era in intimo.
“Maestà” Lucy era forse assieme ad Ava la più sobriamente lucida.
Lilian le guardò "Portate Reign e le vostre consorti nelle vostre camere e datevi una sistemata. Lena su in bagno a lavarti, mentre le cameriere puliscono e arriva lo staff"
“Sarà fatto maestà” Lucy trascinò via sua moglie per mano mentre mugugnava ancora ad occhi chiusi. Così come Sara con Ava.
Reign si trascinò da sola verso la porta borbottando…
Lena si infilò nel bagno. Quando la madre arrivò con il bicchiere e la pasticca lo mandò giù entrambi come se fosse uno shottino "Mai più una festa del genere mai più. "
Lilian rise "Oh ti assicuro che Lex ha fatto una festa al porto... devono ancora tirarlo giù dal pennone della nave scuola"
 
“Alexxx, oh andiamo lo so che siete sveglie” Kara lo disse piena di adrenalina. Era così attiva perché finalmente avrebbe rivisto Lena, e non certo per tutto quello che la aspettava, abito con strascico, niente veli lo aveva imposto. E sì la strizza sarebbe arrivata solo dopo, nel momento in cui avrebbe preso sottobraccio Astra per arrivare all’altare.
Astra si mise la vestaglia e aprì alla nipote "Dai entra. Rao sa se butteresti giù la porta"
“Oh no...stavate...oddio no torno dopo...” sorrise in imbarazzo.
“Ecco brava va ad aspettare in silenzio in camera tua” disse una frustrata Alex ancora spalmata a letto.
Astra rise "Torno subito amore" le mandò un bacio e portò la nipote verso la sua camera.
"Kara ti voglio bene. Ma seriamente con l’occuparci di Alura sono mesi che non abbiamo tempo per noi. Tra mezz'ora ora siamo in camera tua a prepararci, ok? Uh, guarda c'è già la tua assistente"
“Generale Inze, ben svegliata” sorrise Jess prendendo Kara dalle spalle.
“Scusa” disse Kara imbronciata guardando la zia.
Alex sperò che sua moglie tornasse.
"Jess puoi occuparti di Kara per mezz’ora?"
Detto ciò dette un bacio sulla guancia alla bionda e poi tornò in camera in fretta "Bene dove eravamo rimaste Dottoressa Danvers?"
“Uhm non so, potresti venire qui e controllare Generale...”
 
Due ore dopo le due spose erano sotto le mani sapienti di estetisti e parrucchieri.
 
Lena aveva assunto di nuovo una forma umana e stava brontolando "Mamma dai, i capelli mossi e niente cappello"
"Sei nell’alta uniforme della marina ti metterai quel cappello"
"E poi ti sta bene" aggiunse Lex.
"Si ma mi rovina i capelli"
".... effettivamente... non ho questo problema"
"Va bene ma ti metterai la tiara "
"Andata"
 
“Oddio spero che il vestito sia degno...sono così timorosa” disse Kara sistemandosi delle pieghe immaginarie.
“Zor-el, ringrazia che c’è mia figlia, sennò ti strozzavo come una gallina” Disse Alex.
Astra uscì con il suo abito lungo "Kara ci abbiamo messo anni a trovare quel vestito, la regina madre l’ha approvato. È solo l’ansia pre-matrimonio. Tu che prendevi in giro me e Alex”
"Sono sicura che la regina madre vi adorerà" disse Jess.
 
"Oh Lena sei bellissima" disse Ava guardandola con emozione.
"Grazie" le sorrise, mentre si aggiustava i polsini della divisa e controllava che la corona non cadesse "Sam la tiara per Kara è già stata lucidata e portata al tempio si?"
"Sì maestà, sarà lì per quando la incoronerete...Speriamo non scappi..."sussurrò a Reign.
Lena mosse il collo e raddrizzò le spalle voltandosi verso Lex "Sei pronto fratello?"
"Certo" Loro due sarebbero arrivati al tempio a cavallo.
"Sempre se non scappa lei di nuovo..."Reign ridacchiò.
 
"Sono pronta" Kara lo disse ma era terrorizzata, amava Lena, e voleva passare la vita con lei...ma per un momento si sentì non all'altezza del compito che avrebbe ricoperto da lì in avanti "Datemi solo un attimo" disse prendendo il suo telefono *Prometti che ci sarai? * scrisse a Lena.
Sam porse il telefono a Lena che stava montando a cavallo. Sorrise *Sempre.... a meno che prima non uccida Lex. Ti amo*
 
_Telecronaca_
_Bene vedo che ci sono giornalisti da tutto il mondo. In effetti non capita tutti i giorni un matrimonio reale. Soprattutto di una regina. * urla della folla festante * Ed eccoli signori. La regina e il fratello che cavalcano fino al tempio. Stanno andando al passo salutando la folla. Il principe si è chinato, probabilmente una battuta per far stare più a suo agio la sorella. Ricordiamo che per coloro non dentro al tempio potranno vedere la cerimonia in diretta TV o nei mega schermi dei parchi di Thorul.
 
Astra stava sistemando il vestito di Kara dentro la macchina. Alex, era già partita in macchina con Hank. "Little one stai meglio ora?"
"Si meglio" sorrise dopo aver sorriso e riso al messaggio di Lena "Rao la amo così tanto" trattenne un singhiozzo "Mi sono ridotta proprio male eh" tirò su con il naso.
"Non piangere ora o Jess e Alex ti ammazzano. Non sei ridotta male sei solo innamorata" le sorrise dandole un bacio sulla guancia.
 
_Ed ecco signori la macchina con la regina madre e l’ex re. La regina madre porta un completo di Valentino, mentre il padre ha un completo Brioni. Si sono dati alla moda italiana per oggi. Entrano, il principe e la regina stanno per scendere da cavallo. La folla ancora acclama i due fratelli.
 
"Quattro anni fa ero incazzata con il mondo e poi è arrivata lei" disse Kara rilassandosi al ricordo. “Indosserà l'alta uniforme vero?" sorrise Kara per catturare delle informazioni.
"E per fortuna oserei dire. Io e Alex eravamo molto preoccupate per te in quel periodo. Uhm credo che Sam abbia detto così" sorrise "Non potete scappare via prima però"
 
Lena scese da cavallo e si preparò a fare l’entrata. Si aggiustò i guanti e guardò il fratello "Io... Starai con me finché lei non arriva... mi sento così... nervosa?"
"Oh sis, non scapperà di certo, e sì, certo che resto" sorrise "Non vorrei scappassi con lei appena la vedi" ridacchiò "Le cose sporche solo dopo.... Adesso fa un bel respiro, raddrizzati ed entriamo...su Mia Regina"
"Lex!" Rise. Una sacerdotessa le si fece incontro sulla soglia e li salutò. Dei corni suonarono annunciando la sua entrata. Mentre venivano accompagnati verso l’altare e si fermavano a scambiare due parole con teste coronate e non.
Arrivati all’altare Lex si sedette vicino a Lena chiacchierando.
 
_Ed ecco la macchina con il colonnello, o meglio per oggi soltanto, Miss Zor-el. Il popolo di Thorul non ha avuto un iniziale simpatia per la giovane, visto che è molto protettivo verso i suoi reali. Ma l’americana è riuscita a conquistarli_
 
“Allora? Ieri che avete combinato?” Ridacchiò l’uomo.
"Shh, abbiamo bevuto e ci siamo buttarle con i cuscini dallo scalone. Tu piuttosto mi hanno detto che hanno dovuto tirare giù te e la contessa dal pennone della nave scuola" rise mettendosi una mano guantata sulla bocca.
“Che pettegola nostra madre” rise.
 
“Siamo in diretta nazionale vero?” Chiese Kara attendendo prima di uscire “Questa è la parte che non sopporto, ma non posso fare la stronza” ridacchiò uscendo agilmente dalla vettura fermandosi attendendo Astra e i corni che suonassero ad annunciare il loro ingresso.
Di nuovo una altra sacerdotessa uscì per incontrarle le salutò per poi farle entrare.
I corni suonarono di nuovo.
 
"Come te" poi mentre sentiva i corni si alzò e si girò dritta verso l’altare come da tradizione. Si aggiustò la fascia "Com’è Lex? Ti sembra spaventata?" Mentre la marcia nuziale iniziava.
“Sembra tranquilla...wow è bellissima”
Lena si tolse il guanto sinistro e lo porse ad un valletto "Lei è sempre bellissima Lex" sorrise.
 
Astra sorrise "Sei pronta little one?"
“Non farmi cadere okay?” Sorrise timidamente.
Astra le sorrise "Andiamo. Devi iniziare la tua avventura"
 
_Ed ecco gente la sposa inizia la sua marcia verso la regina. Hey! Sembra che il principe stia facendo la telecronaca alla sorella impossibilitata a girarsi. Kara Zor-el sembra veramente un angelo, con un vestito bianco e l’aureola di capelli biondi. Mi trovo ad invidiare la regina per aver acchiappato una donna così bella. Ma dopo tutto da lei non potevamo aspettarci di meno_
 
“Oh parli con gli occhi dell’amore...no spoiler...tanto sta arrivando...leggiadra...non ci metterai poi tanto a levarle pizzo e organza e raso di dosso” rise contenuto.
"Dee Lex. Non farmi pensare a queste cose ora..." disse a denti stretti mentre la gran sacerdotessa li guardava con un sopracciglio alzato.
 
“Non vedo l’ora di vederla...ha i capelli mossi...oh Rao ce la posso fare” farneticava Kara.
"Ce la farai Kara" sorrise Astra.
 
_Ed ora signori tra pochi passi la regina vedrà la sua futura moglie. Si aprono le scommesse sulla reazione _
 
Astra si fermò dietro Lena, mentre Lex si spostava di lato e sorrideva ad entrambe, lasciò la mano di Kara con un sorriso e si allontanò. Lena aspettò il colpo di Lex per poi girarsi e rimanere a bocca aperta, letteralmente in diretta mondiale. La regina di Thorul rimase a bocca aperta per almeno tre secondi.
“Maestà” Kara fece un inchino mentre non toglieva gli occhi di dosso dalla sua futura sposa. Era vestita di quell’uniforme bianca ed era incantevole nella sua tenuta solenne.
“La prenderanno in giro per sempre” sussurrò Alex all’orecchio di Astra mentre teneva la manina di Alura, seduta tra lei ed Eliza. Astra sorrise "Già fino alla fine dei tempi"
Lena si riprese e le sorrise, fece un inchino a sua volta porgendole la mano "Kara" mentre salivano quei pochi scalini le sussurrò "Sei bellissima, è banale... ma non so dire altro"
“Tu sei così autoritaria...rilassati” sorrise tenendo la sua mano “Non scappate”
"Sto per sposare l'amore della mia vita, non scapperei mai" si fermarono davanti alla sacerdotessa, che fece segno a tutti di sedersi. Anche fuori dal tempio regnava un silenzio irreale.
 
_Ed ecco che la cerimonia inizia. La grande sacerdotessa Ippolita inizia con la solita benedizione (...) Ora l'ex re sta leggendo uno dei rotoli sacri, la voce è leggermente inclinata dall'emozione. Gente sembra che addirittura la regina madre sia commossa! (...) Adesso la predica sull'importanza del rispetto e dell’amore in un matrimonio. Nessuno qualche anno fa pensava che avremmo mai visto la regina Ellena sorridere così, soprattutto dopo le nozze combinate con l'ex miss Smoak ora signora Queen. (..) Bene ora tutti si alzano sta per unirle in matrimonio_
 
 
Kara sentiva tutto quello che Ippolita stava pronunciando e ascoltò la voce del regnante emerito pronunciare quelle parole. Sorrideva di tanto in tanto a Lena con timidezza quasi. Era così seria, ma anche così emozionata: si mordeva il labbro appena per non usare i denti e rovinare il rossetto. Voleva poterle accarezzare il viso e stringerle la mano, e farle capire che adesso accanto a lei era al sicuro, lo sarebbe stata per sempre.
 
La sacerdotessa sorrise e un valletto portò gli anelli, ma per la sorpresa di Kara c'erano anche due braccialetti della tradizione di Rao. Lena le sorrise.
"Qui davanti alle dee e davanti al popolo di Thorul, Ellena Keiras giuri di amare e rispettare questa donna, di proteggerla e di sostenerla secondo le regole delle Dee e di Rao?"
Si leccò le labbra "Si, lo giuro"
"Qui davanti alle dee e davanti al popolo di Thorul, Kara Andromeda giuri di amare e rispettare questa donna, di proteggerla e di sostenerla secondo le regole delle Dee e di Rao?"
Kara quasi si commosse, Lena era capace di lasciarla senza parole spesse volte come in quel caso. La guardò intensamente negli occhi e esclamò “Si, giuro”
“Inginocchiatevi figliole" indicando i due inginocchiatoi davanti a lei.
Prese la mano sinistra di Lena e quella sinistra di Kara e le mise l'una sopra l’altra "Dopo di me sua maestà: Io Ellena Keiras"
"Io Ellena Keiras" le sorrise.
"Prendo te, Kara Andromeda"
"Prendo te, Kara Andromeda"
"Come mia sposa, mia amante e mio unico amore"
"Come mia sposa, mia amante e mio unico amore"
"Che il mio cuore non abbia pace se tu non ci sei"
"Che il mio cuore non abbia pace se tu non ci sei" La voce le tremò.
"Rispettando il tuo dio come faccio con le mie dee"
"Rispettando il tuo dio come faccio con le mie dee" le sorrise per un secondo in modo furbo, sperando che la sorpresa le fosse piaciuta. Sarebbe valsa mesi di discussione teologica con la sacerdotessa.
"In tutte le avversità della vita e in tutti i momenti gloriosi"
"In tutte le avversità della vita e in tutti i momenti gloriosi"
"Condividendo i miei compiti, le mie avversità e le mie vittorie"
"Condividendo i miei compiti, le mie avversità e le mie vittorie"
"Ora e per sempre"
"Ora e per sempre"
La sacerdotessa sorrise e guardò Kara "Dopo di me mia cara. Io Kara Andromeda"
“Io Kara Andromeda” …
 
La bionda sentiva il contatto con la pelle di Lena, sentiva il suo fremere sotto la sua mano ed era così calda e accogliente.
Lena sorrise a Kara tutto il tempo. La sacerdotessa prese i bracciali e gli anelli e li benedisse. Porse l'anello a Lena. Ella si schiarì la voce "Io prendo te, Kara, come mia moglie e per le leggi delle dee" le mise l'anello "E per le leggi di Rao" le mise il bracciale.
Ippolita porse il bracciale e l’anello a Kara.
In tutto il tempio e fuori regnava ancora un silenzio rispettoso.
“Io Kara, prendo te Lena, come mia sposa secondo le leggi delle dee e di Rao”
Ippolita prese il diadema e lo tenne sopra la testa di Kara "Kara Andromeda, in quanto principessa consorte della regina Lena, giuri di condividere il suo fardello, di rispettare l'ultimo e di servire Thorul?"
Lena la guardava sorridendo quasi in trance, quasi non credendo ai suoi occhi.
“Giuro, sarò al suo fianco e la sosterrò per la devozione di Thorul”
"Popolo di Thorul. Avete sentito?"
Un urlo partì da tutta la folla.
"Ora io vi dichiaro unite e pari. Andate per il mondo figlie e vivete nell'amore"
Lena sorrise e aiutò Kara ad alzarsi, poi le porse il braccio per avviarsi fuori "Salve moglie"
 
_Ebbene sì avete sentito tutti gente. La regina ha fatto un altro strappo alla regola e ha preso il dio della moglie come pari alle sue dee, una dichiarazione forte su quanto ami e consideri una pari sua moglie. La folla le aspetta fuori per il bacio sulla porta come da tradizione
 
“Ciao, ti sei messa nei guai vero?” Kara sorrise mentre per mano a Lena arrivavano davanti all’ingresso.
"Ovviamente, ma lo farò sempre se vuol dire farti felice" le sorrise, poi si rimise il guanto mentre camminavano.
Arrivate alla porta la folla andò in delirio, un rumore di migliaia di persone in tutta la città. Lena si voltò verso Kara "Amore, nonostante credo che il pubblico apprezzerà l'ironia, non mi sembra il caso di arrampicarmi su di te.... perciò potresti chinarti a baciarmi?" sorrise. Anche se aveva gli stivali rialzati, era pur sempre in divisa, quindi l'altra la superava nettamente. Si spostò di lato la sciabola d'ordinanza per non darle impiccio.
"Quanto sei sciocca" Kara sorrise non più impacciata, e no perché Thorul adesso sapeva che Lena per lei era tutto. La bionda portò una mano leggera sul mento dell'altra e chinandosi posò le labbra su quelle dell'altra.
Se prima la folla urlava, ora era un rombo di gioia e applausi.
Lena assaporò quel bacio e sorrise sulle labbra dell'altra, si era già messa nei guai tanto valeva farlo per bene no? Con una mossa portò Kara in un casquè e la baciò.
 
_Wow. Avete visto anche voi? La nostra regina ci sa decisamente fare!_
 
La corvina si staccò e riportò in piedi la moglie "Beh, credo che abbiate gradito" sogghignò.
Kara rise, tenendosi a sua moglie e con una mano alla corona, affinché non cadesse "Sei proprio pazza" sorrise mentre le accarezzava la mano "Non essere sleale, sai che non possiamo scappare" sorrise.
"Mi accontenterò di questo... per ora" le fece l'occhiolino.
Lex che era già uscito guidò il contingente a cavallo che avrebbe circondato la carrozza con le due spose.
 
_Ed ecco la carrozza reale. La regina sale e poi si gira aiutando la moglie. Ora ci sarà il solito giro di rappresentanza per tutta la città per poi tornare a palazzo per il ricevimento. Sembra proprio che la regina non possa tenere le mani lontane dato quella manina sulla coscia, e la consorte non è da meno. Guardatele bene gente, perché per due settimane non vedremo queste colombe innamorate_
 
La coppia reale arrivò e fu subito divisa con grande dispiacere di entrambe. Ma Lena fece in tempo a sussurrale "Non pensare di sfuggire dopo cena"
Lena venne immediatamente presa da un gruppo di reali che volevano congratularsi.
“Non ci penso proprio moglie” ridacchiò andando dalla piccola Alura che la guardava incantata “Ciao patatina”
Astra sorrise "Principessa consorte allora eh?"
Lena chiacchierava amabilmente con i vari ambasciatori, finché non fece segno a Sam di liberarla.
“Sto bene. Sono più rilassata...vorrei tanto baciare mia moglie come si deve ma come vedi” mosse lo sguardo verso Lena.
“Tia” sorrise Alura.
 
“Ambasciatore carissimo sa ho visto le sue tartine preferite” disse Sam lasciando che Lena tagliasse la corda.
Astra sorrise "Perché non vai a rinfrescarti un po’ prima del primo ballo?"
Lena aveva bisogno di un po’ di spazio, perciò, si infilò nel bagno.
“Si penso sarà meglio” non aveva notato il movimento furtivo di sua moglie, erano circondate da così tanta gente. Entrò in bagno e prese un asciugamano per rinfrescarsi con dell’acqua.
Lena si affacciò per vedere chi fosse "Salve moglie"
“Oh maestà” la guardò passarle di dietro attraverso lo specchio.
Lena le mise le mani sui fianchi e la testa sulla spalla "Come va amore?"
“Stanca?” Sorrise a quel gesto e portò una mano dolce sul suo viso
Le baciò il collo "Mi sei mancata ... e mi è mancato il fiato quando ti ho vista oggi"
“Speravo proprio questo” ridacchiò “Lena non troppo vicina...”
"Perché?" Sorrise.
“Perché sai come va a finire” si voltò accarezzandole il mento “Sei una meraviglia, bella come il sole...e mi hai lasciato anche tu senza fiato”
"Tutti questi complimenti... sembra quasi che tu voglia entrare nei miei pantaloni" rise.
“Oh hai detto bene” con uno scatto Kara la appiattì sul mobiletto e slacciò la cinta a clip, iniziando a baciarla con trasporto.
Lena le mise le mani intorno al collo mentre rispondeva mordendole il labbro.
Kara infilò la mano nel pantalone “Oh amore mio” sussurrò sulle sue labbra.
In quel momento qualcuno bussò alla porta "Occupato" urlò Lena. Si staccò da Kara. "Magari più tardi amore?" Si riallacciò.
“Aww che frustrazione” la guardò portandosi le dita sulle labbra.
Lena la portò giù in un bacio possessivo "Mi aspetto che mi strappi di dosso tutto quando arriviamo in camera" per poi aprire la porta e uscire.
Kara annuì e sorrise guardandola allontanandosi e uscì poco dopo tornando in sala.
Sam si avvicinò a Lena con un fazzoletto "Pulisciti dal rossetto"
Mentre Astra faceva lo stesso per il collo di Kara.
“Mamma mia le mani apposto voi mai eh?” Alex ridacchiò.
Lena ritrovò la moglie dopo tre quarti d’ora "Vogliamo ballare?" Sorrise porgendole la mano.
“Volentieri maestà” Kara le prese la mano.
Le accarezzò la parte bassa della schiena "Sam mi ha fatto la predica per la nostra scappatella in bagno. Ed è da un ora che fuggo da mia madre" rise.
“Perseguita?”
"Già credo che mi voglia *parlare* del piccolo strappo alle regole di prima" sorrise e la fece volteggiare.
“Siamo sposate ormai no?”
"Esatto" e le accarezzò il bracciale fatto in oro e argento "Ma lo sai com'è mia madre"
“Mi dispiace che hai fatto ciò per me” sorrise guardandola dolcemente danzando con lei
"A me per niente, dovrà farsene una ragione" le fece fare un altro casquè seguito da un bacio "Tre ore poi possiamo fuggire e prendere l'aereo... Due ore e mezzo se decidiamo di non cambiarci" sorrise.
“Cambiarci? Non esiste minimamente” le accarezzò il mento.
"Esattamente quello che pensavo" sorrise per poi sentirsi battere sulla spalla. Astra prese Kara mentre Lionel prese Lena.
 
-Honey moon-
Kara e Lena finalmente erano in viaggio, sul loro aereo privato che sembra un piccolo appartamentino. Kara era poggiata ad un tavolino mentre sorseggiavano del vino “Sai che dovresti baciarmi?”
Lena si girò dopo essersi versata un bicchiere "Davvero? Come mai?"
“Sai di quei baci dove le nostre labbra si sfiorano”
"Perché dovrei farlo?" sorrise avvicinandosi.
“Perché non dovreste?”
Lena sorrise passando una mano sul petto dell'altra "Non vuoi aspettare di essere in hotel? Ti vuoi unire al club del miglio?" sorrise.
“Uhm il club del miglio? Sarebbe?”
"Fare sesso ad alta quota" sorrise le mani che le cingevano la vita.
“Uhm mi amore mi piacerà, questo”
"Allora... cosa ho detto in bagno tesoro?"
“Cosa hai detto in bagno piccola”
"Mhmm abbiamo vuoti di memoria ora amore?" le dita giocavano andando su e giù.
“Rinfrescamela”
Sorrise ed iniziò ad allontanarsi, iniziando a slacciarsi la cravatta "Sai riguarda la mia divisa..."
“Oh che dovevo strapparti tutto di dosso”
"Ma se non vuoi..." lasciò cadere la cravatta mentre si girava per andare nella camera del Jet.
“Oh voglio certo”
Non si voltò mentre apriva la porta scorrevole e si slacciava il collo della camicia "E perché sono ancora vestita?"
“Se vi fermaste maestà” disse poggiando le mani sulla sua schiena.
"Chiudi la porta. Non credo che Reign e Livewire vogliano imbattersi in noi"
Kara chiuse la porta a chiave e si spinse verso Lena, portandole una mano sul petto accarezzando il seno e l’addome dà su la camicia “Strappo?!” Ridacchiò.
"La mia sarta direbbe di no.... ma io ti dico *solo* la camicia " sorrise facendo scorrere via la giacca.
Kara la aiutò con la giacca posandola da una parte con attenzione e poi le accarezzò la nuca baciandola con dolcezza.
Iniziò a slacciarle il vestito mentre rispondeva al bacio "Tesoro levati quei tacchi o mi verrà il mal di collo"
“Certo piccola” sorrise togliendosi i tacchi.
Mise le mani sulla schiena dell’altra mentre le faceva scorrere il vestito via.
E sorrise aprendole la camicia di botto “Oh Lena” disse accarezzandole l’addome.
Sorrise e iniziò ad indietreggiare verso il letto.
Kara le aprì la cinta e abbassò la cerniera “Ti voglio amore...oh se ti amo” sorrise guardandola intensamente.
"E io voglio te" mentre le accarezzava le braccia.
Kara la spinse con un gesto, ormai lei seminuda davanti a sua moglie. Le sfilò il pantalone ma non la camicia non ancora.
Si sedette sul letto distendendosi poi come un gatto.
“Stanotte ti ho sognata...” sorrise gattonandole addosso e sedendosi sulle sue cosce.
"A si? Un bel sogno spero" Le accarezzò le cosce.
“Lo sono, sempre se penso a te prima di dormire” si mordicchiò il labbro.
"La donna più romantica del mondo è mia moglie" sorrise "Succedeva qualcosa di interessante?"
“Facevamo l’amore come se fosse la prima volta” sorrise sfilandole le maniche della camicia e scese a baciare il suo collo con lentezza, soffermandosi su ogni punto.
"La prima volta, quindi noi due in una camera d’albergo e tu zuppa di pioggia?" Sorrise.
“Come lo sei tu adesso” sorrise guardandola e portando la mano nelle sue mutandine “Per me?” Disse mordicchiandosi il labbro “Oh Lena” sorrise accarezzandole le labbra con le proprie.
"Solo per te amore"
La bionda si spinse più in profondità, come con la mano così sulla lingua nella bocca dell’altra “Ti amo” sussultò sulle sue labbra quando le mani di Lena ghermirono il suo sedere “Non vuoi proprio farti domare eh” ridacchiò mordicchiandole il mento e il collo.
"Mi conosci" gemette leggermente, le gambe che ora si spostavano andando a circondarla.
Kara le si sistemò addosso iniziando a scendere con la bocca sul suo petto e con un tocco veloce le aprì il reggiseno sul davanti e immerse le sue labbra sull’areola baciandola lentamente, sfiorandole il capezzolo.
Una delle mani lasciò il sedere per portarsi sulla schiena, facendole sentire le unghie e poi tra i capelli stringendola più al suo petto.
Kara sorrise sulla pelle sensibile “La mia tigre” stava giocando spudoratamente con lei ma non le importava, voleva farla impazzire.
Sussultò "E tu che animale saresti? Una volpe o qualcos'altro?"
“Non lo so...dimmelo tu” disse scendendo con le labbra a baciarle l’addome mentre i suoi occhi cercavano quelli di sua moglie “Guardami” la voce era calda e bassa.
Lena incatenò i suoi occhi a quelli azzurri dell’altra, mentre faceva un sorrisetto e alzava un sopracciglio.
“Dimmi che animale sono...” baciò il suo tumulo mentre le allargava le cosce accarezzandole con possessiva.
"Forse una leonessa" gemette leggermente.
“Si?” Sorrise accarezzandole i glutei mentre sfilava le mutandine “Adesso mi prenderò la mia preda” sorrise baciando appena la sua gemma.
Lena trattenne un gemito "Chi ti dice che io sia la tua di preda?"
“Il modo in cui gemi” Kara passò due dita sulla sua apertura “Sei così calda” non le staccò gli occhi di dosso.
Le unghie si ficcarono nelle spalle dell'altra.
“Rilassati” sussurrò risalendo la sua figura, per baciarle il collo. Quella sera l’avrebbe guardava mentre le donava piacere, non si sarebbe persa un solo momento. Così sostenendosi su un braccio, con l’altra mano entrò con un dito, fino in fondo.
"Dee" gemette cercando di mantenere bassa la voce.
Kara sorrise uscendo con quel dito e tornando con due.
Si morse il pugno per non gemere troppo forte, l’altra mano che graffiava la schiena.
Kara l’ammiro e iniziò a pompare quelle dita mentre il pollice puntellava il punto nervoso.
La mano lasciò le labbra sperando che fosse abbastanza insonorizzata la stanza, per andare anche quella sulla schiena. Graffiando in preda al piacere che l'altra le donava.
“Guardami” sorrise beffarda ma soddisfatta di quello che stava donando all’altra “Lena...” sussurrò sulle sue labbra.
In tutta risposta lei gliele morse.
“Vampira” sorrise e per “ripicca” iniziò a muovere velocemente il pollice.
La schiena le si inarcò "Karâ"
“Sì, maestà?" sorrise inserendo un altro dito, la sentiva fremere sotto il suo tocco ed era felice.
"Più veloce" ringhiò.
"Certo, piccola" sorrise mentre si chinava sul suo collo, per segnarla e dare più movimento "Ti sento..."sospirò. Si era messa nei guai, ma niente era più bello di Lena che gemeva e ansimava sotto di lei.
"Quando... mi ... riprendo... ti... devasto..." disse tra i gemiti.
“Per adesso pensa a venire per me...Lena” disse guardandola sfaldarsi lentamente.
Lena si lasciò andare lentamente.
Kara la tempestò di baci, la sentiva tremare e la strinse a sé tenendola da un fianco.
Lena prendeva grandi boccate d'aria mentre sentiva ancora il peso dell’altra su di lei.
Kara sorrise baciandole una spalla “Stai bene?”
"Dee si" sospirò per poi girarsi a baciarla.
Kara si abbandonò a quel bacio “Ciao” le accarezzò il viso dolcemente.
"Ciao" le accarezzò il collo.
“Come sei bella” sorrise guardandola.
"Può darsi ma tu sei ancora troppo vestita"
“Risolvi il problema...Lena” sorrise sulle sue labbra.
"Be..." bussò alla porta "Si?"
"Siamo arrivate maestà" la voce di Livewire.
"Perché diamine Reign deve andare così veloce?"
"Rivestiamoci e potrete farmi quello che volete, maestà" disse Kara mettendosi in piedi, lasciandosi ammirare in quella lingerie di pizzo leggero. Si mise su un vestitino bianco e lanciò a Lena il suo pantalone dell'uniforme "Non vorrete che vi vedano nuda”
Lena emise un ringhio frustrato nel cuscino.
 
 
 
Lena si stiracchiò alla luce del sole che entrava dalle finestre, sbadigliò e si voltò. Sua moglie le dava la schiena. Sorrise vedendo i segni che aveva lasciato la notte prima, probabilmente la sua schiena era altrettanto ammaccata. Lentamente portò le braccia a cingere la vita dell'altra.
Kara era addormentata profondamente e solo il corpo caldo di Lena la fece destare. Accarezzò le braccia di sua moglie e sorrise nel dormi veglia.
Lena le baciò il collo per poi appoggiare la testa sulla spalla non volendo interrompere il silenzio.
Kara ancora addormentata portò indietro il sedere sfiorando il bacino di sua moglie "'Giorno" mugugnò.
"Giorno" mentre le accarezzava il ventre "Dormito bene?"
“Uhm si” sussultò a quel tocco “Lena...”
"Si, amore?" iniziando ad accoccolarsi all'altra.
“Possiamo restare così per un po’?” Disse sentendola appiattirsi contro di lei.
"Tutto il tempo che vuoi " si sistemò meglio sul collo.
“Ci sono programmi per oggi?” disse giocando con le sue dita.
"No. Siamo io, te e basta"
“È così bello svegliarsi con te e non avere la paura che possano venire a disturbarci” disse accoccolandosi a lei.
"Se qualcuno ci prova gli stacco la testa"
Kara rise “No niente omicidi” si voltò nel suo abbraccio e le diede un bacio sul naso.
Sorrise "Va bene, ma solo se continui a tenermi tra le braccia"
“E chi ti lascia andare”
Lena si strinse al petto dell’altra appoggiandovi la testa, chiudendo di nuovo gli occhi.
Kara iniziò ad accarezzarle i capelli “Mi piacciono molto così”
"Mhmm i capelli ricci?"
“Si, piccola” le accarezzò le spalle con l’altra mano.
"A sì? Peccato siano un disastro gestirli" sorrise mentre le mani le accarezzavano la schiena.
“Ogni tanto potresti farli...solo per me...” sorrise sfiorandole la spina dorsale con la mano che era sulle sue spalle.
"Ci penserò" le baciò lo sterno.
“Pensa se Ava e Sara avessero un maschietto!” Sorrise ancora ad occhi chiusi.
“È geneticamente impossibile. Possiamo indurre la gravidanza, ma non geni dell'altro sesso. Se noi avessimo figli sarebbero solo femmine"
“Si?” Sorrise “Ne vuoi?” Chiese cercando di capire cosa Lena ne pensasse.
"Certo e tu?" sorrise.
“Si, so che adesso è presto però...mi piacerebbe tanto stare con te sotto il portico della casa di NC o sul balcone a palazzo, con una piccola te che scorrazza in giro” sorrise accarezzandole i fianchi.
"Non credo sia troppo presto. Non credo ci sia un momento giusto, a differenza di Sam. E se fosse una piccola te? Coi capelli biondi e gli occhi azzurri. Sarebbe una di quelle principesse dei miti norreni" sorrise.
“Sicuramente sarà testarda come noi” ridacchiò “Credi che io sia una principessa dei miti norreni?”
"Beh, capelli color del grano, occhi che sono due pozze del mare ghiacciato, il fisico degli dei... probabilmente sei Lady Sif e me lo stai nascondendo" le sorrise.
“Quanto sei scema” sorrise alzandole il viso dal mento “Sai tu sei una dea...stanotte i capelli ti coprivano i seni ed eri placidamente addormentata sulla schiena eri qualcosa di divino” sorrise baciandole quelle labbra.
"Uhm tutti questi complimenti potrei abituarmi sai?" Sorrise sulle labbra dell’altra.
“Adesso io mi alzerò e andrò a fare una doccia...mi aspetto che mia moglie voglia insaponarmi la schiena” sorrise abbandonando il loro groviglio e sensualmente si alzò, dandole le spalle e ancheggiando verso l’altra stanza.
"Adesso diamo anche gli ordini eh?" Si leccò le labbra mentre la guardava per poi ridere "Dee Kara dove troverai tutta quella resistenza"
Kara non rispose e sparì oltre la porta del bagno.
Lena sbuffò guardando il soffitto. Si alzò lentamente e si stiracchiò "Non sono una dea sti cavoli. Non mi sentivo le gambe" Lena andò verso il bagno "È meglio che tu sia già sotto la doccia"
   
 
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