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Autore: Angel TR    06/12/2021    2 recensioni
Così giovane e così perso.
{Questa storia partecipa alla Challenge "Solo i fiori sanno" indetta da Pampa313 su efp}
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hwoarang, Jin Kazama
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Some Boys Wander by Mistake'
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15. Gelsomino rosso: desiderio

Il gelsomino è un viticcio sempreverde rampicante, originario della Cina, dell'Asia occidentale e dell'India settentrionale. Secondo una credenza araba, il paradiso è pervaso da fiori di gelsomino: non a caso, il fiore viene spesso utilizzato come simbolo di amore divino.

Quando Jin Kazama faceva scorrere il dorso setoso della mano ghiacciata lungo la sua pelle bollente, il ventre di Hwoarang ribolliva di un desiderio tale da divorargli il lume della ragione, come un incendio rovente in un fragile bosco.
Non avrebbe mai immaginato che potesse esistere una forza d'attrazione di quella natura, così potente da spostare il suo centro di gravità dalla Terra a quel ragazzo che pareva disegnato da un dio diabolico e beffardo. Ogni bacio leggero che depositava sulla sua pelle lasciava un marchio infuocato che sembrava non spegnersi mai; ogni carezza risvegliava ciascuna delle terminazioni nervose del suo corpo nudo e tremante; ogni sua spinta dentro di lui raggiungeva il suo punto più sensibile, facendo sì che il battito del suo cuore accelerasse e il sangue iniziasse a pulsare fino a quando un ruggito di calore sembrava volergli sgorgare dal basso ventre – portandolo da uno stato di delirante confusione a uno di totale estasi, un'estasi descrivibile solo come divina.
Hwoarang lo desiderava da morire: pretendeva e agognava che quell'uomo fosse suo, soltanto suo.
Ciò nonostante, a ogni incontro, a ogni bacio, a ogni esplosione dei sensi, Hwoarang si rendeva conto – non senza una vena di divertita amarezza – che era lui ad appartenere in tutta la sua interezza, in tutta la sua essenza a Jin Kazama e non il contrario.
E Hwoarang si accontentava: d'altronde, come avrebbe potuto desiderare di più un banale e comune essere mortale come lui?
{248 parole}

  
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