Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: Iquos9090    08/01/2022    0 recensioni
La figlia del famigerato ex capitano Aizen Sosuke, riesce a diventare un vice-capitano della 5a brigata, la stessa compagnia in cui operava suo padre. Il suo obiettivo è quello di diventare il comandante della squadra dei Kido Corps, all'interno della Soul Society. Molto timida e riservata, prova dell'attrazione verso il suo capitano Hirako Shinji, e lui verrà a conoscenza di ciò tramite la sua cara amica Vaizard Hiyori-chan. Dopo aver affrontato numerosi ostacoli insieme, riuscirà l'amore a raccogliere i suoi frutti?
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinamori Momo, Kurosaki Ichigo, Rangiku Matsumoto, Renji Abarai, Shūhei Hisagi
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La prima volta che incontrai il mio capitano, fu quando avevo 13 anni. Da quel giorno, l'attrazione che provai nei suoi confronti fin dal primo momento, non accennò mai a diminuire, nemmeno con il passare del tempo. A quell'età, mio padre mi abbandonò da sola nel Rukongai per inseguire il suo sogno e così, quando aveva un po' di tempo libero, lo andavo a trovare nella Soul Society. Il mio papà era uno dei sottosposti del mio capitano Hirako Shinji, e dopo solo sei mesi di addestramento, venne promosso a vice-capitano della 5a brigata. 

Il rapporto tra il capitano Hirako e mio padre, oserei dire che non fu per niente classificabile come uno dei migliori di tutto il Seretei. Hirako-taicho aveva la tendenza ad allontanare mio padre da tutte le questioni politiche e amministrative della brigata, poiché iniziò ad avere dei sospetti su di lui fin da subito e capitava spesso che lo trattava in modo molto schivo, tanto da ritenerlo una persona inaffidabile. Tutto ciò però, diede la possibilità a mio padre di architettare un piano incredibilmente artificioso per tradire la Soul Society, tenendo all'oscuro di tutto il capitano Hirako.. ovvero quello di diventare l'uomo più forte di tutta la Sereitei alleandosi con i nemici e poter sfruttare l'abilità dell'Hogyoku, un mezzo a forma sferica con il quale uno Shinigami avrebbe potuto possedere e controllare poteri Hollow, o viceversa.

Il mio capitano era un uomo alto, molto più alto di me e portava dei lunghi capelli biondi (oltre le natiche), molto lisci che gli conferivano dei lineamenti anche piuttosto femminili. I suoi occhi erano di un castano cioccolato, ed il colore variava molto in base ai cambiamenti atmosferici. 

Di carattere era socievole ed affabile, quando si trattava di questioni comiche, però possedeva poca pazienza, se non addirittura nulla. In effetti, si innervosiva spesso e con una  facilità incredibile, assumendo un temperamento molto forte e mascolino. 

Quella sera, non tornai all'orario stabilito, poiché rimasi con Rangiku fino a tarda notte. Fisicamente mi sentii un po' meglio, ma quello era dovuto anche a qualche bicchierino di sakè di troppo. Aprii la porta della mia brigata ed andai in camera mia in punta di piedi, cercando di fare meno rumore possibile per evitare di svegliare il capitano, che in quel momento dormiva nella stanza accanto alla mia.

--------

Mi svegliai molto presto, madida di sudore. Il caldo era insopportabile nel Sereitei in quei giorni e il solo pensiero di dover andare ad allenarmi con 40 gradi all'ombra,  mi faceva diventare matta. Mi alzai e feci una doccia rinfrescante per riprendermi un attimo, mi vestii con la classica divisa estiva da vice-capitano, indossai l'emblema sul braccio,  mi pettinai i capelli in una coda alta e uscii dalla stanza. Erano circa le 9:30 e dovevo recarmi dal capitano Byakuya Kuchiki per una lezione di Kido avanzato.  Guardai oltre la ringhiera del corridoio e vidi la figura girata di spalle del mio capitano, che stava parlando con Kensei Muguruma, capo della 9a e Otoribashi, della 3a. 

Mancava davvero poco all'inizio degli allenamenti, così decisi di scendere al piano di sotto, passando davanti a loro, e di dirigermi verso la porta della 6a Brigata, ma senza affrettarmi  eccessivamente:

"Buongiorno, capitano Hirako, Otoribashi e Muguruma" dissi e feci un piccolo inchino.

"Oei, oei, oei... che ti prende, Masa-chan?" chiese il mio capitano: "Da dove viene questa tua formalità?"

"Ehmm.. eheh.." risposi, imbarazzata:

"Dai Shinji, è così educata la tua vice, beato te!" esclamò Muguruma Kensei:

"Il rispetto e l'educazione trascende in noi Shinigami da generazione in generazione. È una pura forma d'arte" disse il capitano Otoribashi:

"EH?!" esclamò il mio capitano:" ne riparleremo quando minaccerà anche voi perché le serve qualcosa" 

Il mio volto diventò viola dall'imbarazzo. Meguruma scoppiò a ridere di gusto e Otoribashi fece una smorfia, alzando le braccia:

"Ma che..Shinji, ti prego!" esclamò Otoribashi.

Ad un certo punto, il mio capitano poggiò una mano sulla mia spalla. Alzai lo sguardo verso di lui, trasalii. I suoi occhi erano bellissimi:

"Daaaai Masa sto scherzando!" disse, squotendomi leggermente e sorrise:"Comunque sei stata davvero brava durante il combattimento contro i Menos, ti sei comportata da vera leader,  complimenti!" esclamò.

I miei occhi si illuminarono di gioia, per un attimo dimenticai la battuta:

"Grazie, capitano" risposi, facendo un altro inchino:

"Non dimenticarti le pratiche da terminare entro stasera. E adesso vai"

Annuii ed iniziai a correre verso la 6a, dal capitano Kuchiki.

------------ 5 minuti dopo--------

"Signorina Masa, lei è sempre in ritardo. La prossima volta prenderò provvedimenti".

"Mi scusi, Byakuya-sama" risposi inchinandomi.

"Si metta in fila come gli altri ed attenda il suo turno".

"Va bene" esclamai.

Ecco che, come al solito, feci un'altra figuraccia. Mi trovavo all'interno della stanza segreta della 6a brigata per allenarmi ad usare il Kido. Era un'enorme area all'aperto che dava l'impressione di essere un grande bosco, ma senza la presenza di alberi. Sempre di fronte a me, la distesa era circondata da bersagli verso cui direzionare gli  incantesimi, e questi erano costituiti da pali di cemento, con la base incastrata nel pavimento.  Mi posizionai accanto a Renji e gli sorrisi:

"Masa, abbi pietà di me e aiutami! Faccio schifo col Kido". Sussurrò, agitato.

"Ahah, lo so, Renji".

Mi guardò male per un po', poi mi sorrise.

"Allora, formate le solite file ed iniziate con il Bakudo numero 10, Horin!" esclamò il capitano Kuchiki con un tono severo.

Dovevamo formare delle file composte da 6 persone, disposte a circa 4 metri di distanza l'una dall'altra, e posizionarci di fronte ai bersagli di cemento verso sui colpire. Presi Renji dalla manica del kimono e lo trascinai con me, per collocarci tra le prime file. Gli volevo molto bene, non potevo continuare a vederlo soffrire in quel modo, così pensai che la soluzione migliore per scrollarsi quella tensione di dosso, fu proprio quella di essere tra i primi a recitare l'incentesimo. Lui mi guardò, pallido e sudato e io gli lanciai un' occhiolino e gli sorrisi.

Mi trovavo tra Momo Hinamori e Renji. Lei era bravissima col Kido, tanto che durante gli anni che trascorse di fianco a mio padre, dopo che lui da vice passò a capitano, la definivano  "la maestra". Cominciò lei per prima, e lanciò un incantesimo molto potente in maniera perfetta. 

"Bene. Signorina Masa, tocca a lei" disse Byakuya, ponendosi di lato. 

Feci un bel respiro e chiusi gli occhi.. Attorno a me, era come se non ci fosse stato più nessuno. Sentii un'energia impressionante scorrere in tutti i vasi sanguigni del mio corpo, quindi i miei battiti cardiaci aumentarono di conseguenza. Il mio Reiatsu stava salendo alle stelle. Ero pronta, si! Ero prontissima, quindi riaprii gli occhi per prendere la mira e allungai il braccio verso il bersaglio. Con il dito medio e l'indice puntati, feci un bel respiro:

"Disintegrati, cane nero di Rondanini! Alza lo sguardo e brucia, lacera la tua stessa gola. BAKUDO NUMERO 10...HORIN!"

Dalle dita, generai un raggio arancione con delle spirali gialle ed intrappolai il bersaglio, avvolgendolo completamente. Il resto del raggio, rimase nella mia mano e quello sarebbe servito per controllare la sua direzione prima e dopo la cattura dei fantomatici nemici. In quel momento, un'eccitazione mista a rabbia mi pervase, quindi alzai  le mie due dita verso il cielo. A quel punto, il bersaglio si staccò da terra e si disintegrò con una velocità impressionante. Diventai rossa, e sentii un "oooooh" generale da parte dei miei compagni. Renji mi stava fissando con gli occhi spalancati ed io, con le mani che mi tremavano, mi voltai verso il capitano Kuchiki, che in quel momento aveva gli occhi chiusi.

"Questo non è quello che avevo chiesto" disse il capitano Kuchiki, indicando il punto in cui la polvere del paletto si stava dissolvendo nell'aria:

"Mi scuso, Kuchiki-sama, la prossima volta non accadrà più."

Percepii i suoi occhi gelidi su di me, io trasalii:

"Formate di nuovo le file, ricominciamo"

--------------------

"Masa-chaaan!" Mi voltai:

"Renji-kun! Ti ho perso di vista durante l'allenamento! Com'è andata?" Chiesi, asciugandomi il sudore:

"Male... Sai che faccio schifo a usare il Kido".

"Ahah, dai non dire così! E Rukia?"

"Rukia partirà presto per il mondo umano, andrà in missione per un mese. Ma lei non ha niente a che fare con la storia dei Menos, sta andando da Kurosaki Ichigo" disse.

Avevo già sentito molte volte il nome di quel sostituto Shinigami, ma non l'avevo mai incontrato di persona. Mi avevano detto che aveva questi capelli arancioni un po' bizzarri ed un  temperamento molto determinato e testardo... Ma grazie a lui, il Sereitei e la Soul Society potevano respirare ancora. Per ciò che riguardava Renji, ero molto legata a lui. Insieme a Rukia, loro furono le uniche due persone a starmi vicino dopo che rimasi sola all'interno del Rukongai, in seguito all'abbandono da parte di mio padre. Affrontammo insieme la fame, la sete e la povertà che  in quel periodo stava facendo vivere di stenti tutti i cittadini che abitavano nella nostra zona.

Stavo per scendere le scale in compagnia di Renji, quando all'improvviso vidi la figura del mio capitano vagare sotto il corridoio della 2a, completamente solo. Gettò il suo sguardo su di me:

"Masa-chan! Finalmente hai finito!" disse sospirando mentre si avvicinava a noi:

"Buongiorno, capitano Hirako" disse Renji e fece un piccolo inchino:

"Ti dispiace se la mia vice torna con me, Renji-kun?"

"Niente affatto, signore"

"Bene, andiamo Masa-chan"

"Si, capitano".


Salutai Renji con una mano, senza parlare. Deglutii la saliva a fatica, camminavo dietro di lui e ad ogni folata di vento, il suo solito profumo (un misto tra shampoo e sapone per il corpo), arrivò dritto nelle mie narici e inebriò i miei sensi. Il mio cuore cominciò a battere forte e veloce... mi faceva impazzire:

"Come mai sei venuto a chiamarmi, capitano?" domandai, cercando di non pensarci:

"Eheh.. abbiamo del lavoro da fare, cara Masa. E io non ho voglia per niente"

"Capitano, qualcuno ti ha mai detto che sei troppo svogliato?" 

"Mmmm vediamo...No, tu sei la prima"

“Bugiardo!” esclamai

Arrivammo e aprì la porta della nostra brigata. Sulle nostre scrivanie, non riuscii a contare la marea di fogli e di cartelline sparse e per tutto l'ufficio, sentimmo un odore acre misto a "stanza chiusa da secoli" a "troppa immondizia accumulata":

"Oh, capitano e questa puzza?"

"Te l'ho detto io che c'era del lavoro da fare!"

"Vado a chiamare rinforzi per le pulizie" risposi

"Ben detto" sorrise.

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Iquos9090