Malinconia saturnina
o mestizia intrinseca
cerco riparo
da un freddo prorompente come bora
in un'anima afflitta
da una solitudine senza nome.
Scorrere con le dita sulla tastiera
riodinare le idee
cercare invano una rima
imprimere nella mente
un sentimento oscuro
per trafigurarlo in luce.
Alchimia antica
poetare e cantare
creare un roseto
di dolori e gioie
quale la vita regala
trasformando sempre
la morte in vita nuova.
È un tempo che passa
al ritmo che decido io
questo scritto senza meta,
su una rotta sghemba
in una bufera di idee.
La mia lotta per esistere anche oggi
impressa su qualche bit
meditando sul nulla
senza perdere lo spirito
dell'avventuriero
che affronta sicuro il mare
sperando in una terra alla fine del viaggio
premio del suo ardore
e del suo coraggio.