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Autore: curlywriter    19/01/2022    0 recensioni
con questa fanfiction esploreremo i momenti mancanti che non abbiamo visto nelle puntate con protagonisti Jay e Hailey. ispirato alle stagioni 8 e 9 di Chicago P.D.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jay Halstead, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Note Autrice: eccomi qui con una nuova raccolta di One Shot che vedono protagonisti quei momenti mancanti che non abbiamo visto nelle puntate Upstead centriche, quindi ho pensato di colmare quei vuoti e di raccontarvi cosa penso che sia accaduto. 

Se non avete visto la programmazione USA di Chicago PD e la prima parte che so che è stata anche pubblicata in Italia, e volete evitare spoiler, vi informo che durante la lettura di questa raccolta potrete andare incontro a diverse e molteplici anticipazioni. Durante questi racconti probabilmente non andrò in ordine cronologico delle puntate, asseconderò la mia ispirazione in base alle scene e probabilmente scriverò anche dei momenti mancanti delle puntate Upstead della 8^ stagione. 

Con questo primo capitolo voglio raccontare le parti mancanti e omesse che hanno portato alla scena finale della 9x09 dove finalmente gli Upstead convolano a nozze e dove finalmente vediamo la scena d’amore e passionale che tanto il fandom attendeva. So che dovrei scrivere dall’inizio ma sono talmente felice che sia accaduto che non potevo non assecondare l’ispirazione che queste scene da sogno mi hanno suscitato, e di cui sono ancora incredula.

Come sempre voglio sottolineare che i personaggi di Halstead e Upton non mi appartengono, ma sono frutto della “penna” e della immaginazione degli autori della One Chicago. Io mi limito solo a dare sfogo alla mia fantasia e alle sensazioni che questa coppia mi suscita e che in questi anni pandemici mi hanno permesso di evadere con la mente. Ringrazio la mia amica Ale per stare ad ascoltare tutte le mie idee e congetture e condividere tutto questo con me! E ringrazio anche voi per il tempo che dedicherete a questa raccolta e che avete dedicato a tutte le mie storie. 

Buona lettura, Curlywriter.

 

 

 MOMENTI MANCANTI

 

  Wedding Upstead - 9x09

 

 

Hailey si trovava in ginocchio sul suo - il loro - divano e fissando il vuoto attendeva Jay, il suo partner, il suo migliore amico, il suo fidanzato e futuro sposo, ma soprattutto colui che l’aveva salvata dalle sue stesse azioni. Jay Halstead l’uomo più buono, valoroso, onesto e forte che la vita e il destino le avevano dato la fortuna di incontrare sul suo cammino e a cui ora il loro destino era appeso.

Quando in mezzo agli scaffali polverosi del retro del dipartimento aveva scoperto del ricatto di North, Hailey non ci aveva pensato un attimo a dirgli che si sarebbe costituita proprio come qualche giorno prima aveva già provato a dire, ma lui prontamente le aveva detto esplicitamente che non glielo avrebbe permesso perchè non era solo colpa di Hailey. Sentirgli dire nel loro bagno che voleva iniziare il suo matrimonio con lei, sentirgli dire al telefono che l’amava l’aveva rasserenata, perché ad Hailey non preoccupava prendersi le proprie responsabilità, era pronta per quello. La sua paura più grande era perdere Jay, ma l’uomo che le aveva fatto scoprire cos’era l’amore aveva ancora una volta dimostrato la sua grandezza, la forza che stava mettendo per entrambi e la forza che lei stessa da un paio di settimane aveva ritrovato dentro di se proprio grazie al suo partner perchè averlo accanto era ciò che la fortificava. Eppure ora era su quel divano, con le mani congiunte sulle proprie gambe e il viso perso su di esse pensava ad un’unica cosa: sperava che l’astuzia e il piano di Jay funzionassero, ma la premura che aveva era sempre la solita: si augurava che Jay dopo tutto ciò che avevano e che gli aveva fatto passare, la scegliesse e volesse ancora passare tutta la sua vita con lei, perchè lei era certa che senza il suo compagno non avrebbe avuto quel per sempre che aveva menzionato e voluto dal primo momento in cui quel bar si era aperta e si erano dichiarati. E sperava che Jay potesse convivere con tutto ciò, lei non voleva intaccare la sua onestà e moralità, ma per forza di cose certe azioni l’avevano messa in pericolo facendola traballare.

Il click della serratura la fece sobbalzare e in modo fulmineo si girò verso la porta d’entrata e lo vide: l’uomo che sperava fosse ancora della sua vita, era appena entrato, stava facendo i soliti gesti che faceva sempre quando entrava nel loro appartamento: stava posando il suo distintivo a sinistra e la pistola a destra del mobile che c’era nella loro entrata e che era dedicato a lasciare i loro “attrezzi del mestiere”. Una volta posati quelli, si erano ripromessi di essere solamente Jay e Hailey e non i due detective più importanti dell’Intelligence del 21° distretto del Police Dipartiment di Chicago.

Non avevano smesso di fissarsi un secondo e Jay era sicuro di leggere terrore, ma anche speranza negli occhi della sua partner mentre Hailey stava attendendo trepidamente di conoscere il suo, e di conseguenza il loro destino. Era sicura di trattenere il fiato e in Jay leggeva rigidità e stanchezza, come anche il suo sguardo lasciava trasparire: aveva le occhiaie segnate e il volto esausto. Hailey era così rammaricata.. per tutto! 

Jay vedendola quasi in apnea e leggermente terrificata, avvicinandosi al divano, continuando a non staccare i suoi occhi da quelli blu della sua compagna pronuncio’ solamente “Ha funzionato”.

Di conseguenza Hailey abbassò lo sguardo. Jay sapeva il motivo, era mortificata delle situazione e sapeva che dentro di sé scorrevano molteplici sensazioni. Sapeva che non avrebbe voluto trascinarlo con se, glielo aveva detto quella notte in cui Voight gli disse tutto e che li vide parlare fino alle prime luci del mattino. Ma era finita, il piano aveva funzionato e Jay avrebbe davvero fatto tutto ciò che era in suo potere per affondare North se fosse tornato, lo avrebbe affossato con le sue stesse mani, perchè North era il primo fra tutti ed essere macchiato, e non avrebbe permesso ne lui ne ad altri di sporcare Hailey, perchè lei aveva agito per difesa, e per quante colpe Voight avesse, Jay sapeva che la città e la squadra avevano ancora bisogno di lui. Jay rivoleva solo la sua Hailey, rivoleva tornare a dormire pacificamente con lei, voleva la loro vita assieme con tutto se stesso, e dato che la conosceva come le sue tasche, si avvicinò e si sedette al suo fianco per scacciare quella tristezza dal suo volto. Aveva però anche bisogno di sfiorarla, di sentirla perchè le era dannatamente mancata quella sensazione. Sapeva benissimo cosa stava vedendo mentre la fissava: vedeva due fedi al loro dito, li vedeva fare le loro cose dopo una giornata faticosa, li vedeva bere un bicchiere di Whisky e baciarsi come se non ci fosse un domani, fino a fare l’amore per ore e ore e soprattutto vedeva il futuro con lei, solo con lei. Quello che aveva già visto mentre lei dopo un caso e una giornata snervante a causa dell’attacco di cuore del padre, proprio nel mezzo del Bullpen gli chiedeva di vedersi più tardi. 

Hailey lo guardò brevemente e nonostante la titubanza di ciò che in quel momento sarebbe accaduto gli disse dolcemente e flebilmente: “Ti amo”.

Jay la guardò intensamente e sentì piano piano l’adrenalina scendere verso le assi del loro pavimento, mentre aumentava l’amore per lei, era aumentato per tutto il periodo nonostante le difficoltà. Senza esitare un secondo le rispose “Ti amo anche io” e la guardò intensamente. Nessuno sa dire chi dei due ha accorciato la distanza, senza mai smettere di avere un contatto visivo. Sapeva che cosa stava per dire perché glielo leggeva nel suo sguardo: lo stava ringraziando, ma lui la batte sul tempo e, mettendole una mano sulla guancia, lasciando che lei si appoggiasse, godendo di quella intima vicinanza, le disse: “Sposami..Adesso” ed Hailey sapeva che non era una vera e propria domanda, ma più un’affermazione perchè quello era il suo modo per dire che voleva una vita con lei, che aveva fatto tutto questo per loro perchè l’amava e da quel momento in avanti non poteva più aspettare.

Hailey si commosse, una lacrima le rigò la guancia e l’emozione le si bloccò in gola, proprio come qualche mese prima, nella vecchia e cupa cucina del suo vecchio appartamento lui si era inginocchiato aspettando la sua risposta, dopo averle confessato di amarla da sempre.

Hailey gli sorrise e dopo pochi attimi, nonostante a Jay sembrassero passate ore, copiò il suo gesto, gli accarezzò lo zigomo e con un filo di voce, regalando il solito sorriso che solo Jay sapeva farle spuntare gli rispose: “Non bastavano due proposte, è arrivata anche la terza” concluse abbassando la voce per strozzare l’emozione “Si, voglio sposarti subito, basta aspettare!” 

Jay non perse tempo e si tuffò letteralmente sulle labbra di Hailey, e mentre gliele divorava letteralmente la spinse sotto di se verso il bracciolo del loro divano.

Quella terza proposta aveva ancora più valore non solo perchè era il modo più bello e significativo per dimostrare ulteriormente quell’amore che entrambi si erano dichiarati nel corso Di quei mesi terribili, ma era ancora più significativa perché era avvenuta nella loro casa, il nido che avevano deciso di costruire. Quando si distaccarono per prendere fiato, Jay appoggiò la fronte a quella di Hailey e le mimò con le labbra senza emettere alcun suono ‘I love you’.

Hailey sorrise e gli baciò la mascella, accarezzandolo e poi pronunciò:

“Sono pronta a dire il mio terzo sì Jay, sono pronta a metterlo nero su bianco, ti ho già detto che ho proposto per prima perchè voglio una vita migliore, sanciamo l’inizio di questa vita migliore, sarò una persona migliore, per te, per me e per noi… ”. E infine confessò ciò che le era balenato in mente quella sera che stava tornando a casa dopo aver salvato la vita a Voight, mentre credeva di aver rovinato la propria.

“Non so se ti merito” confessò ad alta voce. 

“Ehi, tu Sei il meglio per me HAiley Upton, non dubitarlo neanche. E non vedo l’ora di sposarti da quel momento in cui me lo hai chiesto in mezzo al tuo soggiorno ho sempre saputo che la risposta sarebbe stata si, avevo solo bisogno di sapere che era per il tuo amore e non per la paura di perdermi, perchè sappi che non ti libererai di me. Io non vado da nessun’altra parte” disse abbracciandola e affondando il viso nel suo collo respirando il suo profumo.

Ad Hailey mancò il fiato e l’emozione la colpì in pieno 

“Non voglio nessun altro, sei l’uomo migliore che conosca..sei l’uomo che amo e mi dispiace di averci messo in questo pasticcio”.

“É tutto risolto ora, c’è l’abbiamo fatta. È tutto ok. È andato tutto bene e sempre sarà così” la rassicurò prima di baciarle la giugulare e dolcemente continuò verso l’angolo delle sue labbra dove si stava formando la sua fossetta sul quale indugiò, mentre le solleticava l’ombelico. Solo lui aveva il potere di rasserenarla, tant’è che Hailey aveva cominciato a essere meno esausta e in colpa dopo che Jay aveva saputo la verità. Aveva avuto così tanto paura di deluderlo e di perderlo che era il dolore più grande con cui aveva faticato a vivere, visto che era abituata ad avere una comunicazione molto aperta e fluida con il suo compagno.

 Hailey rise quando le baciò la fossetta più volte, per poi alla fine baciarla debolmente sulle labbra,  e per Jay e le sue orecchie quel suono fu musica. Quando Hailey sentì allentare la presa, si incollò con le gambe alla sua vita e si lamentò.

“Rimaniamo ancora un po’ così! Non sono pronta a lasciarti andare”. 

Jay rise con uno sguardo un po’ imbambolato: avevano molto tempo e molte smancerie da recuperare ma lui aveva bisogno di lasciarsi la giornata alle spalle per cominciare il nuovo capitolo della loro vita.

“Credimi Hailey, non  voglio neppure io, ma devo lavare via questi ultime 24 ore di fuoco. Dieci minuti e torno promesso. Ti raggiungo subito a letto, domani sarà una grande giornata; La nostra giornata” disse baciandola in modo più indulgente. Entrambi fecero fatica a mollare la presa ma sapevano che da lì a poche ora aveva inizio il loro per sempre.

Hailey lo guardò sparire verso la loro camera da letto e con un sorriso enorme, si mise le due mani sugli occhi e ispirò raggiante: nonostante tutto c’è l’avevano fatta.

Quando senti’ il getto della doccia aprirsi si alzò rapidamente, raccolse i cuscini blu che erano caduti quando Jay l’aveva spinta sul divano e spense le luci. Dall’entrata della loro camera da letto osservò quello che era il loro appartamento: l’unica cosa che vide era il futuro che avrebbero trascorso per sempre nel loro nido caldo e accogliente che si stavano impegnando a costruire.

Si tolse la tuta e infilò la maglietta bianca di Jay. Da quando quella sera aveva confessato a Jay tutto l’accaduto di Roy, Hailey dati i rapporti più tesi aveva iniziato a dormire sempre di più indossando magliette di Jay, le era mancato così tanto aggrapparsi a lui nella notte, le era mancato farsi cullare dal suo respiro e dalla sicurezza delle sue braccia attorno al suo corpo, ma sapeva che non la stava additando, aveva solo bisogno di metabolizzare e trovare una soluzione a tutto quello che era accaduto. Era felice che finalmente gli equilibri erano tornati al loro posto e doveva solo ringraziare Jay, lo avrebbe fatto per il resto della sua vita onorata di poter camminare affianco a lui passo dopo passo perchè si erano scelti nuovamente, anzi non avevano proprio mai smesso. 

Mentre osservava Jay lanciare l’asciugamano nel cesto del bucato, la detective notò come l’acqua calda aveva rilassato il corpo e il volto del suo futuro sposo anche se Hailey poteva vedere quel velo di stanchezza che gli rigava il volto e solo una grande dormita poteva rigenerarlo. 

Jay spense la luce del bagno e Hailey tenne accesa solo la lampada del suo comodino. Lo attendeva seduta a gambe incrociate nel centro del loro letto. Quando Jay si avvicinò la baciò un’ulteriore volta sulle labbra su cui indugiò per un istante inalando il suo profumo. 

“Vieni a dormire Jay, sei esausto” lo supplicò la bionda sapendo quanta energia e quanti pensieri aveva avuto durante quelle ultime 48 ore. 

Jay finalmente si coricò e l’attirò al suo fianco tenendola stretta, nessuno dei due proferì parola, entrambi si stavano godendo quel momento che aveva sognato nell’arco delle ultime Settimane. Si abbracciarono fortemente e nessuno dei due mollò la presa: entrambi l’uno tra le braccia dell’altro si rilassarono, Jay districandole i capelli (gesto che lo rilassava da quando si erano messi assieme) mentre Hailey sprofondo’ nel suo collo e lasciando qualche carezza e cerchio con le dita sul suo petto si fece inebriare dal suo profumo legnoso e muschiato che tanto amava, e pian piano caddero in un sonno profondo e ristoratore in vista del loro grande giorno.

 

****** 

 

Quando Hailey aprì gli occhi quella mattina dell’8 dicembre si rese conto che durante la notte ne lei ne Jay si erano mossi e avevano dormito completamente l’uno tra le braccia dell’altro. Hailey teneva appoggiata la sua testa al petto del compagno, lo osservò e lo guardò dormire rilassato. Aveva un senso di beatitudine sul viso e la teneva stretta a se, tenendo una mano sulla schiena e una sul suo gluteo. Finalmente quei solchi sul viso si erano distesi e non seppe per quanto tempo continuò a guardarlo mentre dormiva sereno. Aveva il cuore colmo di gioia a vederlo disteso e senza la fronte rugata dai pensieri; lei stessa si sentiva più leggera, anche se una leggera eccitazione l’aveva svegliata quella mattina. Gli accarezzo’ la guancia e iniziò a baciargli il centro del petto, la mascella e infine, delicatamente raggiunse la cicatrice che aveva poco sopra il suo cuore. La baciò e poi continuò a guardarlo e accarezzarlo per poi tornare a stringerlo e ascoltare il suo respiro tranquillo. Hailey era troppo felice perchè sapeva che le prossime ore gli avrebbero uniti per sempre, sentiva salire l’entusiasmo  salire e continuò a lasciare qualche leggero bacio fra il petto e il collo che quella notte erano stati il suo cuscino. Senti’ Jay muoversi sotto di lei, legò ancora di più le gambe alle sue e stringendola, baciandole il capo, le disse: “Buongiorno futura moglie”.

Hailey sorrise ampiamente sulla sua pelle nuda, alzò lo sguardo e gli rispose: “Buongiorno a te futuro marito”. 

Jay aveva un sorriso stampato sul volto proprio come quando avevano lasciato il pub irlandese che fu teatro del loro bacio, e, quando si sporse per baciarla, la sentì raggiante sotto le sue l.abbra.

“Dormito bene?” Domandò la bionda al suo compagno che sembrava rinato.

“Era da molto tempo che non dormivo così bene.. tutto merito tuo”.

“Mio?!” Domandò sorpresa la detective.

“Uhm uhm.. mi è mancato dormire appiccicati” disse chiudendo gli occhi e baciandola una o due volte.

“Anche a me, non abbiamo disfatto neppure le lenzuola” notò lei passando il naso sulla sua guancia che poi baciò.

“Preparati perchè lo disferemo stasera” disse Jay facendole l’occhiolino.

“Non vedo l’ora” gli sussurrò lei prima di baciarlo nuovamente. Quello che sembrava un bacio tranquillo, si stava tramutando in un vero e proprio bacio di passione. Si erano mancati così tanto che per una volta, fu Jay a spingerla sul materasso tenendo incollate le labbra alle sue e chiedendo il permesso di assaporarla con la propria lingua.

Hailey si lasciò cullare da quei bicipiti e avambracci possenti  che la tenevano in modo delicato e saldo allo stesso tempo. Stava letteralmente dipendendo da lui, leggeri mugolii stavano echeggiando nella loro stanza e quando si staccarono per riprendere fiato Jay le disse guardandola interrogativo: “Hai dormito?” Le chiese attirandola ancora più a se e iniziando a giocare con l’elastico del suo slip mentre si preoccupava della sua insonnia che nelle ultime settimane l’aveva divorata.

“Non dormivo così da tempo.. beh l’ultima volta che ho dormito così bene fu dopo il nostro trasferimento qui, quando abbiamo traslocato..credo sia stata l’ultima volta prima del caos che ti ho stretto fortemente a me…” gli rispose, pensierosa e incupendosi un po’ intreccio’ i loro piedi e le loro mani, baciandolo a stampo.

“Sono eccitata Jay, aspetto questo momento da quando ti ho proposto e da quando tu hai proposto a me. Non vedo l’ora di mettere nero su bianco quanto ti amo” esternò entusiasta HAiley.

Jay fu colpito dalle sue parole, si stavano per sposare davvero, sarebbe stato suo per sempre ma soprattutto, lei si sarebbe legata a lui per la vita.

Si baciarono un po’ felici di essere immersi nella loro bolla d’amore quando Hailey si ricordò di come Jay diverse volte, e anche durante la sua proposta, le aveva confessato quanto fosse vecchio stile, e il matrimonio che stavano organizzando di fretta E furia non era poi così conservativo. Così si staccò e sorridente gli chiese: “Dato che le nostre nozze improvvise non saranno poi così tradizionaliste come te, vuoi che mi metta qualcosa di bianco?”

Jay sorrise, era vero era tradizionalista, ma in quel momento l’unica cosa a cui pensava era legarsi a lei per il resto della loro vita, il resto passava in secondo piano nonostante lui fosse un galantuomo e fosse vecchio stampo.

Rise di gusto, ed Hailey poteva notarlo da quelle leggere zampa di galline che apparivano intorno ai suoi verdi occhi, da cui lei non riusciva a staccarsi perchè la guardavano con amore e ardore:

“Hailey, voglio che tu sia tu, indossa ciò che ti fa stare meglio e ciò che ti fa sentire a tuo agio, ti amo e io sono pazzo di te anche quando indossi la tuta e sei struccata. Ti amo in qualunque modo, basta che tu voglia indossare le nostre fedi. Tutto ciò che desidero sei tu legata a me per sempre.” 

Hailey non fu stupita della sua risposta, lo baciò nuovamente e proprio sulle labbra sentì pronunciargli: “Sono un tradizionalista perciò sai che ti aprirò sempre la porta, ti farò passare avanti a me, ma sappi che non ho mai visto il nostro matrimonio come una cerimonia esagerata. Non c’è ne vogliano i nostri colleghi, o mio fratello, ma io ho sempre e solo visto noi due, questa relazione è nostra ed è solo con te che voglio passare il resto dei miei giorni, del resto non mi importa. Voglio solo essere tuo marito, amarti, proteggerti e renderti felice.”

Ad Hailey uscì una lacrima, e sulle sue labbra gli rispose che era tutto ciò che desiderava e che già faceva. Hailey era una persona molto timida e molto riservata così come lo stesso Jay, non si sarebbe mai messa un vestito con lo strascico e non avrebbe mai percorso una navata con gli occhi degli invitati, di cui non le interessava, puntati addosso. Voleva avere addosso solo quegli occhi che da anni la guardavano con amore. Jay era l’unica persona che voleva che la guardasse.

Rimasero nel letto a baciarsi per diverso tempo, poi Hailey osservò: “Jay vorrei fantasticare ancora un po’, ma credo sia ora di concretizzare tutto.. bisogna chiamare il tribunale per la disponibilità del giudice e sopratutto prendere le fedi.”

Jay le sorrise e baciandola per la milionesima volta, controvoglia si spostò da lei e si alzò: “preparo caffè e Waffle e chiamo subito” . La bionda lo accarezzò e fece una doccia, voleva sistemarsi quei capelli che a causa della coda e delle mani di Jay avevano bisogno di una pettinata. 

Con ancora la testa umida e con l’asciugamano che ancora l’avvolgeva andò in cucina e trovò Jay che aveva appena impiattato la loro colazione.

“É praticamente diventato un brunch” osservò Hailey, andando verso si lui e ringraziandolo lo baciò tenendolo per la nuca.

“Avevamo del tempo da recuperare e delle coccole da soddisfare.”

“Ed era solo l’antipasto…” affermò hailey facendogli l’occhiolino, lasciandolo a bocca aperta. 

“Non provocare Upton perché già è ardua non toglierti di dosso quell’asciugamano striminzito”.

Sapeva quanto adorava vederla al natale, la trovava bellissima, ma ciò che più apprezzava era il fatto che lei da quella prima volta che seguì il loro primo bacio, non aveva mai avuto problemi a farsi vedere da lei. Era splendida ai suoi occhi e quella notte così come in quelle a seguire glielo aveva ricordato e rivelato spesso. Amava la spontaneità che seguì quel primo bacio, perchè in fondo loro si amavano da sempre. 

Jay aveva in mente ancora il loro primo incontro in quella banca, quando aveva visto una donna tosta e sicura di sé. Nonostante quello non fosse il suo miglior periodo l’aveva notata e come Hailey non poteva dimenticare le loro battutine audaci sul retro di quel furgone.. quanti anni erano passati, e in quel furgone erano davvero successo di tutto. La prima volta che l’aveva abbracciata e protetta era stato proprio in quel resto quando una raffica di colpi di fucile li aveva colti alla sprovvista. Aveva pensato prima a lei e poi a se stesso. L’aveva protetta facendole scudo con il suo corpo e da quel momento in poi aveva davvero avuto paura di perderla. Stava per dichiararsi ma poi comprese che era presto, troppo presto per entrambi. Ci erano voluti 4 anni di partnership e amicizia ma il tempo aveva reso saldo quel legame che si stavano impegnando a rendere indissolubile e che nonostante le difficoltà, anziché traballare si stava fortificando sempre più.

La guardò mentre gustava i suoi Waffle e nel calore domestico, vedendola rilassata e con la luce vispa negli occhi si congratulò con se stesso per averla aiutata. Quando Voight alla cava gli disse che non sapeva chi era Hailey e che doveva aiutarla pensava di non poter trovare il modo e invece grazie alla sua astuzia e alla sua freddezza ci era riuscito e in quel momento il loro imminente matrimonio sarebbe stato il giusto modo  per lasciarsi alle spalle quel periodo tremendo. Nonostante la sua moralità, la sua compostezza era riuscito a trovare una soluzione perchè Jay non era disposto a non vivere questa vita con lei. L’aveva protetta e salvata così come Hailey aveva salvato e protetto lui molti anni prima.

Si sentì sfiorare la mano da quella esile della sua futura moglie : “Ehi, tutto bene?” Chiese dolcemente lei. “Si, stavo solo pensando a quando ti ho abbracciato per la prima volta: era sul retro di un furgone, quel furgone, e abbiamo rischiato di essere trivellati da una mitragliatrice”. 

Hailey capì immediatamente a cosa si stava riferendo, gli sorrise e portandosi la sua mano alla bocca rispose prima di baciargli le lentiggini: “In perfetto stile Halstead-Upton”.

Jay le sorrise e si limitò ad annuire e poi alla fine confessò: “Sappi che ti farò scudo con il mio corpo ogni qualvolta che occorrerà: sia nella vita lavorativa sia in quella privata”. 

Hailey lo sapeva, sapeva che Jay l’avrebbe messa sempre al primo posto, lo aveva dimostrato a fatti ma sentirglielo dire era sempre così bello. “IO farò lo stesso con te” continuò spostandosi verso di lui baciandolo e guardandolo dritto negli occhi.

Mentre Hailey si mise a sparecchiare e lavare le loro stoviglie, Jay chiamò il tribunale, lo sentiva fare avanti indietro, sinonimo di nervosismo, ma sapeva quanto lui che quello era un nervosismo sano, misto ad impazienza. Quando tornò in cucina, l’abbraccio’ facendola appoggiare al suo petto e facendosi accarezzare il petto dall’umidità dei suoi profumati riccioli dorati parlò sulla sua guancia: “Pronta a diventare la signora Halstead? Alle 16.00 in punto il giudice Reynolds ci aspetta.” 

Delicatamente si voltò, e incurante dell’asciugamano che si stava allentando lo strinse a sé baciandolo focosamente. Jay la portò sul divano tenendo per lei quel microscopico pezzo di spugna bianca che lo separavano da lei, e come avvenne per la loro seconda proposta rimasero ad ondeggiare  tenendo le loro labbra unite con la consapevolezza che il per sempre era molto più vicino.

 

 

******

 

Mentre Hailey stava finendo di truccarsi Jay si era ritrovato all’interno della loro cabina armadio a dover scegliere ciò che avrebbe indossato nel giorno più importante della sua vita: aveva stampato un sorriso sul volto, quasi come se fosse un adolescente che si preparava per il suo primo appuntamento. Scelse di indossare dei jeans blu scuro e andò a ispezionare la sua collezione di camicie, non ebbe dubbi su quale scegliere: prese quella color blu che ricordava gli occhi di Hailey, ogni volta che facevano l’amore si scurivano e diventavano sempre più intensi e beh quella camicia gliela ricordava. Si preparò e senza entrare in bagno le disse che l’avrebbe aspettata in salone.

Jay voleva darle il suo spazio, darle il tempo che le occorreva e non metterle fretta. Era il loro momento e lui voleva che se lo godesse nel modo più sereno possibile visto che arrivavano da un periodo torbido.

Hailey apprezzò molto questa sua accortezza e finito di far asciugare l’eye-liner scelse gli indumenti da indossare. Jay le aveva detto che voleva semplicemente che fosse se stessa, e per questo motivo oltre che essere grata all’uomo che l’amava per ciò che era, evitò un abito. Scelse dei pantaloni neri, un dolcevita bordeaux e la sua giacca di pelle. Jay le aveva confessato quanto amasse vedergliela addosso quando l’aveva indossata la prima volta che la portò sulla sua Ducati. E anche Hailey l’amava molto: ne aveva indossata una simile quando era entrata a far parte dell’intelligence e ultimamente, le conferiva sicurezza, una sicurezza ritrovata anche grazie a Jay. L’aveva indossata il giorno dell’interrogatorio di North e Jay quella mattina le aveva fatto uno dei complimenti oltre che a incoraggiarla e supportarla, altro piccolo segno che le cose stavano tornando com’erano. Sentirsi poi dire nel loro bagno che voleva iniziare il matrimonio con la donna che amava, ovvero lei e successivamente sentirsi dire quel ‘ti amo’ che le era mancato anche pronunciare, l’avevano rinvigorita. 

Prese un paio di stivali con il tacco e dopo essersi sistemata i capelli di lato uscì per raggiungere Jay. La stava aspettando sulle scale che dividevano il loro soggiorno dalla vetrata che si affacciava sul Lago Michigan. Quando decisero di acquistare l’appartamento principalmente furono innamorati di quella vista e Jay fu estasiata quando vide Jay di spalle che osservava fuori. Notò immediatamente come quella camicia evidenziava i suoi muscoli, ma Hailey sperava di toglierla presto, perchè gli era mancato tutto di lui, anche l’intimità che avevano raggiunto. Scacciò via i pensieri e lo raggiunse: doveva averla sentita perchè si voltò non appena lei stava per avvicinarsi. L’accolse con un caldo sorriso e lei accettò la mano che le stava porgendo. Le baciò l’anulare sinistro e le disse: “Sei meravigliosa”.

Hailey arrossì e mise le sue mani sulle sue spalle gli diede un bacio a stampo e gli disse: “adoro questa camicia, stai benissimo anche tu!”. Anche jay si emozionò, l’abbracciò e stettero stretti l’uno all’altra per un po’. Quando si separarono Jay non resisti e la baciò appassionatamente. Le avvolse le braccia in vita e la sorresse a se proprio come fece in quel pub irlandese la sera che si misero assieme. Hailey sentiva che Jay stava cercando di evitare di passarle le mani fra i capelli per evitare di spettinarla prima del loro momento importante allora hailey quando si staccò da lui per riprendere fiato, si sporse al suo orecchio e gli sussurrò: “Quando torneremo a casa, potrai evitare di trattenerti”. A jay si illuminarono gli occhi e sorridendole alzando le sopracciglia in un modo che ad hailey divertiva sempre, stette al gioco seducente e le domandò: “quando ti leverò quel dolcevita li renerò ancora più selvaggi”

“Sarà molto semplice levarlo Jay, ormai conosci ogni centimetro del mio corpo e sai perfettamente come levare con semplicità i miei vestiti”.

“Non voglio smettere di esplorarti” 

“Non accadrà” gli rispose lei baciandolo di nuovo con passione spingendolo al muro. 

Si erano mancati tremendamente e più passavano le ore più si bramavano. Se non ci fosse stata la cerimonia di mezzo non avrebbero atteso così tanto e si sarebbero saltati addosso subito dopo che Jay si era messo sul divano rispondendo al ti amo della sua futura moglie, ma dovevano sposarsi e Jay voleva essere galantuomo fino alla fine.

Una volta ricomposti, Jay mise addosso la sua giacca più elegante e unendo le loro mani andarono verso il pick up. 

“Che galantuomo” disse Hailey ringraziandolo quando le aprì la portiera. Aspettò che si mettesse la cintura e prima di raggiungerla, sulle sue labbra rispose: “Il tuo!”.

Prima di recarsi in tribunale andarono in gioielleria a scegliere le fedi e quando Jay vide Hailey provarsi la propria si emozionò pensando a quanto era fortunato: lo stava scegliendo ancora una volta, lo aveva scelto sempre e lo stava mettendo al primo posto e questo pensiero gli fece venire gli occhi lucidi dalla felicità. Hailey se ne accorse immediatamente perchè non riusciva a staccargli gli occhi di dosso: era quasi incredula tanto quanto jay che stessero per fare il loro passo più importante, sarebbe stato suo per sempre e in quel momento era affascinata dalla sicurezza e fierezza che Jay aveva e dall’amore che emanava per lei. Però nei suoi occhi poteva leggere anche un riflesso pensieroso. 

Gli prese la mano, la intrecciò con la propria e gli chiese: “Tutto bene?”

“Si tutto meravigliosamente bene. Però Mi aspetto che da un momento all’altro squilli il mio telefono!” Disse ironico. 

“Non siamo di turno, nessuno ci rovinerà il nostro giorno! E poi possiamo sempre spegnerli” propose alzando un sopracciglio e sorridendogli ampiamente.

Jay con la mano libera prese il cellulare e accetto’ il suggerimento e lo spense. Hailey rise, e copiò il suo gesto e poco dopo si sporse verso di lui, e baciandogli l’angolo della bocca gli ripetè quanto lo amava.

Quando il gioielliere tornò restituendo la carta di credito a Jay, il detective si infilò la scatolina nella sua tasca destra dei jeans e come al solito aprì la porta alla sua futura moglie, pronto per recarsi a sposarla.

Una volta parcheggiato davanti al tribunale, grazie al permesso che avevano in qualità di detective, Entrarono mano nella mano, fieri ed eccitati allo stesso tempo. Alla reception Jay comunicò il suo cognome e furono mandati al 5° piano. E per la prima volta Hailey si rese conto che effettivamente da quel momento in avanti sarebbero stati gli Halstead e ne era entusiasta. Era il primo tassello che gli stava permettendo di diventare effettivamente una famiglia. 

Il giudice Reynolds e il funzionario che avrebbe fatto anche da testimone, li stavano già aspettando. Essendo due poliziotti nessuno fece domande sul perchè di questo matrimonio organizzato in fretta e furia ed entrambi ne furono grati. Anche se il giudice non ci mise molto a capire quanto fossero innamorati i due detective: elargivano gioia da tutti i pori e si guardavano con uno sguardo radioso e pieno di amore.

Una volta compilati alcuni moduli con le loro generalità il giudice chiese se potevano iniziare. Entrambi però prima gli comunicarono che avrebbero voluto una frase di rito molto più importante della classica che si era abituati a pronunciare. 

Entrambi giurarono di unire la loro vita a quella della propria metà promettendosi amore, fedeltà per il resto della vita. Era molto più importante del classico ‘Finché morte non ci separi’ perchè con quel rito Hailey e Jay si stavano legando l’un l’altro per sempre. Erano uniti da un forte sentimento che avevano coltivato per anni e che poi magicamente era esploso, da quel momento non si erano più lasciati nemmeno quando le difficoltà avevano bussato alla loro porta.

Quando entrambi si scambiarono gli anelli, sentire quell’oggetto di gomma gli fece sorridere, era strano sentire aderire al proprio dito un nuovo materiale, ma allo stesso tempo conferì loro una sensazione di benessere. Tutta la funzione li aveva resi sereni, non c’era stato un attimo di esitazione o nervosismo; entrambi erano a loro agio e nel posto giusto al momento giusto.

Fu solo quando sentirono pronunciare al giudice: “E con i poteri conferitemi  dallo stato dell’Illinois, sono lieta di proclamavi marito e moglie” che entrambi si scambiarono uno sguardo sinceramente coinvolto, tenero e dolce, avevano gli occhi incollati verso il volto dell’altro. Jay non aspettò neppure il permesso, e avvolgendole la vita la baciò sorridendo nello stesso bacio. Hailey era raggiante e una volta che si staccarono lo fece sorridere dicendogli “Non resistevi più eh?”. Jay fece di no con la testa e rise un po’ imbambolato e frastornato.  Unirono le loro mani, e si strinsero fortemente: erano particolarmente emozionati e se lo stavano trasmettendo anche con un piccolo gesto. Il picco della loro felicità era inspiegabile, erano talmente coinvolti l’un l’altro, che Jay stava per firmare quasi con la sinistra, perchè non voleva staccare le loro mani congiunte. Quando Hailey lo vide firmare, sorrise amorevolmente, si stava impegnando a firmare al meglio che poteva per rendere la sua confusa calligrafia il più leggibile possibile, ma sapeva anche che voleva uscire da quella stanza al più presto perchè entrambi avevano bisogno di un momento per loro.

Una volta che anche Hailey pose la firma sugli atti, il funzionario preparò la loro copia e l’attestato di validità legale, il giudice si congratulò con entrambi e li lasciò finalmente soli.

Jay non appena vide chiudersi la porta, si fiondò su di lei e le lasciò un bacio molto più appassionato e giurò di aver sentito un leggero gemito in Hailey. La tenne a sé per evitare di farla cadere e le disse sulle sue labbra “Sei mia moglie!” 

“Si, e tu mio marito!” Rispose staccandosi leggermente per poi tornare a baciarlo mimandogli un per per sempre sulle labbra.

Lasciarono il tribunale e insieme al loro fedele pick up hailey notò che Jay non si stava dirigendo verso casa: “Dove andiamo?”

“Indovina?” Le disse lui guardando la strada e in contemporanea la fede che spuntava dalla mano sul volante.

Hailey ci pensò su, poi improvvisamente con al mente tornò a quel 13 gennaio di quasi un anno prima, tornavano dal carcere di Chicago che era poco più che distante da quel tribunale che li aveva appena uniti legalmente, e capì che Jay stava andando al pub irlandese che li vide mettersi assieme.

“È quello a cui sto pensando?” Domandò Hailey esaltata.

“Volevo portarti da Bartoli, ma ci siamo sposati in meno di un’ora, nonostante fuori sia già tramontato il sole. Per la cena è presto quindi direi che potremmo festeggiare con un Whisky Souar nel nostro posto speciale.”

“Mi sembra perfetto” gli comunicò Hailey non staccando gli occhi da quello che era ormai suo marito. 

Non ci volle molto, trovarono immediatamente parcheggio, ed entrarono nel locale. 

“Non ci credo, c’è quello stesso tavolo libero”. Notò Hailey entrando dalla porta principale.

“Ho chiamato prima mentre ti preparavi e ho chiesto di riservarcelo” disse jay al suo orecchio raggiante di vederla così serena.

“Grazie” disse lei baciandogli la guancia. Come immaginò jay la fece sedere e proprio come quei mesi precedenti si misero uno di fronte all’altro questa volta però unendo le loro mani sinistre e sfiorandosi a vicenda le fedi.

“É una bella sensazione sentirlo al dito.” Cominciò Hailey.

“Sembra sia nato per questo” continuò Jay raggiante. 

Furono interrotti da dalla cameriera a cui Jay comunicò le ordinazioni e a cui chiese una porzione di patatine fritte. 

“Chi sei e cosa ne hai fatto di mio marito: niente conteggio della calorie?” Lo prese in giro Hailey vedendo che jay aveva messo da parte il suo rigido regime alimentare. 

“Dobbiamo festeggiare e poi conosco un modo per smaltirle velocemente” ammiccò seducente verso sua moglie.

“Ah si?” Fece la gnorri la bionda.

“Uhm Uhm, quando torniamo a casa te lo spiego” continuò aggrottando le sopracciglia. Hailey voleva controbattere ma in quel momento arrivò la loro ordinazione. Brindarono al loro matrimonio e Jay si divertì ad imboccare sua moglie. Chiacchierarono di come fosse quasi passato un anno da quel primo bacio e di come nessuno dei due avrebbe voluto tornare indietro. Quando Jay bevve il suo ultimo sorso, Hailey si fece seria e gli confessò “quando ci siamo seduti a questo tavolo sapevo già di amarti avevo solo paura che dopo il ti amo sarebbe arrivato il rifiuto, quel pugno che ero abituata a sentire dopo quelle piccole paroline. Grazie per avermi insegnato il vero significato di quelle parole. Grazie di amare i miei pregi e i miei difetti. Ti amo immensamente Jay, non ho mai amato nessuno come amo te e la vita che stiamo costruendo.” 

Jay si avvicinò quanto bastava per unire le loro labbra in un bacio caloroso ma casto, dato che erano in un Luogo pubblico.

“Grazie a te di avermi messo sempre al primo posto. Prometto di farlo per il resto della nostra vita. E ti amo da tantissimo tempo Hailey, quando ti ho baciato in mezzo a questo locale vedevo questo, vedevo il futuro con te. Vedevo già la nostra famiglia. Sei al centro di ogni mio pensiero: il primo a cui penso appena mi sveglio e l’ultimo prima di addormentarmi. Sapere che posso stringerti fra le mie braccia e onorarti e proteggerti per sempre mi rende sereno”. 

Hailey unì nuovamente le loro labbra e quando si staccò, abbassando il tono della sua voce gli disse: “Ho promesso di unire la mia vita alla tua, porta casa tua moglie, Halstead, voglio scoprire come si digeriscono queste patatine fritte”. 

Jay sorrise sulle sue labbra, le era mancata l’audacia della sua partner, così lanciò una banconota sul tavolo abbastanza alta da coprire la consumazione e lasciare una mancia, e unendo le loro mani, proprio come accadde qualche mese addietro, uscì mano mano con la donna della sua vita. 

Quando parcheggiò sotto il loro condominio, notando di essere indisturbati, hailey spinse suo marito dentro l’ascensore e iniziò a baciarlo ardentemente. 

“Ti voglio” gli disse divorando quelle labbra, iniziando a scompigliarli i suoi capelli perfetti. 

Jay la stava accarezzando ovunque, prediligendo però quei fianchi che assieme alla sua chioma lo attiravano sempre.

Una volta raggiunto il loro piano, Jay aspettò che Hailey aprì la porta del loro appartamento. Dalla foga le caddero persino le chiavi dalle mani, chiavi che jay riuscì a prendere al volo grazie alle sue doti agili. Una volta rientrati a casa ricominciarono a divorare l’uno le labbra dell’altro. Mentre hailey gli sfilava la giacca, Jay chiudeva con un calcio la loro porta d’entrata verso il quale Hailey lo stava spiegando. Jay però fu più veloce, le tolse il giubbotto di pelle e la fece avanzare verso il centro del loro soggiorno. Le palpò fianchi e natiche e con velocità la spogliò di quel maglione che incredibilmente venne via senza alcun intoppo. 

Hailey unì nuovamente le loro labbra e si aggrappò al suo collo, jay iniziò a sfiorarla schiena, fianchi e addome, le era mancato talmente quel momento di intimità che non sapeva più da dove afferrarla. 

Mentre continuava a baciarla, hailey aveva iniziato a sganciare ogni singolo bottone con frenesia, dentro di sé pensò a quanto fossero troppi, eppure non voleva rovinare quella camicia, perchè avrebbe voluto che la indossasse nuovamente. Senza staccarsi dalle loro labbra, liberò il corpo di suo marito che l’aiutò a gettare il suo indumento da qualche parte sul pavimento.

Nessuno dei due proferiva parola. Erano i loro corpi, i loro gemiti e i sospiri a parlare. Hailey lo spinse verso la sua parte del letto, mentre Jay finalmente si dedicò ad uno dei suoi passatempi preferiti: le passò entrambe le mani nei capelli e dall’intensità di quel gesto Hailey capì quanto la desiderasse, mentre lei era già allo step successivo: doveva liberarlo della cintura e dei suoi jeans perché il desiderio ormai era alle stelle, non avrebbe retto un minuto di più senza sentire il calore corporeo di suo marito.

Lo fece sedere e senza lasciare le sue labbra si arrampicò su di lui, che con un rapido scatto la liberò di quel reggiseno che ormai iniziava a sentire stretto su di se, lo fece finire sul pavimento assieme alle loro cinture e in quel momento i due coniugi iniziarono a comunicare con la sola forza del loro sguardo: jay la guardava rapito, stava cercando di dirle quanto fosse bella e quegli occhi sprigionavano desiderio e amore tanto quelli di Hailey che stava guardando Jay come se fosse il suo dolce preferito da divorare. Jay era così rapito da lei, che come al solito le lasciò prendere le redini della loro passione. Guardandola assorto si fece spingere sul materasso e aspettò che lei lo raggiungesse. Prima di levargli gli indumenti inferiori, Hailey legando le loro lingue iniziò a controversi su di lui permettendo ai loro corpi di fare attrito. Entrambi furono pervasi da un calore interno e man mano che le loro bocche si assaporavano, la voglia cresceva. Hailey iniziò poi a dedicarsi alla mascella di suo marito, per poi arrivare a lasciare una scia di baci verso il collo e quella cicatrice che anni prima aveva rischiato di portarglielo via. Quando arrivò verso il suo pettorale Hailey iniziò a baciare, succhiare e leccare quella parte del suo corpo che tanto amava. Sentì i suoi impulsi crescere e i gemiti rochi che Jay stava emettendo fecero capire alla bionda che le sue dediche stavano avendo l’effetto che desiderava.

Gli sganciò i jeans e insieme agli stessi boxer lo lasciò libero di mostrarle quanto la volesse. Gli baciò l’addome arrivando fin sotto l’ombelico e quando jay pronunciò il suo nome in modo supplichevole tornò a baciarlo e divorargli le labbra. Jay la strinse a se, l’aiuto freneticamente a liberarsi dei suoi jeans e dei suoi slip e l’accolse sopra di se. Prima di scivolare e riempire il suo calore però si dedicò ai suoi capelli, la baciò ferocemente e diversi grugniti riempirono le loro labbra. Non avevano fatto l’amore per alcune settimane e Jay voleva esplorare ogni singolo centimetro del suo corpo. Le annodò i capelli mentre lei si ancorava con le mani al suo volte schiacciandolo con se stessa e i suoi baci, e quando si sistemò sopra di lui, permettendogli di unirsi a lei non solo spiritualmente ma anche carnalmente, Jay grazie all’intensità del momento affondò le proprie unghie nella sua carne. Fu in quel momento che Hailey muovendosi con lui, si sentì invasa dal primo orgasmo che il suo uomo le stava facendo provare. Non sapeva se ad eccitarla di più fu sentire quanto la volesse oppure la sensazione del freddo della gomma della loro fede che gli stava facendo ricordare quanto erano uniti per la vita. Si guardarono intensamente bramandosi e pervasi dalla passione e Hailey sentendo i polpastrelli del marito nella sua carne fece lo stesso: percorse con le proprie unghie la schiena di suo marito e ne rivendicò il possesso. Lo guardò intensamente e come solo loro due sapevano fare si comunicarono senza proferire parola quando si volessero. Hailey gli prese il volto fra le mani dopo che Jay imbambolato cercava di dirle senza alcun rumore quanto fosse suo. E hailey, prendendogli il volto fra le mani e tornando a baciarlo voracemente, aumentò il ritmo nuovamente dando modo ad entrambi di dimostrare il puro desiderio che li stava invadendo.

Hailey si fece inghiottire dalle braccia di Jay che la tenevano stretta a se e che accompagnando i suoi movimenti, la facevano spostare su di se per provocare al meglio piacere per entrambi. Ad ogni spinta Hailey si stringeva a lui, legandosi con le gambe e sprofondando con i talloni nella sua schiena. Non seppero per quanto continuarono senza parlarsi. La stanza e la comunicazione era pervasa da ogni tipo di gemito, gutturale da parte di jay e sospirato da parte di hailey. Solo quando fu invasa da un’ondata di piacere a causa di uno dei suoi orgasmi più intensi, tant’è che fu talmente pervasa che quando provò a dirgli ‘ti amo’ , ci riuscì a denti stretti. 

Al ti amo di sua moglie, Jay, ribaltò le posizioni e rimanendo unito a lei ricambiò la dedica a quel copro che era suo per sempre. Si dedicò al suo collo e alla sua mascella lasciandole piccoli baci e succhiotti qua e la e poi hailey si sentì toccare il cielo con un dito quando jay sfiorò il suo seno. Avrebbe voluto rimanere in quella posizione per sempre, nessuno nell’arco della sua vita l’aveva fatta sentire così bene e così voluta. Gli tirò i capelli che ormai aveva spettinato del tutto e mordendogli il labbro inferiore lo accolse nuovamente dentro di se pronta a farlo godere come jay aveva fatto con lei. Non riuscirono a tenere il conto di quanto piacere reciproco si erano dati, ad ogni spinta sentivano crescere l’intensità che jay raggiunse mentre Hailey gli stava ripetendo quelle promesse che aveva pronunciato in tribunale. “Da questo giorno in poi prometto di unire la mia vita alla tua.”

Sazi e stremati Jay la baciò dolcemente e una volta raggiunto il suo fianco, l’attirò a se coprendoli con il lenzuolo. Fece duellare nuovamente le loro lingue e staccandosi ripetè la stessa frase. 

Hailey si aggrappò a lui e baciandogli la mascella accarezzandogli la nuca gli confessò “Mi sei mancato, mi è mancato tutto questo. Non voglio più stare distante da te!” 

“Mi sei mancata anche tu, mi è mancato fare le nostre cose, mi è mancato parlare con te, mi è mancata la nostra quotidianità, mi è mancato sentirti mia e farti sentire quanto io ti voglia e ti desideri.”

“Beh d’ora in poi mi avrai per sempre. E comunque è stato intenso, così bello però sentire che mi vuoi. Ho avuto timore che non mi volessi più, mi è mancato dormire abbracciata a te, era come condividere il letto con un estraneo: ma tu non lo sei. Sei l’amore della mia vita Jay, il mio partner, il mio migliore amico, mio marito, la MIA FAMIGLIA!” Disse Hailey tornando a unire le loro labbra.

“Non potrei mai smettere di volerti e desiderarti.” Le disse baciandola “Sei la mia persona, la mia costante. Ti amo Hailey e te lo dimostrerò da qui all’eternità”.

Quella notte si ripeterono più volte e si dimostrarono quanto si amassero reciprocamente, festeggiarono le loro nozze e recuperarono il tempo perduto, felici di iniziare il loro nuovo capitolo vestiti dalle loro sole fedi nuziali.

 

   
 
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