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Autore: Allen Glassred    24/01/2022    0 recensioni
DA BLOODY SUNSET
Un incontro che rimarrà per sempre impresso nella memoria del piccolo Sebastian.
Genere: Generale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Il ragazzino dalla chioma bionda non sa perché si trova lì, in quella Chiesa: una chiesa dove, solo qualche anno prima, un prete uccise diversi frati e diverse suore, per poi scomparire in circostanze misteriose. La chiesa venne ben presto sconsacrata ed abbandonata, così com’era: il sangue permea ancora quelle pareti e quel pavimento, l’altare, il crocefisso stesso. Il bimbo di otto anni non sa come mai, ma qualcosa lo ha attratto irrimediabilmente e lo ha spinto ad entrare. Ed ora, eccolo lì: il posto non gli fa paura, eppure è strano che un ragazzino della sua età non provi timore nel sapersi in un luogo in cui ha avuto luogo una barbarie simile. Sebastian fa un passo avanti, fino a scorgere, nelle tenebre, un uomo: un uomo di fronte all’altare, inginocchiato di fronte ad esso e con le mani giunte come stesse pregando. Incuriosito, il biondo si avvicina di un altro passo. “ Signore? “. Chiede solamente, mentre dal canto suo l’altro non sembra averlo nemmeno sentito. “ Signore, cosa ci fa qui? Questa chiesa dovrebbe essere abbandonata da anni… “. Mormora il ragazzino, mentre finalmente l’uomo con il cappello nero si decide a dargli una risposta.

 

“ Lo chiedo io a te: cosa fai qui, ragazzino? Non hai paura? “. Chiede, mentre il bimbo osserva il soprabito dell’uomo, anch’esso nero.

 

“ No, non ho paura: la mamma dice che ho un angelo che veglia su di me, così… “. Ma a quella frase l’uomo misterioso si alza finalmente da terra, sciogliendo la propria posizione di preghiera.

 

“ Sai, anche mio padre era un angelo “. Sentenzia, facendo rimanere di sasso il bimbo che, tuttavia, sente come se il suo corpo fosse stato inchiodato a terra e, di conseguenza, non potesse più muoversi. “ Il più bello, un Arcangelo meraviglioso e potente. Ed anche mia madre, era un bellissimo Angelo “. Sentenzia ancora l’uomo, rimanendo comunque di spalle rispetto al più piccolo. Ad un certo punto fa un passo verso il crocefisso, che arriva a toccare senza la minima difficoltà.

 

“ Suo… suo padre e sua madre? “. Chiede sorpreso il bimbo dalla chioma bionda, mentre l’uomo prosegue il suo discorso di lì a poco.

 

“ Si: i miei genitori erano angeli e si amavano profondamente, prima che il vostro Dio li mettesse l’uno contro l’altra e cacciasse me e mio padre in quello che voi chiamate Inferno “. Sentenzia freddo, volgendosi finalmente verso il più piccolo. La prima cosa che Sebastian nota è il riflesso ametista che passa negli occhi dello sconosciuto, occhi che ben presto vengono coperti da quel cappello nero che indossa e sul quale mantiene la mano posata.

 

“ Dio è buono! Dio non fa queste cose cattive “. Sentenzia risoluto il piccolo: ricorda gli insegnamenti dei suoi genitori, sa che quell’uomo mente di sicuro! Dio non avrebbe mai fatto una cattiveria simile! Il suo misterioso interlocutore fa qualche passo verso di lui, scendendo i gradini in precedenza saliti per raggiungere il crocefisso e prendendo nella propria mano il cappello. Sebastian riesce a scorgere la sua chioma argentea, prima che il cappello venga posto sul suo capo e copra parzialmente i suoi occhi. “ Ma che cosa…? “. Mormora solamente il figlio di Dean e Jeanne, mentre l’uomo misterioso preme il cappello sul capo del più piccolo come volesse incollarlo al suo capo.

 

“ Noi due ci rivedremo, Sebastian: è solo questione di tempo, poi la verità verrà a galla e ti travolgerà. Nonostante gli sforzi di tua madre e di tuo… “. Esita un momento, mentre molla lentamente la presa sul cappello e fa qualche passo per allontanarsi dal bambino. “… padre “. Sibila solamente l’ultima parola.

 

“ Aspetta! Chi sei tu?! “. Chiede il più piccolo, mentre l’uomo dalla chioma argentea rimane in silenzio qualche momento. In seguito prende parola, mentre in Sebastian sembrerebbe quasi risvegliarsi qualcosa: un forte brivido corre lungo tutta la sua spina dorsale e si irradia in tutto il corpo, facendolo quasi tremare mentre, in un istante l’aria si fa gelida malgrado la stagione tiepida.

 

“ Tieni il cappello e non alzare lo sguardo. Conta fino a dieci, poi vai via da qui e corri a casa. E non parlare a nessuno di questo incontro “. Sentenzia l’uomo misterioso. Sebastian vorrebbe chiedergli mille cose, ma una sferzata gelida lo investe in men che non si dica. Il bambino riesce solamente a tenere una mano sul cappello, per evitare che voli via. Ed una volta che il vento si placa, non può fare a meno di riflettere: non è uno sciocco. È più che sicuro che, per un istante, i suoi occhi abbiano visto delle maestose ali nere.

 

“ Un… un demone? “. Mormora solamente il figlio di Jeanne e Dean, raccogliendo poi il cappello che, senza che se ne rendesse conto gli è caduto a terra e correndo fuori da quella chiesa. Se parlerà o meno ai genitori di questo incontro, non è dato saperlo. Ma una cosa è certa: lui ed il demone dagli occhi viola si incontreranno di nuovo e molto prima di quello che lui crede.


Un incontro che rimarrà per sempre impresso nella memoria del piccolo Sebastian.

   
 
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