Una domestica si avvicina al giovane dalla chioma argentea ed alla giovane dalla lunga chioma bionda, posando il vassoio sul tavolo. “ Ecco i due caffè al caramello che mi avevate chiesto, signore… “. Sussurra semplicemente la donna, mentre lui annuisce per poi congedarla.

“ Bene, ora puoi andare, Misa “. la congeda rapidamente, mentre la donna annuisce per poi andarsene. “ Allora… “. Prosegue il discorso il ragazzo, prendendo la propria tazza dal vassoio e guardando la giovane affianco a sé, che ancora sta tremando spaventata. “ … mi vuoi dire che cos’è successo, esattamente? “. Chiede. A quelle parole, lei sembrerebbe esitare un momento.

“ Mi prenderesti per pazza, Kevin “. Sussurra, rivelando che il giovane non è altri che Kevin, uno dei suoi due migliori amici. A quella frase tuttavia, l’argento sembrerebbe risentirsi leggermente: osserva la fanciulla un po' accigliato, per poi riprendere parola di lì a poco.

“ Lacie! “. La chiama, rivelando il nome e l’identità della ragazza. “ Per amor del cielo! Un tizio con due gigantesche ali nere ti ha appena aggredita! Io ti ho dovuta difendere, sono rimasto coinvolto! Non ti pare abbia il diritto di ricevere almeno una spiegazione? “. Chiede, mentre la fanciulla ricambia il suo sguardo, prendendo tra le mani la sua tazza e sospirando pesantemente.

“ Non gridare! “. Fa solamente, mentre lui non dice null’altro e l’amica riprende il discorso di lì a poco. “ Il fatto è che se te lo raccontassi, probabilmente mi prenderesti per pazza “. Sentenzia, mentre a quella frase lui le si avvicina: non è un grande avvicinamento, non è eccessivo ma allo stesso tempo è sufficiente per accorciare la distanza tra i due.

“ Lacie “. La chiama, in tono ora decisamente più basso e più calmo. “ Io non potrei mai, mai prenderti per pazza: anche se mi dicessi di aver visto un alieno, ti crederei “. La rassicura. A quelle parole e dopo che il loro sguardo si è incontrato per qualche momento, lui posa la mano libera su quella di lei, riuscendo a farla arrossire vistosamente.

“ E va bene… “. Mormora lei, lievemente rossa in viso a causa di quel contatto. “ Quel tizio non era umano: era un demone al servizio del Re delle Tenebre: lui vuole impossessarsi di un potere. Un potere che Glen possiede… “. Inizia il discorso, mentre Kevin la osserva in silenzio per qualche, interminabile momento. “ E non è tutto… “. Continua poi Lacie, decidendo di fidarsi ciecamente: Kevin è il migliore amico suo e di Glen, l’ha salvata. Non ha esitato ad affrontare un essere a lui sconosciuto, rischiando la vita per lei: il minimo che possa fare ora è dargli una sincera spiegazione e, soprattutto, completa. “ Pare che il Re delle Tenebre sia il vero padre di Glen: è per questo che lo cerca, così come lo sta cercando sua madre. Almeno, così ha detto quel mostro prima di attaccarmi “. Mormora, mentre lo sguardo di Kevin rimane serio. Lacie sta per chiedergli se vada tutto bene, ma lui è più rapido: appoggia la propria tazzina sul tavolo, prendendo anche quella di Lacie e facendo lo stesso. “ K… Kevin? “. Chiede semplicemente la ragazza, mentre lui punta lo sguardo sulle due tazzine per qualche momento.

“ Quindi, mi stai dicendo che Glen è il figlio di un essere soprannaturale? “. Chiede, mentre lei annuisce. A quell’assenso l’argento si volta di scatto, afferrandola e tirandola a sé, stringendola in un abbraccio. “ Io ti credo “. Sussurra solamente, stringendola così forte che, per un momento, a lei quasi manca il fiato.

“ Kevin… mi stringi troppo forte…. “. Mormora lei, rossa in viso: ma che gli prende, si chiede? Insomma, questo comportamento non è da lui: non è mai stato un ragazzo molto espansivo, cos’è cambiato ora? A quelle parole lui sembra risvegliarsi da un sogno: lascia libera la ragazza, cercando di ricomporsi e nascondendo il battito incessante del suo cuore.

“ Si, scusami: è solo che volevo dimostrarti la mia vicinanza, farti capire che ti credo e che potrai sempre contare su di me… “. Fa, mentre per qualche istante cala un silenzio irreale. È proprio lei a sbloccare la situazione, di lì a poco.

“ Grazie “. Sentenzia, per poi riprendere la propria tazzina e sorseggiando il caffè al caramello preparato da Misa. “ Oh! Questo caffè al caramello è davvero ottimo, Misa è stata bravissima “. Fa, mentre Kevin rigira invece il cucchiaino nel proprio caffè, per poi berne un sorso solo in seguito.

“ Su questo concordiamo: sai, persino mio padre apprezzerebbe questo caffè al caramello e credimi, lui è un tipo sin troppo esigente “. A quelle parole, la bionda osserva l’amico con curiosità, per poi decidere di porgli una domanda.

“ Ma, a proposito: dove sono i tuoi genitori? “. Chiede, facendo irrigidire all’istante l’altro. “ Insomma, non li ho mai visti in tutti questi anni, ma mi nomini spesso tuo padre, e… “. Lui la interrompe, poco prima che possa chiedergli di sua madre o cose simili.

“ I miei si sono separati: mia madre se n’è andata, mentre mio padre non c’è quasi mai: sono sempre solo in questa casa così enorme “. Fa, mentre a quella frase lei sente una lieve stretta al cuore: è vero, Kevin è ricco e può permettersi tutto ciò che gli pare. Ma allo stesso tempo, è davvero molto solo. Lacie posa una mano sulla sua spalla, guardandolo con un lieve sorriso.

“ Allora, verrò a prendere un caffè al caramello tutti i giorni, se non ti dispiace. Così non sarai più così solo “. Sentenzia, mentre il suo sorriso irradia una luce che, per la prima volta, sembra penetrare l’animo gelido di Kevin. Lui rimane interdetto qualche istante, per poi ridere lievemente ed annuendo.

 “ Certo che puoi, mon ange. Tutte le volte che vuoi « Fa semplicemente, mentre lei annuisce solamente, ignara che di fatto, è molto vicina ad un grave pericolo. Ma di questo, almeno per ora, non può rendersi ancora conto. Per ora, la sua sola «  preoccupazione «  è finire quel caffè al caramello, nulla più.

Kevin ha salvato Lacie dall'attacco di un misterioso uomo alato. La ragazza deciderà di confessare la verità al suo migliore amico, ma avrà fatto la scelta giusta?