Libri > L'Attraversaspecchi
Segui la storia  |       
Autore: birdylove    30/01/2022    0 recensioni
Finale alternativo di "Echi in tempesta" ambientato subito dopo che Ofelia è riuscita a far uscire Thorn dallo specchio. I due innamorati dovranno ora affrontare il loro futuro insieme, ma sarà così facile? In fondo, Ofelia stessa pensa che "Thorn aveva veramente il dono di metterla sottosopra. Un attimo prima combatteva contro il desiderio di abbracciarlo, in quel momento combatteva contro l'impulso di prenderlo a schiaffi" (da "La memoria di Babel"). Infatti, nonostante abbiano appena salvato il mondo dall'Altro, Thorn è deciso a risolvere le questioni lasciate in sospeso quando aveva abbandonato il Polo, perciò si consegnerà alla giustizia e annullerà il matrimonio con Ofelia come aveva detto sulla collina quella sera. Ofelia ha ora un solo pensiero: e poi?
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Berenilde, Ofelia, Roseline, Thorn
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questo racconto si svolge in seguito al salvataggio di Thorn da parte di Ofelia, quindi subito dopo che è riuscita a tirarlo fuori dal rovescio.

Ofelia aprì piano gli occhi, le faceva male tutto, anche peggio di quella volta in cui si era risvegliata nella sua camera d’albergo a Sabbie d’Opale in seguito all’aggressione di Cartapesta. Anche questa volta le ci volle un po’ per capire dove si trovasse, visto che l’ultimo ricordo che aveva era quello del Memoriale. Si trovava a casa di Lazarus, nella camera che lei e Thorn condividevano. Immediatamente dopo aver compreso dove si trovasse, il suo sguardo si posò sull’uomo seduto accanto al letto in una posizione a dir poco scomoda. Piegato in tre su una poltroncina troppo piccola per la sua altezza c’era Thorn che però sembrava assopito. Ofelia rimase a guardarlo per quella che le parve un’eternità, non aveva mai avuto modo di vederlo addormentato, di osservare il suo viso quasi rilassato, infatti il solco che separava le sue sopracciglia non era nemmeno ora del tutto scomparso. Chiunque fosse entrato nella stanza in quel momento avrebbe potuto capire l’intensità dei sentimenti che la legavano al marito, tuttavia non entrò nessuno. Ofelia si godette, dunque, la vista di Thorn. I capelli, che normalmente erano sempre pettinati all’indietro, ora gli ricadevano in ciuffi ribelli sulla fronte, gli occhi affilati erano chiusi dalle palpebre, per una volta poteva osservarlo senza che la scrutassero attizzando il fuoco che aveva dentro. La bocca sottile, sempre di poche parole, per una volta non era rivolta verso il basso, ma leggermente aperta; Ofelia dovette riconoscere che quando dormiva, Thorn aveva un’espressione quasi infantile e per un attimo lo vide bambino. Si ritrovò così a pensare a quanto sarebbe stato diverso se non avesse subito tutto quello che aveva subito, il rifiuto della madre, i maltrattamenti dei fratellastri; probabilmente non si sarebbero mai incontrati. Lo sguardo di Ofelia notò la mandibola di Thorn in cui cresceva una barba che su di lui non aveva mai visto, doveva essere almeno di 3 giorni, vide la peluria bionda del petto che sbucava dal colletto aperto della camicia e arrossì: adorava il petto del marito e rimase sconvolta dal fatto che non gli fosse importato di abbottonarsi la camicia e che probabilmente i suoi parenti lo avessero visto così. Ofelia dovette costringersi a non rimanere incantata su quel particolare e proseguì la sua osservazione; notò con altrettanto stupore che la camicia che Thorn indossava, oltre ad essere “indecentemente” mal abbottonata, era anche sporca, piena di polvere, come d’altronde i pantaloni che indossava: questi erano anche in parte stracciati, mentre la gamba malata era chiusa in un gesso che dal piede arrivata al ginocchio. Terminata l’esplorazione di Thorn, Ofelia si concesse di osservare le sue mani. Non sarebbero più state le stesse, lo sapeva. Tuttavia, la cosa che per prima notò fu la sciarpa che partiva dal suo polso sinistro e finiva intrecciata alla mano sinistra di Thorn, il quale l’accoglieva come se stesse stringendo le dita stesse di Ofelia. A questo punto le fu chiaro, la sciarpa la teneva unita a Thorn dal momento in cui l’aveva salvato dal rovescio, non aveva permesso all’uomo di allontanarsi da lei neanche per un secondo, neanche per togliersi di dosso la polvere dell’incubo che avevano vissuto. A quel punto, preoccupata dello stato in cui doveva versare la schiena di Thorn, Ofelia provò a tirare la sciarpa per districarla dalle lunghe dita del marito, tuttavia questo gesto ebbe l’unico risultato di svegliare Thorn. I loro occhi si intrecciarono subito nello stesso rituale che spesso avevano condotto: quelli di Ofelia erano scuri e caldi come lo erano spesso quando osservava il marito, quelli di Thorn invece erano spalancati per lo stupore di vederla sveglia dopo giorni e il bagliore argenteo che emanavano fece andare a fuoco Ofelia. La felicità che provava in quel momento non aveva parole e come sempre in questi casi, quando il cuore le scoppiava per le troppe emozioni, la sua bocca non seppe articolarne neanche una.
“Sei sveglia”, disse Thorn, con un tono che, questa volta, tradiva l’emozione che provava. Prese le stampelle appoggiate alla poltrona e si alzò in uno scricchiolio di vertebre e con una smorfia, non era mai stato tanto fermo in vita sua; si chinò su Ofelia e iniziò ad osservarla.
“Come ti senti?”, le disse, senza però darle il tempo di rispondere, infatti prese una piccola pila dalla tasca e le esaminò le pupille, poi le controllò la fasciatura della spalla, le auscultò addirittura il cuore con uno stetoscopio che aveva recuperato. Tutto questo lo aveva fatto una volta ogni ora negli ultimi 3 giorni. Ofelia sbuffò, di sicuro non era lo stesso tipo di osservazione a cui lei aveva sottoposto Thorn pochi attimi prima.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > L'Attraversaspecchi / Vai alla pagina dell'autore: birdylove