Una bellissima giornata di primavera costeggia il borgo di Dolceacqua sulle pendici montane in provincia di Imperia.
L’aria gradevole e gioisa che si respirava in paese e rendeva la giornata di Elena e di Matt speciale e perfetta.
I due innamorati stavano insieme da molti anni ma tra i due c’era una complicità perfetta e un amore molto forte.
ma sarebbe stato lo stesso anche durante la loro vacanza?
L’oscurità dei carruggi di quel borgo nascondevano insidie che nessuno poteva davvero immaginare.
Nemmeno loro.


Dopo aver mangiato qualcosa in uno dei sobborghi del paese, Elena e Matt decidono di avventurarsi alla volta del castello per conoscere la storia di una famiglia estinta da più di un secolo: i Salvatore.
I Salvatore hanno regnato in quel luogo per moltissimi secoli, fino a quando un gruppo di rivoltosi non hanno sterminato la loro famiglia all’inizio del ‘900.
tutto sembrava scritto e la gente del luogo non faceva altro che parlare di loro e della loro storia.
Ma nessuno sapeva davvero come stavano andando realmente le cose.
E nel mentre l’oscurità di quei vicoli storici dove non penetrava nemmeno una minima luce solare, Elena si sentiva affascinata da tutto questo.
non aveva mai visto niente di simile.
Tutto sembrava davvero incredibile a quegli occhi innocenti.
Ma dove avrebbe portato la sua innocenza e la sua ingenuità?
< Elena, non fai altro che fare foto ad ogni singolo centimetro che percorri. Così riempirai tutta la memoria del tuo cellulare > fece Matt con tono scocciato.
< Perché vuoi sempre rovinare tutto, brontolone che non sei altro? >
< Se non guardi avanti, rischi seriamente di cadere. >
< Tranquillo. Non succederà. >
Ma una volta che Elena stava montando alcuni scalini a velocità consistente, mise male il suo piede destro per terra, cadendo malamente quasi sporgendosi la caviglia.
Mentre Matt era distratto a parlare con alcuni abitanti del posto, Elena venne soccorsa improvvisamente da un uomo dallo sguardo glaciale che sembrava avere occhi solo per lei.
< Si è fatta male?>
Appena Elena lo guardò, non riuscì a capire più niente
Lo sguardo penetrante di quello sconosciuto l’aveva come ammaliata e si sentiva impotente in sua presenza.
Non riusciva a rispondere e la sua interdizione sembrava alquanto piena d’imbarazzo.
< Tutto bene? >l’aiuto a rialzarsi. >
Emanando un flebile grazie, Elena fu molto contenta di constatare che non si era fatta nemmeno un graffio.
< Sono molto pericolosi questi gradini. Anch’io ogni tanto inciampo. >
< Ero distratta. Mi piace fare molte foto. Mi ricordano una vita passata a viaggiare. >
< Senz’altro. I ricordi sono molto importanti. >
Ma appena Matt raggiunse la sua amata, il suo sguardo fiero e felice si rabbuiò improvvisamente
La sua gelosia stava prendendo piede in maniera incredibile, soprattutto notando la sua fidanzata come guardava quell’uomo misterioso.
< Elena > la chiamò a gran voce Matt.
< Dov’eri finito, Matt? >
< Stavo parlando con un signore del luogo. Mi ha raccontato una leggenda sui Salvatore che devi assolutamente conoscere. >
< Troverete tutto quello che volete sapere su quella famiglia una volta entrati nel castello. Lì ci sono tutte le risposte possibili e immaginabili. >
Elena sembrava davvero bloccata in presenza di quello sconosciuto, come se gli avesse fatto un incantesimo.
< Elena. Va tutto bene? >
< Sì, Matt. Sto bene. Sono solo caduta e questo gentile signore mi ha aiutata. >
< Gentile da parte sua > fece Matt cono tono di disgusto cercando di non farlo n0otare al misterioso ragazzo < Proseguiamo? >
< Vi consiglio di addentrarvi nel castello dei Salvatore. Costeggia tutta la bellissima vallata e la vista è davvero mozzafiato. >
< Lo sappiamo bene. Andiamo? >
Senza nemmeno ringraziarlo del suo consiglio, il misterioso ragazzo si limitò a fissare Elena che non riusciva a mollargli gli occhi di dosso, mentre veniva strattonata contro la sua volontà ad entrare in quel castello e a conoscere una verità falsa che da molti secoli serpeggia in quella vallata.


Facendo ritorno al castello, il misterioso sammaritano dovette incorrere con suo fratello che lo stava attendendo da alcuni minuti.
< Hai sbagliato a farti vedere alla luce del sole, Damon. Metti a rischio la nostra incolumità. >
< Di quale incolumità stai parlando, fratello? Ormai siamo morti. >
< Questo non vuol dire che puoi andare a zonzo come ti pare e piace. Molta gente che abita in questo borgo da una vita sa della nostra storia e della nostra presunta fine. >
< Una fine davvero ingloriosa, non c’è che dire. Il tutto per colpa di una maledizione. >
< La vita eterna può essere un arma a doppio taglio, Damon. Ma chissà cosa direbbe la gente di questo luogo se sapesse… >
< Non saprà mai niente di noi, Stefan > replicò duramente Damon < Devi stare tranquillo. La nostra morte secolare copre il nostro presente oscuro. Vedere quella gente che guarda le nostre foto e la vostra vita scritta in maniera falsa. Che cosa abbiamo fatto per meritarci una storia come quella che raccontano? >
< La famiglia Doria: una famiglia gloriosa dove la loro dinastia era maledetta dall’odio. >
< Non puoi dire così, Stefan. Abbiamo fatto solo del bene a questa gente. >
< Se avevamo fatto solo del bene, non meritavamo di essere trucidati. >
< E’ stato un terribile incidente! >
< Peccato che siamo stati trasformati in vampiri. E per cosa? Per avere una seconda possibilità in questa vita. Condannati come se fossimo in prigione, senza un piccolo briciolo di verità. >
< E’ solo questione di tempo e prima o poi scopriremo il colpevole. E quando succederà, fratello mio, non sarò accondiscendete come ho fatto con quella ragazza. >
< A proposito di quella ragazzo, Damon… >
< Sì chiama Elena, fratello. >
< Comunque si chiami, ti consiglio di starci alla larga se non vuoi scottarti: l’amore non fa parte di noi Salvatore. >
< Solo perché siamo vampiri, non vuol dire che possiamo amare e spassarcela. Non credi? >
< Te l’ho appena detto come la penso: dobbiamo rimanere nell’ombra senza essere visti da nessuno… >
< Me ne frego delle tue parole, fratello. Io rimarrò vicino a quell’a ragazza come se fossi la sua ombra. E tu non puoi sottrarmi al mio desiderio. >
< Damon, per favore… >
Una volta che Damon si metteva in testa qualcosa, era impossibile fargli cambiare idea.
Il suo cuore di vampiro non aveva mai smesso di battere per l’amore più giusto e profondo.
E quell’amore che stava cominciando a nutrire come un’ossessione, avrebbe celato ostacoli oscuri che non avrebbe mai potuto immaginare.