Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Segui la storia  |       
Autore: pokas    25/02/2022    0 recensioni
[VERSIONE CENSURATA]
Raz e Pok, due vicini, due amici, un solo corpo. Tre giorni e tre notti per conquistare le più belle di Equestria, ma qualcosa non va. I glitch renderanno un gioco eccitante, mortale. Riusciranno i nostri protagonisti a sfuggire o il gioco li renderà suoi schiavi?
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Le sei protagoniste, Trixie
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Rimasi piacevolmente colpito e un po' spaventato dall'entrata in scena delle due gemelle 

-Vuoi che ti facciamo compagnia?- chiese Aloe 

-No, grazie, gentilissime eh, ma ho un impegno a casa…- iniziò Pok cercando una via di fuga  

-Falle avvicinare, apriamo l'acqua bollente e poi scappiamo- le dissi, lei fece un bel sospiro  

-Bhe ripensandoci… Venite qui dolcezze- disse, le due ragazze si fecero cadere gli asciugamani di dosso e si avvicinarono a noi. Due fisici perfetti, bilanciati, erano davvero invitanti, ma aveva ragione Pok, quello non era il posto adatto a noi, dovevamo andarcene via e per farlo bisognava seguire le regole di Trixie.  

 

Pok aprì l'acqua bollente, le ragazze si spaventarono e ci diedero il tempo di scappare  

-Che schifo, siamo scalzi e nudi, dove pensiamo di andare così?- mi disse Pok 

-Prendi quell'accappatoio al volo e corriamo da Twilight- dissi, lei lo afferrò e cercò di aprire la porta principale. Era bloccata. 

-Cercavi queste? Venitele a prendere- disse Lotus mettendosi la chiave nel suo “scrigno segreto”.  

Sentì il cuore di Pok accelerare, era nel panico, con le spalle al muro  

-Lascia fare a me- dissi riprendendo il controllo del corpo.  

 

Mi concentrai e feci saltare in aria la porta  

-Tienila pure quella- dissi con una smorfia, ma con mia grande sorpresa le ragazze non lasciarono perdere. Si coprirono con due accappatoi e ci inseguirono in strada. 

-Che diamine succede?- chiese Pok 

-Siamo diventati noi la preda mia cara, dobbiamo assolutamente trovare un modo per sfuggire a questa situazione- le dissi. 

In lontananza vidi il carretto di Trixie, se poteva darci il corno sarebbe riuscita a darci anche le ali. Provai ad aprire la porta, ma un campo di energia ci respinse, provai con un attacco magico, ma riuscì solo a capovolgere il carretto.  

-Meglio di nulla- pensai mentre il suo faccino azzurro fece capolino  

-Chi osa svegliare la grande e…. Sei tu- ci disse fissandoci da terra, volendo poteva sbirciare sotto al nostro accappatoio.  

-Che stai guardando?- chiesi facendole un po' la voce, lei ci guardò male  

-Non ho alcun interesse nei vostri confronti- ci disse, ma il suo sguardo diceva altro. 

-Cosa posso fare per voi?- chiese scocciata 

-Ali, ne avrei bisogno urgentemente- dissi  

-Tieni, ma non ti farò tanti altri favori come questo, non se mi svegli così male- disse.  

Un raggio di magia ci avvolse e sentì un dolore inimmaginabile. Il corno rientrò nel cranio, era come avere un trapano che mi bucava il cervello. Dalla schiena iniziarono a spuntare delle ali, prima spoglie e coperte solo di pelle, oltre la quale si intravedevano le ossa, poi crebbero e spuntarono le piume.  

 

-Perché ogni volta lo subisco sempre io sto dolore?- mi chiesi 

-Non pensarlo, questi cambiamenti fanno male anche a me- rispose Pok.  

Vidi da lontano le ragazze correre verso di noi, mi concentrai e spiccai un mezzo volo, storto e senza grazia, ma almeno riuscivo a stare abbastanza lontano da terra. Le ragazze non si arresero e ci seguirono da terra  

-Trixie non ci renderà facile la missione, ha certi personaggi disposti ad inseguirci pur di farci perdere- pensai volando verso la casa di Twilight.  

 

Entrai dalla finestra che era aperta e senza volerlo mi scontrai con Spike, entrambi cademmo dal davanzale  

-Che ci facevi lassù?- 

-Tu piuttosto! Ti sembra modo di entrare?!- mi richiamò  Spike, poi sentimmo dei colpi alla porta  

-Sono loro… Sono venute a prendermi…- dissi  

-Perché il tuo tono mi sembra tutt'altro che spaventato?- chiese Pok 

-Non devo davvero rispondere, vero?- lei si zittì. 

 

Le ragazze continuarono a battere forte sulla porta, io e Spike non sapevamo che fare, poi all'improvviso una luce sul violaceo comparve davanti a noi. Una versione di Twilight semitrasparente comparve a nostra difesa. 

Spalancò la porta e fissò le due gemelle. Era l'inizio di uno scontro molto eccitante. 

 

La Olotwili caricò un raggio per colpirle, ma la loro agilità permetteva di schivare gli attacchi, Aloe si avvicinò abbastanza alla nostra paladina da poterla colpire in petto. Nonostante il suo corpo non fosse fisico, il suo seno, grande come quello della Twilight originale, si mosse violentemente a seguito del colpo.  

Olotwili subì il colpo e venne sbalzata all'indietro, si frenò con i piedi a terra. Abbassò lo sguardo e si toccò il petto  

-Come credi di poter combattere contro di noi? Tu sei solo un bug!- disse Lotus. 

Olotwili sorrise, un sorriso cupo, poi alzando la testa vidi i suoi occhi brillare di viola, delle ali corvine spuntarle dalla schiena, il corno diventare più lungo e tutto viola scuro. Lotus e Aloe fecero una smorfia schifata e corsero all'attacco. Iniziarono a tirare calci e pugni da ogni direzione, ma Olotwili sembrava non subirne nessuno.  

La velocità degli attacchi mi rendeva impossibile poter vedere bene il volto dell'ologramma che sorrideva soddisfatto, all'improvviso un'esplosione di energia fece sbalzare le gemelle contro il muro esterno del castello  

-Io sono molto più di un bug, io sono la Distruttrice! la vostra creatrice mi ha rubato qualcosa di molto importante e se non vorrete collaborare… Divorerò ogni pixel della vostra fasulla anima-.  

Olotwili alzò entrambe le mani e della magia viola scuro, quasi nera, avvolse i colli delle due ragazze, le sollevò da terra mentre scalciavano per liberarsi  

-A voi la scelta- disse Olotwili.  

Lotus e Aloe non dissero nulla, si dimenavano senza fiato.  

 

Non potevo permetterle di ucciderle, non era la cosa giusta da fare. Mi lanciai contro la Distruttrice e la placcai a terra, la magia scomparve e le gemelle caddero a terra cercando si respirare.  

-Cosa state facendo?! Levatevi subito di dosso voi due!- disse scaraventandomi via, ma prima che potessi toccare terra mi prese al collo con la magia  

-Ve lo dirò una sola volta… Statene fuori, se mi intralcerete, farò del mio meglio per evitare che possiate andare via di qui- 

-C… Come fai a saperlo?- chiesi cercando di respirare 

-So tutto, perché io sono…- ma prima che potesse concludere la frase una bestia a due teste e quattro arti superiori e quattro inferiori le saltò addosso. 

 

La bestia la sovrastava mentre noi rimanemmo a mezz’aria con la magia al collo  

-Ha ancora abbastanza concentrazione da tenerci qui- disse Pok 

-Non per molto- le risposi  

-Spike! Aiutaci un po'!- dissi al ragazzo, lui sembrava imbambolato  

-Io… Io non posso… - disse terrorizzato, tutto stava diventando strano. 

Il paesaggio si stava distorcendo, il cielo divenne rosso, la musica che sembrava invadere i vicoletti, divenne distorta. 

 

Olotwili riuscì a liberarsi dalla presa della bestia, con una spinta di gambe al petto della creatura, la fece schiantare contro il muro. Una crepa si aprì nel cristallo che sembrava impossibile da scalfire. 

 

La bestia si alzò, si toccò le ferite e vedendo il sangue ringhiò con un urlo rauco. Corse furiosa contro l' Olotwili. Lei si mise in posa, il suo corno si illuminò e poco prima di essere afferrata, da terra, da un cerchio che aveva disegnato con la magia, un grosso pugno fatto di magia nera scaraventò la bestia in aria. Olotwili si teletrasportò sopra di lei e le volò in picchiata contro. Il suo corno trapassò la bestia e a seguito di una violenta caduta, si piantò a terra.  

 

Olotwili alzò di scatto la testa e spezzò il suo corno, afferrò ciò che ne rimaneva e il corno spezzato divenne una spada lunga, dall'impugnatura come il corno originale e la lama che intravedevo era di un viola scuro metallico. La estrasse dal corpo della bestia che brontolava ferita  

-È ora di separarvi- disse alzando la lama. 

Quando cadde, una nube viola avvolse la scena e dopo ne rimasero solo le gemelle sfinite e ferite  

-T… Tu non puoi vincere- disse Aloe trascinandosi verso la sorella 

-Io ho già vinto- rispose Olotwili sparando una sfera viola contro di loro.  

Un'esplosione più forte di quanto mi aspettassi da una sfera così piccola fece scomparire le ragazze, di loro rimasero solo gli accappatoi e una pioggia di brillanti pixel.  

 

-Perché hai voluto che lo vedessi?-  

-Volevo che lo vedeste entrambi… Mettetevi in mezzo ai piedi e la vostra fine sarà peggiore- poi scomparve in una risata. Caddi a terra e mi tenni forte il collo. 

 

Mi guardai attorno, il gioco sembrò vibrare e tutto ritornare alla normalità.  

Mi avvicinai alla porta e toccai Spike sulla spalla  

-Hey, ciao amico, è bello rivederti, sei stato alla spa?- mi disse indicando l'accappatoio 

-Si… Ti senti bene?- chiesi 

-Certo perché non dovrei?- 

-Tu… Non ricordi nulla?- chiesi 

-Cosa dovrei ricordarmi?- chiese confuso 

-Nulla… È una storia troppo lunga, ma è stato un incubo- 

-Bhe sono certo di poterti far tornare il sorriso- disse andando ad aprire la porta di Twilight. 

 

-Guardala come stringe quel cuscino tra le gambe, starà facendo qualche sogno strano- disse guardandola con un certo disprezzo, un disprezzo che non mi aspettavo avesse. La osservammo confusi e anche imbarazzati, ma non appena Spike chiuse la porta e calò il buio una luce viola mi avvolse la vita  

-Sai, stavo pensando proprio a te- disse Twilight mentre si accesero delle piccole luci nella stanza. Intravedevo i suoi occhi viola che mi squadravano mentre si stringeva un labbro tra i denti.  

 

Il suo corpo era coperto solo da un intimo viola trasparente, sedeva sulle ginocchia con le gambe aperte mentre con la magia iniziò a spogliarmi. Nonostante il buio potevo intravedere una macchia più scura sul suo intimo, qualunque fosse stato il sogno, l'aveva messa molto a suo agio. Mi slacciò l'accappatoio che mi copriva e lo appese ad una sedia, credevo che avrebbe smesso di usare la magia, ed invece continuò ad avvolgermi.  

Ammetto che non avrei mai considerato la magia come un preliminare molto convincente, ma lo fu eccome. La sera che passai con Twilight era fantastica, soprattutto perché lei sembrava averne urgentemente bisogno. 

La principessa riuscì a girarmi e rigirarmi, ad elettrizzarmi... Letteralmente. 
 

Al culmine dell'atto, Twilight usò un incantesimo che doveva potenziare l'effetto, ma principalmente sentì il piacere e una scossa percorrermi il corpo, fino a lasciarmi sbavante e con contrazioni involontarie sul letto. 

-Forse e stato un po' troppo potente, stai bene?- chiese 

-Sì- risposi con una smorfia bloccata in un sorriso stremato. 

 

Lei mi lasciò spazio nel letto ed andò a prendermi un bicchiere d'acqua  

-Resta qui con me stanotte, nel caso ci fossero delle controindicazioni dell'incantesimo, forse è il caso che ti insegni un incantesimo di difesa… Il tuo corno… Dov'è?- 

-L'ho dimenticato nell'altro accappatoio, sai com'è- risposi, lei sorrise, cose se avessi detto qualcosa di intelligente.  

Rimanemmo in silenzio  

-Va bhe, ma tu perché non vieni a letto?-  

-Prima devo scrivere di questa nuova esperienza nella mia bozza per Celestia- mi rispose col sorriso, io mi ammutolì e mi distesi nel letto, certo che quel posto era davvero strano.  

 

Una sensazione di stanchezza mi prese e mi addormentai di colpo, l'ultima cosa che ricordo sono due occhi viola brillanti e la sua risata metallica e distorta. 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: pokas