Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: KatWhite    26/02/2022    4 recensioni
«TU» e lo indica sorridendo maligna. Shikamaru si fa piccolo piccolo dietro quell’indice affilato e tenta disperatamente di trovare un qualsiasi mobile dietro il quale nascondersi. «Dovrai andare a prendermeli». A quelle parole, il ragazzo cade in trance, si sente come improvvisamente risucchiato dai cuscini del divano e trasportato in un altro universo, e vede tutta la sua vita passargli davanti. Perché, per quale cavolo di motivo lo stava punendo a quel modo? Mendokusee, guai a loro se le donne non ne hanno sempre una!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The treath of the pads

Shikamaru Nara, da anni ormai felicemente convivente con la desideratissima ragazza della porta accanto di casa Yamanaka, credeva veramente di averle viste tutte, pensava davvero che oramai fossero finiti i giorni di lotta per conquistare il cuore della giovane fanciulla bionda. Ma non sapeva cosa sarebbe successo quel fatidico giorno.
Non sapeva bene nemmeno lui cosa li attraeva l’uno all’altra come due poli opposti, sapeva solo che litigavano e discutevano spesso, e quella, masochisticamente, era la sua parte preferita, perché sapeva che dopo si sarebbe tutto risolto tra le lenzuola. Adorava vedere la piccola ruga sulla sua fronte corrugarsi e flettersi dalla rabbia e le sue guance imporporarsi, dapprima per l’ira e poi per il piacere che li attraversava entrambi nel momento in cui erano più uniti che mai.
Insomma, erano cotti l’uno dell’altra, fatti per stare insieme. Ed erano felici. Fino a quel giorno.


«Amore» cinguetta Ino con innocenza dal bagno.
Shikamaru era seduto sul divano, svaccato a guardare la tv. Capta qualche segnale d’allarme dalla voce della ragazza, ma si limita a rispondere solamente con un «Dimmi» atono.
Ino compare all’entrata del salotto e lo squadra appoggiandosi allo stipite della porta.
«Mi sono arrivate» dice semplicemente lei, la voce insofferente e affettata. «E NON HO PIÙ ASSORBENTI!» conclude strepitando agitando le braccia.
A quell’affermazione Shikamaru inizia a sudare freddo. Ha capito cosa sta per succedere. Ama Ino, ma non sa se fino a quel punto.
«TU» e lo indica sorridendo maligna. Shikamaru si fa piccolo piccolo dietro quell’indice affilato e tenta disperatamente di trovare un qualsiasi mobile dietro il quale nascondersi. «Dovrai andare a prendermeli». A quelle parole, il ragazzo cade in trance, si sente come improvvisamente risucchiato dai cuscini del divano e trasportato in un altro universo, e vede tutta la sua vita passargli davanti. Perché, per quale cavolo di motivo lo stava punendo a quel modo? Mendokusee, guai a loro se le donne non ne hanno sempre una!
Ma Nara non si lascia intimidire e scrolla la testa ritornando alla realtà: non si sarebbe fatto mettere i piedi in testa! Non questa volta! Il suo orgoglio di maschio glielo avrebbe impedito.
Poi incrocia gli occhi di fuoco della ragazza e… Parte della sua sicurezza va a farsi fottere. «Ma scusa, non può andarci Sakura?» tenta di rimediare con un rimpiazzo. «Lei se ne intende sicuramente più di me» dice, tentando di rendere le proprie tesi più argomentative. Intanto, sente la fronte iniziare a sudare.
Gli occhi di Ino brillano per un’istante e Shikamaru giurò persino di averla vista sorridere maliziosamente: lei si stava divertendo. Maledetta seccatura.
«Sakura non può» butta lì lei. «Oggi è di turno e finisce di notte».
«Tenten?»
«Via con Neji.»
«Hinata?»
«Ammalata.»
«Amore» lo chiama con voce più dolce del miele, e intanto si avvicina con movimenti sinuosi e provocanti come quelli di una gatta. Era dannatamente pericolosa, sapeva che stava per attaccarlo.
Shikamaru non riesce a trattenere il bisogno di deglutire dal terrore mentre la vede più vicina ad ogni secondo che passa.
Ino sfodera un sorriso angelico e zuccherato quando è abbastanza vicina a lui da sederglisi accanto. Poi si aggrappa al suo collo e si avvinghia al suo orecchio.
Si aspettava minacce indicibili, maledizioni e anatemi mortali. E invece gli fa solo una proposta indecente, alla quale il ragazzo sgrana gli occhi e si stacca sconvolto: «Ma se stai sang- OH». Ora lui la guarda interessato, e… Il suo orgoglio maschile è definitivamente andato a farsi fottere. In fondo, doveva solamente andare a fare una capatina veloce al supermercato, no?
Ino crogiola della sua vittoria, sa di averlo in pugno e sa che lo farà, che andrà a comprarle degli assorbenti. Sorride tronfia e trionfante mentre Shikamaru vola a mettersi le scarpe.
«Ti aspetto» arriva candida la voce di Ino.
«Non ci metterò molto» dice solamente lui sorridendo sornione pregustandosi la ricompensa finale.
«Amore» lo richiama Ino, e nella sua testa risuona lo stesso campanello di allarme che era squillato all’inizio. «Se stasera dormirai letteralmente in un bagno di sangue sarà solo colpa tua» pigola lei con una nota di malcelata minaccia. «E non sarà solo il mio di sangue».
Shikamaru si blocca sul posto diventando nel giro di due secondi un ciocco di legno.
«Itterashai!» gli urla e immediatamente dopo, Shikamaru fugge dall’appartamento: prendere quei dannati assorbenti era veramente questione di vita o di morte.


Shikamaru emette un muto grido di vittoria nel momento in cui si trova davanti al reparto di assorbenti: almeno una parte della missione era stata completata! Ora mancava solo la parte più importante: prendere quelli giusti. Non poteva essere così difficile in fondo… No?
Inizia a scorrere con lo sguardo gli scaffali partendo da sinistra: c’erano almeno 6 tipi di lunghezze diverse, 10 marche diverse, 3 usi diversi, con ali, senz’ali… Per non parlare di quelli interni o esterni!! Maledetta, non gli aveva voluto dire niente!
Decide di non arrischiarsi a chiamare, e di provare con un messaggio su WhatsApp: almeno qualcosa glielo doveva dire…

 
Amore sono qui davanti, quali vuoi?

Manda il primo messaggio, accorgendosi solo ora che era stato troppo generico e probabilmente o lo avrebbe ignorato o gli avrebbe mandato l’emoji del dito medio. Perciò si affretta ad aggiungere:
 
Esterni o interni?
Esterni.

Quel punto fermo a fine frase non prometteva bene… Ma si azzarda a provare con un’ultima domanda:
 
Con o senza ali?

“Vorrei avercele io le ali… Per andarmene via da questa città, lontano da lei. Mendokusee quella donna!!”
 
Con ali.

Ok, fino ad ora Ino era stata stranamente e particolarmente collaborativa. Già poteva escludere metà scaffali grazie alle informazioni che gli aveva dato. Sentiva che poteva giocarsi ancora una domanda, quindi doveva scegliere con attenzione:
 
Giorno o notte?
Entrambi.

Shikamaru si avvicina timoroso e titubante verso il primo scaffale e inizia a cercare: “Assorbenti esterni con ali giorno. Ok dai, ce la puoi fare Nara, coraggio” si autoconvince, ed inizia a frugare freneticamente fiondandosi letteralmente in mezzo ai pacchetti ed emergendo di tanto in tanto per controllare lo schermo del cellulare per assicurarsi di stare ricordandosi bene.
«Mamma, ma che cosa sta facendo quello?» arriva da lontano la voce di un bambino che lo fa girare di scatto in direzione della voce. Il bambino distoglie velocemente lo sguardo, mentre la mamma lo porta via.
“Guarda te se devo venir scambiato per un maniaco!!!” ringhia dentro di sé. “Stai calmo Nara, pensa ad Ino… A letto… Con quel completino rosso…”
Shikamaru si calma e mette via il cellulare, si allontana e torna ad ammirare con pesantezza e astio quei maledetti ripiani. Stava iniziando a perdere la pazienza.
“Proviamo così: seleziona una marca e analizza quella, e vedi se trovi ciò che cerchi”. Con gli occhi individua così la marca Linea Seta Ultra: vede che ci sono almeno 5 colori con 5 confezioni diverse di assorbenti giorno e notte. Quale prendere? “Qui c’è troppa scelta… Proviamone un’altra”.
Il ripiano sotto aveva la marca del supermercato, questi avevano una scelta più limitata solo 2 possibilità, ovvero giorno e notte. 
«Vittoria!!!» esclama Shikamaru, prendendone almeno 3 confezioni e dirigendosi verso la cassa.
Ma poi un pensiero lo attraversa e torna indietro per guardare il prezzo: i secondi costano la metà dei primi. E i primi sono “Seta Ultra”, forse i secondi non sono così tanto ‘setosi’… Forse… I primi erano meglio?
È disperato, sta per cedere ed estrae il cellulare:

 
Ino, vanno bene Linea Seta Ultra?

Ino gli risponde con una spunta blu e basta.
“Cazzo, lo sapevo che dovevo aspettare per l’ultima domanda!!!” impreca mentalmente. “Ma che diavolo si aspetta, che fermi una donna e glielo chieda?! Ma nemmeno tra un miliardo di anni!!!”.
A questo punto, era veramente tentato di prendergliene uno per marca e basta, ma gli sarebbe piaciuto evitare di spendere 100€ di assorbenti. Rimane ancora per un minuto buono a fissare lo scaffale, per poi essere ridestato da una signora accanto che si schiarisce la gola e lo guarda interrogativa e con sospetto, anch’essa ad accertarsi che non fosse un pazzo invasato col fetish degli assorbenti.
La situazione gli sta sfuggendo di mano e capisce che è arrivato il momento di porre la parola fine, e così si decide: prende un campione per ogni Seta Ultra e basta. Si avvia deciso alla cassa sperando e pregando che i suoi gioielli sarebbero stati integri per la fine della giornata.
La commessa alla cassa inizia a battere i prodotti e Shikamaru nota con imbarazzo una risatina sfuggirle dalle labbra. In quel momento pensa che non sarebbe stato male essere divorato dal divano e risvegliarsi in un’altra dimensione. Magari una in cui non esistessero le mestruazioni.
Poi la paura e il timore hanno il sopravvento e abbandona quell’ultimo briciolo di amor proprio rimasto: «Senta ma… Questi sono buoni, sì?»
La commessa lo guarda, poi inizia a ridere sguaiatamente mentre gli fa cenno di sì con la testa.
Shikamaru sospira guardando il soffitto, pensando a quanto sia stato devirilizzato nell’arco delle ultime ore da quella malefica arpia bionda.


La porta d’ingresso si spalanca con un calcio e Shikamaru entra furente dentro l’appartamento. Ino era ancora seduta sul divano ad attenderlo e vedendo l’espressione truce del fidanzato pensa forse di essere stata esageratamente cattiva. D’altronde era stato davvero un colpo basso… Nonostante si fosse sbellicata a raccontare il tutto a Sakura e ad immaginarselo tutto solo soletto davanti a mille confezioni di assorbenti che lo guardavano malefiche.
«Tutto… Ok?» domanda confusa e preoccupata.
Shikamaru non prova neanche a risponderle, si limita semplicemente ad estrarre tutti i pacchetti di assorbenti e a lanciarglieli addosso.
«NARA!» urla lei mentre si alza per sfuggire alla raffica di confezioni volanti che la inseguono, le sopracciglia le si alzano e il viso diventa pericolosamente rosso.
Lui coraggiosamente la ignora, in due ampie falcate la raggiunge e la solleva di peso, mettendosela sulle spalle a mo’ di sacco di patate. Ino inizia a protestare, ma la voce terribilmente roca e bassa di Shikamaru la sovrasta: «Dannata seccatura, adesso io e te faremo l’amore fino a domani mattina, per tutta la notte non-stop, intesi?!»
Ino ride sentendo quelle parole, continuando giocosamente a dimenarsi, fino a quando lui non la butta sul letto e la spoglia senza troppi complimenti. E in quel momento, pensa solo che doveva decisamente mandarlo più spesso a comprarle gli assorbenti. 


KitKat says- author's corner
Io boh. Mai scritta una fiction così demenziale, specie dopo anni che non scrivevo ShikaIno. Ma purtroppo sono malinconica, mi mancava tutto di questo pairing e le amicizie che ruotavano attorno ad esso. Posto che sulle ultime ormai non si può più tornare indietro e che sono oramai irrecuperabili, almeno per le prime mi sono ributtata nella lettura delle fic delle più grandi mosche bianche, e il resto è venuto da sé: scrivere, pensare e immaginare ShikaIno è la cosa che più mi viene facile, di una semplicità che avevo veramente dimenticato e che non pensavo di poter provare di nuovo.
Questa fiction mi è venuta in mente stamattina, così. E mi stavo pisciando sotto dal ridere ad immaginarmi Shikamaru davanti al reparto di assorbenti.
Comunque da notare che non ho menzionato nessuna marca, è bastato cambiare la lettera finale, non sto facendo nessuna pubblicità occulta a nessun produttore di assorbenti! 😂 E comunque nel suo piccolo, questa vuole essere una fic per sensibilizzare sul tema: ci vogliono più uomini coraggiosi come Shikamaru a questo mondo! Basta dargli l'input giusto 😂😂  (obv I'm joking).
Non so se ne scriverò ancora, ma per ora: welcome back ShikaIno. Nel 2022 siete e rimanete ancora nel cuore di qualcuno 

Baci stellari,
Kat
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: KatWhite