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Autore: Patman17    11/03/2022    0 recensioni
Ota Kyoryu è un ragazzo studente della Shiketsu, e con la passione esagerata per i dinosauri.
La storia racconterà di come è diventato un eroe durante i suoi anni scolastici e anche con aggiunta di qualche notizia sui dinosauri.
Genere: Azione, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Inasa Yoarashi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Dopo un giorno di viaggio arrivammo a destinazione, ad attenderci c'era Carlos. il collega di mio padre insieme a suo figlio Ricardo.
La prima cosa che notai da appena arrivato era come mio padre aveva una parlantina molto fluida con lo spagnolo, non sembrava nemmeno Giapponese mentre io avevo bisogno di un dizionario per presentarmi a Ricardo, il quale aveva un aspetto piuttosto bizzarro: il suo corpo era ricoperto di squame molto più robuste delle mie; le pupille erano allungate come quelle di un serpente, ciò mi fece pensare che il suo quirk fosse bene o male simile al mio. La sua bocca aveva denti appuntiti e molto grossi; le mani palmate con delle unghie che erano più simili ad artigli, insomma era un'arma vivente.
Provai a dialogare, erratamente con lui e sentendo le mie mancanze mi fermò facendosi una grossa risata. “So parlare il Giapponese, abbiamo tutti dovuto impararlo per colpa di Goro! Solo mio padre lo capisce quando parla spagnolo!” esclamò guardandomi da capo a piedi, sembrava davvero contento di conoscermi, in fondo eravamo entrambi due rettili seppur chiaramente diversi.
Ricardo fece cenno ai nostri genitori e mi portò in città, era disposto a farmi da guida per non perdermi in futuro, era davvero un bravo ragazzo.
La passeggiata proseguiva bene, nei mercati comprammo molte cose che in Giappone non avrei mai potuto assaggiare, le persone erano molto più casiniste e anche se non capivo nulla Ricardo mi aiutava in qualsiasi cosa, dal far compere all'origliare le conversazioni altrui.
Il giro terminò non appena arrivammo all'università dove lavoravano i nostri padri, ad attenderci all'entrata fu una ragazza più alta di me e dai tipici lineamenti latini; gli occhi erano di color azzurro e aveva i capelli a caschetto. il volto ricordava parecchio quello di Ricardo, ciò mi fece intuire che fossero fratelli.
“Ricardo sei in ritardo dovevamo vederci mezz'ora fa... lui è il figlio del signor ciprovoconlepiùgiovani? Spero che tu sia diverso da tuo padre o non provare ad avvicinarti a me!” Disse in spagnolo, dal tono irrequieto capivo che ci stesse sgridando ma... Cosa stava dicendo? Ricardo provò a spiegarle che io non parlavo spagnolo ma ciò non calmò la ragazza che, continuò ad urlarci contro nella sua lingua... Faceva più paura di Sakura, sarà l'altezza.

“Ecco... Scusa...Io sono Kyoryu...”.

Dissi con tono spaventato mentre ella stava colpendo la nuca del povero Ricardo, non provò nemmeno a considerarmi... Che diavolo aveva fatto per meritarsi tutto ciò?
“Julia basta mi fai male! Kyoryu sta provando a presentarsi...” Disse a fatica Ricardo in spagnolo, compresi solo Kyoryu e Julia, quindi era questo il suo nome... Al contrario suo era abbastanza grazioso.
I due finirono di litigare mentre io riflettevo sulla mascolinità della ragazza che, girandosi di scatto si avvicinò a distanza inquietante a me sospirando.
“Kyoryu hai un dinosauro preferito, se ti piacciono?”, dove avevo già sentito questa domanda? Aspetta... Era la stessa che facevo io a chiunque... Mi stavano davvero chiedendo quale fosse il mio dinosauro preferito? Era qualcosa di magico, non me lo sarei mai potuto aspettare in nessun modo.

“Ovvio che mi piacciono! Io li amo ma il mio preferito è...”.

Discutemmo per quasi un'ora di dinosauri, venni a conoscenza che tra i due solo lei amava i dinosauri mentre Ricardo non ne era appassionato anzi, al sentirci parlare di dinosauri la sua postura e il suo comportamento erano l'esempio perfetto di chi era scocciato e annoiato, non sapeva davvero cosa si perdeva nell'ignorare il mondo dei dinosauri.
Poco dopo arrivarono i nostri genitori, andammo a mangiare insieme in un locale e infine ci salutammo per andare entrambi nelle rispettive case.
Durante il tragitto io e mio padre parlammo molto, gli raccontai tutto ciò che era successo dall'inizio della scuola ad oggi, rimase meravigliato nel sentire quante volte io avessi affrontato gente pericolosa e ne fossi uscito indenne, per lui ero già un eroe vero e proprio.
Arrivammo a casa, l'interno dell'edificio era ciò che potevo aspettarmi da lui... dinosauri, dinosauri ovunque e qualche foto di famiglia. Mi sembrava davvero un sogno tutto ciò, ero talmente tanto felice che quasi mi dimenticai di messaggiare Sakura, per fortuna che me ne ricordai giusto in tempo... Stavo per andare a dormire. Io e lei ci raccontammo tantissime cose, anche se via messaggi non riuscivo a percepire la sua presenza ero comunque al settimo cielo mentre le scrivevo, immaginavo la sua voce mentre visualizzavo i messaggi, sembravo un malato mentale.
Mentre preparavo il letto suonò il campanello, andai ad aprire io e trovai Julia fuori che mi aspettava, confuso provai a domandarle cosa ci facesse qui ma lei mi disse solamente di rimanere in silenzio e di seguirla, io senza ribattere andai con lei verso il mercato, oramai chiuso per l'orario.
“Kyoryu!” Esclamò Ricardo raggiungendoci a pasos veloce. “Volevamo farti vedere il cielo da qui, è il nostro benvenuto!” Esclamò, alzando lo sguardo verso il cielo assieme alla sorella. Feci come loro e notai milioni di migliaia di stelle intrecciate come un campo fiorito, erano così tanto luminose che quasi sembrava giorno, era meraviglioso... A Sakura sarebbe piaciuto sicuro, avrei voluto tantissimo che fosse qui con me.
“Kyoryu sai che in Italia c'è un eroe parecchio famoso? Dicono che la sua forza sia nelle stelle ma, non è solo! Ha il suo migliore amico sempre con se, sono il duo più forte dell'Europa da quanto abbiamo sentito, mi pare che si chiamino... Patman e Leoboy!” Il racconto di Ricardo era davvero ipnotico, era stupefacente come sapesse così bene informazioni di eroi anche così lontani dall'America latina.

“Sai davvero tante cose Ricardo... Tu e Julia volete fare gli eroi?”.

Domandai sfacciatamente, forse avrei dovuto domandare in modo più educato... Ma ormai il danno era fatto.
“Nono solo io voglio, Julia vuole studiare i dinosauri come nostro padre! Oltretutto sono il più bravo nella mia classe, se vuoi posso aiutarti a diventare più forte!” Disse mentre si prendeva beffe della sorella che, per tutta risposta, niziò a malmenarlo pesantemente... Faceva davvero paura. Ricardo però, anche dopo quelle botte continuò a farmi quella proposta con il sorriso, era quasi come ripensare a tutti quelli che mi avevano aiutato... Non potevo dirgli di no.

“Ne sarei molto contento!”.

Parlammo per pochi minuti dopo esserci accordati e infine, tornammo sul serio a casa.
Come primo giorno era andato a meraviglia, ero contento di aver fatto delle amicizie così belle.

   
 
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