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Autore: MauraLCohen    19/03/2022    1 recensioni
[Missing Moment 2x12]
Sandy entra in camera dopo che Kirsten lo chiude fuori e confessa ciò che è successo quella sera.
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kirsten Cohen, Sandy Cohen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Storia scritta per l'esercizio #lacosapiùcrudelemaidetta del Gruppo Fondi di Caffè - il tuo scrittoio multifandom. 
Venite a scrivere con noi, siamo carini e coccolosi! 


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Vattene

 

Kirsten si ritrovò disarmata. A letto, ancora vestita con il bell’abito colorato che aveva scelto per la serata, si ritrovò in trappola; Sandy era entrato, si era seduto accanto a lei, ma non l’aveva toccata. Sapevano entrambi che lei non voleva quel contatto, non in quel momento almeno. 
Lo sentì sospirare. Doveva confessarle qualcosa. 
Lo sapeva: sapeva interpretare ciò che non diceva meglio di ciò che diceva, del resto erano sposati da vent’anni, anche se lui non se lo ricordava. 
Ma lei non voleva sentire. Sapeva cosa lui volesse dirle, confessare, lo sapeva e non voleva sentirlo. 
Come aveva potuto buttare vent’anni di matrimonio in quel modo? Per cosa, poi? 
Lo stomaco di Kirsten si contrasse in una morsa: avrebbe vomitato, se solo avesse avuto le forze di alzarsi; ma Sandy la sfiniva, amarlo la sfiniva. 
In quel momento avrebbe voluto solamente che lui avesse rispettato il suo bisogno di stare sola; avrebbe voluto che non fosse entrato dalla porta che lei gli aveva chiuso in faccia. 
Non voglio vederti. 
Non voglio sentirti. 
Non voglio sapere. 

Pensava che fosse chiaro. 
L’aveva lasciata per correre da Rebecca ancora e ancora, ma quella sera era stato troppo; quella sera l’aveva umiliata come donna, come moglie, l’aveva lasciata lì ad aspettarlo, per poi tornare senza nemmeno riuscire a guardarla. 
No, Sandy. Non voglio sapere - si ripetè, mentre stringeva le dita attorno ad un lembo di piumone vicino al seno - Non voglio sapere nulla. 

“Tesoro?” Kirsten avvertì la mano di Sandy sospesa a mezz’aria, sopra il suo fianco. Era abbastanza vicina da percepirla, ma non abbastanza da sentirla. “Lo so che sei sveglia.”

Kirsten non proferì parola. 
Lo sentì ritrarre la mano, deluso. 
Se solo ci fosse stato un modo per fargli comprendere davvero quanto fosse delusa lei… 

“Se non vuoi parlarmi almeno ascoltami.” Sandy sospirò ancora, cercava le parole giuste. 

Kirsten non si rese nemmeno conto che stava trattenendo il respiro, tutte le sue forze erano rivolte al trattenere le lacrime. 

“C’è stato un bacio. Non ha significato nulla, ma c’è stato.” 

Una fitta la trafisse da parte a parte, dove non lo sapeva. Di colpo si sentì piccola come un punto su una pagina. 
Sandy era l’unica persona al mondo da cui non si sarebbe mai aspettata di doversi difendere; erano sempre stati loro due, contro Newport, contro Caleb, contro ogni problema. Invece era lì a confessarle quello che sapeva l’avrebbe uccisa. 
Prima suo padre, ora lui. 
Perché nessuno nella sua vita sapeva essere fedele? 
Che c’era di tanto sbagliato in lei? Non era abbastanza come figlia, non lo era nemmeno come moglie. Nemmeno dopo vent’anni, nemmeno dopo due figli poteva competere con Rebecca. 
Quella donna, che di Sandy era stata il primo amore, la vera passione, il futuro che la sua fuga aveva sottratto ad entrambi. 
Kirsten sapeva, da qualche parte, nel profondo del suo cuore, che la loro storia era un rimpiazzo per ciò che Sandy non aveva potuto avere con Rebecca. Lo capiva, non era stupida: vedeva come lui era dovuto cambiare per lei; con Rebecca non avrebbe mai dovuto venire a patti con Newport, con Caleb, non avrebbe mai dovuto ridimensionare se stesso. Rebecca era la sua metà e le era bastato tornare per ricordarglielo. 

A quel punto il viso di KIrsten si ribellò alla forza con cui lei si impediva di piangere. Morse il lembo di lenzuolo che stringeva tra le mani, chiuse gli occhi. Le lacrime scorrevano rapide e bruciavano, bruciavano come se la sua pelle fosse gelata e loro fiamme pure. Non emise un solo singhiozzò, però, non gli avrebbe permesso di umiliarla ancora quella sera; ma a quel punto Sandy aveva smesso di assecondare la loro lontananza: si era voltato verso di lei, aveva provato a sfiorarle il braccio scoperto. Voleva che lo guardasse, perché ciò che aveva davvero importanza lo doveva ancora dire. 

Aveva baciato Rebecca, era vero. 
Aveva commesso l’errore più grande della sua vita e se n’era pentito nel momento stesso in cui aveva realizzato che stava facendo. 
Quella sera ebbe realmente paura, per la prima volta dopo vent’anni aveva pensato che avrebbe perso l’amore della sua vita ed ora era lì per impedirlo ad ogni costo. 

“È stato un errore. Un colossale, stupido errore, che non ha alcuna importanza per me. Mai come stasera sono convinto di questo: non sono innamorato di Rebecca. Quello che c’era tra noi appartiene ad un’altra vita, una vita prima di te, di noi, dei ragazzi. E quei sentimenti sono rimasti là.” La voce di Sandy vacillò mentre si guardava la fede sull’ anulare. “Tesoro, mi dispiace di averti messo in mezzo a questa storia. Avrei voluto chiudere quel capitolo della mia vita prima che ci investisse entrambi, perché hai ragione, non è facile. Neanche un po’. Ho un debito troppo grande con Max, soprattutto ora che è morto e che ha lasciato Rebecca da sola. Aiutarla è l’unico modo che ho per ringraziare Max, per rendere onore alla sua memoria. Ma è solo questo. Non c’è niente tra me e Rebecca, ne ci sarà mai. Ti amo e amo la nostra famiglia e non la metterò a rischio per niente al mondo.” 

Kirsten ascoltò ogni parola, ma era tardi. Forse se Sandy avesse trovato il coraggio di pronunciarle qualche giorno prima sarebbero servite, ma non quella sera, non dopo che si era contraddetto con i fatti centinaia di volte e in quel momento ancora di più. 

“Kirsten di qualcosa, ti prego…” 

“Vattene.”

 

 
Note dell'autrice
Bella gente, gente bella, eccomi! 
In realtà questo non è il mio headcanon su quella sera, quindi non escludo che un giorno potrei riscrivere questa scena per raccontarvi come me la immagino davvero, ma stasera queste righe son venute così e le ho accolte. Questo potrebbe essere il plot di una long. What if in cui Sandy e Kirsten si lasciano e lui soffre come un cane (love ya, Sandone <3). Non lo so, vedremo .
Bacini, 
M. 
   
 
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