Questo racconto partecipa alla challenge indetta dal gruppo privato Facebook Haikyuu Italia: “Una drubble per Haikyuu, Grandi Opere letterarie”
Prompt: La Divina Commedia 2.0 di Dante Alighieri -
Personaggi: Karasuno
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai in una sconosciuta pandemia,
ché la natura era impazzita.
Ahi quanto è difficile spiegare cosa fu
questo confinamento rigido e totale
che a ripensarci fa ancora paura!
Tante notizie di malattia e morte,
ma qualcosa di bello io vi trovai,
e sono tanti i personaggi che ho scoperto.
Io non so ben ridir come entrai ,
tant'ero turbata in quel momento
ma all'anime di Haikyuu mi abbandonai.
E quando fui nella palestra giunta,
là dove i giocatori facevano allenamento
che mi avevano già preso il cuore,
guardai in alto e di Tsukki vidi le spalle
vestite già de' raggi del pianeta
che brilla di notte per ogni via.
Allora la mia paura si quietò,
e nel cuore ancora mi è rimasta
questa serie che ho seguito con tanto amore.
ANGOLO AUTRICE
Come potevo esprimere, in poche righe, quello che Haikyuu ha rappresentato per me in un momento di incertezza, paura e isolamento come quello del lockdown dovuto alla pandemia? Scomodando il Sommo Poeta, che in pochi versi riesce a creare un intero universo!
Credo che sia successo a molti di noi, di aver conosciuto questo stupendo manga/anime e di aver conosciuto i suoi meravigliosi protagonisti proprio durante il nostro momento più buio.
Spero di non aver esagerato con l'”adattamento” di questo capolavoro e di non aver offeso nessuno ;-)