La terza cosa che vuole fare è andarsene. Mollare tutto, mollare Roma. Ma Roma non lo lascia andare. Roma gli si avvinghia alle gambe e al collo durante la notte e lo risveglia senza fiato. Roma è un’amante violenta, Roma è una madre ed è Giuda, Roma è cemento armato e Spadino resta lì, Spadino lì c’è nato per morire.
.
.
.
Spadino, dopo la fine.