Seduto sul pavimento sporco, sigaretta tra le dita, il volto nascosto: Ukai.
Saeko non se ne capacitava, rideva travolta da orgoglio ed euforia. Ottavi al campionato nazionale.
“Che ti prende?”
“Ci avevo creduto davvero” - sconfitto.
“Sei stupido?” prepotente - “erano corvi dalle ali spezzate, e tu li hai fatti volare” .
Ottenne solo silenzio. Si protese ad afferrargli il collo: perché non capiva?
“Keishin, l’anno prossimo ci prendiamo l’oro!”
Lui alzò la testa, i loro sguardi si allacciarono.
Ukai ghignò, ferino - finalmente tornato sé stesso -, ed il cuore di Saeko ruggì: riusciva a sentire il sapore della vittoria.



 

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Niente da dire, li amo.
Questa non è l'ultima volta che scrivo su di loro, giuro.
Again, grazie a speechlessback perchè questa drabble aveva 130 parole e non riuscivo a tagliare oltre; ha tagliato lei per me, e ha fatto un ottimo lavoro <3
Edit: mi sono dimenticata di dire che lo stesso titolo è un’idea di speechlessback *_*