- Ecco - disse la signora Azumabito con aria di sufficienza, - scegliete pure quello che preferite tra questi. -

La stanza esplose.

- Quello blu è mio! - urlò Connie, lanciandosi in avanti.

- Ehi! Levati di mezzo, io l'ho visto per primo! -

Connie tirò Jean per il colletto e lo obbligò ad arretrare. Questo in risposta gli torse una caviglia con il piede e lo fece precipitare a terra. Ma Connie non si arrese: allungò un braccio sul pavimento, afferrò i lacci della scarpa di Jean e lo trascinò giù con lui.
Sasha approfittò del fatto che le mani dei due ragazzi fossero occupate a darsi sberle e pugni per agire. Li aggirò con uno scatto felino, si avventò sulla pila di vestiti e agguantò il famigerato completo.

- A-Ah! Mio! -

Connie mollò la presa sul colletto di Jean e si buttò di peso su Sasha. I due persero l'equilibrio e caddero rovinosamente a terra, senza interrompere la lotta.

- Sasha, dannazione! Lascialo, ho detto!-

- No! Non ho mai messo qualcosa di così elegante in tutta la mia vita! - protestò.

- E io nemmeno! Avanti molla, o finiremo per strapparlo in due! -

- Scegline un altro, il blu si abbina ai miei occhi! -

- I tuoi occhi sono castani, idiota! Prendi quello rosa, è più da femmina!* -

Sasha allungò il collo e gli morse la mano strappandogli un grido di dolore. Connie lasciò la presa e la tensione rilasciata fece ribaltare la ragazza a gambe all'aria. La lunga gonna seguì il movimento e si sollevò fino a esporre un candido pezzetto di biancheria. A quella vista Connie lasciò perdere il completo e si precipitò da lei per preservare immediatamente la sua decenza.
A quel punto Jean corse, slittò con le ginocchia sul pavimento, afferrò il bottino e si rialzò agilmente in un'unica mossa.

- Sì! - esultò vittorioso. Sollevò il completo blu in alto e iniziò ad agitarlo come se fosse un trofeo mentre Connie sbraitava un "Razza di animale!" addosso a Sasha in sottofondo.

Nel frattempo Mikasa aveva scelto un giacca bianco panna e, in tutta calma e tranquillità, aveva strappato un fiore in rilievo sul petto che non le piaceva. Armin invece era rimasto a fissare per venti minuti due varianti dello stesso completo e non aveva ancora deciso.

- Senti Mikasa... secondo te è meglio marrone bistro o marrone castagno? - domandò.

La corvina guardò prima i due vestiti, poi lui, poi di nuovo i vestiti. Sbatté le palpebre, inclinò la testa e infine dichiarò:

- Sono entrambi marroni. -

Per ultimo si fece avanti Eren, che passò accanto alla pila di vestiti con espressione annoiata e afferrò la prima cosa che gli capitò tra le mani.

Hanji, che era restata ferma sull'uscio della porta di fianco a Levi e a Kiyomi per tutto il tempo, si girò verso quest'ultima e fece una risatina nervosa.

- Sono ragazzi - cercò di giustificarsi.

Levi invece si coprì gli occhi con una mano, mormorando qualcosa come "Non mi pagano abbastanza per questo".

Kiyomi - che si era trattenuta da saltare alla gola di Mikasa quando l'aveva vista strappare il fiore di raso dal capo d'abbigliamento solo perché, appunto, si trattava di Mikasa - inspirò profondamente, serrò le labbra e abbandonò la stanza prima di avere un mancamento.

- Be' - sorrise Hanji, - direi che l'alleanza con Hizuru procede bene! -











 

Angolo:

Avevo pensato a questa specie di headcanon in cui gli abiti di moda marleyana venivano messi a disposizione dalla signora Azumabito prima dell'infiltrazione nel continente. Della serie "Vi offro l'alloggio e pure un nuovo outfit". Non so nemmeno quanto possa essere accurata questa cosa ma avevo troppa voglia di scriverla~

*palese citazione alla battuta di Testa di Tufo nel primo film di Dragon Trainer.
Mi era sembrata perfetta detta da Connie a Sasha e non ho resistito.