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Autore: Barby_Ettelenie_91    20/04/2022    4 recensioni
SPOILER su I Segreti di Silente (ma neanche troppo).
I cuori spesso nascondono molti più segreti di quanto non facciano le menti.
Mia personale rivisitazione introspettiva dell’incontro tra Silente e Grindelwald al ristorante.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Silente entrò nel locale con passo tranquillo, se qualcuno però avesse potuto leggergli la mente in quel momento, avrebbe visto che era agitata da forti emozioni contrastanti. Non sapeva cosa aspettarsi esattamente dall’incontro che avrebbe avuto di lì a poco con Grindelwald, ma aveva paura di scoprirlo. Erano passati tanti anni, molte cose erano accadute, a partire dalla morte di Ariana, ma il suo cuore nonostante tutto non era cambiato.

“Aspetto una persona.” Sorrise quasi tra sé quando sentì la sua stessa voce velata di emozione rispondere alla cameriera che prendeva le ordinazioni.

Una persona… Gellert per lui non era solo una persona, non lo sarebbe mai stato. Chissà se la cosa però fosse reciproca. In fondo è facile trasformare l’amore in odio o indifferenza.

Silente si riscosse da tutti quei pensieri solo quando la cameriera servì il tè.

Grindelwald lo raggiunse al tavolo poco dopo, mentre stava ancora sorseggiando la bevanda calda. Dopo aver scambiato qualche parola di circostanza gli chiese di vedere il Patto di Sangue.

“A volte immagino di sentirlo ancora intorno al mio collo. L’ho portato io per molti anni. Come sta intorno al tuo?” gli chiese fissando il ciondolo che Silente teneva in mano.

Albus abbassò a sua volta lo sguardo sulla catenina attorcigliata intorno al suo polso.

“C’è stato un tempo in cui preferivi fossero le mie mani ad accarezzare il tuo collo, invece di un potente monile magico.”

“Infatti, c’è stato, ma ora non più.”

Albus sospirò appena con nostalgia a quelle parole prima di riportate lo sguardo in quello di Gellert.

“Potremmo liberarcene entrambi.”

Grindelwald non rispose ma si alzò con un movimento elegante, raggiunse Albus ancora seduto e gli appoggiò le mani sulle spalle.

“Non ti piace sentire il brivido freddo di potere e paura al tempo stesso che ti provoca?” gli sussurrò sfiorandogli l’orecchio con le labbra.

Il brivido lungo la schiena Silente lo sentì davvero, ma non per il Patto di Sangue che ancora stringeva in mano. L’attrazione, quella strana forma di amore/odio che provava per Grindelelwald, non lo aveva abbandonato nonostante fossero passati anni.

Un attimo dopo si stavano baciando con foga, incuranti di tutto il resto. Quando si staccarono ansimanti Gellert fece un sorriso trionfante. Sapeva di continuare ad essere il punto debole di Albus.

Silente scosse la testa rimproverandosi mentalmente per aver ceduto alla tentazione.

“Le tue intenzioni sono folli!” Esclamò.

“Quali?” chiese Grindelwald noncurante e malizioso tornando a sedersi. In fondo non era cosa di tutti i giorni vedere due uomini distinti e rispettabili che si baciavano in un locale.

“Sai perfettamente che cosa intendo.”

“Un tempo però erano anche le tue intenzioni.”

Silente cercò di ignorare quell’impercettibile sorrisetto sprezzante che increspava le labbra dell’altro mago.

“Ma ero giovane e devoto. Ti assecondavo perché…” Quella confessione gli salì alle labbra spontanea ma s’interruppe ricordandosi della persona che ora aveva davanti. Non era più la stessa di allora.

Gellert lo fissò con un sopracciglio alzato, invitandolo a terminare la frase.

A quel punto Albus non poté più tirarsi indietro.

“Perché ero innamorato di te.” Diretto e senza giri di parole.

“Sì… ma non mi assecondavi per questo. Eri tu che dicevi di rimodellare il mondo, che era nostro diritto di nascita. Davvero intendi voltare le spalle alla tua razza per questi… animali?”

Lo sguardo sprezzante e schifato di Grindelwald vagò per il grande locale pieno di babbani per poi tornare a cercare quello di Silente.

“Con te o senza di te incenerirò il mondo, Albus, e non puoi fare nulla per fermarmi. Ti lascio al tuo tè.”

Silente lo guardò andare via senza dire una parola. Se da giovani si erano tanto amati, da quel momento invece era guerra aperta. In ogni caso sarebbe stato il mondo intero a fare le spese dei suoi errori.

 

*

 

Silente fissava un punto imprecisato fuori dalla finestra del suo studio di Hogwarts ripensando alla conversazione del giorno precedente.

Per quanto s’imponesse di odiare Grindelwald e considerarlo soltanto come un nemico da sconfiggere per salvare il mondo, non riusciva a smettere di amarlo, a dimenticare il passato.

La rabbia verso Gellert cominciò a farsi strada in lui e il Patto di Sangue la percepì cominciando a stringersi con forza intorno al suo collo. In quel momento percepì esattamente il brivido di potere e paura di cui Gellert parlava. A quella constatazione sorrise amaramente sentendo la rabbia scemare così la collana allentò la presa.

Comunque fosse andata la guerra che stava per iniziare, lui l’avrebbe considerata una sua personale sconfitta.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buongiorno gente!

Sono qui per la prima volta, nonostante segua Harry Potter da una vita. Animali fantastici non mi ha mai entusiasmato al punto di voler scrivere qualche storia, ma la settimana scorsa ho visto I segreti di Silente, e le scene tra Albus e Gellert le ho trovate talmente belle… così eccomi qua.

Approfitto di questo spazio anche per ringraziare tanto EcateC che ha letto questa storia in anteprima. Grazie davvero! :)

Aspetto i vostri commenti!

Barby

   
 
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