Anime & Manga > Haikyu!!
Ricorda la storia  |      
Autore: LorasWeasley    29/04/2022    3 recensioni
future|fic [SPOILER del capitolo extra: Special Match 2022] [iwaoi|kuroken|bokuaka]
Kuro aveva organizzato uno “special match” di pallavolo con i giocatori nati in Giappone più famosi del mondo... Haru, Kea, Isak, Maru e Naoya non vedono l'ora di vederli giocare.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hajime Iwaizumi, Keiji Akaashi, Kozune Kenma, Tooru Oikawa
Note: Kidfic | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Future Fic with Babies'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Special match
 


-Ti ha convinto con la carta Hinata, vero?- domandò Iwaizumi con un mezzo sorrisetto mentre ascoltava suo marito che gli parlava di Kuro Tetsuro e di quello che gli aveva detto per partecipare allo special match che stava organizzando.
-Ovvio che l’ha fatto- rispose Tooru -non vedo l’ora di giocare con lui e contro Ushijima e Kageyama, li distruggerò.
Iwaizumi rise, poi si accorse dello sguardo con il quale Haru, il loro bambino di appena tre anni, li stava guardando.
-Che succede?- gli domandò.
-Papà giocherà insieme a Hinata?
-Esatto!- rispose tutto felice il diretto interessato.
Haru spostò lo sguardo su entrambi i genitori, poi volle accertarsi -Quindi voi due tiferete per la stessa squadra, giusto?
-Per una volta sì.
Il bambino sorrise raggiante e spensierato -Che bello! Così posso tifare anche io solo per una! Non è divertente quando non voglio che entrambe le squadre perdano!
Gli adulti risero, poi Oikawa lo prese in braccia e affermò risoluto -Li faremo a pezzi.
Haru ampliò il suo sorriso e annuì velocemente -Sì papà, uccidili tutti!
 
Kuro aveva organizzato uno “special match” di pallavolo con i giocatori nati in Giappone più famosi del mondo, il tutto solo per pubblicizzare ancora di più quello sport, come richiedeva il suo lavoro.
Kenma aveva aiutato con una live sul suo canale nella quale fece vedere una partita a beach che aveva giocato insieme a Hinata, per poi pubblicizzare l’evento. Di conseguenza era ovvio che andasse di persona a vedere il match in questione.
Non aveva fatto molto per non farsi riconoscere se non indossare un cappellino, ma puntava al fatto che la gente era lì per i pallavolisti, non per lui.
Era seduto in uno dei posti migliori, Kea era seduto sulle sue gambe con un ciuccio in bocca mentre calmo e curioso si guardava intorno e si interessava a tutte quelle luci e quelle maglie colorate.
-Quel bambino ha lo stesso sguardo analitico che avevi tu in campo- affermò una voce che conosceva bene.
Era il coach Nekomata, Kenma non lo vedeva da quando aveva finito il liceo ormai diversi anni prima, così gli nacque un sorriso spontaneo sul volto nel vedere quell’uomo sedersi al suo fianco.
-Buongiorno- lo salutò, poi abbassò lo sguardo su Kea rispondendo alla precedente affermazione -sì, anche Kuro dice che è identico a me, non sono del tutto sicuro di come siamo riusciti a trovarlo ma non me ne posso lamentare.
L’uomo rise facendo stringere ancora di più i suoi occhi su quel viso tondo che non era cambiato di una virgola -Come si chiama?
-Kuro Kea, a breve compie due anni.
-Ciao piccolino- salutò a quel punto l’uomo e Kea reagì in modo carinissimo, poiché si strinse al padre in imbarazzo, poi si tolse il ciuccio e mormorò -Ciao.
Lev li raggiunse proprio in quel momento, prese posto dall’altro lato del coach Nekomata e iniziò a straparlare della giornata, interrotto solo da Isak che, educato, si inchinò per salutare tutti loro.
Isak era l’adolescente che lavorava insieme a Lev e che questo e Yaku avevano deciso di prendere in affido solo qualche mese prima.
Nekomata iniziò a parlare anche con lui, presentandosi e chiedendo se gli piacesse la pallavolo.
-Mi piace- confermò Isak con le guance rosee -ma non sono per niente bravo.
-Sono sicuro che sei comunque più bravo di Lev al suo primo anno- rispose il vecchio coach e tutti risero, persino Lev prima che capisse davvero il significato di quelle parole per sbottare un “ehy!”
Infine, poco prima dell’inizio del match, Kea si accorse di Isak: spalancò gli occhi, iniziò a scalciare per fare in modo che il padre lo lasciasse e si tolse il ciuccio buttandolo a terra mentre iniziava a chiamare -Ihsac! ‘Sac!
L’adolescente si illuminò a sua volta e lo prese in braccio -Va bene, puoi stare con me- concordò mentre lo faceva sistemare tra le sue gambe.
Kenma fece un sorriso non visto, aveva trovato un babysitter non pagato, poteva forse chiedere di meglio?
 
Akaashi arrivò in palestra di corsa, sudato come non lo era mai stato neanche dopo cinque set giocati a pallavolo.
Tirò un sospiro di sollievo nel vedere che la partita non era ancora iniziata e indirizzò i due gemelli a prendere i loro posti.
Akaashi aveva fatto tutto quel ritardo perché uscire di casa con due bambini di nemmeno due anni che avevano lo stesso comportamento di Bokuto… beh, non era facile.
Prima Naoya aveva fatto cacca nel momento in cui il genitore aveva finito di sistemarlo nel seggiolino, quindi era dovuto tornare dentro a cambiarlo.
Poi Maru aveva iniziato a piangere disperata perché avevano dimenticato il suo peluche di un panda a casa, ed erano dovuti tornare a prenderlo.
La terza volta, per puro caso, Keiji aveva notato che aveva sbagliato a mettere il completino a Naoya, facendogli indossare quello che gli aveva regalato lo zio Atsumu con il numero 13 invece di quello dell’altro genitore con il numero 12, così Akaashi era di nuovo tornato a casa, sapendo che Koutaro non gliel’avrebbe mai perdonato.
Se a tutte queste cose si aggiungeva il fatto che faceva caldo, che doveva portare un sacco di borse, che aveva finito di lavorare solo mezz’ora prima e che i due gemelli non stavano zitti fin da quando avevano iniziato a parlare diversi mesi prima… tutti avrebbero compatito il povero Akaashi.
Ma i due bambini avevano anche dei lati positivi, uno di questi era la loro passione per gli sport, soprattutto per la pallavolo quando giocava Koutaro, nonostante l’età sapeva benissimo che non si sarebbero stancati e si sarebbero concentrati fino alla fine.
Così Akaashi si sistemò al suo posto, prese un sorso d’acqua, fece un sospiro di sollievo e iniziò a pregare che la partita durasse il più a lungo possibile.
Considerando che i giocatori in campo erano tutti allo stesso livello… sì, c’erano buone possibilità che sarebbe stata una stupenda partita con azioni lunghissime. Akaashi non riusciva a vedere ancora un vincitore, ma non vedeva l’ora di scoprirlo.

[1000 parole]



_____________________________________________________________________________________________
n.a. Ebbene sì, ho già scritto una ff su questo capitolo speciale ma non potevo non scriverne una anche con i bambini che ho creato. Approfitto di questa storia per aggiornarvi su alcune cose: nella descrizione della serie ho aggiunto la cronologia della nascita dei bambini (so che ormai sono tantissimi, quindi spero che quella possa aiutarvi  afare mente locale di quanti anni si sbagliano l'uno con l'altro). Così potete anche capire meglio perché, essendo questo capitolo ambientato nel 2022, potevano esserci solo i bambini citati (es. Diane nasce lo stesso anno di Haru, ma viene adottata quando ha 4 anni, quindi ancora non esisteva neanche nella mente di Ushijima, etc...). Ah e, dopo aver visto il pannello con Kenma, il coach Nekomata e Lev, ho subito detto "devo fargli conoscere i loro figli", quindi diciamo che la storia è nata principalemte per quel piccolo disegno ahaha
Spero vi sia piaciuta! Alla prossima!
Deh <3
 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: LorasWeasley