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Autore: Serne700    15/05/2022    2 recensioni
Prima di leggere questa storia vi invito a leggere la mia precedente storia "Nuovo mondo, nuovi amici" in quanto suo sequel.
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3983478
Due viaggiatori intrepidi, tre impavidi soldati e due draghi dai poteri psitici nativi del posto.
Questi ragazzi hanno un mistero da risolvere per poter tornare nei propri universi.
Il portale che li avrebbe riportati a casa sembra essere completamente scomparso senza alcun motivo.
Riusciranno a risolvere questo terribile mistero e a tornare a casa?
Genere: Azione, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 11, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Avventura nel multiverso'
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Intrappolati in un universo parallelo. Possibilità di ritorno apparentemente zero.

Le quattro navi rimasero sospese per aria l’una rivolta verso l’altra.

I piloti rimasero in silenzio a guardarsi a vicenda dalle cabine di guida.

I due draghi, Jordan e Bellatrix, li raggiunsero in un istante cercando di comunicare telepaticamente: “...ragazzi siamo desolati…” disse il primo con dispiacere per loro.

Dal Tardis, la nave a forma di cabina blu della polizia, il Dottore parlò per primo: “...Niente amici miei, facciamo dietrofront e si torna a Galar..”.

Detto ciò, aprì le porte della sua navicella facendo entrare i due eoni al suo interno.

Gli altri però, non riuscirono ad aprire bocca per lo shock.

Mentre facevano ritorno, il Dottore richiamò di nuovo Mike, il dispatcher del porto di Keelford, sperando di poter parcheggiare di nuovo le navi lì.

“Pronto Mike.. Sono io, il Dottore. Ho bisogno di tornare al porto per parcheggiare di nuovo le nostre navi..”

“Oh Dottore! Il vostro viaggio è durato molto poco vedo, comunque qui siete sempre i benvenuti! Vi prepariamo subito la zona di atterraggio! Passo e chiudo” gli rispose il dispatcher del porto facendo poi preparare agli operai l’area di atterraggio.

“E ora come diavolo facciamo..??” chiese Erika cercando di trattenere la disperazione.

“Intanto torniamo all’hotel.. Poi ne riparliamo..” le rispose il Signore del Tempo mentre ripartirono verso la terraferma.

Tornati al punto di partenza, il Dottore, la sua compagna di viaggio Amelia e i due draghi, travestiti da ragazzini, uscirono dalla cabina blu uno dopo l’altro con aria molto malinconica.

Mentre i tre imperiali saltarono giù dalle cabine di pilotaggio per poi unirsi agli altri.

“Ancora mi chiedo come diavolo facciate a stare in quattro in quella cabina minuscola…” chiese Mike mentre li vedeva uscire.

“Trucchi di prestigio caro Mike..” rispose il ragazzone con aria decisa per non creare ulteriori sospetti da parte di tutti.

“Va bene ci sta! Comunque dalle vostre facce sembra abbiate avuto un grosso imprevisto! Beh, siccome mi state simpatici vi farò uno sconto sul parcheggio!” disse con aria incredibilmente comprensiva nei loro confronti.

Stavolta però intervenne Hanami nel discorso: “Guardi.. definirlo imprevisto è poco..”

“Beh grazie mille! Vengo subito a pagare.” rispose di nuovo il Dottore per poi seguirlo all’interno dell’edificio principale.

I sei ragazzi si sedettero ad una panchina ad aspettarlo, la morale era tutt’altro che buona, anzi, non era mai stata così bassa. Tuttavia, Amelia volle intervenire per rassicurare i tre imperiali: “ragazzi, la situazione è veramente critica.. Ma fidatevi, io conosco il Dottore da quando avevo solo sette anni.. E credetemi, non si darà pace finché non vi riporterà a casa sani e salvi!”.

I tre ragazzi la guardarono con aria seria, ma in parte avevano capito che era sincera.

Tuttavia, a confermare ciò che diceva, intervenne Jordan, il drago blu sorridendogli: “Amy sta dicendo la verità.. Inutile dire che lo percepisco! Inoltre in questi due giorni abbiamo tutti quanti potuto conoscere il Dottore, abbiamo visto tutti quanto sia speciale. Egli vi riporterà a casa contateci.”

Sua sorella Bellatrix, entrò poi nel discorso: “Nel frattempo io e mio fratello vi staremo accanto tutto il tempo!”.

Terminata la frase, sia Amelia che Dylan, i più vicini ai due, accarezzarono la testa dei due ragazzini.

“Sappiamo benissimo di poter contare sul vostro supporto! Siete fantastici!” disse la prima mentre accarezzava la draghetta.

Hanami ed Erika gli sorrisero pensando al fatto che, sì, erano prigionieri in un altro mondo.. Ma almeno erano con qualcuno che gli voleva bene davvero.

Improvvisamente Jordan si ricordò di una cosa importante: “A proposito, quasi dimenticavo! Tenete!" disse tirando fuori le due pokéball dal suo marsupio.

“Oooh è vero!! Grazie cucciolone! Disse Erika mentre prese quella di Bellatrix, mentre Amelia prese quella del fratello.

Dopo poco, ritornò anche il capogruppo: “Bene ragazzi miei! Ho chiamato il volotaxi. Ci porteranno di nuovo all’hotel Yondlands Rose dove ci attendono di nuovo le nostre due camere!” disse strofinandosi le mani.

“Beh dai.. Almeno avremo ancora un letto comodo su cui dormire ahah!” disse Dylan ridacchiando.

“Vado a prendere la valigia con la nostra roba

Il volotaxi non perse minimamente tempo, infatti i tre tassisti con i loro Corviknight arrivarono in un baleno.

“Salve gente! Felice di vedervi di nuovo! Tutti a bordo, direzione Hotel Yondlands Rose” disse subito il primo tassista.

Tutti e sette salirono a bordo dei taxi, tuttavia stavolta, invece di essere divisi tra gruppi, erano tutti un po’ mischiati: Erika stava seduta insieme ad Hanami, il Dottore con Dylan e Jordan, mentre Amelia stava insieme a Bellatrix.

“Tutti pronti? E allora via!” esclamò sempre il pilota mentre si sollevarono per aria.

Almeno era proprio una bella giornata, il cielo era sereno e il sole splendeva.

Ciò non era del tutto sufficiente a tirare su il morale, ma era comunque già qualcosa.

“Allora Dottore? Per caso hai in mente qualcosa per tornare a casa?” chiese il capitano della Shooting stars dal primo taxi.

“Purtroppo no mia cara.. Non è la prima volta in cui finisco in un universo diverso dal mio. Tuttavia, per le altre volte, il portale era praticamente permanente finché non lo richiusi io stesso per salvare la Terra del mio universo.

Invece stavolta, il portale si è richiuso contro ogni previsione, perciò devo trovare soluzioni alternative.” le rispose

“Già! Me l’avevi detto poco prima di finire in questo mondo! Ti va di raccontarci questa avventura?” chiese Amelia incuriosita.

“Sì dai raccontaci!” aggiunsero sia Dylan che Jordan insieme, dato che avevano già sentito la storia della Guerra del Tempo.

“Beh visto che ne abbiamo la possibilità, posso mostrarvelo direttamente, sempre se il nostro dolce draghetto vuole guardare i miei ricordi e mostrarli a tutti gli altri” aggiunse il Signore del Tempo guardando e stringendo a sé Jordan.

Il ragazzo, sentendo la parola “dolce”, arrossì sorridendo: “Eheh.. E va bene! Dopotutto sono curioso pure io di scoprire qualcosa su altri universi!”

“Allora pronti amici? Via!”. Detto ciò, il pokémon chiuse gli occhi, mentre tutti gli altri membri del gruppetto sembravano entrati in uno stato di trans, e i loro occhi si illuminarono di una luce psichica.

“Eh? Ragazzi!! Che succede??” chiese il Dottore preoccupato per la strana reazione di Dylan.

“Non preoccuparti caro, le loro menti sono tutte collegate con la mia. Adesso potranno entrare nella tua mente insieme a me” spiegò il draghetto sorridendo.

“Mh.. E va bene allora comincio”.

Terminata la frase, anche il Dottore chiuse gli occhi, concentrandosi poi su quello che diceva.

“Era un giorno come gli altri per la mia vecchia faccia, la mia vecchia compagna di viaggio Rose Tyler e il suo fidanzato Mickey. Eravamo nel Tardis a pensare tutti insieme alle nostre avventure”. Mentre parlava, si vedevano chiaramente lui con il suo vecchio aspetto del decimo Dottore, una bella ragazza bionda con occhi marroni un giubbotto in pelle rosso e dei pantaloni stretti blu scuro e un ragazzo di colore dai capelli cortissimi, una giacca marrone e dei jeans blu.

“non mi avevi mai parlato di questi ragazzi!” aggiunse Amelia telepaticamente mentre osservava la scena.

“Amy, non te ne ho mai parlato perché non è mai stato necessario.. Ma andiamo avanti!”

Improvvisamente la console del Tardis esplode creando un forte terremoto e tanta confusione all’interno della nave. E con un controllo rapido, il Signore del Tempo realizzò che il Vortice del Tempo era sparito.

“Il Tardis impazzì improvvisamente, e il Vortice del Tempo, ovvero il cuore della sparì completamente. Il Tardis era morto, bloccato chissà dove.”

“E la miseria! Una situazione proprio del cavolo!” esclamò Erika parecchio stupita.

“Ah puoi dirlo forte! Tuttavia, il posto in cui ci trovavamo non era proprio del tutto sconosciuto come si pensava”.

Dopo che Mickey aveva fatto uscire tutti quanti dalla nave, realizzarono di trovarsi a Londra.

“Sbaglio o quella è Londra?” chiese Amelia.

“Che cos’è una Londra??” chiese Hanami con curiosità.

“Beh è la capitale dell’Inghilterra, ovvero la Regione di Galar del nostro universo! Quindi tecnicamente, Londra è la Goalwick del nostro universo. Tuttavia capimmo subito di non essere a casa.”

Amelia, guardò verso il cielo di quella Londra e notò qualcosa di troppo insolito:

“Parli forse di quella moltitudine di dirigibili?” chiese quasi come se fosse una domanda retorica.

“Vedo che hai già intuito! In quel mondo però, i dirigibili erano la dimora dei più ricchi e potenti, tra cui proprietari di aziende famose. Una di queste è la più importante di quel mondo.” prima di completare la frase, il Dottore puntò il dito verso il più grande e imponente dirigibile in avvicinamento. “La Cybus Industries!”.

Tutti si voltarono verso quel dirigibile e Amelia ne rimase sconvolta, facendo qualche passo indietro.

“S-sbaglio o ho già visto quel simbolo?!” esclamò osservando l’enorme simbolo a forma di “C” sulla pancia del dirigibile.

“Esatto Amy.. Lo hai visto sul petto dei nostri amici metallici e sul computer del lettore di schede”

Jordan e Bellatrix notarono subito la strana reazione di Amelia e preoccupati chiesero spiegazioni: “Dottore che cos’è la Cybus Industries??”

Il Signore del Tempo tentò di spiegare: “È un complesso di aziende sparse in quel mondo. Tecnicamente stavano lavorando ad un progetto di esoscheletri per preservare le persone cancellando tutti i problemi principali che caratterizzano il nostro universo e questo”

Dylan intervenne nel discorso nella maniera più logica: “E non è una cosa buona? Cancellare i problemi di un mondo penso sia la cosa migliore!”

“Sì caro Dylan! Ma non se questo progetto proviene da una mente avida e spietata”

“Che intendi dire??” chiese Hanami incuriosita ma preoccupata.

“Beh lo scoprirai presto.. Comunque, alla fine scoprimmo che il Tardis non era completamente morto, il nucleo aveva solo bisogno di un po’ di energia per stimolarlo nella ricarica. Per aiutarlo, io stesso gli ho donato dieci anni della mia vita con un soffio, e a quanto pare è stato sufficiente. Nell’attesa che il Tardis si ricaricasse ci separammo, Mickey andò a giro per conto suo mentre io e Rose andammo per conto nostro. Quella sera, grazie all’aiuto della mia carta psichica, ci intrufolammo nella festa di compleanno della madre di Rose, quella di quell’universo intendo. Il padre, nel nostro universo, è morto quando lei era ancora piccolissima, ma in quello egli era ancora vivo, di conseguenza la povera Rose voleva vederlo in tutte le maniere”.

“Ci credo povera..” aggiunse Hanami con compassione.

“Già! Tuttavia, io mi allontanai verso un computer, cercando di scoprire qualcosa di più su questa misteriosa azienda. Mi bastò ascoltare il discorso di presentazione per capire ciò che stava accadendo, ovvero volevano fare il primo passo verso CyberSpazio. Con la parola “Cyber”, intuii subito e corsi subito alla finestra insieme a Rose.”

Erano tutti quanti affacciati al vetro della finestra e ciò che vedevano era decisamente terrificante: numerosissime figure metalliche stavano marciando verso la casa senza accennare a fermarsi.


https://cdn-animation.artstation.com/p/video_sources/000/786/545/cybermenattack.mp4 (con sound)

“C-chi diavolo sono quelli??” chiese Bellatrix impaurita.

Amelia rispose per il Dottore: “Cucciola.. Quelli li abbiamo affrontati poco prima di ritrovarci nel tuo universo.. Sono i Cybermen!!!”.

Appena finita la frase, tutte le vetrate della casa vennero completamente distrutte e i Cybermen fecero irruzione nella casa circondando tutti gli invitati, i quali gridarono terrorizzati.

“Questi sono gli esoscheletri di cui vi parlavo..” disse il Dottore con tristezza.

Uno di loro parlò per tutti gli altri: “Siamo-stati-migliorati.”

“In che cosa??” chiese il decimo Dottore a quel coso.

“Il-secondo-livello-della-razza-umana. Siamo-umani-2-punto-zero. Ogni-cittadino-riceverà-un-miglioramento-gratuito. Diventerete-come-noi.”

A quel punto, il presidente, anch’egli presente alla festa gli volle parlare:

“Mi dispiace.. Mi dispiace veramente troppo per ciò che vi è stato fatto… Ma ascoltatemi. Questo esperimento finisce stanotte!”

“Il-miglioramento-è-obbligatorio!” rispose il Cyberman.

“E se rifiutassi?”

“Non lo faccia.” disse subito il decimo Dottore tentando di fermarlo.

Ma il presidente non lo ascoltò: “E se mi rifiutassi?”

“Le sto dicendo di non farlo!!!” ci riprovò un’ultima volta.

Ma niente da fare…

“Che succede se mi rifiuto??”

“In-tal-caso-non-siete-compatibili.”

“E quindi che succede?

“Sarete-cancellati!”

Una volta conclusa quella frase, la draghetta si voltò altrove per non vedere la scena.

“A quel punto, nessuno ebbe più scampo..” aggiunse tristemente l'undicesimo Dottore mentre guardava la scena.

Il Cybermen afferrò con forza la spalla del presidente.. Uccidendolo istantaneamente con un fulmine tre volte più potente di quello di Bellatrix.

Uno ad uno gli invitati vennero eliminati allo stesso modo mentre cercavano di fuggire.

“Fortunatamente io riuscii a portare Rose in salvo scappando dalla finestra. Ma l’esercito dei Cybermen aveva circondato completamente la casa, perciò era un continuo cambiare direzioni. L’unico che è riuscito a salvarsi fu il padre alternativo di Rose, Pete.. Riuscì a fuggire pure lui dalla finestra e a unirsi a noi”

Anche dall’esterno si sentivano le grida delle persone che venivano fulminate senza pietà.

“C-che orrore! Sono dei mostri!!" disse sempre Bellatrix mentre stavano fluttuando dietro al Dottore, Rose e Pete con i Cybermen alle calcagna.

“Alla fine Mickey ritornò con dei rinforzi, tra cui il doppione di sé stesso di quel mondo, Rickey. Ci unimmo a loro pensando di salvarci.. ma fummo completamente circondati e intrappolati dai Cybermen. Tentammo di farci strada con dei mitra, ma erano del tutto inutili..” aggiunse il Dottore.

“Beh lo vedo.. Con armi così arretrate penso sia impossibile anche solo scalfirli!” esclamò Hanami facendo notare l’inadeguatezza di quelle armi.

“Noi ci arrendiamo! Siamo merce per voi! Siamo volontari per il programma di miglioramento! Non potete farci del male!” esclamò il Decimo Dottore come ultimo tentativo di salvarsi.

“Siete-degli-scarti.” aggiunse subito il leader.

“Ma questa è una resa!” ritentò di nuovo.

“Siete-Incompatibili!”

“Ma questa è una resa!!!”

“Sarete-cancellati!”

“CI ARRENDIAMO! ASCOLTATEMI! CI ARRENDIAMO!!!”

“Siete-Inferiori! L’umanità-rinascerà-come-Cybermen-ma-voi-morirete-sotto-la-cancellazione-suprema!

Cancellare!-Cancellare!-CANCELLARE!!!”

Improvvisamente però uno scossone interruppe il tutto: “Siamo arrivati! Fermata Hotel Yondlands Rose!!”

Jordan interruppe il collegamento e tutti quanti tornarono nel mondo reale.

“D-diamine.. Proprio sul più bello..” disse Dylan ormai curiosissimo su come sarebbe finita quella storia.

I due draghi erano decisamente scombussolati e un abbastanza impauriti…

Hanami abbracciò subito la draghetta che sembrava essere la più spaventata.

“Uh! Si sente male la ragazza? Soffre di mal d’aria?” chiese il tassista preoccupato per lei.

“N-no signore, grazie! Ci siamo raccontati un po’ di storie paurose e io sono molto paurosa…” cercò di spiegare la ragazzina con una mezza verità.

“Ah capisco! Beh allora alla prossima!” disse salutando con la mano per poi ripartire per andare verso la base.

Il fratellone ovviamente, cercò subito di consolarla: “Dai sorellina, è solo un racconto passato!”

“Lo so fratellone mio.. Sono solo io che devo imparare ad essere meno fifona.. Scusami Dottore” rispose scusandosi.

“Ehi Ehi! Non devi scusarti!” disse il Dottore per poi prenderla in braccio.

“Aver paura è una delle cose più normali che esista! Io stesso, quando l’ho vissuta di persona, ho avuto paura.. Ma non mi sono dato per vinto, di conseguenza sia io che i miei vecchi compagni di viaggio siamo riusciti a liberare quel mondo dai Cybermen ” spiegò sinceramente.

“Oh.. Vorrei tanto imparare da tutti voi..” rispose la draghetta mentre si stringeva a lui.

“Io pure..” aggiunse poi suo fratello.

“Cuccioloni ricordate, finché sarete sotto la protezione della Shooting Stars e del Dottore, non vi accadrà assolutamente niente! E inoltre, vi insegneremo volentieri ad avere più coraggio!” intervenne Erika con orgoglio.

Entrambi i pokémon sorrisero alle loro parole: “Non potevamo chiedere allenatori migliori di voi! Sappiamo che siete capitati qui per errore.. Ma penso che sia stato l’errore più bello di sempre!” disse la ragazzina sorridendo.

Nel mentre, entrarono nell’hotel per poi dirigersi subito alla reception.

“Ecco a voi le chiavi delle vostre due camere!” disse con cortesia il ragazzo dietro alla scrivania mentre gli porgeva le chiavi con entrambe le mani.

Dylan, prese la chiave della camera dei maschi, mentre Erika quella delle femmine.

“Grazie mille!” aggiunse il Signore del Tempo mentre rimetteva giù Bellatrix.

Una volta nelle proprie camere, ognuno si sedette sul proprio letto, eccetto Bellatrix e suo fratello che tornarono nella forma normale per poi fluttuare nelle stanze.

Tuttavia, il Dottore era tutto tranne che tranquillo: “Cosa diavolo sarà mai successo…??”

“Quindi non è normale che un portale interdimensionale si cancelli così all’improvviso?” chiese Dylan con curiosità.

“No, per niente.. Dalle analisi che ho fatto, la fessura era ancora a piena carica…” spiegò il Signore del Tempo.

Tuttavia, il draghetto blu ragionò sulle parole del Dottore e si avvicinò a lui: “Mmmh.. Se non sbaglio, prima di raccontarci la tua avventura nell’altro universo, hai detto che il portale che collegava il tuo universo con quello lo hai cancellato tu stesso.. Giusto?”

Sentendo quella frase, sia il Signore del Tempo che Dylan si voltarono verso di lui.

“Sì l’ho detto…” gli rispose come se avesse già intuito dove voglia arrivare.

A quel punto, il drago potette finire il suo ragionamento: “E se… Fosse stato cancellato da qualcuno..?”

Per qualche secondo, nella camera non si udì altro che silenzio.

Poi, il Signore del Tempo rispose: “Sarebbe… Qualcuno con una tecnologia terribilmente avanzata… Qualcuno in grado di aprire e chiudere portali che comunicano più universi contemporaneamente”.

E infine, pure Dylan intervenne nel discorso: “Qualcuno in grado di generare un segnale di grande potenza ma di brevissima durata… Ovvero quello che ci ha portati tutti qui..”

La situazione cominciò decisamente a diventare sempre più critica, i tre ragazzi si guardarono l’uno negli occhi dell’altro.

“Se davvero è stato qualcuno a fare tutto ciò.. Quel qualcuno si trova proprio qui, su questa Terra. E inoltre conosce i nostri universi.” concluse il Dottore.

Tuttavia, prima di arrivare a soluzioni affrettate, volle fare una domanda importante alla leggenda locale: “Jordan ragazzo mio.. Io non conosco questo mondo, perciò ci tengo a chiederti una cosa. Per caso, esiste un pokémon in grado di viaggiare tra gli universi..?”

Il drago si mise a fluttuare proprio di fronte a lui: “Mmh.. Beh sì, vengono chiamati dagli umani come Palkia e Giratina. E ovviamente colui che sta più in alto in tutto l’universo.. Il sommo Archeus”

“E dimmi, sono in grado di collegare più universi contemporaneamente? E inoltre, dove si trovano?” chiese sempre il Dottore con un po’ di ansia.

“Beh… Purtroppo che io sappia no.. Forse solo Archeus può farlo.. Comunque si trovano tutti generalmente nella regione di Sinnoh.” rispose con preoccupazione il giovane pokémon.

Anche Dylan si sedette sul letto del Dottore e intervenne nel discorso: “Se fosse stato questo Archeus a portarci qui.. Sicuramente saremmo apparsi a Sinnoh e non a Galar.. E inoltre non spiegherebbe il segnale.”

A quel punto tutti e tre si guardarono con occhi pieni di ansia.

I loro cuori cominciarono a battere più forte.

La soluzione dunque, era divenuta solo una.

“Dunque.. Abbiamo capito tutti che il portale è stato sia creato che cancellato artificialmente…” disse il Dottore appoggiando le mani sulla sua faccia.

Entrambi i ragazzi, naturalmente, annuirono.

“E vi dirò di più… Dato che la tecnologia di questo pianeta non è poi così avanzata.. Direi proprio che ci sia un clandestino su questo pianeta. Qualcuno di extraterrestre.”

Essendo abitante di quella Terra, Jordan era fin troppo preoccupato per ciò che stava venedo fuori.

Sia il Dottore che il giovane Imperiale non riuscivano a vederlo così in ansia.. Perciò entrambi gli accarezzarono la testa e le sue morbide piume vetrose. Il draghetto si rilassò moltissimo con il loro affetto, tanto da rimanere con la linguetta in fuori.

“Calmo piccolo.. Troveremo questi profughi e li manderemo via dal tuo pianeta. Abbi fiducia..”

“Noi della Shooting Stars non abbandoneremo mai chi ci vuole bene sappilo!” dissero prima il Signore del Tempo e poi l’Imperiale.

Jordan si vergognava molto del fatto di essere così ansioso e pauroso. Tuttavia, la compagnia di quei due alieni provenienti da altri universi, lo faceva sentire più tranquillo.

Perciò fece un sorrisone adorabile per poi dare una leccata alle guance di entrambi.

“Grazie ragazzi.. Spero un giorno di diventare forte e coraggioso come voi! Sono ancora un ragazzino infantile. Io voglio crescere! Per questo ho iniziato a viaggiare per il mondo con mia sorella. Perché vogliamo apprendere e maturare! Sperando un giorno di poter imparare a parlare senza aver bisogno del tuo fantastico Tardis Dottore!”.

“Ti assicuro che state facendo passi da giganti tu e tua sorella! Siete estremamente intelligenti e curiosi. Talmente intelligenti che avete perfino capito l’utilità del denaro! Certo dovete ancora imparare a vincere le vostre paure, ma arriverà il momento anche per quello. Come ti ho già detto, io stesso che ho circa duemilaquattrocento anni ho ancora paura di tante cose!” gli spiegò il Signore del Tempo per fargli capire che non c’è assolutamente nulla di male ad avere paura.

“Poi anche noi, che siamo soldati d'élite, abbiamo paura di molte cose.. Una delle quali è di perdere ciò a cui vogliamo bene.. Ma sappi che a volte sono proprio le nostre paure a tirare fuori il vero potenziale di un qualsiasi essere vivente. Dimmi un po’ cucciolone, ti sei mai ritrovato a dover combattere?” gli chiese Dylan con curiosità.

“Purtroppo sì.. Contro una spietata organizzazione criminale chiamata Team Rocket. Vogliono catturare i pokémon leggendari come noi, sfruttarne i poteri e dominare il mondo.

Alcuni dei nostri simili sono stati pronti a sacrificare le loro vite per proteggere sia quelle degli umani che dei Pokémon dalle loro malefatte…” spiegò tristemente il drago stringendo i denti.

Il Dottore era decisamente orgoglioso di sentire una cosa simile da lui e, sapendo che quel draghetto era estremamente voglioso di imparare volle spiegargli il significato del nome della sua specie:

“..beh il vostro nome dice tutto! I Pokémon Eone! Non ho idea se in questo mondo abbia un significato diverso. Tuttavia, nel mondo da cui provengo, rappresenta le emanazioni di un Dio, e hanno lo scopo di fare da intermediari tra gli umani e il Dio in questione. Quindi tecnicamente siete una sorta di divinità protettrici! Immagino che gli umani di questo mondo vi abbiano lodati a lungo per questo”.

Al draghetto brillavano gli occhi sentendo quelle parole. Non aveva idea che nel mondo del Signore del Tempo venisse considerato con un’importanza così elevata!

“B-beh sì! Gli umani considerano tuttora la lettura delle loro menti da parte nostra, come una benedizione.. Io lo faccio perché voglio imparare da loro! Da quelli realmente buoni di cuore!”

Dylan, soldato d’élite, a quel punto gli chiese una domanda piuttosto legittima: “Hai detto solo da quelli buoni di cuore.. Come mai hai scelto me, Xiao e Hanami..? Noi siamo soldati.. Abbiamo fatto cose orribili a nome dell’Impero…”

Il drago si avvicinò a lui, sì adagiò sul letto, e appoggiò la testa sulle sue gambe.

“Secondo te non lo so? Ma so riconoscere chi è realmente malvagio da chi indossa semplicemente una maschera. Tutto ciò che tu e il resto della Shooting Stars avete fatto di male, lo avete fatto perché non avevate scelta… Avete un’enorme devozione a colui che vi ha permesso di unirvi tutti insieme in un’unica squadra, nonostante l’Impero non consenta amicizie, di conseguenza gli obbedite esattamente come se foste dei pokémon come me! Tuttavia, ciò che dimostra la tua bontà vera e propria, è il fatto che ti vergogni di ciò che hai fatto. E lo stesso vale anche per le nostre amiche.

La Shooting Stars vera e propria è soltanto quella che tutti noi abbiamo conosciuto ieri mattina!”.

L’imperiale era decisamente sorpreso dal suo discorso! Non immaginava di incontrare qualcuno che gli permettesse di aprirsi al di fuori della sua squadra.

“Sai, non so se rimanere spaventato dal fatto che sai tutte queste cose su di noi senza averti detto niente, oppure se adorarti ogni secondo sempre di più! Naturalmente la seconda opzione è quella definitiva ahah” gli disse ridacchiando mentre gli accarezzava la testa.

Il Dottore era decisamente felice di avere a che fare con due ragazzi come loro.

Tuttavia, dato che si era aperta una nuova pista, non era il caso di perdere ulteriormente tempo: “Beh ragazzi, ora che sappiamo com’è andata, dobbiamo parlarne anche con le ragazze e vedere di indagare più a fondo!” disse convinto applaudendo le mani.

“Giusto!!!” esclamarono i due ragazzi, ma per fare più veloce il Latios aveva i poteri necessari per spiegare il tutto molto velocemente: “Ci penso io!” disse per poi accendere i suoi occhi come delle lampade azzurre.

Fino a qualche secondo prima, dalla stanza accanto si sentivano le chiacchiere delle ragazze, poi silenzio assoluto.

Passano circa una ventina di secondi silenzio, poi gli occhi di Jordan tornarono normali.

“Gli ho mostrato tutto il nostro ragionamento dall’inizio” spiegò il draghetto.

Improvvisamente qualcuno bussò alla porta: “Dottore siamo noi!” disse chiaramente Amelia.

Il Signore del Tempo le aprì la porta e tutte le ragazze entrarono con lei.

“Dunque è stata tutta opera di qualcuno! Il ragionamento in effetti non fa una piega!” disse Amy per prima.

“Ma come facciamo a capire chi è stato? Non abbiamo nemmeno un indizio.” chiese giustamente Hanami dato che, sì il ragionamento tornava, ma non c’era nemmeno una base da cui partire…

“Cara, ciò che dici è più che fondato…” disse il Dottore ragionando. Tuttavia, non erano minimamente esperti del luogo. Avevano bisogno di più informazioni.

“Ragazzi non abbiamo scelta. Dobbiamo chiedere aiuto!” aggiunse poi con serietà.

“Chiedere aiuto? Ma non rischiamo di farci scoprire così?? L’abbiamo scampata per un soffio solo grazie a te!” disse Erika un po’ preoccupata per come potrebbero reagire tutti all’idea di avere dei visitatori alieni.

“Beh tecnicamente conosciamo qualcuno che può aiutarci! Il Presidente in persona e il suo rivale!” rispose il Dottore con entusiasmo.

“In effetti sono gli unici che conoscono la vera identità dei nostri draghi! E inoltre sono gli unici con cui abbiamo preso più confidenza” aggiunse poi Dylan.

“Anche secondo me sono la scelta migliore per chiedere aiuto!” disse Erika convinta dell’idea.

“Molto bene! Allora aggiudicato! Vestiamoci con i nostri abiti del posto e andiamo a fargli visita!”.

Dunque sembrerebbe che non sia tutto perduto, una nuova pista si è aperta!

Dandel e Laburno sono gli unici che possono aiutare i nostri ragazzi a proseguire nell’indagine.

Chi si nasconde dietro a tutto ciò?

Sarà qualcuno di pericoloso?

E soprattutto cosa ci trova di interessante nei tre universi dei protagonisti?

Tutte domande a cui avremo risposta molto presto nei prossimi capitoli!











Ciao a tutti ragazzi! Come promesso, sono tornato con un nuovo volume della storia!

Mi sono preso del tempo per imparare ad animare con i disegni!

Spero tanto che vi piaccia questa introduzione di nuovi contenuti di qualità.

Purtroppo non sarò più in grado di pubblicare un nuovo capitolo ogni mese..

Le animazioni, anche se posso semplificarle, richiedono più tempo per farle, di conseguenza vi chiedo cortesemenete di avere pazienza :”)
La storia è del tutto orginale, eccetto la parte della storia dei Cybermen, la quale fa parte dell'episodio 5 della seconda stagione di Doctor Who "L'ascesa dei Cyberuomini".
Se siete interessati, allego il link del canale ufficiale della serie con il video della parte raccontata:

https://www.youtube.com/watch?v=TQs3gVobcfg

Detto ciò, auguro a tutti una buona giornata!

Serne700

   
 
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