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Autore: vanity_gemini    29/05/2022    1 recensioni
Una variopinta compagnia di amici, decide tra mille difficoltà di trascorrere le loro vacanze di fine/inizio anno fuori città, dove proprio in quelle giornate, la vita di alcuni di loro subirà parecchi capovolgimenti.
Slice of Life del tutto godibilissima, a tratti piuttosto leggera e senza troppe pretese, ha solo quelle di far divertire in parte il lettore, ma con un determinato finale. Buona Lettura!
ATTENZIONE!!!! HO MODIFICATO IL TITOLO; AGGIUNGENDO "E OLTRE" MA LA STORIA E' SEMPRE LA MEDESIMA.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gold Saints, Ophiuchus Shaina, Scorpion Milo
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Atto nono, le sorprese non finiscono mai.
 
Morgana, era nella sua stanza e si stava preparando, per le diciannove aveva appuntamento con le altre ragazze al centro divertimenti, uno dei tanti che era presente in quella città.
Quella sera, avrebbero cenato al giapponese, dopodiché sarebbero andate al cinema. Il film in questione era l’attesissimo Top Gun Maverick, una vera meraviglia, che anni addietro fece impazzire tutti ma proprio tutti.
Arrivò in perfetto orario davanti all’ingresso principale del centro dove vi erano le porte girevoli, e ad attenderla trovò le sue amiche.
 
-Dovrebbero raggiungerci anche Marin e Yuzuriha. Oggi sono venute al centro a farsi una lampada e le ho invitate – riportò Katya, poi voltandosi verso l’entrata vide le due ragazze che si stavano avviando verso il loro tavolo – Eccole! – esclamò.
-Ciao a tutte! – fece Yuzuriha, subito ricambiata.
-Ciao ragazze. Avete già ordinato? – chiese invece Marin, con il suo solito caldo sorriso.
-Ancora no, volevamo aspettare voi – le rispose Shaina, sostandosi lievemente per fare sì che Marin si potesse sedere al suo fianco.
-Grazie – sorrise la rossa, per la gentilezza nei loro confronti – Cosa prendete? Avete già deciso? – domandò poi prendendo tra le mani la lista menù.
-Uhm, solitamente prendiamo pietanze diverse, almeno ce le scambiamo e quindi alla fine assaggiamo un po' di tutto – riportò Morgana, consultando anche lei la lunghissima lista. Quel locale offriva davvero tantissima scelta di cibaria.
-Ottima idea! – asserì Yuzuriha.
 
Non appena il cameriere si palesò al loro tavolo le ragazze fecero la loro ordinazione. Ovviamente durante l’attesa intavolarono diversi discorsi, ma quello che tenne più banco era riguardante le loro prossime vacanze estive.
Inutile dire che ognuna aveva le proprie preferenze: vi era chi preferiva andare in campeggio, chi era orientata verso una bella località esotica, chi invece non amava allontanarsi troppo da Atene. A farla breve avrebbero fatto tutte le vacanze separate.
Shaina ancora non sapeva cosa e dove sarebbe andata. Con Milo non ne avevano ancora parlato. Sapeva di per certo che i genitori del suo fidanzato avevano una casa sull’isola di Milos, dove lui era nato e cresciuto, quindi sicuramente con molta probabilità sarebbero andati proprio in quella location.
Tra una chiacchiera, una risata e l’altra, Shaina notò che sul display del suo Smartphone comparve l’icona di WhatsApp con la segnalazione che indicava l’arrivo di una notifica.
Con veemenza afferrò il cellulare, immediatamente aprì la chat, per un attimo rimase incredula e smise perfino di respirare, il che le sue amiche presero ad osservarla stupite. Katya cautamente le domandò.
-Ehi Shaina, tutto bene?
-Sì, sì – rispose l’altra senza staccare gli occhi dall’apparecchio, mentre le altre continuarono ad osservarla sempre più perplesse. Non capirono il motivo di quel suo comportamento – Aiacos! – pronunciò poi ad alta voce. A sentire quel nome le altre la guardarono ancora più stupite. Effettivamente, come biasimarle? Che ne sapevano loro dell’esistenza di quella persona di nome Aiacos?
-Shaina scusami, ma questo Aiacos chi è? – le chiese Marin dopo un attimo di smarrimento. Shaina prima di fornire la sua risposta o meglio raccontare loro chi era la persona da lei appena nominata, le guardò una ad una, poi dopo averle osservate attentamente decise che era arrivato il momento di rivelare qualcosa di lei e della sua famiglia.
-Aiacos, è mio fratello! – Shaina rivelò, mentre le amiche la guardarono a bocca aperta e occhi sgranati.
-Tuo fratello!? Non sapevamo della sua esistenza, non ci hai mai raccontato nulla – Morgana come le altre era sempre più incredula.
Shaina comprese che la sua amica aveva ragione ad essere così perplessa, quindi per farle vedere che quel soggetto maschile era davvero reale, e che non era frutto della sua fantasia, ci mancherebbe, fece vedere alle ragazze una delle foto che suo fratello le aveva appena inviato. Le sue amiche iniziarono a passarsi avidamente e con molta bramosia l’apparecchio della mora.
-Ehm, ma che carino! – fece Katya, continuando ad osservare la foto, che ritraeva il ragazzo bello sistemato in sella alla sua adorata due ruote.
-Carino!? – disse June, poi – Uno strafigo, direi! – asserì fissando il telefono, anche lei con un incredibile insistenza.
-Vi assomigliate parecchio – asserì invece Morgana, spostando in contemporanea lo sguardo della foto all’amica.
-Shaina, raccontaci un po' di voi? – domandò Marin con un sorriso. La chiamata in causa a quel punto iniziò il proprio racconto.
-Io e Aiacos, in realtà siamo fratelli solo di madre, anche noi non siamo stati tanto fortunati – fece un sorriso tirato, poi continuò – Nostra madre da giovane faceva la modella. Si sposò con il duca di Atim, un nobiluomo inglese per la precisione scozzese. Dalla loro unione nacque Aiacos, ma il loro fu un matrimonio infelice perché la famiglia del duca non prese nelle grazie Calbera, nostra madre. Per loro era un vero disonore che un nobile di alto rango si fosse impegnato con una di umili e dubbie origini, quindi approfittarono dei malesseri che già tra i due vi erano e li fecero separare. Quando i due si separarono mio fratello aveva appena compiuto quattro anni, il duca dopo pochissimo tempo si accompagnò ad una ricca contessa londinese, che a sua volta da lei ebbe tre figli, due maschi ed una femmina. Ovviamente, la presenza di Aiacos non fu affatto gradita sia dalla matrigna che dai fratellastri, così lui finì in un collegio, uno tra i più severi e rigidi di tutto il Regno Unito. Ma mio fratello ha sempre avuto e ha tuttora un carattere parecchio ribelle e anticonformista, difatti a causa di ciò, dopo un anno fuggì dal collegio iniziando a vagabondare….
-Ma ora cosa fa? E dove vive? – le domandò Yuzuriha.
-Ora, al momento, lui fa parte di una rock band, è il cantante, e vive, beh lui è un cittadino del mondo! – Shaina sorrise, pensando affettuosamente al fratello, poi riprese il racconto – Quando mia madre si separò dal duca, per un certo periodo so che ha frequentato un suo collega, credo che sia l’uomo che l’abbia messa incinta di me, ma non ne sono certa. Io non so chi sia mio padre, non l’ho mai conosciuto. Fino all’età di dodici anni ho sempre vissuto con mia madre, lei mi portava con sé in giro per il mondo dato il suo lavoro. Aiacos lo conobbi per puro caso ad un ricevimento, avevo diciassette anni e lui ventidue, e fu proprio nostra madre a presentarci, e soprattutto a raccontare ad entrambi nei minimi particolari tutto quello che noi in effetti dovevamo sapere, da molto tempo prima! – poi con una smorfia di palese disgusto – Ragazze, che gran casino!!!!
-Ma con tua madre sei ancora in contatto? – Marin le chiese usando molto tatto.
-Sì – fece non propriamente convinta – Ci sentiamo ogni tanto. Adesso però sono quattro anni che non la vedo. A dire il vero ho un rapporto migliore con Aiacos. Per esempio, proprio ora mi ha scritto, la prossima settimana sarà qui ad Atene, con tutto il suo gruppo, e voleva il mio nuovo indirizzo per passare un po' di tempo assieme.
-Ma vengono qui, in tournee? – Morgana era elettrizzata per quella bella notizia.
-Certamente – Shaina le sorrise – Hanno già confermato due date qui in Grecia. Prima ad Atene, poi la settimana successiva saranno ad Olimpia.
-Figo! Quindi faremo nuove conoscenze! – esclamò June, euforica. Fin troppo euforica, lo era stata talmente tanto che in tanti si voltarono verso di loro, guardandola un poco scocciati.
-Shaina, hai per caso intenzione di presentarlo a tutta la nostra compagnia? – le domandò Marin.
-Ma certo, sono sicura che gli farà molto piacere. E per l’occasione si potrebbe organizzare una bella serata da passare tutti assieme!
 
Appena ebbero terminato di cenare, senza perdere tempo prezioso pagarono il conto, poi si avviarono verso la biglietteria.
Fatto i tagliandi, tutte belle contente andarono verso la sala numero sette. Una volta in sala si posizionarono comodamente ognuna sulla propria poltroncina, e gustarsi quella meraviglia di film.
Le ragazze fecero il loro rientro nelle rispettive abitazioni. Erano tutte decisamente soddisfatte. Avevano trascorso tutte assieme una bella e rilassante serata.
-Amore, sono a casa! – urlò Shaina entrando, ma la ragazza non sentì alcuna risposta – Milo!? – fece ancora più ad alta voce.
-Sono qui! – le rispose il ragazzo, ma nel suo campo visivo non le comparve nessuno, al che lo richiamò un’altra volta cercando di capire dove si era cacciato.
-Milo!?
-Sono qui, fuori! – sentì la voce del suo fidanzato, capendo dove questi era.
-Ma fuori, dove?
-Vieni sul balcone, da lì mi vedrai sicuramente! – le suggerì. Shaina allora seguì il consiglio del greco uscendo sul balcone, e trovandosi il suo ragazzo arrampicato sull’albero del giardino dei vicini del primo piano.
-Ma cosa stai facendo lì appeso? – lei gli domandò immediatamente. Era davvero perplessa.
-Cerco di prendere il gatto!
-Gatto!?
-Già, appena riesco a prenderlo, poi ti racconto.
-Milo lascia perdere, magari poi viene giù da solo….
-Uhm, da solo? Non credo proprio, questo è più cocciuto del suo padrone, fidati.
-Ma chi è il suo padrone!? – chiese lei a quel punto, incrociando le braccia.
-Il ghiacciolo. Lo hanno portato oggi i suoi, visto che devono partire per un lungo viaggio, quindi per un bel po' di tempo è parcheggiato qua!
-Ho capito – Shaina sbuffò, poi sempre osservando il proprio ragazzo – Adesso però scendi e vieni in casa. Camus quando arriva ci penserà lui a farlo rientrare – gli suggerì ma Milo era di parere contrario.
-Ma non ci penso proprio. Non ho la minima intenzione di beccarmi un cazziatone per colpa di questa brutta bestiaccia!!!! – fece Milo. In quel momento l’unico suo scopo era quello di cercare di acciuffare la tenera bestiola, che proprio in quel preciso istante gli aveva appena mostrato la sua splendida dentatura, ma Milo non si dette per vinto – Lavoisier, vieni qua brutto testone!!! – insistette ancora, ma il micio era di parere contrario, difatti si allontanò balzando su un ramo posto più in alto. Milo alla vista di ciò si arrese, decidendo di scendere e con un balzo felino si ritrovò sul balcone accanto a Shaina – Ciao amore mio, ti sei divertita? – fece stringendosela a sé.
-Sì, mangiato benissimo, e il film era bellissimo – si accoccolò al suo petto – Credo proprio che sicuramente andrò a rivederlo.
-Ci andremo assieme, e appena uscirà in blu-ray sarà immediatamente nella nostra personale videoteca!!!
 
Continuando a stringerla a sé la baciò dolcemente. Il profumo di lui la mandò in estasi, e le sue mani erano così tanto delicate, che ad ogni contatto con la sua pelle la fecero tremare. Ma quello di Shaina era un tremito di piacere. Istintivamente, lui le passò una mano tra i crini corvini, attirandola ancora di più a sé per meglio sigillare quell’inebriante gioco di labbra e di lingue. Il tutto facendo prolungare il contatto.
Una volta che rientrarono all’interno della casa, si misero comodi sopra al divano, per gustarsi uno dei tanti film che erano presenti nella loro vasta e variopinta, videoteca. Inoltre, erano anche in attesa del rientro di Camus. Il francese, quella notte non si sarebbe fermato, come al suo solito a dormire dalla sua ragazza, perché l’indomani mattina lei doveva alzarsi prestissimo, e lui invece aveva tutta la giornata libera, giusto bene, perché doveva fare ambientare quella peste di gatto, che proprio in quel momento stava rientrando anche lui in casa, passando dal salotto dove erano sistemati i due praticamente alla velocità della luce, lanciando anche verso di loro una veloce occhiata, per poi dirigersi verso la cucine dove vi era la sua ciottola con crocchette e acqua.
Proprio un felino poteva essere la compagnia migliore del loro coinquilino. In effetti, i due erano molto in similitudine.
Si poteva benissimo affermare che tale padrone, era tale bestiola!!!
 
-Milo, ti devo raccontare una cosa! – fece Shaina all’improvviso. Il greco iniziò a scrutarla con un’aria decisamente indagatoria.
-Ok, sono tutto orecchie – le sorrise, tenendosela sempre ben stretta a lui.
-Oggi ho ricevuto un messaggio e delle foto molto gradite….
-Ah sì? E quindi? – come sempre non riuscì a mascherare la forte curiosità.
-Vedi Milo – lei lo fissò – Si tratta di mio fratello – rivelò, lui spalancò di colpo entrambi gli occhi color del cielo.
-Tuo fra… fratello? – era sempre più confuso.
-Sì, mio fratello, Aiacos.
-Ah! Non me ne hai mai parlato…
-Eh già, ma ora è arrivato il momento – detto ciò, Shaina iniziò a raccontare anche a lui il suo legame con Aiacos. Gli raccontò tutto nei dettagli come aveva raccontato in precedenza alle sue amiche, dopodiché, terminato il racconto gli mostrò le foto che suo fratello le aveva inviato – In questa immagine è assieme agli altri membri della band.
-Uhm, davvero molto interessante. Ma come si chiamano?
-The Hades – fece un sorriso, poi – Suonano symphonic gothic metal. Lui è mio fratello, il cantante, questo invece è Kagaho il batterista, Rhadamante è il chitarrista, Rune è il bassista e Minos è il tastierista. Invece queste ragazze sono le coriste.
-Uhm, carine… – Milo, innocentemente fece quella piccola considerazione.
-Carine!? – Shaina ripeté quella sua considerazione guardandolo di storto, mentre lui fece finta di nulla, cambiando molto velocemente il discorso.
-Però ti assomiglia parecchio. È proprio un bel ragazzo!
-E già. Comunque non cambiare discorso, monello che non sei altro! – gli sorrise, mentre lui prese a baciarla intensamente come al suo solito. Appena si staccarono, Shaina comunicò a Milo la nuova notizia: ovvero che tra qualche settimana suo fratello e la sua band sarebbero arrivati li ad Atene.
-Sai Milo, visto che con lui non ci vediamo spesso, avevo pensato di organizzare una festa da Aldy – gli confidò, poi aggiunse – Magari ci scappa pure un mini concertino tutto per noi della compagnia, cosa ne pensi?
-Dico che è una bellissima idea!!! Ne parlerò con Aldy – disse, poi si corresse – Ehm, anche con Shion, sarà meglio!
-Soprattutto con Shion! – puntualizzò Shaina, conoscendo il caratterino del simpatico gestore, anche sé ultimamente si era addolcito parecchio.
Poco dopo la coppia venne raggiunta dal loro coinquilino. Camus entrò all’interno dell’appartamento, andandosi a sistemare dove vi erano i due. Shaina, non perse tempo, anche a Camus gli raccontò di suo fratello, e questi dopo aver ascoltato molto attentamente tutto il racconto della ragazza, comunicò ad entrambi che durante la serata della festa ci sarebbe stata anche la presentazione ufficiale della sua fidanzata a tutti loro della compagnia.
-Camus scusami, ma non ci hai mai detto come si chiama? – domandò Shaina, il francese le sorrise.
-Hilda…..
 
Milo e Camus, stavano andando a prendere Hilda, mentre Shaina in compagnia di Morgana e June, si stavano recando presso l’hotel dove alloggiava Aiacos assieme agli altri membri della sua band.
-Non vedo l’ora di conoscerli, la curiosità mi uccide! – esordì June, mentre che Morgana era impegnata nelle manovre di parcheggio.
-Tra non molto la tua curiosità verrà soddisfatta – Shaina sorrise, voltandosi appena verso i sedili posteriori dove vi era sistemata la curiosona – E tu Morgana, invece non sei curiosa? – fece con percettibile ironia.
-Oh, si certo, anch’io sono un poco incuriosita – rispose mentre estraeva la chiave dal cruscotto dell’auto.
Le tre scesero dal mezzo avviandosi a passo veloce all’interno dell’hotel. Salutarono le due receptionist e presero ad accomodarsi nell’ampia hall, sistemandosi su dei divanetti sparsi un po' ovunque.
Shaina, ad un tratto udì una voce a lei fin troppo famigliare, voltandosi vide avanzare verso di lei la splendida figura di suo fratello.
Il bel volto luminoso di lui e il suo caldo sorriso, la fecero emozionare.
-Shaina! Shaina!
-Aiacos! Fratello!
 
Shaina senza neppure rendersene conto si ritrovò tra le calde e protettive braccia di Aiacos che le sorrise amorevolmente. Era felice di poterla rivedere e abbracciare. I due nonostante si erano conosciuti da non molto tempo, il loro era comunque un legame piuttosto solido.
Lei presa dalla tanta emozione riuscì solo a dire che lo trovava in ottima forma, e il fratello fece altrettanto con lei, continuando a tenersela abbracciata a sé.
Dopo poco tempo li raggiunsero anche gli altri componenti della band. Shaina, li aveva di già precedentemente conosciuti, quindi prese ad avvicinarsi a loro per salutarli e presentarli assieme a suo fratello, alle sue due amiche, le quali erano rimaste sedute sui divanetti, ma che si alzarono appena videro i due fratelli avvicinarsi a loro.
-Aiacos, loro sono Morgana e June – fece Shaina, indicando al fratello le due amiche.
-Molto onorato di fare la vostra conoscenza – il ragazzo cordialmente si rivolse alle due, che di rimando continuarono a guardarlo del tutto ammaliate.
-Piacere, signorine – era stato il saluto di Rhadamante, corredato da un inchino e baciamano ad entrambe. Le due si guardarono piuttosto stranite.
-Complimenti, belle gnocche! – le salutò invece Kagaho, dopo averle radiografate entrambe, e tenendo una sigaretta tra le labbra.
-Uhm, mi ricorda qualcuno… – sibilò sottovoce Morgana, volendosi riferire sicuramente a Death.
Molto più composto e parecchio riservato era stato invece il saluto che rivolsero alle ragazze, Minos e Rune.
 
Shaina, notando la non presenza delle ragazze, domandò a suo fratello dove quest’ultime erano. Aiacos la informò che stavano arrivando, le loro coriste, costumiste e assistenti, e difatti il suono che palesava l’arrivo di un ascensore comunicò che le ragazze della band li stavano raggiungendo. Non appena si aprirono le porte uscirono in quest’ordine: Pandora, Esmeralda, Violate.
Terminate tutte le lunghissime presentazioni di rito, Shaina invitò il gruppo a seguirle verso il ristorante. Esmeralda andò in auto con le tre amiche, mentre gli altri a bordo di due vetture presero a seguirle.
Durante il tragitto Milo chiamò Shaina. Le chiese dove erano, perché tutta la compagnia li stava aspettando da Aldy.
-Morgana, aspetta rallenta. Non vedo più la seconda auto! – le disse June, voltando la testa verso il posteriore dell’auto. Morgana, saggiamente decise di fermarsi ad aspettarli. Fortunatamente, dopo poco l’auto con Aiacos a bordo le raggiunse, e affiancandosi a loro il fratello di Shaina le informò che i suoi amici si erano fermati a fare benzina. A quel punto, di comune accordo, attesero il loro arrivo, per poi così ripartire tutti assieme verso la loro destinazione.
In men che non si dica le tre auto fecero il loro arrivo nel piazzale adiacente il locale di Aldy.
-Ma che meraviglia è!? – esclamò parecchio estasiata Esmeralda, continuando a rimirarsi attorno.
-Da qui ci sta una vista spettacolare! – anche Violate rimase a bocca aperta, mentre ammirava Atene magnificamente illuminata.
-Ragazzi, ora però è meglio che entriamo, visto che manchiamo solo noi! – la voce di Aiacos richiamò alla propria attenzione tutto il gruppo.
 
Appena entrarono all’interno del locale, vennero subito accolti in modo parecchio caloroso da parte di Aldy e Dohko, il quale come al suo solito iniziò ad agitarsi come una trottola impazzita.
Comesonocontento! Comesonocontento! Comesonocontento! Continuò a ripete all’infinito, poi aggiunse: venite, venite, benvenuti!
Ovviamente era stato molto più composto il saluto che Shion rivolse ai nuovi arrivati: buona serata ragazzi, gli altri sono già tutti ben sistemati in terrazza, prego da questa parte! Il gestore fece loro strada, mentre Morgana sibilò rivolgendosi sia a Shaina che a June: secondo me si è preso una dose industriale di tranquillante, da che lo conosco non l’ho mai visto così tranquillo….
Shaina invece, maliziosamente ribatté.
No, più che altro si vede lontano un miglio che sta faticando di brutto ad essere così accondiscendente e gentile….
Mentre June, terminò.
Dici bene, fosse per lui ci ammazzerebbe tutti quanti….
Nel passare davanti alla sala dove vi era un piccolo palchetto, notarono che era già tutto pronto per poter eseguire un mini concertino.
-Dopo suonano qualcosa per noi, vero? – si informò Dohko rivolgendosi a Shaina, non stando più nella pelle.
-Sì tranquillo. Ne ho già parlato con mio fratello, e mi ha assicurato che si può fare! – gli rispose la ragazza, scambiandosi un cinque con Aiacos, il quale le fece anche un occhiolino d’intesa.
Sempre seguendo passo dopo passo il gestore, anzi i due gestori, Dohko continuava a tampinare di domande i membri della band, arrivarono dove vi era sistemata tutta la loro compagnia. Per quell’evento erano tutti presenti, all’appello non mancava proprio nessuno. Vi era anche la nuovissima fiamma di Aiolos. Sasha si chiamava e il suo ragazzo giusto qualche giorno prima l’aveva portata con sé al campo d’allenamento, presentandola di fatto a tutti i suoi amici.
Tutti i presenti in contemporanea presero ad alzarsi andando poi incontro agli ultimi arrivati. Nel bel mezzo di cotale confusione la sorella di Aiacos, nonché ragazza di Milo, si sentì chiamare.
-Shaina, scusa? – lei si voltò vedendo il francese che stava tenendo per mano colei che era sicuramente la sua compagna – Ti volevo presentare Hilda – fece sorridendole.
-Oh, grazie Camus, gentilissimo, piacere Shaina! – disse porgendo la sua mano alla di lui ragazza, che di rimando oltre ricambiare il gesto le donò un caldo sorriso.
Ma che meraviglia! Pensò Shaina continuando ad osservare Hilda.
Quella ragazza era proprio com’era stata nel suo immaginario. Aveva dei lunghissimi e curatissimi capelli argentati, sicuramente tinti, ma che parevano essere comunque naturali, i suoi occhi invece sembravano essere dei veri e propri cristalli di neve dal tanto che erano chiari e quasi trasparenti, la sua pelle era diafana, e su una figura del genere non stonava affatto, anzi la rendeva ancora più particolare e poi con Camus al suo fianco, Shaina pensò che erano davvero una coppia perfetta.
Il francese aveva finalmente trovato nella bella nordica la metà della sua mela!

Colei che scrive.
Come sempre ringrazio tutti coloro che leggono, e lasciano anche la propria opinione.
Un grande abbraccio.
Al prossimo atto.
Vanity.G.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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