D'altronde avrei dovuto intuirlo anche da solo, essendo un quirkless non posso diventare un eroe, pure lui me l'ha detto, il migliore degli eroi esistenti, ormai non c'era più speranza per me.

Camminai guardando basso per terra, ormai non avevo più bisogno si vivere, avrei potuto anche porre fine alla mia vita ma qualcosa me lo impediva, era come se qualcosa stesse per succedere.

Ad un certo punto mi imbattei in una grande folla che guardava tutta verso un'unica direzione.

Quando notai che c'era lo stesso villain da cui All Might mi aveva salvato e Bakugo suo ostaggio mi resi conto che ero stato io a farlo scappare

"è-è tutta colpa mia.... sono proprio un essere inutile"  dopo essermi ripetuto in testa queste parole decisi che non sarei stato più d'aiuto in nessun modo, tanto All Might sarebbe riuscito a risolvere la situazione in ogni momento.

Mi addentrai in un vicolo buio senza rendermene veramente conto, qui un raccapricciante individuo con una mano attaccata alla faccia sbucò dal nulla.

"Che ci fai qui ragazzino? Sai che questo non è posto per te vero!?" L'azzurrino si avvicinò minacciosamente verso di me togliendo lentamente una mano dalla sua tasca destra.

"Non vorrei farti del male ma sai come stanno le cose, io sono un villain e devo farti fuori" non era possibile, avevo avuto una vera e propria giornata di merda, prima All Might aveva distrutto i miei sogni e adesso un villain mi stava minacciando di uccidermi.

Iniziai a correre verso l'uscita del vicolo che era distante circa 15 metri ma un altro individuo molto alto mi bloccó il passaggio.

Il suo volto era indistinguibile, aveva due grandi occhi gialli e il resto era soltanto un immenso fumo nero che gli copriva anche le mani.

"Non è buona educazione scappare da Shigaraki Tomura ragazzino" disse il tizio del fumo nero mentre mi si avvicinava minacciosamente.

D'istinto scappai verso il centro del vicolo non ricordandomi che ci fosse anche l'individuo con la mano in faccia e me lo ritrovai a pochi centimetri dal mio volto mentre mi scrutava da capo a piedi senza un apparente motivo.

"Avrei voluto chiederti di unirti a noi, ma se non possiedi neanche un quirk e sei così basso e snello non credo che tu mi serva a molto, perciò puoi anche morire" l'ultima frase uscì con un ghigno malefico sul volto dell' azzurrino.

Questo, prima che potessi anche solo scappare mi prese per il collo e mi sbattè a terra bloccandomi completamente ogni via di fuga.

"Se tu avessi avuto un quirk avrei potuto anche farti diventare il mio braccio destro ma visto che ho sentito che hai detto ad All Might che non hai neanche quello mi sono detto se davvero valeva la pena che un rifiuto come te dovesse rimanere in vita" le sue parole esprimevano del disprezzo puro, forse anche lui aveva passato brutte cose durante la sua infanzia, forse avrei potuto collaborare veramente con lui.

"Bhe ci siamo divertiti anche troppo, diventa polvere" senza perdere tempo L'azzurrino mi mise una mano in faccia e in un millesimo di secondo potei sentire, anche se per poco il mio corpo diventare letteralmente polvere.

Lentamente del mio corpo non ci fu quasi più nulla, riuscì soltanto a dire una frase che i due villain riuscirono a sentire "questo mondo....FA SCHIFO!!!" Fu l'ultima frase che dissi quando di me credo che non rimanesse ormai più niente, almeno nel mondo reale.

Dopo essere stato tramutato in polvere e stato praticamente ucciso inspiegabilmente era come se fossi ancora vivo anche se avevo chiaramente sentito come il mio corpo sparire nel e sgretolarsi nel nulla.

Provai a fare un tentativo tentando di muovere un dito e con mio grandissimo stupore riuscì a farlo senza una spiegazione logica.

Aprì gli occhi, ancora senza una spiegazione definitiva e provai ad alzarmi da dove ero sdraiato e ci riuscì.

Mi guardai intorno, era un posto completamente scuro e buoi, l'unica cosa che era visibile era il mio corpo, che non so come era ancora tutto intero.

"Com'è possibile, io dovrei essere morto, cos'è questo posto? Una punizione per essere un quirkless?" Pensai senza riuscire a trovare una spiegazione plausibile a quello che stava succedendo.

"Vedo che ti sei svegliato" improvvisamente udì una voce che sembrava come rimbombare per tutto il luogo scuro "che sei!? Perché mi trovo qui!?" L'agitazione prese il sopravvento e iniziai a correre per tutto il luogo ma pareva essere come infinito.

"È inutile che continui a correre, questo luogo non a fine, qui lo spazio e il tempo non esistono" disse la voce mentre si faceva più vicina a me.

"Non avere paura, non ho alcuna intenzione di farti del male, voglio soltanto proporti un accordo" in quel momento la voce attirò la mia attenzione "che genere di accordo?"

"sei stato ucciso è vero, però il tuo corpo è un contenitore incredibile di odio e rabbia verso il mondo che appartenevi, perfetto per me quindi".

Improvvisamente una figura alta emerse dall' oscurità, sembrava essere un essere umano normale ma subito, dalle sue parole, capì che non lo era.

"Piacere di conoscerti Izuku Midoriya, non mi sono ancora presentato, io sono un demone, più precisamente il re dei demoni, Samael o Lucifer, come preferisci tu" non potevo crederci, poteva anche essere un allucinazione post morte ma il tutto era troppo realistico per essere solo un illusione.

"Come ti ho già detto, il tuo corpo è un contenitore di odio e rabbia senza limiti, io mi sono stancato di vivere in questo posto per l'eternità, perciò ti propongo un accordo" sul volto di Lucifer si formó un sorriso a dir poco inquietante, il demone iniziò a girami attorno e poi si fermò nuovamente davanti a me.

"Io posso farti tornare in vita, posso farti avere tutto quello che hai sempre desiderato, a patto che io prenda possesso del tuo corpo e prelevi dell' energia negativa da te, così riusciremo a convivere in perfetta sintonia" la proposta di Samael era allettante, sarei potuto tornare in vita e farla vedere a tutto quelli che mi avevano sottovalutato, avrei avuto una seconda possibilità per dimostrare chi ero veramente.

"Allora? Che ne dici, accetti?" Samael mi guardò mentre teneva le braccia incrociate, aspettava soltanto la mia risposta che arrivò subito dopo

"va bene Samael, accetto!".

Sul volto del demone si formó un espressione a dir poco soddisfacente

"sapevo che non ti saresti tirato indietro ragazzino, a questo punto inizierei subito" il corpo di Lucifer mutò in quello di un grande serpente verde con due grosse zanne e con un balzo mi arrivò a collo mi morse il lato destro di questo.

Iniziai a perdere i sensi e chiusi gli occhi per poi risvegliarmi nuovamente nel mondo reale, dove L'azzurrino e il tizio del fumo nero mi stavano fissando con assoluta incredulità.

"C-come fai ad essere ancora vivo!? Io ti ho visto diventare polvere....è impossibile" L'azzurrino e l'altro villain indietreggiarono, come se fossero spaventati, ad un certo punto udì una voce nella mia testa.

"Avanti Izuku che aspetti? Uccidi quelle due inutili fecce" a parlare era stato Lucifer, pensai che avendo fatto l'accordo con lui, adesso il mio corpo era anche la sua casa e potevo sentire la sua voce da demone.

"Aspetta, se non fosse stato per quei due non avrei mai avuto questa seconda possibilità, direi di risparmiarli, per questa volta" dissi rivolgendomi a Lucifer che era chiaramente in disaccordo ma cercò di contenersi.

"Io li avrei uccisi senza pietà, ma se dici che è meglio così non posso che essere d'accordo con te Midoriya" affermò il demone "tranquillo potrebbero tornarci davvero utili" dissi con disinvoltura.

"Con chi diavolo stai parlando ragazzino? E come cazzo fai a reggerti ancora in piedi dopo quello che ti ho fatto poco fa!?" L'azzurrino non riusciva a capire cosa stesse succedendo ma risposi a tutte le domande che aveva fatto senza vergogna.

"Ti dico subito che quello l'essere con cui sto parlando lo hai anche detto, seconda cosa, sono vivo perché a quanto pare la mia ora non era ancora giunta, perciò ti devo ringraziare" il villain rimase a bocca aperta "no, non può essere vero, l-lui sta parlando con il diavolo!? È una menzogna!!!" Questo mi si lanciò contro e io per tutta risposta allungai la mano e lo trafissi con ben 5 tentacoli partiti dalle dita facendo uscire una quantità enorme di sangue.

Questo cadde a terra, stava per morire, guardarlo mi faceva provare una soddisfazione senza limiti, però decisi di non porre fine alla sua vita, sarebbe potuto essere un allato molto potente con il suo quirk.

Allungai nuovamente la mano e iniziai a rigenerare le sue ferite in poco tempo e questo lo sorprese ancora di più.

"Chi sei tu?" Disse ormai rassegnato, con voce assolutamente naturale risposi alla sua domanda

"io sono il diavolo" la frase era un misto tra la mia voce e quella di Lucifer ma fu sufficiente per far intimorire sia l'azzurrino che il tizio del fumo che iniziarono ad inginocchiarsi.