Guardavano un film su gangster e pupattole come tanti ma Dazai non ci faceva molto caso mentre sedeva tra Chuuya e Akutagawa.
La sua mente era troppo impegnata a pianificare la sua uscita di scena dalla port mafia finchè non sentì il rosso sbottare.
Se si pentono non sono mai stati dei veri mafiosi!
Disse convinto facendogli aggrottare la fronte.
Ah...che stupida idea romanzata hai..
E abbandonando la schiena tra i cuscini del divano.
Siamo una delle tante organizzazioni criminali che si macchiano di crimini terribili per puro interesse.
Aggiunse incrociando lo sguardo contrariato del rosso mentre quello del minore si era fatto afflitto, immaginando la pessima situazione in cui sarebbe potuto finire da lì a poco.
C-come osi?! Non siamo solo que--
Anche le minuscole azioni positive hanno sempre un retroscena marcio o un tornaconto!
Lo interruppe con tono atono ma estremamente cinico e gli occhi spenti, come fosse persi nel vuoto.
E Chuuya rabbrividì: Conosceva quello sguardo quanto bastava per sapere che portava guai e dopo la morte di Odasaku, che conseguenze nefaste ci sarebbero state?! Non sapeva immaginarlo ed era sufficiente da farlo seriamente preoccupare ma come succedeva spesso, decise di nascondere i suoi turbamenti.
Cazzate! sei un fottuto idiota che non capisce il vero spirito della nostra organizzazione!
Sbottò alzandosi di scatto dal divano mentre Dazai sprofondava ancora di più nel suo stato di cupa rassegnazione.
Sono realista. Sei tu l'idiota che nutre illusioni romantiche.
Obiettò con tono serio e disilluso facendo alterare il partner al punto di far tremare i vetri e incrinare un pò il muro.
Ma vaffanculo! illuso un cazzo!
Ringhiò e tirandogli con violenza uno dei cuscini del divano si allontanò agitato.
Il moro aveva semplicente evitato il colpo per poi sospirare sconsolato, incrociando lo sguardo ansioso di Akutagawa.
Forse dovremm--
Lascialo perdere.
Lo interruppe abbassando gli occhi sul pavimento.
Pensa che la port mafia possa essere una famiglia ma non potrà mai esserlo per nessuno.
Aggiunse serio, abbandonandosi del tutto tra i cuscini del divano, tornando nel suo stato di distaccata apatia.
Decise in quel momento che non sarebbe rimasto un giorno in più e che avrebbe mollato tutto quella notte stessa.