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Autore: sasdavvero    26/06/2022    0 recensioni
Ah.
Quel chi finisce butta.
Quell’istinto umano che faceva lasciare un (1) pezzo di scottex attaccato al cartoncino cilindrico per non doverlo buttare.
Quella cosa che faceva trovare Hawks con due (2) barchette nella scatola dei cereali.
Dio mio.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dabi, Hawks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ah.

Quel chi finisce butta.

Quell’istinto umano che faceva lasciare un (1) pezzo di scottex attaccato al cartoncino cilindrico per non doverlo buttare.

Quella cosa che faceva trovare Hawks con due (2) barchette nella scatola dei cereali.

Dio mio.

Un po’ gli scazzava che qualcuno vivesse nei suoi muri e gli mangiasse i cereali, ma finché fan solo questo, andava bene.

Andava bene.

Ovviamente.

Finché una sera, Hawks non aveva voglia di cucinare e si sentiva molto… occidentale, aprì il frigo in cerca del latte.

E c’era.

Ma prese in mano la bottiglia, che aveva comprato il giorno prima e aperto per una (1) tazza di caffè latte, e la bottiglia era vuota.

Vuota.

O meglio.

C’era un (1) goccio di latte.

Quei dieci (10) millilitri che vanno sempre bene.

Che non ti fanno buttare la bottiglia.

Sbuffò.

Dio mio.

Ora si che era incazzato.

Andò in giro per la casa battendo sui muri e urlando:

Mi avete proprio rotto il cazzo ‘sta volta.

Nessuno rispose.

Tipico.

E Hawks aveva fame.

E non aveva voglia di cucinare.

E certo, poteva mangiarsi la solita bistecca cruda, quella era buona, ma aveva voglia di dolce, e il giorno prima aveva finito gli ultimi mochi che aveva.

Che palle.

Prese il telefono e scrisse un messaggio.

Compra latte e cereali bastardo.

La risposta arrivò due minuti dopo.

Joe

amo non rompere
19:47

 

Sbuffò.

Joe

Non rompere sta minchia.
Te finisci le cose, te le compri.
19:47

te finisci un cazzo
non era finito
e non ho soldi
19:48

Prostituisciti.
19:49

E mise giù il telefono.

Ping.

Joe

Nessuno mi vuole :((((
Te quanto mi daresti?
19:50

250 yen e un pezzo di pane.
19:50

bella
ma non ci copro né latte né cereali
19:50

 

Hawks sbuffò di nuovo, e non rispose più.

Mezz’ora dopo, il familiare rumore della foschia nera invase il salotto.

Yo, disse la persona appena arrivata. T’ho portato la roba.

E per fortuna.

Hawks prese il sacchetto dalle sue mani e, senza nemmeno degnarlo di uno sguardo, si preparò il latte e cereali.

Che c’è? parlò di nuovo. Sei arrabbiato? Dio, amo, sai che è così.

E’ così un cazzo, Hawks era un po’ più calmo di prima, ma forse non abbastanza. Non è che puoi lasciar lì le robe così, almeno buttale, Dabi.

Dabi rimase impassibile. Fammi una tazza e ne riparliamo.

Hawks alzò gli occhi al cielo, ma versò un po’ di latte in un’altra tazza e la mise a scaldare nel microonde.

E poi,” continuò Dabi, “questo è il minimo, non trovi?

Il minimo.

Erano passati due mesi da quando aveva finto di uccidere Twice, un mese da quando l’aveva riportato all’Unione, e ancora gliela facevano pesare.

Un po’ lo capiva, cioè, ci stava.

Ma un po’ figa non è che dovete mangiarvi i miei cazzo di cereali ogni fottuto giorno che vado al supermercato e ne compro venti scatole e non bastano per cinque giorni.

Perché okay, era stato molto… non facile, all’inizio, perché Hawks aveva sia paura di essere ammazzato dall’Unione a caso, sia aveva paura a riconsegnare loro Twice.

Perché era così.

Perché non era un traditore, lui, non voleva esserlo, e non ha mai voluto uccidere Twice, ma avrebbe dovuto farlo, o almeno far finta, perché sennò sarebbe arrivato un altro cazziatone dai suoi Capi e non c’aveva voglia di altra roba addosso.

E l’inizio è stato un po’ così, e ora...

Ora gli rubavano i cereali.

E gli dava più fastidio quello che altro.

Amo tutt’okay?

Hawks annuì. ’T’okay amo, stavo pensando a una cosa.

Oh? non aveva mai visto Dabi più sbalordito. Ma sai pensare? Oddio, non me l’aspettavo da te, ma posso dire che sia una bella sorp—

Fanculo, li mangio io i tuoi cereali.

Non t’azzardare, li ho rubati io e io li mangio, e sono io che ti concedo gentilmente di poterne usufruire. Ringraziami.

Mio eroe, e risero entrambi.

A che pensavi? chiese Dabi.

A quanto rompi il cazzo a rubarmi i cereali.

Uno, non so di che parli, due, non sono solo io eh, a Toga piacciono molto le barchette al cioccolato.

Già, l’altro giorno son tornato a casa con lei e Jin attaccati alla TV, dicono che gli piace perché è molto grande.

Dicono che gli piace perché è molto grande, eh?

Sta zitto, imbecille.

Dabi quasi rise.

Quasi, ma aveva quella faccia che fa quando tenta di restare impassibile ma è al limite.

E Hawks rise al posto suo.

E scassava ma era così, e, in verità, era felice che non ci fosse più troppo astio tra di loro.

Temeva il giorno in cui si sarebbero dovuti scontrare di nuovo, ma aveva tempo per pensare a quello.

Aveva tempo.

   
 
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