Anime & Manga > Bungou Stray Dogs
Ricorda la storia  |       
Autore: Manto    30/06/2022    2 recensioni
(Sigma x Gogol')
Raccolta di one shot sulla mia OTP comfort, dove la relazione tra i personaggi (e con sé stessi) e il suo evolversi sono la parola d'ordine.
Alte dosi sia di fluff che di slice of life, che di angst.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nikolai Gogol, Sygma
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

DISCLAIMER: I personaggi sotto trattati appartengono ad Asagiri-sensei.
La storia è stata scritta senza scopo di lucro.

 

Tutte Le Speranze

 
 

I 🌙 Il Giorno che Cambia Ogni Cosa (14 Aprile)



 

Nikolai Gogol’ è una tempesta, e come tale non si lascia sfuggire nessuna occasione per travolgere chiunque.
Non è facile rapportarsi con lui, Sigma lo ha imparato a proprie spese ancor prima di scoprire come funzioni la realtà che lo circonda: in qualche modo, il più folle tra loro dannati sa sempre come scoccare le proprie frecce per fargli il maggior danno possibile. E ovviamente, da ciò ne trae un piacere incredibile.
Un tarlo, ecco cos’è: un proiettile senza direzione certao forse anche fin troppo precisa. Il caos è il suo regno e di ciò se ne gloria, perché stupore e turbamento sono il suo ordine e l’abisso che si cela sotto è spaventosamente profondo, ribollente come lava. Forse pure lui stesso teme di guardarvi dentro… oppure è un’ennesima messa in scena, e tutti gli altri ignari spettatori.
«Che facciamo ora, Sigma-kun? Ti prego, aiutami!»
Gogol’ non manca mai di metterlo in scacco, di dimostrare quanto acuto sia; anche più di quello che lascia e vuole far apparire. Ma non c’è scherzo o insistente battuta che basti a coprire la sua intelligenza, né espediente che salvi Sigma dalla convinzione di essere letto fin nell’anima dallo sguardo dell’altro.
«Sigma-kun…»
Gogol’ lo onora spesso delle sue visite allo Sky Casino; e quando non è occupato a tormentare ospiti, giocatori o Sigma stesso, quest’ultimo lo può scorgere seduto davanti alle vetrate panoramiche a fissare il cielo che si incurva sopra la struttura, là dove innumerevoli stormi di uccelli perdono l’ombra e rimangono sospesi tra le braccia dell’aria. Un’immagine rara, che collide con quella più nota del giovane; e nonostante ciò, a forza di vederle coesistere ― seppure in segreto, quasi solamente a lui sia concesso sapere una simile verità ―, Sigma è arrivato a considerarle entrambe vere e in armonia tra loro, anche se non riesce a capire in che modo… così come non è ancora giunto a spiegarsi perché, quando coglie il compagno intento a contemplare il mondo al di là del vetro, l’espressione che ha mentre lo fa, respiro e corpo rallentino e il cuore gli si stringa, per poi dilatarsi piano piano fino a tendersi contro il petto, mancante di qualcosa. Qualcuno gli saprà mai dire perché gli succede solamente quando è in presenza di Gogol’?
«Sigma-kun? Ti-ti prego, mi rispondi?»
Quel mattino l’alba ha sfiorato un letto vuoto; perché da ben prima del crepuscolo una serie di urla ha destato Sigma e lo ha fatto attraversare i corridoi di corsa per raggiungere al più presto le lavanderie e quei lamenti capaci di terrorizzare animi ben più coraggiosi del suo. Tuttavia, accese le luci, il manager non si è trovato innanzi a un moribondo, bensì alla figura del giullare, privo di quasi tutti gli abiti e inginocchiato davanti a una delle lavatrici, in preda a tremendi singhiozzi.
Aggrottando la fronte, Sigma è riuscito a fare qualche passo in avanti prima di trovarsi il compagno abbracciato alle proprie ginocchia, con entrambi gli occhi d’oro spalancati e lucenti per le lacrime. «Fermala, Sigma-kun!», lo ha implorato, gettando un’occhiata truce alla lavatrice, «o i miei vestiti andranno incontro a una brutta fine! Anche il Cappotto… come potrei fare senza di lui?»
Sigma ha volto lo sguardo verso il grande elettrodomestico che, per nulla toccato dalla scena, ha continuato a fare il suo lavoro ronzando placidamente, e ha inclinato la testa di lato per poi socchiudere gli occhi e trovare il capo del problema. «… Hai dimenticato l’ammorbidente, immagino.»
Da quel momento, Nikolai lo sta fissando e pressando di domande e implorazioni in cerca di una soluzione, e ogni istante che passa la sua disperazione cresce; Sigma, da parte sua, lo guarda di rimando senza dire nulla, una sensazione nel petto che potrebbe esprimere solamente così: “Ogni tiro che fai ha sempre un costo”, e una parte di sé si sente appagata dalla scena ― o per meglio dire, semplicemente ripagata per tutte le volte che ha dovuto subire qualcosa da parte del giullare.
Eppure… eppure, davanti al sincero sconforto dell’altro, quel piacere è vacuo e svanisce in fretta; il manager ne prende il giusto senza ubriacarsene, concedendosi una breve risata finale e infine scuotendo la testa. «Non c’è niente che dobbiamo fare; vedi, la lavatrice era già pronta.» La sua voce è calma, persino dolce, e le sue mani sono delicate nel prendere le braccia di Gogol’ per spingerlo ad alzarsi. «L’ammorbidente era già stato messo, quindi i tuoi vestiti sono salvi. Ma la prossima volta, abbi la decenza di chiedermi il permesso di utilizzare le lavanderie. Chiaro?»
Gogol’ non replica a nessuna delle parole di Sigma; lo guarda solamente, come se non gli credesse e ancor meno si fidasse del suo tono, e quando si permette di realizzare quanto il compagno gli ha appena detto il suo volto s’illumina e il caos esplode, così come le proteste del manager.
La giornata inizia davvero allora, secondo il suo ritmo normale e le regole che segnano i loro rapporti… ma con qualcosa di più.




 

ANGOLO DI MANTO

Salve gente, e un caloroso benvenuto nella mia ultima fatica.
Inizio con il dire che ogni one shot inizierà con una data: ebbene, questa è importante per me perché corrisponde a un giorno in cui, per qualche motivo, un* Gogol’ mi ha salvata. Che lo abbia fatto il personaggio di Asagiri o qualcosa letto sullo/dello scrittore, che il merito di ciò vada a una persona che io associo a Gogol’, questo non importa: la raccolta è dedicata a Gogol’ e a tutto ciò che vuole dire per me, e da brava Sigma kinnie quale sono, già in questa prima shot ho sclerato potentemente e amato altrettanto forte: è uscita più seria di quanto avessi in mente, ma come inizio ci può stare.
Ci tengo a dire che sarà una raccolta di episodi tutti slegati gli uni dagli altri, con l’unico filo conduttore del rapporto tra Sigma e Nikolai, e potrebbe passare molto tempo tra le varie shot, sia come timeline presentata nel testo che come tempistiche di aggiornamento. 
Di certo non mancheranno scene buffe, fluff, sano slice of life e anche angst! Ma nemmeno le sorprese e le promesse da realizzare ♥♥
Un caro abbraccio,

Manto

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bungou Stray Dogs / Vai alla pagina dell'autore: Manto