Glitter&Gold
 

 

Tadashi Yamaguchi controlla l’orologio con fare sospetto, gettando un’occhiata fugace agli spettatori - inconsci della carneficina che sta per realizzarsi.

 

Mancano due minuti. Tadashi sa che di essere nel posto giusto! Non importa il fatto che il calore gli stia sciogliendo i pensieri, o che abbia scelto di nuovo l’outfit sbagliato per l'impresa che lo aspetta.

 

 

Hinata Natsu controlla lo smart watch con fare egualmente sospetto, fingendo di trovarsi all'inizio dell'incrocio quasi per caso - si è fermata lì solo per il defaticamento dalla corsa mattutina! Sorveglia la zona, controlla la concorrenza. Sa di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, e sa che la battaglia durerà una manciata di secondi.

 

Tsutomu, beh, onestamente, ritiene di non avere nulla a che fare con quanto sta accadendo. Il suo taglio di capelli è perfetto - esattamente come la sua parallela - eppure qualcuno su twitter (un tale guessthechocolate) ha suggerito che necessita di una svecchiata per attrarre più fan. Dunque, lo sta facendo per la sua carriera. Niente di più, niente di meno. (Comunque, controlla l'orologio con fare sospetto.)

 

Tadashi Yamaguchi arrossisce lievemente; riesce a percepire la concorrenza che arranca, la folla che lo attornia - eppure lui è arrivato prima di tutti!

 

Natsu Hinata scioglie la posizione di stretching, rivelando una treccia scomposta con delle striature bionde; mai fidarsi del fidanzato di tuo fratello per farti i capelli (è quello che rivelerà, completamente ubriaca, alla fine della giornata).

 

Tsutomu, in tutto ciò, continua a leggere ossessivamente i tweets di tale guessthechocolate. Chi potrà mai essere?

 

I due minuti somo passati. Si esala un respiro collettivo, colmo di ansia, di paura, di aspettativa.

 

La folla scomposta si apre in due, quasi che a passare sia una divinità - il principe d'Egitto, pronto a solcare l'oceano.

Un cigolio di chiavi. La tensione aumenta precipitosamente. 

 

Un paio di occhi blu si posa sulla folla di avventori - scruta la situazione come il suo celebre fratellino è solito fare durante una partita. 

 

Inserisce la chiave nella toppa. Gira. Click.

 

Si volta con un scatto misurato.

 

“Si entra in ordine di arrivo, non azzannatevi. Se qualcuno fa qualche brutto scherzo, siete bannati dal salone a vita. “

 

E così che inizia una solita mattinata di Miwa kageyama; decine di persone disperate, pronte a tutto pur di ottenere un appuntamento nel salone che promette di risolvere i disastri, di creare miracoli e tonalizzare anche il più insidioso dei verdi.

 

È un lunedì mattina particolarmente afoso. Eppure, il salone di Miwa Kageyama è il posto per eccellenza in cui puoi incontrare, nell’ordine; un ex-compagno di liceo di tuo fratello con una evidente tendenza all’arrossire, una sudatissima giocatrice di pallavolo con un disastro in testa che scatena tutte le terminazioni nervose di Miwa, ed infine, beh… un tipo con un taglio oggettivamente osceno? Ha detto che si chiama Tsutomu, e che ha una parallela perfetta.

 

(Non che a Miwa freghi più di tanto. L’importante è che paghino tutti.)

È un lunedì mattina come tanti altri; è una folla a cui Miwa è più che abituata. D'altrone, c'è una ragione se l'insegna del suo amato salone recita poche, ma semplici parole. 

 

Miwa Kageyama: Tensai del capello