14/08/2022
0 recensioniStoria scritta per il gruppo di scrittura Prompts are the way.
Festa di compleanno
« Amore, hai gonfiato i palloncini? »
Sandy alzò lo sguardo dal pavimento su cui era seduto e lo portò sulla moglie, in piedi davanti a lui. Scosse il capo.
« Ho trovato quelli metallizzati con il numero, ma vanno gonfiati ad elio. »
Kirsten rimase perplessa da quell’affermazione e si guardò intorno: i palloncini rosa e bianchi sparsi per il pavimento, i festoni appesi su travi e montanti, il tavolo ornato di ogni tipo di prelibatezza… Quel salotto stava prendendo forma nel modo giusto.
« Troveremo le bombole al centro commerciale » chiosò. « Insieme al regalo. »
Sandy annuì distrattamente, mentre finiva di incollare i glitter viola sulle lettere in legno, ormai asciutte della tintura che vi aveva steso sopra qualche giorno prima.
« Ti sono venute proprio bene » osservò Kirsten, chinandosi in avanti per vedere meglio il nome di Sophie che si componeva.
« È incredibile quello che posso fare con i giusti attrezzi. »
Lei gli sorrise: Sandy aveva ragione. Quando si trattava di lavori manuali dava il meglio di sé. Lo baciò sulla guancia, lasciando che i primi accenni di barba sul suo viso la solleticassero.
« La torta come procede? » le chiese Sandy, portandole un braccio attorno alla vita per spingerla a sedersi su di sé.
« Due piani di puro cioccolato, dalla glassa alle decorazioni. »
« Proprio come piace a lei. »
« E a te » lo imbeccò Kirsten, facendolo scoppiare a ridere.
In poche ore avrebbero dovuto accogliere una dozzina di bambini instancabili, venuti lì per festeggiare con la loro bimba il suo quinto compleanno. Sia Sandy che Kirsten avevano preso estremamente sul serio il compito di organizzare quella festa di compleanno, iniziando i preparativi già diverse settimane prima.
Con i ragazzi già grandi, col fatto che Seth non aveva mai avuto il bisogno di festeggiare il suo compleanno e con Ryan che era arrivato quando ormai i compleanni erano feste scapestrate e piene di alcol, Sandy e Kirsten sentivano che quella era la prima volta in cui la riuscita di un compleanno dipendeva interamente da loro e avevano voluto dare il massimo. Sophie cresceva a vista d’occhio e presto sarebbe diventata una giovane donna indipendente, proprio come i suoi fratelli, e non avrebbe avuto più bisogno dei suoi genitori. Per questo loro due volevano coccolarla finché potevano e al massimo delle loro possibilità.
Kirsten allacciò le dita nella mano di Sandy, appoggiando la testa sulla sua spalla.
« Abbiamo fatto un buon lavoro » mormorò, guardandosi intorno.
« Direi di sì. »
« Dico con Sophie e i ragazzi. Sono felici, no? »
Sandy abbassò lo sguardo su di lei, cercando di decifrarne lo stato d’animo.
« Certo che sono felici, amore mio. Sono i nostri figli. »
Kirsten sorrise. « Sì, abbiamo fatto un buon lavoro con loro. »