Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: RedelNord    19/09/2022    1 recensioni
Siamo all'alba della Grande Guerra.
Armin e Eren sono due ragazzi simili eppure così diversi. Il primo dubbioso sul futuro, dubbioso sulla guerra, contraddistinto da una profonda insicurezza e spaventato.
Il secondo è furente, un'arma affilata dalla propaganda e pronta a scontrarsi contro il nemico con la furia di un ragazzo indotto a credere che quelli dall'altra parte della terra di nessuno sono mostri da sterminare.
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Armin Arlart, Eren Jaeger
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nel 1908 lui e i suoi genitori erano andati in America, era stato un bel viaggio: ricordava la città, ricordava le meraviglie di quel paese, e quei ragazzi americani che aveva conosciuto e che gli chiedevano come fosse l’Inghilterra.
Dell’America ricordava il caos cittadino di New York City, ricordava che festeggiamenti il 4 Luglio, la festa dell’indipendenza che quel paese aveva ottenuto dal suo.
Nel 1910 era stato in Italia, aveva visto Roma.
Dell’Italia ricordava la grande contraddizione: un paese in via di sviluppo che cercava in tutti i modi di tenere il passo con le grandi potenze europee.
Era stato in Belgio e in Irlanda.
E ora andava in Francia ma ci andava da solo.
 
Dove va la natura?
 
Dove vanno le rondini?
 
Dove va la guerra?
 
In Francia. Andavano tutte in Francia, e anche lui ci stava andando ma da solo.
 
Pensò che gli si sarebbe piaciuto vedere la Francia con i suoi genitori, magari volando su un pallone come facevano di solito ma era solo, o meglio sarebbe stato assieme a tanti altri ragazzi come lui ragazzi che non conosceva, ragazzi che avevano però uno sguardo simile al suo.
 
Ora stavano andando: viaggiando su un camion verso il fronte.
Armin non poteva fare a meno di notare che l’elmetto gli stesse particolarmente stretto, gli sembrava anche che gli stivali invece fossero troppo grandi.
Sul camion regnava un grande entusiasmo: erano tutti eccitati, c’era chi parlava di cosa avrebbe portato a casa sua per Natale, c’era chi invece diceva che il Natale lo avrebbero passato in Francia, ci sarebbero voluti un paio di mesi per cacciare i tedeschi, e poi tutti di nuovo a casa.
Armin sorrise: forse non doveva stare via tanto a lungo dopotutto.
“Ehi Armin sei nervoso?” Chiese Connie toccandogli la spalla.
Armin sorrise forzatamente: “sì un po’…” Connie rise: “nessun problema, lo vedrai come li riduciamo quei crucchi, li facciamo tornare a casa dopo neanche due settimane.” Dopodiché alzò il pugno e gridò sovrastando le altre voci: “104° fanti!” Tutti gli fecero eco.
Armin sorrise: solo pochi mesi, solo pochi mesi e sarebbe potuto tornare a casa, a casa dalla sua famiglia.
 
 
 
Ancora qualche sforzo e la trincea sarebbe stata pronta.
Eren si asciugò il sudore dalla fronte e riprese a scavare, dopodiché si volto verso il suo compagno: “Ehi Reiner, è vero che arriveranno anche gli inglesi adesso?”
Reiner alzò la testa: “cosa?”
Eren continuò: “ho sentito dire che alcuni ufficiali hanno detto, che arriveranno anche gli inglesi.”
Reiner alzò le spalle: “sai che tragedia, ammazziamo pure loro vedrai.”
Eren sorrise, Reiner aveva sempre la forza di tirarlo su in cui momenti.
Sì… pensò Eren: non importa, inglesi o no… vi ucciderò tutti, dal primo all’ultimo e riavrò tutto quello che ci avete tolto!
Francesi e Inglesi erano stati la rovina della Germania fino a quel momento ed Eren lo sapeva, non avrebbe permesso che quei maledetti rendessero schiava la sua gente.
Li avrebbe sterminati tutti, quei bastardi volevano tenere il popolo tedesco in schiavitù, era colpa loro, era tutta colpa loro.
 
 
La terra tremava, sbuffi di terreno si alzavano, e Armin a fatica stringeva il suo fucile, sudava dappertutto, le sue mani erano bianche come neve e si chiedeva come fosse possibile che riuscissero a tenere qualcosa in mano seppur a fatica.
Sarebbe stato pronto? Lui, che era stato uno dei peggiori del corso. Lui che tante volte aveva esitato…questa volta sarebbe stato pronto?
 
 
Eren stringeva il suo fucile al petto, finalmente poteva uscire, finalmente avrebbe fatto a pezzi quei bastardi!
Stringeva i denti e sbuffava, impaziente di gettarsi fuori dalla trincea al suono del fischietto…
Io vi sterminerò tutti.
Dal primo all’ultimo…
 
 
 
 
Nota autore:
Salve fandom AOT. Questo è solo un mio esperimento, una cosa che volevo fare in quanto ho fatto un sogno più o meno simile.
Recensioni gradite.
   
 
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