Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: RedelNord    20/09/2022    1 recensioni
Riprende gli eventi della precedente One Shot: Io vi sterminerò tutti. Quindi recuperatevela se non l'avete letta
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Armin Arlart, Eren Jaeger
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Eren stringeva i denti…finalmente…
Il suo momento sarebbe arrivato presto, guardò fisso il suo compagno a sinistra: “ehi Thomas, scommetto che riesco ad arrivare a Parigi prima ancora che tu esci di qui.”
Thomas sorrise, si sistemò meglio l’elmetto sulla testa: “non ti basterà correre per salvarti Eren, e sai che io ho una mira migliore di te, quindi perché non ci sfidiamo a chi ammazza più inglesi?”
Eren rise: “d’accordo ma senza barare.”
 
Il sergente mise mano al fischietto…
 
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Eren si arrampicò sulla scaletta e scattò fuori dalla trincea gridando: “è il nostro momento!”
Sentì dentro di se un’energia sprigionarsi e desiderosa di correre con lui, verso la trincea nemica da dove venivano spari, colpi di fucile e mitraglia…
 
Eren scalpitava, era ansioso di affondare la baionetta nel cuore di qualcuno di quei fottuti inglesi bastardi!
Pareva quasi che le sue gambe si muovessero da sole, volando sulle ali dell’entusiasmo.
 
 
Armin si voltò, l’immagine di quel soldato fatto a pezzi dall’artiglieria gli tornò alla mente, e i conati di vomito si impossessarono di lui.
Vomitò per molto prima che il sergente lo prendesse per il bavero: “Arlart, datti un contegno! I crucchi stanno arrivando, mettiti in posizione!”
“Sì signore!” Armin si sentì trascinare verso la postazione, e il sergente gli posizionò il fucile verso gli assaltatori tedeschi che urlavano diretti verso di loro.
“Non esitare Arlart, perché di là ci sono i tedeschi e se ti va bene puoi anche sopravvivere ma qui ci sono io e io sono pure peggio dei crucchi!”
Armin annuì compulsivamente, finse di mirare così che il sergente se ne andasse ma sapeva in cuor suo che non sarebbe stato in grado di premere quel grilletto…
 
 
 
Eren si voltò: Thomas era sdraiato a terra e aveva il ventre lacerato dal colpo d’artiglieria…
I suoi occhi erano vitrei e fissi sul cielo grigio, Eren sentì il cuore sprofondargli e lo stomaco contorcersi…
No! Non potevano cavarsela così!
 
Eren corse di nuovo: “maledetti! Non finisce qui! Io ti vendicherò, Thomas!”
 
Le granate gli esplodevano attorno, i colpi di fucile gli sfioravano la testa, Eren non sentiva nulla, vedeva solo quella trincea, quella maledetta trincea che doveva raggiungere ad ogni costo, li avrebbe uccisi tutti, li avrebbe uccisi con le sue mani!
 
 
Armin tremava, il sudava gli colava dalla fronte cadendogli negli occhi.
Non potevano farcela…erano in troppi, sarebbero morti…tutti…
 
Arrivavano…
Ormai erano entrati…
 
 
Eren si tuffò nella trincea nemica gridando a squarciagola, in quel momento tutto era confuso nella sua testa, qualcosa di superiore aveva preso possesso del suo corpo…qualcosa che non controllava…
 
Altri suoi compagni erano scesi nella trincea nemica e ora era iniziato lo scontro all’arma bianca.
Eren mulinò il fucile, e ferì un soldato con la baionetta, questi cadde.
Eren si avventò su di lui spingendogli la baionetta nel petto più e più volte: l’immagine del corpo di Thomas si fece più vivida nella sua mente e il ragazzo avvertì i suoi occhi inumidirsi, allora gridò mentre affondava la baionetta nel cuore di quel bastardo inglese: “muori! Muori! Muori! Muori! Che aspetti a crepare!”
L’ultima parole la gridò così forte che sovrastò i colpi di fucile…
Le lacrime sgorgavano a fiotti dai suoi occhi, lì non c’erano gli artiglieri, non c’era l’assassino di Thomas, ma non gli importava: lui avrebbe sterminato tutti i nemici, dal primo all’ultimo!
“Siete degli animali!” Gridando andando in cerca di un’altra vittima…
“Voi non meritate altro che morire come degli animali!”
Inquadrò un nemico e caricò con forza colpendolo al petto: “spero finiate all’inferno!”
 
 
 
Armin correva inciampando mentre i nemici si riversavano nella trincea, non vedeva più Connie, sentiva solo le grida dello scontro, e correva scavalcando i morti alleati e nemici.
Voltò un angolo e vide un soldato nemico: era in piedi e gli puntava la baionetta, Armin arretrò e lasciò cadere il fucile.
Il soldato nemico si avventò su di lui, Armin cercò di difendersi gettandosi di lato.
Nessuno sarebbe venuto ad aiutarlo, e lui sapeva di non essere disarmato ma non aveva il coraggio…
Il nemico però non gli avrebbe lasciato scelta.
Armin fece tutto in fretta: estrasse la rivoltella e la puntò contro il tedesco, chiuse gli occhi, poi lo sparo e un tonfo sordo…
 
 
L’ultimo scontro aveva lasciato Eren con una ferita profonda alla guancia, ora cercava qualche suo compagno ma l’incursione non stava andando bene.
Il ragazzo corse ma andò a sbattere contro un ufficiale nemico, un soldato inglese dall’aria gelida, che estrasse la pistola puntandola contro di lui…
Eren si vide perduto, ma in quel momento una lama attraversò la gola dell’ufficiale inglese…
“Reiner!” Esclamò Eren.
L’amico lo prese e se lo caricò sulle spalle: “Eren dobbiamo andarcene!”
 
Si ritrovarono a correre nel dedalo della trincea inglese, dove i loro compagni stavano avendo la peggio, e lentamente venivano uccisi dagli inglesi.
Eren sentì i suoi occhi riempirsi di lacrime, mentre vedeva la sconfitta palesarsi in quel bagno di sangue.
 
Lui era stato debole…
Come avrebbe voluto essere forte come Reiner…
 
In quel momento un colpo assordante, una luce abbagliante e il ragazzo si ritrovo a terra in una buca enorme…
 
Ci volle un po’ perché riaprisse gli occhi, e quando li riaprì…
 
Reiner era sdraiato poco lontano, immobile, e il suo cadavere era senza testa…
Eren indietreggiò a quella vista, ma si rese conto di aver perso una gamba e una mano…
 
Negli istanti che seguirono si vide circondato dai corpi del suoi compagni, immersi nel sangue e nel fango, e lui era con loro ma era vivo…
 
Era finita…
Era tutto finito lì dunque?
 
Perché? Perché tutto doveva essere finito lì… in quel modo…
 
In quel momento Eren si ritrovò confuso: non era possibile, loro si erano addestrati con molto impegno, loro avrebbero dovuto vincere…
Non poteva essere finita così…
 
Perché? Perché quella gente voleva portare loro via tutto? Perché tutto quello!?
 
Ma non poteva finire lì…non in quel modo…
 
Eren alzò il braccio monco al cielo, mentre il sangue e le lacrime si mescolavano sul suo viso…
Reiner…
Thomas…
 
Lui era ancora vivo per un motivo…
 
“Io vi sterminerò tutti! Lo giuro! E lo farò con le mie stesse mani!”
 
In quel momento Eren si accorse che era presente qualcun altro: era un soldato inglese, basso, con un caschetto di capelli biondo lucente, e gli puntava il fucile addosso…
 
 
 
Se posso darvi un consiglio, leggetelo anche ascoltando musica AOT. Per l’attacco tedesco potrebbe andare bene DOA, per la battaglia nella trincea il tema dell’attacco dei giganti, e per la ritirata You see Biggirl ma fate come volete.
   
 
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