Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Midnight Sunflower    01/10/2022    1 recensioni
• Storia partecipante al Writober 2022 a cura di Fanwriter.it
• Modern AU | References to Canon | Headcanon | Established Relationship | Aged-Up Characters
• Durante una vacanza in Svezia Sasha si lascia tentare dai dolci tipici.
• Dal testo:
«Mika… ho fame.»
«Tu hai sempre fame, Sasha.»
Sasha volse il viso in direzione di Mikasa, incrociando due occhi neri illuminati da una tenue scintilla di divertimento.
«Promettimi di non impiastricciarti la faccia con zucchero e briciole come l’ultima volta che hai mangiato un cinnamon roll.»
«Farò del mio meglio» esclamò Sasha, mentre intrecciava il suo mignolo sinistro con quello destro di Mikasa. «Giurin giurello, Quietscheentchen.»
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Mikasa Ackerman, Sasha Braus
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: i personaggi appartengono a Hajime Isayama e a chiunque ne detenga i diritti legali, solo l’intreccio descritto rappresenta copyright dell’autrice. I riferimenti a cose, luoghi, eventi e persone reali sono puramente casuali e a scopo narrativo. La storia non ha alcun fine lucrativo e nessun copyright si ritiene leso.

PumpInk #1: zucchero

Note di contesto
1. La storia è ambientata a fine settembre. Mikasa e Sasha hanno rispettivamente 26 e 27 anni (viene mantenuta la differenza di età canonica di 1 anno).

2. Nel mio headcanon Modern AU, Sasha è nata in Trentino-Alto Adige (Italia) e ha una sorella minore adottiva, Kaya. Ha radici tedesche da parte di padre e slovene da parte di madre. È asessuale panromantica.

3. Nel mio headcanon Modern AU, Mikasa è nata in Inghilterra. Ha radici mizrahìm (georgiane), anglosassoni e belghe da parte di padre, giapponesi da parte di madre. Dopo la morte dei genitori è stata affidata legalmente a Kiyomi Azumabito, sua parente più prossima dal ramo materno. È demisessuale biromantica.


Caffè, cannella e ogni cosa bella


L’aria profumava di caffè appena tostato e i kanelbullar sembravano davvero deliziosi: lucidi di burro e cosparsi di un’abbondante e candida granella di zucchero. Ah, da far venire l’acquolina in bocca! Sasha si umettò le labbra, immaginando il sapore del goloso spuntino che si sarebbe concessa di lì a poco.

«Li abbiamo sfornati una decina di minuti fa. Sono ancora tiepidi» disse la barista in un inglese colorato dalla cadenza stoccolmese. «Abbiamo anche la variante alla vaniglia e quella con le scaglie di mandorle» aggiunse, rivolgendole un cordiale sorriso di circostanza.

Continuando a osservare estasiata i vassoi colmi di tutto quel bendidìo, Sasha allungò una mano e a tentoni riuscì ad afferrare la manica della giacca in pelle di Mikasa (che fino a quel momento era stata di fianco a lei silenziosa come una statua di sale); diede un leggero, ma deciso strattone per attirare la sua attenzione.

«Mika… ho fame.»

«Tu hai sempre fame, Sasha.»

Sasha volse il viso in direzione di Mikasa, incrociando due occhi neri illuminati da una tenue scintilla di divertimento.

«Promettimi di non impiastricciarti la faccia con zucchero e briciole come l’ultima volta che hai mangiato un cinnamon roll.»

«Farò del mio meglio» esclamò Sasha, mentre intrecciava il suo mignolo sinistro con quello destro di Mikasa. «Giurin giurello, Quietscheentchen



Note a piè di storia
1. Il titolo trae ispirazione dalla tradizione svedese della fika (una pausa caffè durante la quale si consuma un dolce) e dai tre ingredienti (zucchero, cannella e ogni cosa bella) usati dal professor Utonium per creare le ragazzine perfette nell’adattamento italiano di “The Powerpuff Girls”.

2. Kanelbulle (al plurale kanelbullar): dolce svedese nato negli anni venti del XX secolo e diffuso sia nel Nord Europa sia in America. Viene solitamente servito a colazione o come dessert; in Svezia viene spesso consumato durante la fika. Consiste in un impasto lievitato, arrotolato e tagliato a fette prima della cottura, coperto da un sottile strato di una mistura di burro, zucchero e cannella. Ne esistono due varianti: il vanilijbulle, aromatizzato alla vaniglia; e il toscabulle senza cannella e guarnito da una glassa di burro e scaglie di mandorle. Internazionalmente è conosciuto come cinnamon roll.

3. Anche negli AU Sasha ha il suo caratteristico appetito canonico.

4. Quietscheentchen significa letteralmente in tedesco “paperella di gomma” ed è un soprannome affettuoso utilizzato dalle persone che parlano la lingua (almeno, così risulta da alcune ricerche fatte online). Nel mio headcanon Modern AU è un nomignolo legato a una (dis)avventura che vede protagoniste Sasha e Mikasa.


L’angolino della scribacchina
Per inaugurare il primo Writober al quale riesco a partecipare (un gigantesco grazie all’admin di Fanwriter.it per aver organizzato un’altra edizione di questa challenge), ho scelto un’istantanea leggera e un po’ goofy. Le mikasasha sono un pairing che amo tantissimo in chiave platonica, ma anche quella romantica/sentimentale non mi dispiace (e questa piccola flash lo dimostra lol). Mi sono divertita molto scrivendo questa storia e spero di avervi regalato una piacevole lettura.

Vi ringrazio per essere giunt* sin qui.

À bientôt!

Midnight
   
 
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