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Autore: Miravel0024    04/10/2022    0 recensioni
#3 Ottobre / PumpNEON / I can't explain and I won't even try
Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
N° parole: 1667
Midoriya è a fare la spesa con alcuni compagni di classe quando incrocia due vecchie conoscenze con una bocca troppo larga e poco cervello, sta a lui riparare i danni.
Genere: Hurt/Comfort, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Kirishima Eijirou, Ochako Uraraka, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Writober 2022'
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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Prompt: 
I can't explain and I won't even try
N° parole: 1667


Premetto che non sono in pari ne con il manga ne con l'anime, perciò evitate gli spoiler e godetevi quanto segue. 
 



«Dekuuu, riesci a leggere cosa c'è scritto qui? Non riesco davvero a capirlo.» Prende la lista dalle mani di Ochako e cerca di decifrare lo scarabocchio che gli sta indicando. Sono al centro commerciale con Todoroki e Kirishima, oggi è il loro turno di fare la spesa.

«Credo che sia "udon e patatine", ma potrei sbagliarmi.» Questi sono i momenti in cui prova realmente dispiacere per i loro insegnanti.

«Immagino andremo con questo allora. Grazie Deku.»

«Midoriya? Ti ricordi quale marca di cereali dobbiamo prendere?» Todoroki è pochi passi più in là e insieme a Kirishima sta osservando l'immensa varietà di cereali che il negozio offre, non è sorpreso che non si ricordi quali cereali devono prendere dato che la marca cambia ogni volta.

«Mi sembra che sta settimana siano quelli con la scatola rosa e il coniglio stralunato come Mascotte, PopRabbit o qualcosa di simile.»

«Oh… va bene. Grazie Midoriya.» La faccia di Todoroki è impagabile. È sempre divertente andare al supermercato con lui.

Sta per allontanarsi verso la prossima corsia quando delle voci familiari lo fermano.

«Ohi, ma guarda un po' se quello non è proprio Deku.» Si irrigidisce istintivamente,ma cerca di mantenere un'espressione calma mentre si gira. Teru e Yoza, due dei suoi bulli delle medie, sono in piedi a pochi passi da lui.

«Uh… ciao?» Si sente improvvisamente un'idiota, nonostante tutto non ha ancora imparato come difendersi, almeno non a parole.

«Eh eh… ma guardati un po', hai messo su un po' di muscoli dall'ultima volta.»

«Già! Eri un tale stecchino alle medie.» Non ha davvero voglia di restare lì a farsi prendere in giro.

«Uhm… sì, giusto. Volete qualcosa in particolare o…?»

«Su su, non fare così. Volevamo solo scambiare due chiacchiere.» Certo…

«Giusto giusto, a proposito - ed eccoci arrivati al punto - ti abbiamo visto al telegiornale sai, con quel ridicolo costume. A quanto pare tu e Bakugo eravate in squadra insieme in quella missione… sai non potevamo davvero crederci quando abbiamo sentito che eri realmente entrato alla UA, ma diavolo… vederti in TV con Bakugo è tutta un'altra storia.»

«Sul serio amico, non pensavamo che avresti continuato ad andargli dietro come un cucciolo bastonato, devo essere onesto, sta davvero diventando patetico. Insomma… dovresti già essere grato di essere entrato in quella scuola con quel tuo fortuito Quirk dell'ultimo minuto e invece ti ostini a perseguitare Bakugo. Non spererai mica che girandogli sempre intorno otterrai un po' di fama indiretta, non è un comportamento molto eroico.» Come se sapesse quale sia un comportamento eroico…

Sinceramente non lo stupisce affatto che i suoi ex compagni pensino questo di lui, ma sentirlo è comunque fastidioso.

«Povero Bakugo, deve essere cosi infastidito dall'averti sempre tra i piedi, dopotutto non gli sei mai piaciuto.» Ok, ora si è davvero stancato di quei due. È ora di riprendere con la spesa prima che gli altri si accorgano dell'allegra rimpatriata.

«Midoriya? Va tutto bene? Chi sono?» Come non detto. Todoroki aveva sempre il miglior tempismo.

«Si, tutto bene. Sono solo dei vecchi compagni di classe, stavo giusto per salutarli.» Da un'occhiata d'avvertimento ai due, sperando che capiscano che gli conviene non continuare la conversazione davanti al nuovo arrivato, non quando certe informazioni possono letteralmente distruggere la carriera di Kacchan.

«In realtà stavamo giusto parlando dei vecchi tempi, Deku qua era un vero noodle, Bakugo lo prendeva costantemente a calci. Nessuno si sarebbe mai aspettato che entrasse alla UA.» Ovviamente era troppo sperare che quegli idioti avessero abbastanza cervello da capire quando era meglio stare zitti. Fortunatamente è solo Todoroki, è sicuro che possono chiarire la situazione senza creare troppo casino.

«Bakugo faceva cosa?!» Sapeva che doveva rimanere a letto quel giorno,magari fingersi malato.

«Ochako…»

«Su su Deku, non essere imbarazzato, dopotutto non era colpa, con tutta le storia dell'essere quirkIess non avevi nessuna speranza. È davvero una fortuna che il tuo attuale quirk sia comparso giusto in tempo per l'esame di ammissione…» Non riesce a credere che sia così stupido da pensare che ciò che sta dicendo metta nei guai lui e non Kacchan. Deve tappargli quella boccaccia prima che se ne esca con la storia del tuffo a cigno o non ci sarà modo di recuperare la situazione. Fa un paio di passi avanti drizzando la schiena, è di un paio di centimetri più alto dei due, ma è abbastanza per incutere timore, specialmente se abbinato ad una breve attivazione del suo quirk. L'improvviso sguardo di paura che passa nei loro occhi gli dà un brivido di cui non va fiero. Si china più vicino e, con un tono di voce abbastanza basso da evitare di essere sentito da chiunque al di fuori di quei due, dice:

«Ho cercato di essere gentile, ma ora avete davvero superato la linea. Non so come sia possibile che non vi rendiate conto della situazione, ma non è a me che state causando problemi con la vostra bocca larga e non mi piace quando si creano problemi alle persone a cui tengo. Vi conviene togliervi dei piedi e pregare che riesca a sistemare questo casino.»

Vede l'esitazione e la rabbia farsi avanti, come se l'onta di essere minacciati proprio da Deku fosse troppo da sopportare, ma alla fine sì allontanano. Ora deve solo occuparsi dei tre problemi alle sue spalle.

Todoroki è quello che lo preoccupa di meno, ma Ochako sembra furiosa e Kirishima terribilmente deluso. Non può permettere che Kacchan venga espulso o che perda l'amicizia deIla Bakusquad, lo distruggerebbe.

«Non voglio sentire una sola parola su questo, non sono affari vostri e qualunque cosa pensiate di aver capito da quelle due misere frasi vi assicuro non si avvicina minimamente alla realtà.»

«Ma Deku! Non possiamo fare finta di niente, quei due hanno praticamente ammesso che Bakugo ti bullizzava! Non possiamo permettere che qualcuno del genere rimanga nel corso per eroi!»

«Ochako… stai zitta. So che hai le migliori intenzioni, ma non ti permetto di parlare così di Kacchan. Non sapete niente e non avete il diritto di rovinargli il futuro sulla base di vostre supposizioni. Io e Kacchan abbiamo un passato problematico, pensavo che fosse ovvio, ma questo non significa che non meriti di essere un eroe. Abbiamo parlato di queste cose, ne abbiamo parlato molto e ce ne stiamo occupando. Eravamo bambini e ciò che è successo all'ora non può e non deve condizionare il nostro futuro più di quanto già non faccia.»

«Perché ti ostini a difenderlo?! Dopo quello che ti ha fatto come puoi non odiarlo?» Sente un mal di testa in arrivo.

«Non posso spiegare il nostro rapporto e non voglio. Ci sono moltissime cose che hanno reso tale la nostra amicizia, ma nessuna vi riguarda. Kacchan è la persona più importante per me e non permetterò a nessuno di ferirlo. Questo deve rimanere tra noi, se scopro che qualcuno è venuto a sapere di questa conversazione, se Kacchan passa dei guai o percepisce solo che c'è qualcosa che non va, noi abbiamo chiuso. Siamo amici e vi voglio bene, perciò spero che vi fidiate di me su questo. Va bene?»

Non sembrano completamente convinti, ma annuiscono comunque.

Spera davvero che non facciano sciocchezze.

«Va bene allora, vediamo di finire questa spesa. Kirishima, ti va di venire con me?» Si limita a seguirlo, questo non va bene. Aspetta che si allontanino abbastanza dagli altri prima di iniziare a parlare.

«So che cosa stai pensando ora, ma ti sbagli. So ciò che ho appena detto, ma so anche quanto tu sia importante per Kacchan e non posso permettere che litighiate. È vero che Kacchan mi ha maltrattato per molto tempo prima di entrare alle UA, ma devi capire delle cose. Non sto cercando di scusare le azioni di Kacchan, ciò che ha fatto era sbagliato e lui è il primo a saperlo e a sentirsi in colpa, ma devi capire che c'erano altri fattori esterni che hanno peggiorato la situazione. Kacchan ha sempre avuto un grande ego, credo lo abbia preso dalla zia, e con l'arrivo del suo fantastico quirk tutti non hanno fatto altro che elogiarlo e dirgli che fantastico eroe sarebbe diventato, il che ha solo ingrandito il suo ego. La nostra scuola, tra le altre cose, non era delle migliori. Gli insegnanti erano i primi a maltrattare gli studenti, per loro contava solo il quirk, già solo se non ne avevi uno particolarmente potente eri uno scarto, immagina cosa pensassero delle persone quirkless. Quello che sto cercando di dire è che Kacchan ha le sue colpe e i suoi difetti, ma non è una cattiva persona. Ciò che era, era il risultato di un ambiente tossico e di un contorto complesso di inferiorità. Non appena è entrato in UA, quando si è fatto degli amici veri e ha conosciuto degli adulti maturi che erano un buon punto di riferimento, ha iniziato a cambiare, ad essere davvero se stesso. Per favore Kirishima, non lasciare che questo rovini il vostro rapporto. Kacchan tiene davvero a te e al resto della Bakusquad.» Alza lo sguardo del pavimento che aveva ostinatamente guardato per tutto il suo monologo. Non gli piace parlare di quelle cose, sono troppo personali.

Incrocia il suo sguardo con quello di Kirishima e sobbalza quando vede che sta piangendo.

«Kirishima?»

«Midobro! Questo era così virile! Il modo in cui hai perdonato e capito Bakugo è davvero fantastico. E fortunato ad averti come amico. Non posso dire che questo non mi abbia sconvolto, ma ho capito e se dici che avete chiarito e state risolvendo io ti credo e ti prometto che non terrò questo contro di lui. Non sarebbe affatto virile, tutti meritano una seconda possibilità.»

«Grazie Kirishima. Kacchan è fortunato ad averti anche come amico.» Finiscono con l'abbracciarsi come due idioti nel mezzo del supermercato, ma va bene. Tutto sembra essersi risolto per il meglio e non potrebbe esserne più felice.

 
   
 
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