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Autore: pattydcm    05/10/2022    0 recensioni
Fox non si sarebbe mai aspettato che il suo incarico sotto copertura sarebbe stato del tutto messo in secondo piano dall'arrivo di Mirco Neigo nella sua vita. Il giovane, infatti, lo coinvolgerà in un'avventura ai limiti della realtà, portandolo a diventare la guida vivente di un guardiano di anime.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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44 Il demone  e il suo servitore

 

<< Hai sentito? >>.

Andrea distoglie l’attenzione dalla cosa importantissima che Federica gli sta mostrando e si guarda attorno confuso.

<< Cosa? >> domanda lei, guardandosi attorno a sua volta.

Il bambino grida spaventato portando le mani alle orecchie. Sente una voce rimbombare nella testa, ma non capisce cosa stia dicendo. Avverte, però, l’urgenza di andare via.

<< No, tu sta qua. Credo che è pericoloso  >> dice alla bambina pronta a seguirlo.

<< E allora perché ci vai? >> domanda giustamente lei.

Andrea non ha una risposta. Sente solo di dover uscire dalla casa della sua amichetta e andare alla ricerca di Mirco. Corre svelto verso la piazza, sicuro di trovarlo ai piedi del palco sul quale si stanno esibendo le Miss per il concorso di bellezza. Federica ha spesso parlato male della cotta che il giornalista più giovane si è preso per quella ragazza dai lunghissimi capelli neri che piace tanto anche a lui, ripetendo a pappagallo le parole di quelle pettegole delle amiche della madre.

Si accorge subito, però, che Selvaggia non è sul palco e dai mormorii della gente scesa in piazza sembra che abbia deciso di ritirarsi dal concorso. Andrea si fa largo tra la folla fino a raggiungere il punto in cui è solito mettersi Mirco, ma non lo trova.

<< Mii e dove sta, mò? >> si chiede preoccupato e la voce che non ha mai smesso di parlottare nella sua testa si fa’ un po’ più forte, come a volergli ricordare di fare in fretta.

Corre allora verso l’hotel, altro posto in cui è sicuro di poterlo trovare e sempre attraversa le porte scorrevoli fino a fermarsi ai piedi del bancone della reception.

<< Sapete dove sta il giornalista Mirco? >> chiede ai due ragazzi in camicia bianca e cravattino che, però, non lo degnano neppure di uno sguardo continuando il loro lavoro.

Continua a porre insistente la stessa domanda con voce sempre più alta nel tentativo di attirare la loro attenzione senza, però, riuscirci. Imprecando, decide di lasciarli perdere e di cercare il direttore dell’hotel. Quest’uomo alto, magro e impacciato gli ha sempre fatto simpatia e sicuramente lo ascolterà con interesse. Anzi, inizia ad essere sicuro che Mirco potrebbe essere con lui. Gli sembra proprio di sentire le loro voci provenire da dietro una di quelle porte grigie con i maniglioni rossi e il cartello ‘Vietato l’accesso ai non addetti’ attaccato sopra.

Resta fermo per un po’ preoccupato dal monito del cartello, indeciso tra lo spingere la maniglia o meno. Le voci del direttore e di Mirco, però, si fanno sempre più forti e gli sembra pure che con loro ci sia una ragazza, forse proprio la Miss che ha deciso di abbandonare il concorso.

Guardando di sottecchi i due receptionist sale sulla punta dei piedini deciso ad afferrare la maniglia, ma la manina sprofonda oltre la superficie della porta e lui, spaventato, le ritrae.

<< Usa i tuoi poteri! >>.

La voce ha deciso di parlare la sua lingua e Andrea resta senza parole dinanzi a quanto gli ha appena detto. Poteri magici. Lui avrebbe dei poteri magici! Incredulo tocca con cautela la maniglia e la mano la attraversa di nuovo.

<< Ho i poteri! >> esclama euforico prima di lanciarsi contro la porta e ritrovarsi dall’altra parte.

Corre eccitato e quando si trova un’altra porta davanti chiude semplicemente gli occhi attraversandola e questa vola si ritrova in uno stretto corridoio. Mirco sta parlando animatamente con qualcuno e Andrea accelera il passo, esaltato dalla scoperta appena fatta e che non vede l’ora di raccontargli.

Fa capolino in quello che sembra essere un garage nel quale è parcheggiata una grande macchina scura dietro alla quale intravede Mirco, Selvaggia e Marco fermi dinanzi al direttore dell’hotel. Questi interrompe bruscamente il giovane giornalista posandogli uno strano oggetto contro il petto che emette uno stridente rumore metallico. Mirco trema come fosse stato preso dalla scossa per poi cadere a terra.

Spaventato da quanto ha appena visto, Andrea si nasconde svelto dietro l’angolo e posa le mani sulle orecchie per non sentire le grida disperate di Selvaggia. Questa continua a chiamare Mirco e a dare dell’assassino al direttore dell’hotel e lui non può credere che quell’uomo così tranquillo possa aver davvero ucciso la sottiletta.

Incredulo, il bambino fa nuovamente capolino proprio nel momento in cui l’uomo intima a Selvaggia di stare zitta per poi colpirla con un pugno che la fa cadere al suolo. Un rivolo di sangue le esce dal naso e inizia a creare una piccola pozza sul pavimento che strappa un grido al bambino.

Marco alza lo sguardo verso di lui e sembra davvero stupito di vederlo lì. All’improvviso Andrea se lo ritrova davanti ed è così spaventato da gridare ancora una volta.

<< Hai… hai anche tu i poteri? >> gli chiede stupito.

<< Cosa? Oh, sì. Sì, ho i poteri anche io. Senti >>, gli dice afferrandolo per le spalle, << devi correre da Rio e digli che Antonio li vuole portare nella vecchia casa di… >>.

Il portabagagli dell’auto viene aperto e distoglie Marco da quanto gli stava dicendo. Andrea si fa coraggio e guardando nella stessa direzione vede sbucare dall’auto quell’uomo alto e dal sorriso inquietante che Federica ha detto essere il presidente della provola. Non sorride, però, questa volta, anzi, sembra anche lui spaventato dal comportamento del direttore, che gli ordina di caricare Mirco e la ragazza sulla sua macchina.

<< Cosa vogliono fare? >> sussurra Andrea, intimorito.

<<  Quel pazzo vuole trasformarli in fantasmi >> .

<< E’… è lui l’uomo cattivo? >> domanda spaventato e Marco annuisce.

<< Ascoltami bene >> dice afferrandolo di nuovo. << Io devo rimanere con loro per proteggerli, lo capisci? Per questo dovrai andare tu a cercare mio fratello e dirgli di scoprire dove si trova la casa di Calogero, quella dove abitava prima di trasferirsi all’hotel. È lì che li vogliono portare. Non possono andare adesso al convento perché è ancora giorno e da quel che dice questo pazzo ‘il suo angelo compare solo al calare delle tenebre’ >> dice, volgendo lo sguardo al direttore dell’hotel che osserva attento l’altro uomo caricare la ragazza nell’auto.

<< I fantasmi m’hanno detto che vogliono che Mirco va da loro >>.

<< Lo so e io mi accerterò che ci arrivi vivo. Non servirebbe a nulla da morto, anzi, sarebbe un ulteriore casino >> dice e entrambi saltano al rumore sordo del portabagagli chiuso sui due ragazzi lì nascosti.

<< Ora corri e racconta tutto a Rio >> dice Marco alzandosi in piedi, mentre il direttore sale al posto di guida.

<< Ma lui dove sta? >>.

<< Chi ti ha condotto qui ti porterà anche da lui. Segui la sua voce >> risponde Marco scomparendo dentro l’auto.

Andrea resta a guardarli uscire dal garage, sperso sotto il peso della grossa responsabilità che gli è stata messa sulle spalle. Ancora turbato da quanto ha visto, vorrebbe solo accucciarsi in un angolo e piangere tutte le sue lacrime, ma la voce nella sua testa torna a parlargli.

<< Vieni da me! >> gli dice e come un soldatino lui raddrizza la schiena, attraversa la porta e seguendo l’istinto comincia a correre.

***


<< Va nella vostra camera, presto! >>.

La richiesta improvvisa di Alex lascia interdetto Fox, che sta raggiungendo finalmente il limite della piazza. Marcio di sudore, esce dall’abbraccio fin troppo intimo della folla e si concede giusto qualche istante per riprendere fiato e scostare i capelli umidi dalla fronte, prima di camminare a passo sostenuto verso l’hotel.

La prima cosa che nota appena ne varca la soglia è l’assenza del direttore al bancone della reception. Non è per nulla un buon segno, dato che quella di Antonio è praticamente una presenza costante in questo luogo.

Sale in ascensore e quando le porte si aprono al piano il suo cuore perde un colpo.
Fermo al fondo del corridoio, proprio davanti alla loro stanza c’è un bambino vestito del solo costume, col volto pallido e gli occhi cerchiati di nero.

<< Andrea >> sussurra stupito e subito il bambino attraversa la porta, scomparendo nella loro camera.

Perché è qui? Cosa vuole?” pensa percorrendo a passi incerti e lenti il corridoio.

<< L’ho invocato io. Ha un legame ancora aperto con Mirco, quindi è l’unico che può trovarlo >>.

Questa non se l’aspettava. Ci sono ancora troppe cose che non sa sul vero ‘mestiere’ del suo assistente e ancora meno su ciò di cui può essere capace la guida che si è impadronita di lui. Questi misteri ovviamente non gli piacciono per nulla, non ora che è anche lui fin troppo direttamente coinvolto in tutto questo casino.

Con cautela apre la porta e viene investito dal gelido abbraccio del bambino.

<< Rio, Marco mi ha detto di trovarti. La sottiletta è in pericolo! >> strilla aggrappandosi terrorizzato ai suoi fianchi .

<< Mi hai trovato. Sei stato molto bravo, Andrea. Davvero molto bravo >> dice con calma per rassicurare questa piccola anima che non accenna a lasciare la presa. Fox, allora, lo solleva da terra e lo stringe a sé cullandolo come tante volte in passato ha fatto con sua sorella e pian piano Andrea si rasserena. Posa la fronte gelida contro il suo collo e resta a lungo a godere di questa coccola della quale forse da molto tempo aveva bisogno di ricevere. Si scosta poi da lui e lo osserva curioso per poi avvicina piano la manina alla sua fronte.

<< C’avevi una ferita qui. Sanguinava assai. Ora, però, non c’hai manco il segno. C’hai anche tu i poteri? >> gli chiede, sgranando i piccoli occhietti velati. << Io so attraversare le porte e ho sentito una voce nella testa che mi ha portato qua. Credo anche che sono invisibbile >>.

<< Un potere davvero utile >> ribatte lui intenerito.

<< Anche Marco ce l’ha. L’uomo cattivo non l’ha visto e manco quell’altro >>.

<< Hai incontrato l’uomo cattivo? >> gli chiede e il bambino annuisce.

<< E’ il direttore dell’hotel. Toccò Mirco con un coso strano che lo fece tremare e càdere come morto e c’ha dato un pugno alla ragazza che si è ritirata dal concorso. Marco è rimasto con loro per evitare che li ammazza, sennò Mirco non può andare dai fantasmi e liberarli, per questo m’ha mandato da te >> dice e i suoi occhioni sono enormi di paura. << Rio, tu li trovi prima che lui li trasforma in fantasmi, vero? >>.

Questa piccola anima ripone tante aspettative in lui che ancora una volta si chiede perché alla fine debba trovarsi sempre a vestire i panni dell’eroe senza macchia e senza paura quando, invece, se la sta facendo letteralmente sotto. Non ha il coraggio, però, di dire a questo bambino di non avere la benchè minima idea di come questa storia andrà a finire.

<< Marco ti ha detto qualcos’altro oltre alla richiesta di venire a cercarmi? >> gli chiede speranzoso.

<< M’ha detto di dirti che li porta a casa del presidente della provola, quella dove stava prima che si mettesse a vivere qua nell’hotel. Li tiene là finchè non cadono le tenebre, perché se non cadono non li può portare al convento. Marco dice che devi trovarla >>.

La situazione si complica ulteriormente. Scoprire dove abitava Calogero comporta l’impiego di tempo che non ha e non può neppure chiedere informazioni dirette al sindaco o a chiunque altro perché desterebbe troppi sospetti.

Immagino che chiedere a questo bambino di trovare Mirco come ha fatto poco fa sia fuori discussione” chiede ad Alex.

<< Esatto. Non possiamo rischiare che vada in crisi proprio adesso scoprendo la verità sulle sue condizioni e attiri l’occhio dell’Energia Universale su di noi nel momento meno opportuno >> dice, togliendogli ogni speranza.

All’improvviso, però, gli viene in mente che una persona alla quale poter chiedere una simile informazione c’è. Dovrà solo portare avanti qualcosa che ha già iniziato per sbaglio e se saprà giocare bene le proprie carte non dovrebbe metterci neppure troppo.

<< Li troverò >> dice rimettendo giù il bambino. << Torna da Federica, ora, e raccontale dei tuoi poteri >>.

<< Posso venire con te e aiutarti? >> gli chiede speranzoso facendolo sorridere.

<< Facciamo così, tu vai da Federica e se avrò bisogno di te ti chiamerò forte forte e tu verrai da me >>.

<< Ma come faccio? Mica sono veloce come Marco? >> .

<< Ne sei sicuro? >> risponde lui, strizzandogli l’occhio.

Il bambino lo guarda stupito e stringe i piccoli pugni tutto felice. Chiude forte gli occhi e scompare per ricomparire davanti alla porta.

<< Hai visto, Rio? Hai visto che ho fatto? >> esclama euforico e gira velocissimo su se stesso prima di scomparire, sollevando uno sbuffo di vento che fa cadere alcune carte dalla scrivania.

Fox si china a raccoglierle e il sorriso per l’allegra uscita di scena del bambino gli muore sulle labbra quando raccoglie un bigliettino scritto a mano sulla carta intestata dell’hotel.

Il segreto di un uomo potente è racchiuso nel suo servitore.

Portagli via questo e non resterà nulla della sua potenza.

Ti ho sconfitto, demonio!

Il mio angelo sarà vendicato!

<< Ma che cosa diavolo si è messo in testa quel pazzo? >> sbotta esterrefatto, rileggendo più volte quelle parole senza senso.

<< Antonio ti ha visto guarire troppo in fretta da ferite profonde che hai detto esserti procurato cadendo dagli scogli vicino al molo. In quel tratto di mare ha gettato le sue vittime nel corso di questi anni ed è possibile che ‘il suo angelo’ gli abbia detto essere quella la sua casa. Temo che quella strega gli abbia detto che quelle ferite siano il risultato di uno scontro avvenuto tra te e lei >>.

<< Stai parlando della donna che mi ha gettato in pasto ai cadaveri delle sue vittime? E’ lei il suo angelo? >>.

<< Sì. In realtà è una emissario al servizio del mostro che abita gli abissi marini e in vita è stata accusata di stregoneria e bruciata sul rogo >>.

Il moccioso ha tirato in ballo anche una strega, come se già non bastasse tutto il casino fatto di angeli, demoni e spiriti erranti.

<< E perché questo mostro vuole che uccida Mirco? >>.

<< Non lo vuole. E’ Antonio ad essersi messo in testa questa cosa per indebolire te. L’emissario, però, glielo impedirà perché il suo signore lo vuole vivo >>.

<< Perché, Alex? Perché gli serve vivo? >> domanda, stritolando nel pugno il biglietto.

<< Se la parte in ombra dell’Energia Universale riuscisse a impadronirsi del potere di un Guardiano di anime e a sfruttarlo a proprio vantaggio riuscirebbe a impossessarsi di tutte le anime che con lui entrano in contatto >>.

<< E cosa accadrebbe loro? >>.

<< Vagherebbero dannate e disperate per l’eternità. Il salto sarebbe loro impedito per sempre, così come la possibilità di reincarnarsi e raggiungere la luce >>.

Fox trasale alla sola idea di ciò che toccherebbe all’esistenza di Marco e Andrea, che da quel che ha capito sono legati a Mirco. Se questa parte in ombra dell’Energia Universale, come Alex l’ha chiamata, si impossessasse di lui le loro anime sarebbero le prime ad essere assoggettate al suo volere. Suo fratello ha deciso di restargli accanto, salvandolo chissà quante volte e non può permettere che gli accada una cosa simile, non dopo la vita già dura che ha vissuto.

<< Credo sia arrivato il momento di spiegarmi come funzionano le cose dalle vostre parti, Alex >> dice tra i denti, stanco di essere messo a conoscenza solo di brandelli di verità.

<< Fa il tuo dovere e io dopo farò il mio >> ribatte il bambino e la sua voce scompare dalla sua mente.

   
 
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