Ginocchia sul selciato, in mezzo alla polvere e ai sassi. 

Nascosti in un vicolo, i suoni della strada che arrivano ovattati alle tue orecchie. 

Non te ne frega niente: che possano vedervi, che possano sentirvi, che possano giudicarvi.

In quel momento non te ne frega proprio niente. 

Sei in ginocchio, come in preghiera. Ringrazi i Kami, tutti quanti, di essere dove ti trovi. Lì, in quel vicolo, in ginocchio. Con Sasuke.

Ce l’hai dappertutto.

Te lo senti nelle orecchie: i respiri pesanti, spezzati, ogni tanto un ringhio.

Te lo senti sulle mani: la pelle tesa, bollente, contro le tue dita; la stoffa ruvida dei suoi vestiti che ti graffia i polpastrelli.

Te lo senti tra i capelli: la sua mano che stringe, brutale, ma in qualche modo gentile mentre tira e accarezza e spinge. Ti sembra che dica “è mia questa, testa piena di stronzate, è solo mia” e vorresti rispondergli che è vero, è così, lo è sempre stato.

Te lo senti dietro gli occhi: anche se li hai chiusi lo vedi comunque, impresso nella retina, marchiato dietro le palpebre. È sempre stato così. Lo vedi sempre, ovunque tu guardi. Avanti o indietro non importa.

Te lo senti tra le labbra: per tanto tempo solo un nome, tre sillabe. Una mancanza, un desiderio, un bisogno. Ora invece te lo senti per davvero, un organo vivo e pulsante, con un suo peso, un suo volume, una sua consistenza. È qualcosa di tangibile, finalmente. Non è solo una parola inafferrabile. È un’entità fisica, è qualcosa di vero, è qualcosa di lui.

Quando viene sulla sua lingua c’è il tuo nome.

Ed è una certezza: inginocchiato in vicolo, in mezzo alla polvere e ai sassi con Sasuke, è esattamente dove dovresti essere.

 

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Se questa schifezzuola ha visto la luce è merito è colpa di questa fanart meravigliosa che ho visto stamattina e che ancora non sono riuscita a togliermi dalla testa 🤯
Se neanche oggi ho fallito il writober è solo merito tuo, stupenda fanart e artist!!!