Serie TV > Altro - Fiction italiane
Ricorda la storia  |      
Autore: Rosa72    15/10/2022    0 recensioni
[Imma tataranni ]
Come vorrei si aprisse la terza stagione…ovviamente anche stavolta il “Dottoressa, io credo di essermi innamorato di te” al centro della scena…Ho commesso un errore imperdonabile: ho dimenticato di citare e dedicare alla mie Gabbianelle la scorsa one shot, cerco di rimediare…A voi, per voi♥️♥️
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Avanti e indietro, avanti e indietro. Giorno e notte. Come ogni sera era rimasta sola nel reparto dove era ricoverato e per la millesima volta stava percorrendo il corridoio che conduceva dalla sala visitatori alle stanze dei pazienti. Stava attendendo che gli infermieri concludessero il loro giro di routine per tentare di carpire qualche informazione sullo stato di salute di Calogiuri. “Dottoressa, ancora qui?” “Eh sì, Giovanni…come sta?” “Sta come stava due ore fa, quando me lo ha chiesto l’ultima volta…Vada a casa, è inutile che resti qui in attesa di un risveglio che non avverrà prima di 12 ore. Gliel’ho detto, prima di domani mattina il maresciallo non si sveglierà, i medici hanno preferito tenerlo ancora sedato” “Va bene…Giovanni..” “Mi dica” “Posso entrare? Solo cinque minuti, la prego” “Dottoressa…” “Giuro che non mi vedrà o sentirà nessuno, mi tolgo anche i tacchi” “ Solo perché è lei” “Grazie” —————————————————————————————————————————————————————————— A interrompere il silenzio solo i “beep”cadenzati dei macchinari. Se ne stava ormai da giorni steso in quel letto, completamente inerme, pallido e smunto, le palpebre sbarrate che celavano quegli occhi azzurri al contempo così puri e così letali. Si sentiva in colpa, non poteva farne a meno. Era consapevole dei rischi che chi faceva il loro mestiere correva ogni giorno, scegliendo di correrli in nome di un bene superiore che chiamavano “Iustitia”; del resto era stata proprio lei a dirglielo,tempo fa , quando Calogiuri le suggerì di parlare con Pietro degli avvertimenti ricevuti da Lombardi. E ora…ora desiderava che Calogiuri non avesse mai deciso di far parte dell’Arma dei Carabinieri ,anche se questo avrebbe ovviamente comportato il non conoscerlo; o che avesse addirittura deciso, secoli fa, di sposare Maria Luisa e tornarsene al paese suo a coltivare gli ulivi. Tutto pur di non vederlo in quello stato. Avvicinò la sedia posta al lato del comodino al letto e si sedette; restò ad osservare l’alzarsi e l’abbassarsi del suo petto al di sotto del lenzuolo, come faceva da settimane. Sino ad ora era sempre rimasta in silenzio, anche se avrebbe voluto parlargli, dirgli tutto ciò che sino ad allora non aveva trovato il coraggio di esprimere ad alta voce, lasciando discorsi in sospeso, scappando come una vigliacca. Si sentiva ridicola, ma tant’è…chi avrebbe potuto sentirla…. Si avvicinò, le loro guance che quasi si sfioravano, le sue labbra vicine all’orecchio destro di lui… “Ciao, Calogiuri… lo so che non puoi sentirmi… e soprattutto so che non siamo in una fiction, quindi tu ora non ti sveglierai magicamente come il bell’addormentato nel bosco..ma io devo dirti una cosa che non so se troverò mai il coraggio di dirti da sveglio… Quella notte, la notte in cui tentasti di baciarmi, la notte in cui ci scattarono quelle dannate foto, io ti ho sentito…credevo di sognare, ma col sennò di poi, soprattutto dopo il discorso che mi facesti in ufficio in seguito alla strigliata ricevuta da Vitali, ho compreso che forse non si trattava di un sogno. Avrei dovuto capirlo sin da subito, dai tuoi sguardi, dalle tue premure, ma mi sembrava e mi sembra tutt’ora impossibile che tu ti possa essere…Gesù, non riesco nemmeno a dirlo…che tu possa provare determinati sentimenti nei miei confronti. Vuoi la verità? La verità è che mi sento divisa a metà e temo non riuscirei ad amarti di quell’amore incondizionato che tu invece provi nei miei confronti…Tu meriti di essere amato di un amore pieno, senza riserve,Calogiuri …e io non so se sono la persona giusta per poterti dare l’amore che meriti….ma per quello che vale sappi che una parte di me, la più profonda, la più nascosta, la più sincera, amerà per sempre anche te… Non fare scherzi…Tempo fa mi dicesti che non mi avresti lasciato sola, ora te lo dico io: io non ti lascio solo, ci sarò, in qualsiasi forma di rapporto tu mi vorrai, non riuscirai a liberarti tanto facilmente di me, maresciallo.” Un lieve bacio sulla guancia ispida per via della barba che cresceva incolta e si alzò, inebetita dalle sue stesse parole...Si allontanò dal letto, aprì la porta ed uscì in punta di piedi, non accorgendosi di due lacrime che solcavano le guance di Calogiuri e del lieve sorriso che si formò sulle sue labbra.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Altro - Fiction italiane / Vai alla pagina dell'autore: Rosa72