Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Prompt: Enemies
Parole: 193
Prompt: Enemies
Parole: 193
Quando il giorno muore
Le urla della battaglia lo circondano, i cavalieri e i nemici cadono sotto il suo sguardo, le lame brillano alla luce del crepuscolo. L’elsa di Excalibur brucia il palmo sudato, il suo peso lo costringe a piegare la spalla verso il basso.
Arthur non sente niente, un insopportabile silenzio gli riempie le orecchie, e i suoi occhi non vedono che lui, il resto è un contorno sfocato di forme grigie. È un dolore sconosciuto quello che lo sta divorando, gli dilania il cuore in modi che non credeva fossero possibili.
Merlin è in cima alla collina, accanto a lei, la sua pelle bianchissima risalta in mezzo al nero degli abiti; lo sta cercando, il suo sguardo si sposta da una parte all’altra con impazienza. Quando i loro occhi s’incontrano, Arthur capisce che la loro disperazione è identica. Nessuno dei due vuole trovarsi lì. Nessuno dei due vuole la guerra. Nessuno dei due vuole uccidere l’altro.
Morgana tuona parole d’odio, chiede sangue e morte, pretende il potere, lo indica con la spada sguainata, ma Arthur non la vede, non la sente, c’è solo Merlin.
Merlin, che solleva la mano verso di lui per colpirlo.