Sapeva che frugare nelle cose degli altri non era affatto elegante, ma se voleva scoprire qualcosa sul perché quegli uomini erano morti, allora doveva assolutamente fare un tentativo. Dick Grayson era un giovane e promettente detective, un brillante futuro lo attendeva essendo uno dei membri più brillanti della sua divisione.
Eppure, si prendeva dei rischi ma questa volta era diverso. Era per Rachel.
“Alla fine sei tornato qui, detective Dick Grayson.” La voce graffiante e profonda di Margot Todd lo raggiunse, come un ladro appena beccato con le mani nella marmellata. Stava frugando nelle cose della donna l’aitante poliziotto, non voleva fermare la ricerca di prove che potevano proteggere Rachel, fu una fortuna che Margot fu abbastanza ragionevole da non prenderlo a taccate in faccia.
“Che cosa vuoi? Ti ho già detto che so nulla.”
Un’altra bugia, l’ennesima.
Dick sapeva che stava mentendo, lo sapeva fin troppo bene perché l’ultima volta che avevano discusso lei era diventata pallida.
È inutile che cerchi di nascondermi la verità, Margot.” Gli occhi del ragazzo la guardarono con decisione, Margot invece non lo degnò neanche di uno sguardo “Sei stata tu ad ucciderli, vero? Ti hanno fatto del male…”
Silenzio.
La giovane spogliarellista non parlò. Si limitò a sedersi e a non guardare il poliziotto, sul suo volto un leggero ma visibile pallore.
“Ascolta… Non puoi continuare a nascondere tutto sotto il tappeto. Tuo fratello Jason si è accorto che non stavi bene. Se è successo qualcosa, è bene che io lo sappia. Ti posso aiutare.”
“Cosa ne sai tu?!” arrabbiata, Margot si alzò e camminò verso il detective “Pensi veramente di volermi aiutare? Me?”
Grayson cercò di dirle qualcosa, cercò di spiegare che lui era veramente intenzionato ad aiutarla nonostante l’indagine che stava compiendo.
Lei fu più veloce a parlare.
“Io so che cosa vedono i tuoi occhi, Dick. Vedono un pezzo di carne, qualcosa da prendere tra le mani e manipolare. Non ti interessa affatto di me. Di come sto. Vuoi solo scoparmi e basta.”
I suoi occhi si fecero lucidi, bellissimi quasi. Dick però era arrabbiato, perché era stato etichettato come uno stronzo, uno che si voleva approfittare di una ragazza bella come Margot Todd. Certo, non poteva negare a che lei fosse una bella ragazza, ma lui non usava le persone.
“Non sono una testa di cazzo, Margot” disse deciso e le prese la mano “Io non sono così. Lascia che ti protegga.”
Per qualche istante i due si guardarono. La mano di lui scivolò sul suo viso asciugandole le lacrime e poi, senza saperlo, le loro labbra si incontrarono.