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Autore: Barby_Ettelenie_91    23/10/2022    5 recensioni
[Crossover La Compagnia dell’Anello/Gli Anelli del Potere]
SPOILER ultima puntata de Gli Anelli del Potere.
  
Lo specchio di Galadriel mostra molte cose, ma se qualcuno riuscisse a soggiogare i suoi poteri per colpire al cuore la sua proprietaria?
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frodo, Galadriel, Sorpresa
Note: Missing Moments, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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“Faresti di me una tiranna.”

“Farei di te una regina, bella come il mare e il sole, più solida delle fondamenta della terra.”

(Galadriel e Hallbrand, Gli Anelli del Potere)

 

 

“Al posto dell’oscuro signore tu avresti una regina, non oscura ma bellissima e terribile come l’alba, infida come il Mare, più forte delle fondamenta della terra, e tutti mi ameranno disperandosi.”

(Galadriel, La Compagnia dell’Anello)

 

 

 

 

Galadriel non rimase affatto sorpresa quando Frodo, insonne e inquieto, accettò di guardare nello specchio.

Quando vide il futuro, l’occhio di Sauron richiamò a sé l’Anello che, come se avesse volontà propria, scivolò dal colletto di Frodo, tentando di tornare dal suo padrone riflesso nel piccolo specchio d’acqua.

Frodo a fatica si staccò da quell’immagine e, all’udire le profezie di sciagura di Galadriel, al colmo della preoccupazione, le offrì l’Unico Anello.

La regina degli elfi allungò la mano lentamente e con bramosia, quando all’improvviso il potere dell’Anello prese il controllo della sua mente.

“Al posto dell’oscuro signore tu avresti una regina, non oscura ma bellissima e terribile come l’alba, infida come il Mare, più forte delle fondamenta della terra, e tutti mi ameranno disperandosi.” Urlò Galadriel con una strana voce alterata prima di tornare in sé.

Incoraggiò Frodo a proseguire la sua missione, poi con sguardo gentile lo congedò.

Una volta rimasta sola, Galadriel si appoggiò sul piccolo bacile di pietra per cercare di farsi forza, mentre tutta la sua austera sicurezza si sgretolava in pochi secondi. Ricordi di un antico passato nascosti negli angoli più reconditi della sua mente riemersero con prepotenza ricominciando a tormentarla.

Le parole pronunciate sotto l’infausto potere dell’Anello lei le già udite molti secoli prima, da un uomo che credeva fosse amico, che credeva forse potesse essere addirittura qualcosa di più, seppur nella sua breve vita mortale. Invece era tutta una menzogna e lei come la più ingenua delle ragazzine ci era caduta in pieno. Accecata dal suo desiderio di vendetta e di riscatto, non aveva visto che il suo peggior nemico, che tanto smaniava di trovare, in realtà si trovava davanti ai propri occhi.

Gli occhi chiari di Hallbrand e la sua espressione un po’ menefreghista ricomparvero nella sua mente, mentre un soffocante senso di colpa gli stringeva il cuore in una morsa. All’epoca la sua volontà aveva vacillato e davanti alle parole all’apparenza ragionevoli di quel finto giovane dall’oscuro passato stava per imboccare una strada senza ritorno. Anche se non aveva afferrato la mano che lui le tendeva, legandosi in modo indissolubile all’oscurità e al potere di Sauron in persona, quelle vicende avevano piantato i semi per la distruzione della Terra di Mezzo, che erano cresciuti in segreto nel corso dei secoli, e ora venivano a presentare il conto.

Galadriel si rialzò di scatto scuotendo la testa come a voler scacciare tutti i suoi tormenti, poi, per la prima volta da quando lo indossava, fissò con odio l’anello che portava al dito. Quando era stato forgiato da Celembrimbor insieme agli altri due, pensava che quel potere avrebbe potuto aiutare la Terra di Mezzo a mantenere la pace, invece si era rivelato l’esatto contrario. Gli anelli del potere, segretamente soggiogati dall’Anello di Sauron, avrebbero causato solo morte e distruzione.

Con rabbia lo sfilò dall’anulare e lo lanciò dentro il piccolo bacile di pietra.

L’acqua s’increspò mentre cadeva sul fondo, poi iniziò a bollire. Pochi attimi dopo la superficie ritornò piatta come uno specchio, ma iniziò a mostrare delle immagini.

Un prato verde che declinava fino all’argine di un placido fiume, poi Hallbrand, esattamente come lo ricordava, che si sedeva sull’erba.

Il ragazzo una volta messo comodo si voltò a fissarla con un sorriso dolce, invitandola a sedere accanto a lui.

Galadriel all’improvviso si ritrovò seduta sul prato, ma non se ne preoccupò. Era felice di essere lì, lontana da ogni turbamento, vicino all’unica persona che forse l’aveva davvero capita.

“Galadriel, lo sapevo che saresti tornata da me, ti ho aspettata così a lungo…”

La regina degli elfi gli sorrise annuendo.

Hallbrand si avvicinò prendendole la mano, dove il suo anello risplendeva sotto la luce del sole, creando riflessi argentei, e la sfiorò con un bacio impercettibile.

Con un’inusuale dolcezza le accarezzò una guancia e si specchiò nel suo sguardo color del mare.

“Ora chiudi gli occhi… lo senti il potere che scorre dentro di te? Perché mai dovresti lasciarlo… e perché mai non dovresti condividerlo con qualcuno che ti capisce davvero, qualcuno che sa veramente chi sei…” sussurrò sfiorando il suo orecchio con le labbra.

Galadriel sentì uno strano brivido di piacere lungo la schiena. Da quanto non provava simili emozioni? Certo, suo marito Celeborn l’amava, ma con lui era diverso… La sua mente provò a farle capire che qualcosa non andava, ma il suo cuore la ignorò.

A quel punto riaprì gli occhi e spostò leggermente il viso per baciare Hallbrand, quando il loro riflesso nel fiume attirò la sua attenzione.

L’uomo se ne accorse, così fece scivolare un braccio intorno alla sua vita, facendola voltare.

“L’oscuro signore e la dama della luce, a governare e far prosperare la Terra di Mezzo.” Disse indicando il cavaliere dalla nera armatura e l’elfa con le candide vesti che comparivano sulla superficie dell’acqua. “Insieme, per sempre.”

Hallbrand la strinse a sé, per sancire con bacio quella pericolosa e indissolubile unione.

Galadriel chiuse gli occhi, carica di aspettative, quando un pensiero si fece largo con forza nella sua mente.

“No, tu menti!” urlò ritornando in sé. “Tu vuoi solo sottomettere e distruggere! Non avrai mai la mia lealtà! La mia mente… il mio corpo… il mio cuore!”

Il paesaggio idilliaco all’improvviso scomparve, il cielo si oscurò, mentre l’acqua diventata color del sangue iniziò a ribollire. Hallbrand si alzò in piedi, prorompendo in una risata fredda e crudele.

“Avrei fatto di te la mia regina, e invece hai scelto la via della sofferenza, e allora così sia! Non riuscirai mai a piegare il potere di Sauron e quello dell’Anello!”

Il giovane a quel punto scomparve, lasciando al suo posto l’infuocato occhio di Sauron che illuminava il cielo nero, pronunciando parole malvage nell’oscura lingua di Mordor.

Galadriel istintivamente sollevò la mano. Il suo anello cominciò a brillare sempre più forte, respingendo l’oscurità.

Il potere la travolse, mentre sentiva il terreno scomparire sotto i suoi piedi. All’improvviso una forza invisibile la spinse all’indietro, e lei si ritrovò seduta sul soffice manto erboso di Lothlorien, il bacile di pietra davanti a sé.

Sbatte le palpebre e si rialzò con passo malfermo. Era stato soltanto un incubo nella sua testa.

Con lentezza recuperò il suo anello dal fondo del bacile e lo mise nuovamente al dito.

Una lacrima solitaria sfuggì al suo controllo ma Galadriel l’asciugò con rabbia. Non avrebbe permesso mai più a Sauron di manipolarla, e avrebbe fatto qualsiasi cosa in suo potere per aiutare Frodo a compiere la sua missione, distruggendo definitivamente quel malvagio potere che ormai da troppo tempo stava minacciando la Terra di Mezzo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Ebbene sì, l’ho scritta. E pensare che dopo aver visto il primo episodio della serie ero tipo “Ma che è sta roba?!” poi mi sono lasciata trasportare…

La rivelazione bomba dell’ultimo episodio avrebbe dovuto uccidere questa ship, invece penso sia stato il momento che me li ha fatti amare di più. Perché in fondo ci piacciono gli amori tormentati!

Galadriel sicuramente è OOC, ma io la trovo coerente con la trama, quindi perdonatemela.

Visto che ho scritto per la prima volta su dei personaggi nuovi, sarei curiosa di avere qualche parere!

Alla prossima,

Barby

   
 
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