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Autore: LaMorteDiAlice    29/10/2022    1 recensioni
invasione angelica!!
Genere: Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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il cielo si spacca. gli angeli cadono in sciami opalescenti, e fiumano, brulicano, invadono ogni angolo della vallata. sgorgano come cascate diamantine, si separano e si ricongiungono come le acque di una sorgente, tumultuose come un fiume in piena, così che persino da questa distanza, il rumore è assordante. ti copri le orecchie con mani a coppa, ma non serve a nulla contro il loro scroscio crepitante, e il rombo di terremoto che ti mozza il respiro nella trachea.
la valle è bianca d’ali, di scintillii di spade, di esoscheletri. eppure nient’altro sembra muoversi. le case non si sono sgretolate, le strade di cemento non si sono sbriciolate. ora si disperdono. le voragini accecanti che li hanno rigurgitati si sono chiuse, o forse sono solo ritornate invisibili, inconsapevoli spacchi su di un mondo parallelo, ma celato.
titubante, scopri le orecchie. gli angeli vorticano sopra le montagne. si innalzano lentamente in grandi cerchi, immense formazioni concentriche, in un silenzio terribile che si dissolve nel grave sibilo del vento lontano, come ingranaggi perfetti e lucenti di una grande macchina, che scattano inesorabilmente, lentamente, uno dopo l'altro, al proprio posto. lo senti sulla pelle, sul viso, tra i capelli. sulla lingua, quasi lo sfrigolo dell’elettricità. il vento si leva sempre più forte. ti volti e corri. ti getti sulla portafinestra, la spalanchi e inciampi nel salotto. nella caduta, rovesci il tavolino di vetro. in ginocchio, riesci a chiuderla appena prima che la bomba venga sganciata.
immobile come una crisalide, ti incanti a seguire con gli occhi la moltitudine sfrecciante. è un’unica onda, le ali di un albatross, il ventre molle di un isopoda strisciante che attraversa tutto il cielo. vorresti nasconderti, ma sei come sotto ipnosi. ne segui le forme che appaiono e si dissolvono come frattali, spuma di mare, carapaci in uno sciame. non sei che uno spettatore maledetto, costretto ad assistere a un rito proibito che per disgrazia ha trovato proprio nella Terra il proprio temenos. certi si sganciano come meteore e precipitano al suolo con la grazia di un soffio di pura anima, ma passano accanto alle case, vicine e lontane, senza curarsene. le attraversano con indifferenza, scandagliando i colli come fossero un fondale marino e le persone viscidumi informi seppelliti e ancorati tra i flutti.sotto a miliardi di litri d’acqua, i timpani sembrano quasi scoppiare. i tuoi poveri occhi non sono abituati a una tale luce, che per prima la volta penetra in un mondo che solo ora, solo ora ti accorgi di come sia immerso nel buio. e poi succede il peggio.
cosa è più terribile? il proprio mondo annichilito sotto il peso di una perfezione distante, imperturbabile, o che questa bestia terrificante volti lentamente il capo verso di te, e diventi conscia della tua presenza? la sola presenza di un’entità così lontana dal tuo modo umano di esistere, o risvegliarne la curiosità fredda e distaccata, che per te non ha empatia, che tasta e palpa la tua pelle come fosse gomma, divertita dai tuoi strani versi incomprensibili e arti rotti e penzolanti, da una carnosità estranea che sa di gioco quasi infantile? quello che si abbatte su di te è lo sguardo di un’onda di marea, di una stella. un predatore senza intento. è l’attenzione di un mondo con il quale mai si avrebbe potuto comunicare. fra schegge di luce, in esuvia genuflessione, aperto come una conchiglia, senza sapere se tu sia vivo o fossi morto un miliardo di anni fa e la tua anima non sia che un riverbero che riecheggia all’infinito. puoi vedere la tua gola dall’interno, in caduta libera. puoi vedere le catene fibrose dei tuoi muscoli, e il ferro nel tuo sangue, e sentire il tuo cuore battere come una spugna bagnata presa a mazzate*, e il crepitio assordante degli impulsi neurali sovraccarichi, impazziti.
hai varcato un portale di carne, e un portale di luce, verso un mondo che non sarà mai più lo stesso.




ciao, grazie per aver letto. gli angeli hanno fatto un regalo al protagonista!

LaMorteDiAlice

*traduzione pari pari da un simile di uno dei miei scrittori preferiti! (Dorian - Of Herbs and Altars su Youtube)check them out- 
 
   
 
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