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Autore: Allen Glassred    04/12/2022    0 recensioni
DA A TALE BETWEEN LIGHT AND DARKNESS
Irina torna a lavorare dai Meekhiv dopo cinque anni:mentre Petr la tratta con disprezzo a causa del rifiuto subito, una cosa inaspettata accade invece tra lei e Vladimir, il minore dell'erede dei Meekhiv. Cosa sarà? Leggete e los coprirete!
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quasi cinque anni sono passati, da quando Irina Vinogradova è andata via da palazzo Meekhiv. Troppe cose sono successe, per poter far sì che lei rimanesse: l’improvvisa dichiarazione d’amore di Petr, il suo rifiuto ed il violento litigio che ne è seguito. La ragazza ha esitato molto, prima di tornare in quel luogo. Ma non ha potuto farne a meno: il suo matrimonio è imminente e lei ed il futuro marito desidererebbero anche avere dei figli. Ma come si sa mantenere un figlio costa parecchio, specie per due umili contadini. Sa benissimo che il solo lavoro di Danilo non basterebbe mai, così ha preso il coraggio a due mani ed ha chiesto ed ottenuto dalla contessa Adelaida un posto come sua dama di compagnia esclusiva. Certo pensa, questo è molto più di quanto osasse immaginare e non intende lasciarsi sfuggire una simile occasione. Poco tempo dopo l’assunzione, la donna ha avuto modo di rivedere quelli che un tempo erano i suoi due migliori amici: Petr è stato, come prevedibile, freddo ed arrogante nei suoi confronti e l’ha trattata peggio che una qualsiasi cameriera presente in quel palazzo. Con sua sorpresa, oltre alla contessa in sua difesa è intervenuto colui con il quale sta ora passeggiando, con la sola luce lunare presente ad illuminare quella strada alberata. “ Non vi ringrazierò mai abbastanza… “. Fa per dire, ma lui la ferma con uncino della mano libera.

 

“ Irina, non avrei mai creduto di sentire proprio te darmi del voi! Ti prego: almeno quando siamo soli, evita queste formalità “. Ride lievemente il corvino, mentre lei arrossisce lievemente: non è cambiato pensa. Non è cambiato per nulla, da cinque anni prima.

 

“ E’ che ora, le cose sono diverse: non siamo più adolescenti e tu sei il signore, io una serva. Per questo ho evitato di prendermi troppa confidenza “. Sussurra la corvina, mentre lui la osserva qualche istante: accidenti pensa, capisce perfettamente cosa debba provare suo fratello in questo momento e cosa debba aver passato, quando Irina lo ha rifiutato. E per un attimo e quasi senza pensarci, se lo chiede: cos’avrebbe fatto, se al posto di Petr ci fosse stato lui? Come avrebbe reagito se fosse stato lui quello follemente innamorato di Irina e respinto da lei, per uno stalliere? Ah pensa: se ci fosse stato lui, probabilmente si sarebbe da prima sbarazzato del rivale ed in seguito avrebbe fatto la sua mossa. Petr è stato troppo precipitoso ed ha finito per perdere tutto, inclusa l’amicizia della donna. Quella bellissima donna che non riesce a smettere di fissare, quella bellissima donna con cui ora è solo, di notte, con la sola luce lunare ad illuminarla e rendendola a dir poco stupenda.

 

“ Lo sai che per me, tu sei sempre e solo Irina: non una serva, ma Irina “. Precisa il corvino, mentre lei si volge verso di lui e lo osserva qualche istante: da quando pensa, Vladimir la guarda in quella maniera? Non le ha mai rivolto uno guardo simile e men che meno lei si è trovata ad arrossire in quel modo, dunque pensa, ora che succede?

 

“ Grazie, sei gentile: sai, credevo che anche tu la pensassi come tuo fratello… “. Il filo dei suoi pensieri viene interrotto: senza pensarci su, lui le afferra il mento tra due dita e le fa alzare lo sguardo, così che smeraldo e zaffiro si incontrino.

 

“ Sai Irina, sono davvero felice che tu abbia rifiutato mio fratello: Petr non era l’uomo per te “. Sussurra, mentre lei avvampa a causa di quel breve contatto.

 

“ Ecco, io… in effetti ero innamorata di un altro già da allora, non sarebbe stato giusto mentire e… “. Ma il seguito della frase viene del tutto ignorato da Vladimir Meekhiv, che riflette: e se fosse lui pensa, l’altro in questione? E se fosse lui e non Danilo, l’altro uomo per il quale la donna rifiutò suo fratello, cinque anni prima? Sembra essersene convinto: senza esitare attira lievemente la donna a sè, cingendole la schiena con la mano libera.

 

“ Una loro uomo, eh? “. Chiede, accarezzandole dolcemente il viso con la mano che, in precedenza, era posata sotto il mento di lei. “ Ma perchè non me l’hai detto prima, Irina? “. Chiede solamente e lievemente amareggiato: se avesse saputo di essere lui il rivale del fratello, avrebbe anche potuto mandare tutto al diavolo e rimanere al fianco della donna che ha sempre amato.

 

“ Ma io… “. Fa per dire la donna, interrompendo i suoi pensieri. Fa per dire altro, ma non ne ha il tempo.

 

“ Ora stiamo qui, noi due di notte, soli: non serve che tu reprima ancora ciò che hai sempre sentito. Entrambi abbiamo fatto una scelta sbagliata: fidanzarci con altre persone. Ma non è ancora troppo tardi, per noi “. La interrompe il corvino e, senza pensarci su attirando colei che è sempre stata la sua migliore amica sè e dandole, per la prima volta, un bacio. La donna rimane sorpresa: la parte razionale di sè vorrebbe fermarsi, lei è prossima alle nozze e Vladimir pure! Cosa succederebbe se qualcuno li vedesse? Ma la parte irrazionale di sè, quella che sta prevalendo in quel momento, la porta invece a ricambiare con trasporto quel bacio, chiudendo gli occhi qualche istante e dimenticando il fatto che entrambi siano fidanzati o le loro differenze sociali. No, pensa: ora non esiste più nulla di tutto ciò, ora ci sono solo loro due, di notte. Loro e quei sentimenti dei quali, forse, nemmeno lei stessa si è mai resa conto ma che, a quanto pare, sono sempre esistiti in lei. Entrambi devono interrompere il contatto, per riprendere fiato.

 

“ Dobbiamo… dobbiamo fermarci qui… prima che sia tardi… “. Sussurra semplicemente la corvina, ansimando lievemente e riprendendo fiato. Ma invece di lasciarla andare, lui la stringe maggiormente a sè.

 

“ Non mi voglio fermare, Irina. Non lo voglio io e non lo vuoi neanche tu: siamo solo noi, di notte ed in una via sperduta. Ed anche se ci vedessero, se ne vadano tutti al diavolo “. Sentenzia, prima di interrompere ogni possibile replica da parte della donna e coinvolgendola nuovamente in un bacio carico di passione, un bacio al quale lei non riesce e forse nemmeno vuole sottrarsi ma che, anzi, di lì a poco si ritrova a ricambiare, portando una mano tra i capelli corvini di lui. Lui, che sentendola ricambiare scioglie i capelli di lei dallo chignon che ora come cinque anni prima è solita portare, facendoli ricadere come una cascata sulle spalle ancora coperte dall’abito della donna. Coperte certo, almeno per il momento. Cosa sia successo dopo, solo la pallida luna, i muti alberi e la nera notte lo sanno. Ma forse, ciò che è successo può aver portato a delle conseguenze che emergeranno solo nel corso degli anni. Per scoprirlo, bisognerà attendere ancora un pò .



Irina torna a lavorare dai Meekhiv dopo cinque anni:mentre Petr la tratta con disprezzo a causa del rifiuto subito, una cosa inaspettata accade invece tra lei e Vladimir, il minore dell'erede dei Meekhiv.
   
 
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