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Autore: Pandora13    13/12/2022    0 recensioni
Bakugo ha un problema imbarazzante, Kirishima è in missione, con grande disappunto c'è solo una persona a cui può rivolgersi: Deku!
Genere: Comico, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia è stata scritta per l' #hardblushingchallenge del gruppo Facebook Hurt Comfort Italia.
Prompt: I palmi che esplodono non sono proprio l'ideale per masturbarsi
Suggerito da: Ray Yadokari
Il rating non è verde, ma semplicemente per il linguaggio colorito diBakugo.
Personaggi: Bakugo Katsuki, Midoriya Izuku
Ship: KiriBaku
Spero di aver reso correttamente l'H/C, che è presente, ma temo sia un po' offuscato a tratti dalla comicità della scena.
Avevo pensato di scegliere uno degli altri prompt per ovviare a questo rischio, ma ero troppo ispirato da questo.



 


 
"K- kacchan?".
"Taci e chiudi la porta Nerd di merda!".
Cazzo! Odiava quel timore reverenziale che ancora sentiva nella sua voce, ma soprattutto odiava dover chiedere il suo aiuto.
"È solo che... tu non lasci entrare nessuno nella tua stanza...".
"Ti ho detto di stare zitto e chiudere la fottuta porta Merdeku!".
L'angoscia e l'imbarazzo che provava e che cercava di nascondere con la solita rabbia, dovevamo essere trasparsi dalla sua voce, perché finalmente il Nerd aveva smesso di blaterare ed aveva chiuso la porta dietro di sé.
Ancora non riusciva a credere di aver dovuto chiamare proprio lui, soprattutto per una cosa del genere.
"Ho bisogno del tuo aiuto." un brontolio quasi impercettibile, mentre il rossore già si impossessava del suo viso.
 
Il problema era semplice: Testa a petardo era in missione da una settimana e lui aveva deciso che assolutamente non avrebbe avuto bisogno di toccarsi per così pochi giorni di assenza.
Non era certo così debole da non poter stare qualche giorno senza il tocco del suo ragazzo!
No, certo che no, infatti dopo quattro giorni aveva ceduto: durante la notte era stato svegliato da un sogno bagnato, uno di quelli così bollenti e realistici da costringere anche il più integerrimo degli uomini a cedere ai propri impulsi prima ancora di rendersene conto.
Così aveva lasciato vagare le mani su tutto il proprio corpo, dandosi piacere in ogni modo che conosceva.
Solo quando aveva finito si era reso conto del dolore intenso che aleggiava intorno ad ogni suo punto erogeno.
La realizzazione lo aveva colpito come un fulmine: troppo eccitato e sudato per il sogno, doveva aver perso il controllo del suo quirk, creando scintille e piccole esplosioni che lo avevano ferito ovunque, anche-
Ovviamente medicarsi da solo era l'opzione che avrebbe preferito, ma era impraticabile: la nitroglicerina nel suo sudore avrebbe rischiato di irritare ulteriormente le sue bruciature? Non ne aveva idea, ma non intendeva rischiare, senza contare che con la rabbia e l'imbarazzo soverchianti che stava provando avrebbe rischiato di perdere di nuovo il controllo.
Inibitori dell'unicità, allora?
No, poi avrebbe dovuto spiegare a SteamPink come mai ne aveva bisogno e non ci teneva affatto!
Non avrebbe mostrato ciò che aveva sotto la cintura a Recovery Girl, anche se sarebbe stata la scelta più logica e sicura.
Avrebbe potuto chiedere consiglio ai genitori, avrebbero detto alcuni, alla fine il suo quirk derivava dai loro, ma no, cazzo, non avrebbe chiesto al Vecchio come curarsi delle ustioni da masturbazione e non voleva nemmeno pensare come opzione di parlarne alla Vecchia Megera!
Capelli di merda? Beh forse con lui sarebbe stato...
NO!
Non gli avrebbe dato un motivo per considerarlo meno virile!
Aaaaaah, chi voleva prendere in giro?
Eijiro non avrebbe mai pensato male di lui, semplicemente il suo ragazzo aveva ancora tre giorni di missione e non lo avrebbe potuto aiutare neanche volendo.
L'autoproclamata Bakusquad era fuori discussione, i tre idioti si sarebbero presentati tutti e tre insieme, ridendo e facendo casino, più che aiutarlo.
Inoltre nessuno aveva il permesso di vedere la sua stanza.
Sospirò sconfitto.
Deku era la sua unica possibilità.
 
"Solo, non chiedermi spiegazioni e spalma, ok?" chiese, schiaffando rudemente una crema per ustioni e abrasioni in mano all'amico di infanzia.
Inizò a spogliarsi senza dargli il tempo di reagire.
Finse di non sentire il sussulto scioccato quando scoprì i pettorali martoriati e voltò il viso arrossato di lato, mentre lasciava cadere i pantaloncini da allenamento e i boxer, rivelando il disastro di ustioni che erano le sue parti intime.
Deku non disse niente, né rise, si comportò in maniera professionale e distaccata, quasi fosse un medico e non un adolescente gay, in una stanza con un suo amico d'infanzia altrettanto gay e completamente nudo, mentre gli stava cospargendo di crema i capezzoli, i genitali e... Kami!
Bakugo divenne rosso intenso, mentre veniva folgorato da una rivelazione.
Fino a quel momento aveva pensato che non avrebbe avuto bisogno della propria unicità per andare a fuoco: il fatto che non fossero minimamente interessati l'uno all'altro e che Deku stesse riuscendo a mantenere quel freddo distacco non rendeva quell'assurda situazione meno imbarazzante.
Aveva pensato che non sarebbe potuto andare peggio di così.
Non aveva realizzato quanto davvero avrebbe dovuto mettersi a nudo chiedendo aiuto a qualcuno, non finché non aveva dato le spalle a Deku, permettendosi di arrossire completamente, ammettendo silenziosamente quell' ultimo dettaglio fondamentale.
L'amico dietro di lui era entrato nella propria modalità mormorio ansioso, ripetendo continuamente tra sé: "Kirishima mi ucciderà per questo? Io... lo sto solo curando... ho già toccato... ODDIO! Beh però per quello non ero preoccupato, no? Sono solo cure mediche, ma... ma questo è il suo... ehm è proprio... dovrei infilare anche il dito... cioè dovrei andare proprio dentro?".
A quel punto Bakugo si alzò di scatto, riprendendo in mano la crema e parlando in modo altrettanto agitato: "A... a questo posso pensare... ehm... da solo... grazie.".
"Ooook, non rischi di ferirti di nuovo?".
"I-io..." si coprì il volto rosso, completamente imbarazzato da quanto stava per dire: "Non lo farò con le mani, ok?" disse tutto d'un fiato, mentre spingeva Deku fuori dalla porta e gli sbatteva la porta in faccia.
Quella era stata decisamente la giornata più imbarazzante della sua vita!
   
 
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