Respiravo
piano, piano
Afferravo il vento con una mano
E guardavo il cielo come porta dell’ignoto
Distesa in mezzo ad un campo di grano.
Una spiga frantumata fra una ciocca di capelli
Due occhi rubati dall’oceano
Uno sguardo attento e sincero…
Frammenti di una dolce creatura
Briciole di un fiore mai esistito
Solo sogni, utopie e magia
Incanti di un sole raggiante
Che brilla su splendide distese di biada
Mentre il cuore batte forte
Attimo per attimo
E pulsa il sangue nelle vene
Con il ritmo di un grillo cantilenante
E vola una farfalla
Con le ali di un arcobaleno
Si posa sul mio petto
Da fanciulla aggraziata
Mentre scruto fra le nuvole fatte di aura
Una dolce immagine
Il riflesso del mio corpo sinuoso
Mai esistito
Così tanto bramato
Alla ricerca dell’invidia di Venere
Dea della bellezza
Mia nemica…
Di un dolce canto
Si riempie l’atmosfera
Tanti passerotti mi coronano d’intorno
Mentre mi sollevo in aria
Con l’armonia di una fata
Leggera come un petalo di rosa
E finalmente un sorriso fiero e felice
Si apre su labbra rosse
Come il cielo al tramonto
...ho imparato a volare