Storie originali > Soprannaturale > Maghi e Streghe
Ricorda la storia  |      
Autore: Allen Glassred    06/02/2023    1 recensioni
DALLA MIA NEMESIS - THE EVIL KINGDOOM
Kaito convoca Tea a palazzo, apparentemente per scusarsi di quanto le ha fatto. Ma le sue scuse saranno davvero sincere, oppure ha un secondo fine?
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tea entra in quella che è la sala del trono: non ci ha più messo piede dalla volta in cui il Re le commissionò un abito pregiato, pensa. Non ci ha più messo piede da quel momento, tuttavia ricorda le sensazioni provate allora: erano del tutto differenti. La volta scorsa provava soggezione, certo. Ma non provava la paura e l’oppressione che invece avverte ora: stavolta pensa, sembra quasi che le stesse tenebre la vogliano opprimere ed indebolire. Ansima lievemente, portandosi una mano alla gola. “ Ma che mi prende…? “. Sussurra solamente la fanciulla, prima che una voce la faccia sussultare lievemente.

 

“ Saranno le Tenebre che impregnano il castello, sartina “. Sogghigna lievemente il proprietario di tale voce, prima che la donna alzi lo sguardo ed incroci con il proprio uno sguardo di ghiaccio che in verità, la stava scrutando sin da quando è entrata nella sala.

 

“ Maestà… “. Fa semplicemente la bruna, riconoscendo la voce di chi è appena entrato nella sala. “ Perchè mi avete convocata a palazzo? “. Chiede, sinceramente curiosa di sapere il motivo di tale convocazione e memore di quanto il Re le abbia fatto in sartoria. Cerca di mantenere un tono neutrale, seppur la sua voce stia tremando lievemente così come il suo intero corpo.

 

“ Oh beh, dopo quanto successo tra noi vi volevo parlare e scusarmi: sapete, credo di aver esagerato “. Ghigna, tenendo tra le mani un bicchiere di vino e guardando la fanciulla: lei sa bene che è palesemente falso, che non sono scuse sincere e che non si pente minimamente di quanto ha fatto quella notte. “ Il fatto è che siete così bella, che non sono riuscito a resistere “. Continua il discorso il giovane dalla chioma blu, mentre a quelle parole lei scuote lievemente il capo.

 

“ Se mi avete convocata per questo, temo stiamo perdendo tempo “. Fa semplicemente la giovane sarta, mentre lui la osserva per qualche istante e maschera la collera che sta iniziando a provare. “ Non credo siate sinceramente pentito, ed anche se fosse avete fatto una cosa imperdonabile: mi avete presa con la forza e contro la mia volontà, non potrei mai dimenticare una cosa simile “. Sentenzia la sorella di Ruki. Kaito deve far appello a tutto il suo autocontrollo, per evitare di far trasparire la sua collera nel sentire con quale ardire quella donna lo affronti e soprattutto, nel percepire la luce che ha dentro di sè.

 

“ Suvvia, non siate troppo dura “. Fa semplicemente l’erede di Kevin e Bianca, cercando di mantenere un tono neutrale ed evitando di spaventarla: no pensa, non deve dimostrarsi ostile, non ora. Deve far trasparire di essere disponibile ad un dialogo, deve recitare la commedia più difficile della sua vita. Anche se sa pensa, che ne vale la pena. “ Vi sto facendo un’offerta di pace! “. Fa, porgendole il bicchiere che fino a quel momento ha tenuto tra le mani e dal quale non ha mai bevuto. “ Ecco! Bevete un pò, rilassatevi “. Fa, mentre lei riflette rapidamente: non si fida di quell’uomo né del suo repentino cambiamento. Quest’apertura da parte sua, non le da la minima sicurezza ma sa anche che rifiutare lo farebbe semplicemente infuriare, oltre ad alterarlo.

 

“ Ho le mie buone ragioni “. Fa semplicemente la bruna, afferrando il bicchiere: per un istante le loro mani si sfiorano, mentre un’intenso fremito quasi scuote lui. Un nuovo contatto con quella donna pensa, un nuovo contatto tra le sue tenebre e la luce di lei. Sarebbe tentato di afferrarla per il polso, di attirarla a sè e di stringerla così forte da farle male, di baciarla e non lasciarla più andare via. Ma deve resistere, pensa: deve resistere, non è ancora il momento.

 

“ Bevete: dopo, vi sentirete senza dubbio meglio “. Fa semplicemente il neo re di Nemesis, mentre a quelle parole lei rimane sorpresa: sa che considerazione abbia Kaito Baskerville del popolo, che ora le stia offrendo da bere un vino tanto pregiato la lascia decisamente esterrefatta. “ Sarà il mio modo per farmi perdonare, non mi dite no “. Fa, mentre lei lo guarda esterrefatta: è come se quell’uomo avesse letto i suoi pensieri e, se dev’essere sincera la cosa non le piace. Lo guarda qualche istante, poi decide di bere un sorso: un errore che forse, potrebbe costarle davvero molto.

 

Kaito osserva la giovane appena svenuta di fronte a lui, con un ghigno sadico stampato in faccia. È stata questione di un istante: tea ha sentito il corpo farsi pesante, come se uno strano sonno l’avesse improvvisamente presa. Non è nemmeno più riuscita a sorreggere il bicchiere tra le mani, che è finito a terra in un secco rumore di vetri infranti e seguito da lei, che ora giace svenuta di fronte a colui che ha in mente di tutto, fuorché pentirsi per ciò che ha fatto la notte dello stupro, in sartoria. Kaito ghigna malignamente: è stato furbo ed insieme crudele. Ha finto di redimersi, tutto per riuscire a farle bere quel vino. O meglio, ciò che in esso era contenuto: il filtro di magia più potente mai apparso a Nemesis, la Cantarella. Il filtro che nemmeno Meito, che solo la sua famiglia sa preparare e che agisce da potente droga in certe dosi, mentre in dose più elevata può addirittura fungere da veleno. “ D’ora in poi, sei mia… “. Sussurra solamente il Re di Nemesis, chinandosi per arrivare all’altezza della ragazza dalla quale, ormai, è totalmente ossessionato. In seguito la prende in braccio, soddisfatto della riuscita del suo piano e pensando che ora, quella donna è totalmente alla sua mercè. E che sa già che cosa vuole fare prima di tutto, per legarla a lui in modo indissolubile: se lo stupro non è servito a questo scopo, forse c’è altro che potrà costringere la sarta a rimanere per sempre al suo fianco. Ma per sapere cos’abbia in mente, bisognerà attendere ancora un pò.



Kaito convoca Tea a palazzo, apparentemente per scusarsi di quanto le ha fatto. Ma le sue scuse saranno davvero sincere, oppure ha un secondo fine?
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Maghi e Streghe / Vai alla pagina dell'autore: Allen Glassred