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Autore: ghost_blu    07/02/2023    1 recensioni
Ma a nessuno importa.
La menta adesso è il gusto della felicità.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Chifuyu Matsuno, Keisuke Baji
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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«I ghiaccioli alla menta sono l’invenzione migliore del mondo»
Osserva le linee ondulate, lucide e nere dei suoi capelli, fradici tra le sue dita, venir ordinate dai denti del pettine che tiene tra le mani.
Si sporge oltre la sua spalla, avvicinando la bocca al ghiacciolo blu.
«Fa assaggiare»
«Tieni»
Ahh! Che schifo! Ma è fortissimo!
«Ma come fa a piacerti questa roba?»
Baji ride, sfogliando la pagina successiva del manga che sta leggendo.
«Si vede che non capisci proprio un cazzo- ahia!»
Forse il pettine per sbaglio ha tirato troppo forte qualche nodo.
È estate, fuori fa un caldo da sentirsi male, troppo per uscire. Così Chifuyu si è presentato alla porta della casa di Keisuke con una busta del kombini piena di ghiaccioli, fumetti e riviste e Peke-j, il suo gatto, e aveva invaso la camera del suo migliore amico.
In quel momento Keisuke stava uscendo dalla vasca, un bel bagno ghiacciato, ed era fradicio.
Quindi adesso sono in camera sua.

Chifuyu è seduto sul suo letto, mentre Baji per terra, il biondo dietro di lui a prendersi cura dei suoi lunghi capelli. La finestra è aperta, lasciando entrare una dolce aria estiva e un leggero vento che scuote la campana di vetro appesa fuori.
Chifuyu continua a pettinarlo con dedizione, per poi tamponare con un asciugamano e guardare soddisfatto il suo lavoro.
Peke-j sta giocando con una pallina tra le gambe del moro.
«Il phon è nel solito cassetto?»
Lo guarda storto, alzando gli occhi dal suo manga.
«Vuoi cuocermi? Ci sono quaranta gradi, si asciugheranno da soli»
Chifuyu incrocia le braccia scuotendo la testa.
«Mia mamma dice sempre che bisogna asciugarseli o si prende un accidente»
«L’accidente te lo faccio venire io»
«Non ti sto ascoltando!»
Si è già alzato per andare verso il bagno. Keisuke lo osserva di sottecchi. Le gambe scoperte dai pantaloncini da basket e la maglia nera e larga che gli cade di dosso.
Il disgraziato torna davvero con il phon in mano. A Baji sta salendo la violenza.
«Chifuyu te lo ficco nel culo quel coso»
Ma Matsuno Chifuyu è un uomo forte e non si ferma davanti a niente. Infatti ha già inserito la spina, riposizionandosi dietro il suo migliore amico. L’ha azionato.

Gli piace passare le dita tra i capelli di Keisuke, accarezzargli la nuca con la scusa di smuovere le ciocche, il calore del phon che crea un atmosfera soporifera, il profumo dello shampoo che si sprigiona per tutta la stanza.
Chifuyu è concentrato nel suo lavoro, guarda assorto la sua nuca mora, lascia scivolare lo sguardo sulla base della testa, sul collo, le spalle scoperte dalle spalline della canottiera, muscolose e definite, ma non grosse, la pelle pallida ma un po’ abbronzata su alcuni punti.
«Così mi prendono fuoco! Mi fai male cretino!»
Oh ops, si è incantato con il phon fisso in un unico punto. Ride e prende a scuoterlo per direzionare il getto caldo.
«Scusa Baji-san»

Keisuke sbuffa, ficcandosi in bocca l’ultimo pezzetto di ghiacciolo e ripulendo per bene lo stecchetto.
Il gatto lo guarda e si avvicina curioso, il moro gli fa fare qualche leccatina al bastoncino.
«Anche al gatto fanno cagare»
«Non è vero, guarda gli piace!»
Baji gli ha lasciato tutto lo stecco e ora Peke-j ci sta giocando, smuovendolo con la zampina nera.
I capelli in realtà sono asciutti da un po’, ma Chifuyu non vuole smettere. Da l’ultimo affondo tra le ciocche e poi con un sospiro spegne l’affare.
«Ecco fatto»
Keisuke lo guarda e sorride.
«Grazie»
Sorride di rimando, il suo cuore si è scaldato un po’.
Chifuyu si mette seduto sul pavimento accanto a lui, iniziando a sbirciare cosa stia leggendo.
«Bleach?»
Scrolla le spalle chiudendo il volume.
«È figo»
«Dovresti leggere Nana»
«Non è per ragazzine?»
Da grande fan di Ai Yazawa, Chifuyu sgrana lo sguardo.
«Ma no! È una figata, ci sono le rockstar e i punk e un sacco di roba»
«Per me è da fighette come te»
«Hey!»
Scoppiano a ridere. Il gatto sta mordicchiando il bastoncino.
Chifuyu si sporge verso la busta di plastica che ha
portato, tirandone fuori una rivista. È la prima stronzata che ha preso dallo scaffale. A volte a lui e a Baji gli piace commentare le chiacchiere che ci sono scritte sopra.
Inizia a sfogliarlo, passando dal “dimagrisci con la nostra dieta: meno 10kg in due settimane”
«Praticamente se trovi il modo di campare con l’aria sei a posto»
A robe più “Ruki sconvolge tutti con il suo outfit alla festa di stocazzo organizzata da Tizio Caio”
«Guarda qua, il tizio si è presentato con un vestito da lolita»
Baji sporge lo sguardo verso un cantante visual kei in abito nero a merletti e scarponi con la zeppa e le cinghie.
«Ha un sacco stile questo»
«Vero?»
Continua a sfogliare la rivista distratto, passando in rassegna i titoli e le pubblicità.
Si ferma in una pagina con una modella di costumi, in bikini a due pezzi multicolor.
«Questa è gnocca forte, guarda che tette!»
Anche Chifuyu è un po’ imbambolato, la ragazza è davvero bellissima, ha un viso dolce e innocente, ma la vita stretta, la pelle candida e quella di certo è almeno una quarta.
Baji guarda la modella con una faccia ebete.
«Perché non c’è una figa del genere a scuola? Cascherebbe subito ai miei piedi»
Il biondo ride, con le guance un po’ imporporate come un cretino.
«Ma se non sapresti nemmeno che farci con una così!»
Baji gli da uno spintone.
«Non sono mica un verginello come te! Io lo so come si sta con una donna»
Che gran cazzone che sei Keisuke, non ti crederebbe neanche il parroco al confessionale.
Chifuyu però sì, perché condividete lo stesso neurone.
Lo guarda con gli occhi pieni di meraviglia.
«Dici davvero?! E non me lo hai mai detto?!»
Oh tesoro, ma ci credi davvero.
Keisuke si ammutolisce, sghignazzando distogliendo lo sguardo.
«Forse»
«Come si chiama? Va scuola nostra? Quanti anni ha? È gnocca?»
Baji ride, cedendo al fatto che è un pirla e limitandosi ad accettare che ha quattordici anni ed è già tanto se un essere femminile si avvicina a lui.
«Si chiama Akiko, è della sezione D»
Gli occhi di Chifuyu brillano e guarda Keisuke come se fosse la persona più figa sulla faccia della terra.
«Ma quindi hai la ragazza!»
Baji ridacchia, sospirando.
«Em… no»
Chifuyu si smonta di botto.
«Ma come no»
«Mi ha solo baciato una volta, era un obbligo che le avevano fatto fare le sue amiche»
Pfff. Sfigato.
«Oh…» il biondo si spegne un attimo, ma poi si ravviva.
«Ma almeno sai com’è! Dai descrivi»
«Beh è stato lungo, l’obbligo prevedeva che mi stesse appiccicata per almeno dieci secondi»
E Akiko non è rimasta lì un secondo di più.
«Boia dieci secondi sono tanti, e ti ha messo la lingua?»
Keisuke sorride fiero.
«Si»
«Woaa! Che figata!»
«Sapeva di succo alla pesca»
«Succo?»
«Si beh, l’ultima cosa che hai mangiato ti resta resta per un po’ in bocca»
Chifuyu ci pensa un attimo su, e poi
«Quindi ora tu sai di menta»
Ecco, di preciso perché l’ha detto? Se lo sta chiedendo anche Baji crede, perché entrambi adesso si sono ammutoliti, avendo come risposta un singolo
«Mh»
C’è qualche istante di silenzio in cui Chifuyu programma come buttarsi sotto ad un treno, e intanto cerca di soffocare con tutte le forze il pensiero della bocca di Baji-san che sa di ghiacciolo alla menta.
«A me non mi caga nessuna invece»
«Non hai mai baciato qualcuno?»
«No»
Restano in silenzio, evitando il reciproco sguardo. L’aria fresca e profumata entra dalla finestra , smuovendo leggermente le ciocche dei loro capelli, gli unici rumori sono quelli dalla strada e di Peke-j che si fa le unghie sulla gamba dell'armadio.
Baciare. È una cosa eccitante. Se Chifuyu ci pensa diventa rosso come un idiota. Ma adesso le sue guance sono candide, e non c’è imbarazzo nei suoi occhi.
Keisuke lo guarda, guarda il suo volto, guarda i suoi occhi verdi, i lineamenti sono ancora quelli di un ragazzino, ma iniziano piano piano a definirsi in qualcosa di più maturo.

Guarda le sue labbra, le guarda per forza! Sono sgraziate, ma hanno una forma veramente bella… sono veramente… invitanti.
Ok Keisuke! Tu non sei una fichetta, tira fuori le palle!! Ora ci giochiamo il tutto per tutto.
«Ti va di fare pratica?»
Ehh?!
Chifuyu si gira di scatto verso Baji, rimanendo per un attimo imbambolato nel nulla.
Baciare… Baji-san…
Dio mi stai prendendo in giro da lassù? Da quand’è che mi regali tutta questa botta di culo?!
No cioè, nel senso, chiunque sarebbe felice di limonarselo, ma l’avete visto bene? Baji-san è un figo schifoso, sembra anche più grande per la sua età. È super forte, riuscirebbe a spaccare di botte chiunque, è sicuro di sé, intraprendente, si batte per i suoi amici e non ti lascia mai indietro. Baji-san è… grandioso e io vorrei stargli vicino per sempre. Vorrei stare… vicino… il più possibile.
Il suo sguardo è completamente assorbito dalle labbra di Keisuke, leggermente carnose, un po’ scure e poi quei canini appuntiti…
Deglutisce.
«Va bene»
Si guardano negli occhi. Il silenzio carica di mille protoni la loro pelle, che adesso si attrae come calamite. Si guardano e il cuore accelera.
«Allora… em, vieni più vicino»

Silenzio, solo il fruscio dell’aria che accarezza i loro corpi.
«Guidami tu»
Keisuke posa una mano sulla sua guancia. Lo guarda ancora qualche istante poi decide di buttarsi di testa e atterrare goffamente sulla sua bocca, senza preavviso.
Le loro labbra si incontrano e all’improvviso un enorme, densa, goccia di piacere cola nelle loro gole, infiammando il corpo.
Oh mio Dio. Oh cazzo, cazzo. Quindi… questo è un bacio?
Oh…
Dopo qualche istante in cui la tachicardia li blocca, Keisuke si disgela. Si allontana per un istante, interrompendo il contatto tra le loro labbra e riaprendo gli occhi, che non si era neanche accorto di aver chiuso.
Chifuyu sta elaborando dentro di se quello che è appena successo, anche lui riaprendo le palpebre e ritrovandosi davanti il volto più vicino che mai di Baji-san, che invece di sprofondare nell’imbarazzo come lui, sta sorridendo e lo guarda felice.
«Allora? Com’è?»

Il biondo distoglie lo sguardo, non c’è modo che non arrossisca, ha appena regalato il suo primo bacio a Baji-san porca puttana.
Non è che abbia prestato molta attenzione a quello che è successo. Era troppo occupato a realizzarlo e effettivamente ha solo percepito qualcosa di morbido sulla sua bocca, ma non ha compreso realmente cosa sia successo. Sa solo che adesso il suo cervello è completamente andato a troie e l’unica cosa che riesce a pensare è “di nuovo”.
È da un po’ troppi istanti che fissa il vuoto senza spiccicare parola, Keisuke inizia a pensare di averlo rotto.
Gli passa una mano davanti al viso.
«Ci sei? Ti ho traumatizzato così tanto? Non credevo di far così schifo»
Chifuyu si risveglia dal suo stato catatonico scuotendo la testa allarmato.
«No, no, non è affatto così!»
Oh… quindi pensa che sono bravo.
Baji fa un piccolo sorriso, cercando di trattenersi.
«E allora che problema hai?»
Mette le mani davanti a se, scuotendole.
«Ah- no, no nessuno… sono solo un po’… stranito eheh»
Baji inclina la testa.
«Non ti è piaciuto allora»
E dovrebbe anche piacermi?! Ti ricordo che ci assomigli ogni tanto, ma non sei mica una signorina.

… quando smetterai di mentire a te stesso Matsuno?
«No-io… oh e cazzo baciami di nuovo»
Keisuke non fa nemmeno in tempo a capire che ha detto che si ritrova spiaccicata su di lui la faccia di Chifuyu.
Il biondo lo sta baciando, in modo goffo e emozionato. Preme le sue labbra con forza e ha messo le mani a coppa attorno alle sue guance.
Poi lentamente, piano piano, il panico scivola via.
Il suo stomaco è rivoltato come un calzino, ma la sua mente adesso è completamente sgombra. Limpida, calma, dolce.
Sa davvero di menta, ed è buonissimo.
È così… bello. Boia è bellissimo, vorrebbe stare così per ore e ore senza mai staccarsi. Ma Keisuke si stacca e lo guarda.
E per poco non gli piglia un colpo.
Lo sta letteralmente guardando con il fuoco negli occhi, lo sguardo affilato e forte che non riesce a mascherare.
«Adesso seguimi»
In un secondo è di nuovo su di lui e il biondo freme nel sentire nuovamente questa bellissima sensazione e in automatico le sue braccia cingono il collo di Baji, che si avvicina sempre di più preparando la sua nuova mossa.
Oddio… ma che è?! Questa roba bagnata… oh santo Gesù è la sua lingua! Aah! È stranissimo!

«Devi aprire la bocca idiota»
«Eeh? Ah em sì, scusa»
Con le palpitazioni Chifuyu dischiude appena appena le labbra, completamente umide di saliva e prima che possa realizzarlo Keisuke gli ha ficcato la lingua in gola.
Sente caldo, tanto caldo, la sensazione della sua lingua è bollente e bagnata e per un secondo gli viene quasi da ridere da quanto è strano, ma poi il suo cervello aziona qualcosa di sopito dentro di lui e il piacere gli invade prepotente e senza chiedere, le sue viscere.
Ne vuole solo di più, ancora di più, sempre di più. In qualche modo comprende che deve mimare i movimenti del moro, che sta muovendo il muscolo in modo circolare dentro la sua bocca, quindi timidamente cerca di farsi spazio e di copiare i movimenti.
E quando lo fa, sente Keisuke sospirare direttamente nella sua bocca. Chifuyu sente nitidamente tutta la sua pubertà arretrata venire da lui di botto. Crede di aver trovato la sua nuova cosa preferita, al secondo posto ci sono le dita tozze e mal curate del moro che gli accarezzano la testa, tessendo i suoi capelli.
È tutto dannatamente perfetto, se non che è un coglione e non ha idea di come fare a respirare dal naso, quindi resiste più che può ma quando la mascella inizia a fargli male e l’ossigeno a calare drasticamente nel suo sangue prende le spalle di Baji e se lo allontana di scatto.
Rimane lì con il fiatone, le guance un po’ rosse e le labbra completamente umide di saliva. Keisuke per poco non crepa.

Sorride stronzo, guardando il biondo annaspare.
«Qui qualcuno è frocio»
E ride, ma Chifuyu non ride, lo guarda storto e con gli occhi che brillano.
«Fottiti»
Altro giro, altra corsa. Quei due non si staccheranno più.

Lentamente il sole inizia a tramontare. L’aria si fa sempre più fresca e profumata e il cielo fuori dalla finestra è senza nuvole, chiaro e liquido come un acquerello.
Matsuno Chifuyu si è sentito spesso felice in presenza di Baji Keisuke, da quando si conoscono il suo cuore ha cominciato finalmente a battere, ha capito che tipo di persona vuole diventare, ha capito chi è realmente se stesso in questo mondo putrido. Ma in questo momento, non crede di esser mai stato cosi felice e se prima aveva giurato a se stesso di proteggere Baji e la felicità che gli regala giorno dopo giorno, adesso non può che rinnovare quella promessa.
Giura su Dio, che lo fulmini all'istante, che darà la sua vita per il ragazzo di fronte a se.
Che farà di questo infantile bacio ogni sua motivazione.
Non importa cosa ci sia o non ci sia tra di loro, non ha importanza il nome che deve dare al loro legame.
L'unica cosa importante sono i sorrisi sulle loro labbra, sulle carezze impacciate e le mani fredde.

Mentre continuano il loro bacio, il gatto Peke-j li guarda e miagola.
Come minimo gli sta dando dei finocchi nella lingua dei gatti. Ma a nessuno importa.
La menta adesso è il gusto della felicità.

   
 
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