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Autore: Miraha    19/02/2023    0 recensioni
"I destini intrecciati come i rovi di una pianta di rose potranno sciogliersi se il settimo giorno del settimo mese la profezia verrà compiuta."
È passato un anno dalla sconfitta di Don Thousand ma una nuova calamità è prossima ad abbattersi sulle dimensioni: questa volta Astrali e Bariani riusciranno a collaborare per riscrivere assieme un futuro di pace?
Una sacerdotessa, una divinità e misterioso drago nero capace di portare il Chaos. Il mistero delle stelle si mostrerà lungo la nostra strada: come in un'antica leggenda è qui che si apre la nostra storia.
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, I Sette Imperatori Bariani, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO VIII: La sfida dei Galaxy Master


 
Mentre raggiungevano il giardino esterno per l’allenamento, Kaito osservava con molta attenzione la ragazza Astrale che camminava assieme a Vega ridendo in modo melodioso tanto che Jinlon si avvicinò a lui e gli picchiettò il braccio.

- È davvero una bella fanciulla, vero ragazzo? – aveva sussurrato con un leggero ghigno sul viso. – E i suoi occhi sono un vero spettacolo. –

- N-non capisco di cosa tu stia parlando. – riferì Kaito deviando lo sguardo. – Stavo solo… pensando.

- Ti conviene fare molta attenzione a ciò che i tuoi occhi vedono di questo mondo. – sussurrò ancora il vecchio vedendo poi le due ragazze fermarsi: varie colonne si innalzavano verso il cielo come a delimitare un’arena ben specifica e dei rampicanti andavano a decorare le stesse con dei piccoli fiori luminosi mentre un pavimento d’erba dai toni azzurri sfiorava candidamente i loro piedi; Mizar osservò il cielo per qualche secondo, poi la ragazza dai capelli dorati e spostandosi verso uno degli angoli cercò di indirizzare verso di sé Kaito che sembrava quasi spaesato da qualcosa o forse stava solo ascoltando il consiglio del vecchio drago.

La giovane dai capelli rame, intanto, si era allontanata dal centro del piazzale e sorridendo a quella che sembrava una vecchissima amica tirò le mani in alto verso il cielo, quasi stiracchiandosi e poi lasciandole cadere fece un sorriso: - Non ti dispiace se iniziamo ora, vero, Mira?

- Per niente... – fece un sorriso a sua volta e avvicinandosi a Kaito la ragazza dai capelli blu gli tese la mano destra dove, tra le dita, possedeva una carta; quando alzò lo sguardo verso di lei, guardandola negli occhi per un istante le labbra del giovane umano si schiusero senza parlare, come se il sorriso innocente che lei gli aveva mostrato in quell’istante l’avesse messo a tacere. O forse era davvero opera del monito che Jinlon gli aveva lasciato poco prima?

 - Sono certa che lei ti proteggerà più di quanto tu creda. Io credo in te... Bene, in bocca al lupo a tutti. –

La ragazza sparì poi dalla sua vista e quando Kaito posò gli occhi sulla carta subito ne cercò un’altra dal deck come se qualcosa non gli tornasse, poi mise la carta nel deck e tacendo, andò verso il Bariano.

- Qualcosa non va, Kaito? – disse Mizar vedendolo ancora semi smarrito, aveva notato Jinlon e Vega osservarsi, scambiare un sorriso prima che la ragazza Astrale sparisse, ma non aveva compreso cosa stesse in realtà accadendo.

- Sono pronto. Prima le signore. – disse soltanto prima di guardare la Bariana avanti a lui, la ragazza di cui si era ciecamente fidato suo fratello e farle un cenno con la mano. – Ma non te la farò facile, per niente. –

- Oh… ma non lo voglio, non voglio che vi facciate alcuno scrupolo. – rispose Vega con un ghigno mentre sul suo braccio appariva un duel disk fatto di petali azzurri e bianchi - forse rispecchiavano il suo animo Astrale di quel momento? – e restando sorridente prendeva le carte tra le dita. – Diamo inizio alle danze ma non troppo in modo fragoroso: posiziono due carte coperte e vi passo la mano. Mi raccomando, non andate a piangere invano quando vi avrò battuti!

[Vega: 8000 LP – Mizar: 4000 LP – Kaito 4000 LP]

- Solo due carte coperte? Ci dici di non andar piangere e poi posi solo due carte coperte? Pesco! - guardò le sue carte e sorrise: - Chiamo subito sul terreno Drago Eliosfera [LV: 4 / ATK: 0]. Fossi in te non sottovaluterei questo mostro, perché se è l'unico sul mio terreno tu non puoi attaccare! –

- Hai davvero intenzione di lasciare quel misero draghetto?? Oppure speri che qualcuno ti aiuti? – la giovane guardò Kaito che sembrava decisamente rilassato.

- Ricorda che la calma è la virtù dei forti. – rispose alla provocazione della compagna guardando poi l’eterno rivale: - Ma sono certo Kaito sa cosa fare, io fossi in te non resterei così positiva. –

- Mi dispiace, collega... – affermò con un occhiolino, Jinlong e Vega sorrisero, come fieri che andassero finalmente d’accordo: - Pesco, attivo la carta magia Santuario Fotonico, che mi permette di creare sul mio terreno due segna mostro Fotonico con 2000 punti di attacco. – Afferrando la sua carta prediletta la osservò per qualche istante: percepiva una strana sensazione provenire da lui, che gli stesse chiedendo di evocarlo senza indugiare? - Li offro subito come tributo per chiamare l'unico e inimitabile Galaxy-Eyes Photon Dragon! [LV: 8 / ATK: 3000]

Quando l’evocazione venne effettuata, il drago si mostrò avanti a loro ad ali spalancate e splendenti più del solito e col muso sembrò fare una riverenza ai tre possessori di Occhi Galattici.

- Va mio possente drago e attacca Vega! – indicò l’umano a mano aperta, sentendo ruggire il suo drago e lanciarsi verso la giovane che però sorrise con fare divertito.

- Ritira il passo, Photon Dragon! – urlò la giovane alzando una mano al cielo, svelando la sua trappola: Mizar a sua volta fece un sorriso e notò come anche Kaito non era affatto sorpreso di quella reazione. - Attivo la mia trappola, Sussurro del drago, mandando una carta mostro dalla mia mano al cimitero posso porre fine alla battaglia. –

- Posiziono due carte coperte e termino il turno. Non che avessi dubbi, ma ero certo che mi avresti fermato ed è decisamente divertente. Fotonico, riposati pure per ora. –

- Bene...pesco! Evoco Cercatore Stellare [LV: 4 / ATK: 1500]; se ho un mostro stellare nel mio terreno posso aggiungere alla mano una carta, poi evoco specialmente Incantatore stellare di Lira [LV: 7 / ATK: 2300] e ne attivo il suo effetto speciale donando al suo compagno Cercatore il medesimo livello. Dopo di che.. - fissò la carta e sorrise: - Sovrappongo i miei due mostri di livello 7. EVOCAZIONE XYZ! Mostrati a noi, Numero 109: Galaxy-Eyes Star of Creation Dragon! [RK: 7 / ATK: 3000 / OVA: 2] -

La figura maestosa del drago Stellare si mostrò avanti ai due opponenti e col suo ruggito richiamò anche Fotonico che a sua volta rispose: Jinlon osservava i tre ragazzi soddisfatto di essere li in quel preciso istante a godere di uno spettacolo così raro; Astral e gli altri sentirono i due ruggiti e ad Alito non poté sorgere un sorriso quando comprese che la ragazza aveva evocato senza problemi il suo compagno dagli occhi galattici.

- Per ogni mostro stellare come unità lui... –

- Esatto Mizar, guadagna 200 punti di attacco! Ma prima di iniziare a giocare… non credi manchi ancora qualcuno? - [3000 ->3400 ATK]

Il Bariano dai capelli biondi sorrise divertito: già all’appello mancava soltanto il suo Tachionico ma non avrebbe tardato ad arrivare, alla sua pescata infatti sul viso gli si disegnò un altro sorriso, questa volta appena più cattivo: - Arriverà presto vedrai, ma prima pesco.  Attivo la carta magia Carta del Re Dragone, in questo modo sacrificando ciò che ho sul terreno ho la possibilità pescare una nuova carta, dato che controlli un mostro con più di 2000 punti di attacco posso evocare specialmente Drago Limite Schwarzchild [LV: 8 / ATK: 2000] -

Fece un altro sorriso: - E aspetta, non ho ancora finito! Se controlli un mostro XYZ posso evocare specialmente Radius il Drago Mezza Luna [LV: 4 --> 8 / ATK: 1400] come se fosse un mostro di livello 8! Ora mi unisco al divertimento, sovrappongo i miei 2 mostri di livello 8, EVOCAZIONE XYZ vieni avanti, Numero 107: Galaxy-Eyes Tachion Dragon! [RK: 8 / ATK: 3000 / OVA: 2] –

Quando il terzo dei draghi si manifestò loro, gli altri due reagirono in un ruggito che risuonò all’unisono e se Jinlon era soddisfatto, Vega sembrava invece finalmente sorridere: quei tre insieme reggevano tempo, spazio e la vita stessa e in tre mani differenti di certo erano la prova di un equilibrio perfetto.

- Ora che ci siamo presentati, possiamo dare inizio alla vera battaglia. Attivo la magia Scudo Drago e la equipaggio al mio fedele compagno. Ora Galaxy-Eyes Tachion Dragon, attacca il 109 di Vega e non pensare sia finita, perché attivo il suo effetto annullando quelli altrui e riportando i loro punti di attacco all’origine! [N°109: ATK: 3400 → 3000] Credo che tu debba impegnarti di più, lo sai? –

Vega osservò il compagno Bariano e portò lo sguardo su Mirach che sparì di colpo dal danno inflitto, poi sulle sue carte: Kaito e Mizar non erano di certo da sottovalutare ed erano solo all’inizio; il loro compito era spingerla oltre i suoi limiti e provare ad evocare quel numero Chaos, il numero che era stato donato a lei dalla sua stella. Vide i suoi due avversari scambiarsi un’occhiata d’intesa e per un’istante, nonostante il duello stesse improvvisamente per cambiare livello di gioco, non poté che esserne felice: quei due senza volerlo stavano collaborando per lei, per aiutarla a migliorarsi, ad evocare ciò che avrebbe potuto salvare i mondi.

- Tocca a me! Evoco Cerbero Fotonico [LV: 3 / ATK: 1300] che in questo turno impedisce l'attivazione delle carte trappola fino a che è sul terreno. Photon Dragon, attacca direttamente! –

Il drago caricò l’attacco ma per qualche secondo sembrò esitare, come se temesse che in qualche modo i suoi colpi in quella realtà potessero infliggergli un danno reale: Vega lo osservò e gli fece un cenno col capo, come se avesse compreso cosa stesse provando – come se fosse davvero conscio quanto Mirach della pericolosità dei suoi attacchi – e poi colpì eseguendo l’ordine del suo proprietario; la ragazza indietreggiò di colpo.
 
[Vega: LP 8000 -> 5000]
 
- Ed ora vai anche tu Cerbero Fotonico, concludi il turno attaccandola ancora! –
 
[Vega: LP 5000 -> 3700]

- Accidenti che noia, e tu saresti il nuovo Galaxy Master? – la ragazza stava sorridendo quasi in modo fastidioso agli occhi dell’umano, mentre il Bariano accanto a lui sembrava quasi curioso di quelle parole. – Bene, attivo Richiamo Stellare per riportare il mio fedele drago al mio fianco! Ed ora… -
Una folata di vento inondò il campo, il profumo dei fiori si espanse di conseguenza attorno a loro: la giovane principessa Astrale voltò la carta che aveva in mano con un aria quasi soddisfatta, mentre i due si preparavano a quella che sarebbe stata la prima volta in cui avrebbero visto il suo potere: - Attivo Alza-Rango Magico forza di Barian: Dio della luce e del buio, creatore dell'universo e delle costellazioni; appari, risplendi tra le tenebre del male e riporta l'equilibrio nei mondi. EVOCAZIONE CHAOS XYZ, mostrati e illumina la strada di chi ti invoca: Numero C-109: Neo Galaxy-Eyes Star of Creation Dragon! [RK: 8 / ATK: 4500 / OVA: 1] –

- Eccolo qui… - disse Kaito osservando l’immenso drago Chaos volgere lo sguardo verso il suo: - Non temere, so come agire. –

- Attivo la carta magia Manto Stellare e la equipaggio a numero C-109 [ATK: 4500 --> 4800] per aumentare i suoi punti d’attacco. Neo Galaxy-Eyes ora attacca il suo Photon Dragon! –

- Attivo Simulazione della Battaglia, in questo modo dimezzo i punti di attacco dei nostri draghi! –
 
C109 [ATK: 4800 --> 2400], Photon Dragon [ATK: 3000 --> 1500]

- Inoltre in questo modo è vero che subisco danno ma il mio drago non verrà distrutto! – disse indietreggiando a sua volta, il danno sembrava a tutti gli effetti reale
KAITO [LP: 4000 --> 3100]
 
- Termino il turno. – disse la giovane, il suo tono sembrava quasi sollevato ma... perché? Mentre Kaito se lo chiedeva i due draghi Galattici tornarono ai loro punti d’attacco originale: era il turno di Mizar e con buona probabilità conosceva la prossima mossa, veloce e letale.

- Pesco e mi dispiace, sacerdotessa… ma è tempo che i giochi si facciano seri: attivo dalla mia mano Alza-Rango Magico forza di Barian per evolvere e portare nuova forza al mio drago! Appari e mostrati nella tua furia distruttiva, Numero C-107: Neo Galaxy-Eyes Tachion Dragon! [RK: 9 / ATK: 4500 / OVA: 2] ma non credere che resterà qui buono! Attivo subito il suo effetto e poi non mi fermo ancora… attivo Onda d’urto Galattica, scelgo il mio drago e mando al cimitero una carta di tipo “Galattico” dal deck al cimitero… - Mentre i punti d’attacco di C109 calavano di 300 punti il sorriso del ragazzo si faceva sempre più vivo sul suo viso. – Neo Galaxy-Eyes Tachion Dragon non esitare ed attacca numero C-109 avanti a te con tutta la sua potenza! [ATK: 4500 --> 6000]

VEGA [LP: 3700 --> 2200]
 
La ragazza questa volta portò le mani avanti al viso, il colpo del drago sembrava quasi volerla spazzare via ed il vento attorno a loro diventò così intenso che quasi suonò melodioso all’entrata del tempio, gli altri al suo interno compresero subito di cosa potesse trattarsi e di colpo videro Alito lasciare i bambini e muoversi versò i tre ragazzi, come se qualcosa lo stesse turbando.

- Che succede Vega, ti senti in difficoltà ora? – ironizzò Mizar con un ghigno. – Sicuro di non volerti ritirare? –

- Questo mai! – urlò la ragazza portando una mano sul braccio sinistro, Kaito fece un sorriso: determinata nelle difficoltà, decisamente come la ricordava durante quel piccolo scontro un anno prima.

- Dato che Mizar ha finito, attivo Lancia Fotonica e sacrificando Cerbero Fotonico posso evocare Cesare Fotonico [LV: 8 / ATK: 2000], ma attenta, potresti vedere doppio! Col suo potere speciale un altro Cesare Fotonico si aggiunge alla mia mano. Ora sovrappongo i miei due Cesare Fotonico e il mio Galaxy-Eyes per evocare nel suo splendore Neo Galaxy-Eyes Photon Dragon! [RK: 8 / ATK: 4500 / OVA: 3]

Il drago si mostrò ad ali aperte e con un ruggito sembrò chiamare il suo compagno: la giovane sembrava aver compreso le intenzioni di Kaito e non sembrava affatto turbata di quello che stava succedendo; continuava a perdere Life Points ma non si arrendeva, come se stesse aspettando qualcosa e quel comportamento sembrava quasi cominciare ad infastidire i suoi avversari. Kaito non esitò ad attivare l’effetto di Neo Photon e poi osservandola disse:

- Prima o poi smetterai di essere così sorridente! Neo Galaxy-Eyes Photon Dragon, attaccala... – la ragazza stava sorridendo in un modo quasi inquieto e quando guardò il suo terreno notò la trappola che aveva attivato per salvarsi, evocando a sé una carta mostro a proteggerla. Un attacco a vuoto, che stesse finalmente reagendo? – Posiziono una carta coperta e ti passo la mano.

- Attivo la carta magia Abilità Stellare per evocare specialmente Vendicatore Stellare in posizione di difesa! [LV: 4 / DEF:1900] e… e termino il turno. – doveva restare calma, era conscia di non essere chiaramente all’altezza dei due, o meglio non ancora però se tutto fosse andato secondo la sua idea, probabilmente ci sarebbe riuscita al prossimo turno. Doveva solo... resistere.

- Sei pronta vero? – Mizar girò tra le dita l’Alza-Rango donatagli da Mirach: - Uso Alzo-Rango Magico Forza di Mizar per evolvere il mio Tachion Dragon in un mostro di livello superiore. Dio custode del tempo, rispondi alla chiamata del tuo imperatore e con le tue zanne feroci squarcia il male che ci avvolge e fa che non giunga la nostra ora: EVOCAZIONE DARKCHAOS, sorgi Numero DC-107: Galaxy-Eyes Time’s God Dragon! [RK: 10 / ATK: 5000 / OVA: 2] Attivo subito il primo dei suoi effetti, per ogni carta sul terreno i tuoi Life Points scendono di 100 punti! –
VEGA [LP: 2200 --> 1500]

Vega non sembrò fare una piega nonostante i punti d’attacco continuassero a scendere, sembrava concentrata ma i suoi occhi sembravano fissare il numero Dark Chaos in modo curioso e entusiasta; allo stesso modo anche gli occhi di Kaito rimasero ad osservare il drago dagli occhi galattici finché non sentì il compagno di duello continuare la sua mossa:

- E per movimentare la scena uso un’unità sovrapposta di DC-107 per dargli la possibilità di attaccare tutti i tuoi mostri sul terreno. Va e distruggi il suo Vendicatore Stellare! –

- Attivo l’effetto della mia carta per evocare un mostro di “Stellare”. Vieni avanti Vendicatore Stellare! –

- Sei testarda! – disse il Bariano fissando la giovane negli occhi scarlatti: - DC-107 attaccala di nuovo e insegnale come avanti a noi e alla nostra potenza dovrebbe solo prostrarsi! –

- Prostrarmi eh? Prima o poi finirai le tue speranze! – nonostante l’attacco la ragazza attivò nuovamente l’effetto del Vendicatore, lasciando che il terzo apparisse sul terreno.

- Ora basta! -  Mizar la attaccò ancora col suo DC-107 nonostante sentisse gradualmente le forze venir meno e questa volta la giovane evocò Velo Stellare che lui andò a distruggere nuovamente quasi irritato da quella mossa assolutamente furba. – Finalmente hai finito di giocare, termino e lascio il finale a Kaito. –

L’umano la vide sorridere ancora, come se tutto fosse già stato pianificato: guardò il suo drago e non esitò nemmeno per un secondo: - Vai Neo Photon, attacca Vega direttamente! –

Il mostro si sollevò preparandosi all’attacco e quando andò a scagliare la sua sfera distruttiva osservò la ragazza alzare un braccio: un’enorme fenice fatta di luce iniziò a roteare attorno al drago galattico che iniziò a perdere punti [ATK: 4500 --> 1000] mentre lei andava a bandire le carte che aveva nel cimitero pur di salvarsi ancora.
VEGA [LP: 1500 --> 500]

- Non potrai restare ancora in difesa! Non è così che combatte un vero Galaxy Master! – urlò Mizar notando la ragazza iniziare a ridere di lui mentre il drago di Kaito tornava ai suoi punti d’attacco originale. – Vega! –

- Mai sottovalutare il tuo avversario Mizar, è un errore che un Galaxy Master non dovrebbe commettere. – affermò Jinlon notando Vega concentrarsi e la sua aura espandersi sempre di più, il vento divenne forte, quasi insopportabile e per un istante il viso astrale si tinse di lillà: la ragazza sembrava aver perfezionato ogni suo tentativo di difesa alla perfezione, quasi conoscesse esattamente le reazioni dei due ed ora era davvero pronta a scatenare i suoi poteri. Agli occhi di Vector e gli altri, che nel salone avevano preso ad osservare il duello, non sembrava più la innocente sacerdotessa che avevano incontrato nei loro passati; Alito invece aveva finalmente raggiunto i tre duellanti ma rimase indietro ad osservarla, quasi temesse che il suo intervento l’avrebbe ulteriormente distratta.

- Attivo l’effetto di Abilità Stellare nel mio cimitero, bandendola posso richiamare un mostro “Stellare” dal mio cimitero... Torna tra noi mio fedele drago! – Mentre C-109 tornava sul campo nel suo splendore il colorito della ragazza diventò per metà del suo tono Bariano: mentre gli altri la osservavano sorpresi però, la ragazza continuò la sua mossa. – Era tutto calcolato, volevo vedere se siete degni di loro e non me ne pento affatto, ma ora... Attivo ora Alza-Rango Magico forza di Vega! –

“Finalmente...” pensò Mizar guardandola mentre le sue fattezze Astrali sembravano barcollare come instabili: chissà, forse per via della sua origine era normale che accadesse; il suo drago e quello di Kaito ruggirono però all’unisono, che fosse un avvertimento?

- Dio creatore dei cieli, spalanca le tue ali luminose e dà nuova vita a questo mondo, rispondi al mio richiamo e mostrati nella tua somma potenza. EVOCAZIONE DARKCHAOS, illumina la mia vittoria Numero DC-109: Galaxy-Eyes Creation’s God Dragon! [RK: 9 / ATK: 5000 / OVA: 1] –

- E così finalmente ti fai vedere... – disse Mizar mentre il cielo Astrale per un attimo parve spegnersi; un bagliore poi lo illuminò nuovamente a giorno e con un vento che per la sua intensità stava per sradicare addirittura le colonne del giardino, un ruggito potente tagliò il silenzio, poi un bagliore. Due enormi zampe, una silhouette quasi traslucida; fu così che apparve avanti a tutti maestosamente il nuovo numero della ragazza Astrale, di un blu tendente al nero della notte, gli occhi di mille galassie e quelle ali che sembravano esser state create dal cielo notturno, con stelle, galassie e persino pianeti. – DC-109... no, tu sei il dio creatore delle dimensioni, Mirach, nella sua vera forma. –

Gli altri due draghi ruggirono ancora, come per salutare la nuova entità giunta tra loro; Kaito pareva meravigliato ma non solo lui, sia Mizar che Jinlon, ma anche i ragazzi che dall’interno stavano assistendo alla scena ne sembrarono estasiati: quella era la vera forza di Vega, dunque?

“Vega!”

La voce di Mirach giunse alle orecchie di Alito che spostò rapidamente lo sguardo verso la ragazza che sembrava essere in bilico tra la sua forma Astrale e quella Bariana.

“La tua forza non è in equilibrio, come se... no non posso!”

La voce del drago giunse nuovamente al giovane imperatore mentre la ragazza sembrava voler pronunciare qualcosa, ma la sua voce sembrava non venire fuori come se il vento glielo impedisse: per un secondo il meraviglioso drago sembrò scuotere le sue ali, come se fosse pronto ad attaccare, poi delle rose rosse sorte da dei rovi avvolsero il braccio della ragazza fino a giungere alla sua gola; Numero 59 sembrò pulsare nella sua tasca.

- Che cosa succede? – Kaito osservò il compagno di duello.

- DC-109... – sussurrò Vega prima di urlare di dolore portando la mano libera al collo come per liberarsi dalla sua stessa presa – Attac... –

“Ti prego bambina, fermati!”

- Presto, richiamate i vostri draghi, interrompete il duello! – Urlò Jinlon che riassumendo la sua forma naturale si mostrò avanti ai tre draghi mentre cercava di placare la situazione: prima che potesse riuscirci un battito d’ali del Dark Chaos lo sbalzò contro i due avversari; anche Kaito e Mizar finirono a terra a causa del vento e lo stesso cercò di sradicare i rovi per ferire anche la giovane. Alito non perse un attimo e, correndo dalla ragazza, la abbracciò di colpo, stringendola tra gli stessi rovi pieni di rose che le stavano impedendo di farsi del male mentre il Numero 59 gli appariva sulla guancia.

- Torna in te, sono qui... Guardami, sono qui. – sussurrò alla ragazza quando fissandola notò i suoi occhi assumere il medesimo colore del proprio drago e il suo viso ancora segnato da tratti Astrali e Bariani assieme, come se la stessa ragazza in tutti i modi stesse cercando di lottare all’interno del suo cuore: forse, il potere del Dark Chaos era troppo potente per lei che non aveva avuto ancora completamente indietro i suoi ricordi oppure forse erano proprio i suoi ricordi il problema; se l’ipotesi di Vector era corretta, anche il cuore di Vega e i suoi ricordi erano stati manomessi: dunque, seppur apparso lei non poteva controllare il numero nato dalla vera essenza della loro rinascita come Bariani trasformata in senso di protezione verso il loro mondo; ciò aveva più che senso, non era ancora pienamente sé stessa.

- Mizar! – l’occhiata di Kaito al compagno di duello fu veloce, lo aveva visto barcollare per un’istante come se stesse perdendo le forze prima di cadere per l’incredibile forza del numero Dark Chaos della ragazza: possibile che evocare quei numeri consumasse la loro energia vitale?
Il maestoso Dio della Creazione ruggì e in un bagliore il segno sul suo petto sparì, riassumendo la sua forma originale, poi, le sue fattezze Astrali; Kaito e Mizar si rialzarono aiutando Jinlon, anch’egli in sembianze umane e osservando l’altro lato del campo notarono i rovi di rose lentamente ritirarsi, sparire e Alito posare i piedi a terra mentre vestito come il sé del passato baciava la ragazza dai lunghi capelli color rame che cadevano fino a terra e la veste di un bianco candido.

- Stupida, sei tu che mi hai davvero fatto preoccupare questa volta... – Alito notò gli occhi di Vega tornare scarlatti e la fanciulla porgergli un sorriso. – Non farlo mai più, non siete ancora pronti per tutto questo, né tu, né Mirach. Come potresti provare qualcosa di così impuro, infondo? –

- Ho sentito un’altra stella lentamente spegnersi e dentro di me si è accesa una scintilla. Un grido di aiuto. – sussurrò lei stringendo la mano al ragazzo. – Ho avuto paura che... -

- Nessuno di noi, non preoccuparti. – Il ragazzo le mise una mano sul capo continuando a sorriderle anche se, all’interno di se stesso cominciava a preoccuparsi: Vega aveva percepito una stella spegnersi e nonostante non fosse nessuno di loro aveva innescato un senso di rabbia interiore capace di liberare quel maestoso drago. Possibile che la scomparsa di una persona fosse opera di Altair stesso? Possibile che in qualche modo la sua ricerca non si concentrasse solo su di loro? Era possibile che anche gli umani entrati in contatto con Astral potessero trovarsi in pericolo?

“Mi sembri turbato, Alito.”

La voce di Mirach risuonò nella sua testa: da quando riusciva a percepirlo in modo così chiaro? Credeva che solo Vega riuscisse a parlare con lui nella sua forma originale eppure non era la prima volta, quello lo ricordava. Aveva già parlato con lui... ma quando?

“Molto tempo fa. Alito, c’è stata una fortissima distorsione nel mondo degli umani... Vega non è riuscita a controllarmi perché qualcosa mi stava richiamando altrove.”

- Altrove? – vide gli occhi di Vega posarsi su di lui con aria quasi curiosa, anche se palesemente debole e stanca: che avesse compreso che non stesse solo pensando a voce alta? – Ad ogni modo, per quanto riguarda voi due...! –

- Io fossi in voi inizierei a scappare... e di corsa. – la voce di Vector apparve alle spalle dei due Galaxy Master che, dopo essersi rialzati, venivano curati dalla stessa ragazza Astrale che era scomparsa durante il duello. – Ci siete andati giù piuttosto pesanti. Sì, molto. –

 - Non è colpa loro. – affermò lei. – Sono io che non sono ancora... –

La ragazza si fermò di colpo portando le mani al petto mentre i suoi occhi si spalancarono per un istante prima di cadere a peso morto tra le braccia di Alito che tornò ad afferrarla, portandola questa volta tra le braccia. C’era qualcosa che lo turbava sia nelle parole della ragazza che in quelle del drago: possibile che in qualche modo Altair potesse controllare entrambi a suo piacimento? In fretta il castano aprì un varco verso casa, aveva solo da farla riposare lontana da tutto e tutti. Sapeva dove sarebbe stata al sicuro nel mondo degli umani.
  
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