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Autore: killian44peeta    06/03/2023    0 recensioni
Da Capitolo 28
- Ha provocato l'effetto farfalla. Un unica scelta che ha già scombussolato l'intero sistema-
-Scusami- faccio, abbastanza seccato, davanti allo stregone albino -Ma di cosa cavolo stai parlando? Effetto farfalla? E come mai anche tu sai e non hai mai fatto niente?-
-Non ho mai potuto. Ma ora tutto è cambiato.-
-Io non vedo nessun cambiamento, se devo dirlo- asserisco con stizza, facendo ruotare nella mia mano il coltello di riserva che avevo, fin dall'inizio, nascosto nella tasca.
"Avrò mandato al diavolo il fucile, la pistola e molto altro, ma almeno questo c'è ancora"
- Te le cedo-
-Cosa mi cedi? Potresti essere leggermente più chiaro invece di farmi scannare la testa con le tue frasi da... Visionario? No, cioè, seriamente! Non sono stupido, magari un po' giù di testa, ma non stupido... Però non ci capisco un fico secco di quello che stai dicendo, davvero. Perciò, vorresti farmi cortesemente il piacere di tradurre?-
Genere: Azione, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Natalie
 

L'acqua saliva, saliva a dismisura in quel piccolo bunker scuro e inizialmente -in apparenza, a quanto pareva- sicuro, bagnando tutto ciò che incontrava, infiltrandosi nella stoffa dei vestiti e gelando così carne e sangue.

Lysander continuava a battere il pugno contro l'entrata della stanza, mollando perfino calci, ma senza riuscire a sfondarla minimamente, tanto che più che altro pareva soltanto si sarebbe sfasciato i pugni e le caviglie.

-Ma di che cazzo é fatta questa stramaledetta porta?!- esplose, portandosi le mani fasciate alla fronte e guardando il terreno ormai coperto d'acqua, andando poi a tirarsi i capelli, come se questi fossero una sorta di antistress -Niente, me l'hanno fatta del tutto, ormai, non ne uscirò vivo. Fine. Applausi a loro.-

-Calmati- provai a dire, seppur decisamente poco convinta io stessa delle mie parole, inghiottendo a vuoto per poi pensare per qualche secondo - Dobbiamo trovare una soluzione che non comprenda il distruggersi gli arti inutilmente-

-Come se fosse possibile- sbottò il corvino, sarcastico, mollando un ennesimo calcio alla porta in ferro, la quale provocò solo un tonfo generale ed un verso di dolore da parte di lui che subito sbuffò, come per mascherarlo.

-Sí che é possibile- ribattei, contrariata, guardando la marea di tubi che sembravano voler creare una rete sia sopra, sia sotto di noi.

-No, Nat. Abbiamo già cercato quello stupido pezzo di metallo che é esploso tra tutti i tubi. Sono troppi e non si capisce quale sia, anche perché probabilmente quello che perde è già sommerso dall'acqua . E dubito che Klaus e Nicholas torneranno indietro presto.-

-Perché sei così negativo?- feci, stizzita -Possiamo uscire da qui, dobbiamo solo cercare di capire come. Non gettare la spugna!-

-Non ho gettato niente, cazzo! Sono solo realista. E dovresti esserlo anche tu.- il suo sguardo rassegnato mi strappò una lieve smorfia, o forse, più che lieve, evidente.

Molto evidente.

Perché aveva già deciso di mollare? Perché non provava a lottare, piuttosto? Fino a poco prima sembrava volenteroso e determinato.

Era così facile fargli cambiare idea?

- Se tu fossi realista, non ti saresti dato già per vinto- insistetti, avvicinandomi a lui e facendo risuonare i miei passi con l'acqua, facendone entrare un po' nelle scarpe, ma ignorando totalmente il dettaglio, sentendo una rabbia strana, mista a piena convinzione che mi portò a stringere i pugni e a serrare i denti.

- Se tu lo fossi, non mi diresti questo- scosse la testa -Anche perché se esco da questo bunker, cosa alquanto improbabile, la prossima situazione sarà peggio e la prossima sarà peggio ancora. Come fai ad essere così cieca? É tutta una salita, il pericolo é in salita. Arrenditi, Nat. Non sperare più di così o ne rimarrai bruciata-

- Io magari ne rimarrò bruciata, ma tu ti stai parando la testa ancora prima di cadere-

- Forse perché ho già realizzato che è impossibile non cadere. E che in ogni caso finirei con il crollare prima o poi.-

-Ma siamo così vicini a farti uscire, dannazione! Devo solo...-

-Convincere qualcuno a portarti in macchina, infiltrarti in una agenzia, sfuggire alla miriade di problemi che si aggiungono in seguito? Sì, molto facile-

In questo momento per quanto era negativo, avrei potuto perfino picchiarlo: non era dannatamente possibile che si comportasse in questa maniera!

Io non avevo intenzione di permettergli di lasciarsi andare così.

Dovevo trovare un modo per uscire da questo posto, con o senza il suo aiuto.

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2 ore prima

-Molto ospitale questo posto- asserii divertita, guardando quella sottospecie di rifugio pieno zeppo di tubi e che odorava di incenso e di umido.

La cosa positiva di questo posto era che le scosse non si sentivano quasi, strano ma vero.

-Sí, diciamo che non é il migliore dei posti, ma qui posso esercitare la mia magia nel migliore dei modi quando non sono in forma umana- il fuoco fatuo prese a svolazzare da un lato all'altro della stanza, girando nel bunker -La presenza dell'acqua che lo circonda deve essere il motivo- dal tono vuoto, ma che aveva del tranquillo, riuscii ad immaginarlo mentre alzava le spalle.

Il mio sguardo calò subito su Nicholas e Lysander, i quali si guardavano attorno in maniera decisamente diversa.

Nicho appariva un po' contrariato, come se si chiedesse quanti germi ci fossero in questo posto, mentre Lys sembrava parzialmente soddisfatto, forse perché più abituato a questo tipo di clima che a quello di un posto elegante.

Il bunker non era troppo grande, per dimensioni ricordava più che altro un bagno turco di quelli pubblici che alla fine si pulivano automaticamente, escludendo il fatto che non era circolare e risultava leggermente più spazioso e meno stretto.

Non vi erano tavoli, né oggetti in esso e tantomeno sedie: risultava vuoto, occupato solo dai cilindri di metallo.

-Quindi... Cosa... Di cosa hai bisogno?- domandò Lysander al ragazzo dai capelli viola, il quale prese gli occhiali tra le mani, andando a stringerli con un che di leggermente tremante.

Nicholas non aspettò molto per rispondere: non prese neppure un istante per avere dell'ossigeno, semplicemente gettò fuori la frase all'istante, abbassando il capo.

-Devo trovare Philip. Ho bisogno di una mano, per farlo. Tutte le volte che ci ho provato di mia volontà sono stato stordito da qualcuno. Non ho avuto la possibilità di riuscirvi per davvero. -

-Okay- il corvino non fu tentennante nel rispondere, cosa che invece ero io... E non poco.

Non perché non volessi aiutarli, per carità, anzi.

-No- risposi invece io, portando l'espressione stranita di uno e il totalmente confuso dell'altra -Lysander, non puoi. Conta che sei ferito alla gamba e in generale non sei messo propriamente bene. Conta che sei tu quello in tutto e per tutto nel gioco. Non puoi metterti a rischio in questo modo-

-In effetti ha ragione lei- si aggiunse Klaus -Lysander, sarebbe meglio che tu stessi a riposo il più possibile. Riguardo a lei, Nicholas, se può aspettare una mezz'ora che torno allo stato originale, sono disposto ad aiutarla-

Sia uno che l'altro parvero abbastanza pensierosi, Lysander con espressione corrucciata e Nicholas con un leggero annuire.

-La porterò io dunque. Ah, e... Natalie ...-

-Io resto qui con lui- risposi con sicurezza allo stregone, il quale semplicemente prese ad agitarsi in aria, come ruotando su sé stesso, provocando una sottospecie di cerchio che continuava a muoversi.

Ci vollero diversi minuti, forse una mezz'ora, prima che Klaus prendesse forma, tornando allo stato originale, per poi procedere, trasportando via Nicholas.

E ci vollero un altra trentina di minuti prima che iniziassi a sentire qualcosa gocciolare, prendendolo inizialmente come un impressione.


 

  
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