Serie TV > House of the dragon
Ricorda la storia  |      
Autore: BellaLuna    16/03/2023    18 recensioni
Storia Vincitrice del Premio per il Miglior Film Drammatico agli Oscar della Penna 2024 indetti sul Forum Ferisce la Penna.
Dal testo: "Diranno e scriveranno, piccola bambina mia, tante menzogne gravide di rovina su di noi. Tu non crederci mai."
(Storia partecipante alla ToBeWritingChallenge23.)
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rhaenyra Targaryen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
TW: child death, lutto.
 
 


Diranno e scriveranno, mio tesoro, che ho urlato e sputato minacce contro ogni Septa e levatrice presente nelle mie stanze, affinché ti strappassero via da me, affinché ti facessero uscire – vieni fuori! Vieni fuori! VIENI FUORI! – da questo mio ventre corrotto, vecchio, malato, usando ogni mezzo possibile, prima che i tuoi artigli e le tue zanne riuscissero a dilaniarmi, a uccidermi dall’interno.

Diranno e scriveranno, mio dolce, dolcissimo cuore, che il mio viso, nell’atto di espellerti via dalla mia carne, si sia trasformato in una maschera di pura mostruosità, di puro orrore.

Diranno e scriveranno, mia piccola e innocente creatura, che ti ho maledetto prima ancora di vedere il tuo volto. Che ho insultato il tuo nome e il tuo sangue chiamandoti con appellativi osceni che qui, adesso, io non ripeterò.

Diranno e scriveranno, mia luce, mia gioia, che tu eri la punizione fatta carne, fatta pelle, fatta ossa, fatta sangue, fatta morte, per tutti i peccati che avevo commesso.

Diranno e scriveranno, perduto amore mio, che ti ho resa vessillo, contenitore, emblema di ogni mio odio, di ogni mia crudeltà, di ogni mia follia.

Diranno e scriveranno, piccola bambina mia, tante menzogne gravide di rovina su di noi.

Tu non crederci mai.

La verità è che il tuo è stato l’unico altare capace di piegare il mio cuore alla devozione, le mie ginocchia alla resa.

Ho pregato per mia madre, fanciulla, bambina anch’io, e ho pregato, supplicato, intonato inni soffocata dal mio stesso dolore e dalle mie stesse lacrime, solo per te.

Io che ero l’Erede prescelta del Drago, io che non avevo mai creduto in niente, io che, lo sapevo bene, non potevo aspettarmi nessuna misericordia – non dagli Dei, non dai posteri.

La Storia degli uomini questo non lo racconterà. Non racconterà di me, donna in lacrime, penitente, in ginocchio, a baciarti le guance, la fronte, i piedini freddi, prima di consegnarti alle fiamme. Prima di dirti addio.

Ma non importa.

Lascia che te lo racconti io.

Vuoi?
 

 


Every mother’s prayer
 
*
*
I pray you'll be my eyes
And watch her where she goes
And help her to be wise
Help me to let go
Every mother's prayer
Every child knows
Lead her to a place
Guide her with your grace
To a place where she'll be safe
[Céline Dion – A mother’s prayer.]


*
 
   
 
Le sorelle del silenzio vogliono portati via da me, bambina.
Ma io dico loro di no.
No! Mi sentite?
Lasciatemi stringere il mio amore finché posso. Lasciatemi stringere il mio tesoro finché il suo corpicino è ancora caldo.
Ha bisogno ancora del mio calore, vedete?
Che io la culli al mio petto, vicino al mio cuore, almeno per una volta.
Mi capite? Mi sentite?
E tu, bambina, oh bambina, puoi capirmi? Puoi sentirmi?
 

“Mia Principessa, è tempo che noi...”
Sono venute per portarti via da me, bambina.
“Non ancora...” dico loro.
 

Datemi un ultimo istante, un ultimo secondo, un ultimo bacio, un ultimo abbraccio con lei.
Ora la lascio andare. Ora, sì. Un minuto. Un secondo. Un attimo.
Oh, Madre, aiutami tu!
Oh, Madre, come farò adesso?
Come farò a lasciare andare la mia bambina?
Non posso.
Oh, Madre, perdonami perché io ho peccato, ma la mia bambina no!
La mia bambina è pura, vedi?
Se un mostro esiste sono io, e se era del sangue sporco, abietto, cattivo che gli Dei oggi volevano che si versasse su queste sponde, allora doveva essere il mio...
 

“Mia Principessa, permettete che noi...”
Vogliono strapparti via dalle mie braccia, bambina.
Lavarti e poi avvolgerti in un sudario.
“No, ci penso io...” dico loro, “questa è la mia bambina, capite?”
 

Madre, oh Madre, ti prego…
Dì allo Sconosciuto di risparmiarla.
E se puoi, se ci sei, se esisti ancora da qualche parte, Madre mia, allora accoglila tu, la mia prediletta, il mio tesoro, la mia bambina.
Accoglila tu, ovunque tu sia, e dalle una casa dentro la quale possa crescere, possa ridere, possa essere felice anche senza un corpo, senza una forma, senza un nome, senza di me.
Amala tu per me, Madre.
Che io, lo vedi?
Io qui ho fallito. Io qui l’ho perduta.
Tienila tu, Madre, per me.
Se proprio non vuoi ridarmela, se proprio questo era il prezzo che dovevo pagare per la visione di qualcun altro.
Tienila tu, e dille che già mi manca, dille che l'ho amata tanto e che l'amerò sempre.
Dille che, qualunque possa essere stato il Sogno della nostra stirpe, lei, invece, era solo il mio.

 

“Syrax sta aspettando voi, Principessa...”
Non avere paura, bambina.
Il fuoco non può uccidere un drago.
E adesso tu spezzerai le tue catene e volerai via.
Aspettami.
Un giorno verrò anch’io.
Dracarys.
 
 




FINE
 
 



 
N/A: questa storia è stata ispirata dall’emozionante interpretazione di Emma D’Arcy durante l’ultimo episodio di House of the Dragon.  
Ho apprezzato i cambiamenti che sono stati apportati nella serie rispetto al libro per quanto riguarda la nascita di Visenya, e in questa storia ho voluto, anche se in maniera indiretta, prenderli entrambi a riferimento. 
Si tratta ovviamente solo di una mia personale interpretazione di quelli che possono essere stati i pensieri di una Rhaenyra spezzata dal dolore in quei momenti. Una Rhaenyra più umana di quella che poi verrà raccontata dai maestri.
Inizialmente, avevo buttato giù questa storia in terza persona, poi mi sono resa conto che tramite il flusso libero di coscienza mi sembrava di essere in grado di esprimere meglio le sue emozioni.
Spero che non sia risultata una lettura “pesante” per nessuno, e di poter ricevere qualche vostro parere a riguardo.
Alla prossima,
BellaLuna
  
Leggi le 18 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > House of the dragon / Vai alla pagina dell'autore: BellaLuna