Film > Top Gun
Ricorda la storia  |      
Autore: Captain Jane Claude    09/04/2023    0 recensioni
Jake gli sorride e Bradley si sente più leggero di quando si libra nel cielo, si perde in quello sguardo e non c’è maledizione che possa opprimerlo. Questo amore, questa leggerezza, non può provarle un demone. È ancora umano.
[Rooster x Hangman (Hangster)🐓/ Top Gun: Maverick 🔥 / 🌠 Il Castello Errante di Howl AU 🪶🔥]
Genere: Hurt/Comfort, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

• Scritta per l’ Easter Advent Calendar 2023 / 6 Setting-Challenge del gruppo Facebook Hurt/Comfort Italia (Prompt: Ambientazione - Un prato) 🐣🌷🐰

Tags: Il Castello Errante di Howl AU, Maledizioni, Mago! Bradley "Rooster" Bradshaw, No Spoiler per Top Gun: Maverick

~~~~~~•~~~~~~•~~~~~~•~~~~~~•~~~~~~•~~~~~~•~~~~~~

Sorry I’m Late, I Was Looking Everywhere For You

“Ho un regalo per te” sussurra Bradley mentre gira il pomello sul portone d’ingresso, sotto agli occhi curiosi di Jake. La luce che filtra dalla finestrella sopra all’architrave cambia di colpo, luminosa e calda, invitante, e Jake si chiede cosa ci sarà là fuori.

Bradley prende la sua mano e spalanca la porta, che non si affaccia più sulla città lacerata dai bombardamenti ma su una collina erbosa, punteggiata da alberi sempreverdi.

Mentre camminano sul prato, Bradley riesce a sentire la tensione di Jake, mai davvero lontano dalla guerra, i tormenti nascosti dietro a una facciata di superbia, e vuole alleggerire i suoi pensieri: “Sai, dovrei ringraziarti per aver rovistato tra le mie pozioni e aver annullato quell’incantesimo. I capelli biondi non mi donavano affatto.”

“Decisamente” ride Jake, e Bradley sente le angosce placarsi.

Il mago porta con sé il ragazzo fino alla sommità della collina; davanti a loro si apre una distesa di fiori colorati: giunchiglie dorate che dondolano nel vento, fresie profumate dai petali bianchi chiazzati di viola, pervinche e fiordalisi che sembrano ammantarsi delle sfumature del cielo che sorride loro.

“È meraviglioso” commenta Jake dopo qualche secondo di sincero stupore.

Bradley si rilassa osservando il viso felice di Jake, non riesce a distogliere lo sguardo mentre la vecchiaia abbandona quel volto: le rughe si distendono, le spalle nuovamente ampie e la schiena dritta, imponente, le ciocche dorate tranne qualche capello bianco sulle tempie: la saggezza che ha conquistato e che non lo lascerà più. La maledizione che sembra vacillare. Il suo corpo è di nuovo giovane anche se non se ne è accorto ancora.

Gli occhi di Jake si perdono tra i mille colori delle corolle che dipingono il prato, il sole e il vento sembrano baciargli i capelli, e Bradley lascia vagare lo sguardo su quel viso sereno. Adesso gli sembra persino più giovane di quando l’ha incontrato la prima volta, quando Jake non era ancora stato maledetto. Le iridi verdi, il naso dritto, le labbra morbide dischiuse in un sorriso rapito.

Se ha dato il suo cuore a Calcifer, perché si sente come se fosse nelle mani di Jake?

Cerca di concentrarsi sul paesaggio davanti a loro e lascia che la mente si calmi a quella visione: “È il mio giardino segreto.”

Jake annuisce e guarda intrigato verso un laghetto più a valle su cui si affaccia una minuscola casa, nuvole bianche e candide si riflettono nello specchio blu.

Bradley segue il suo sguardo: “Mi rifugiavo lì quando non volevo pensare alla malattia di mia madre. O quando non volevo parlare con il mio padre adottivo.”

La mano di Jake stringe più forte la sua.

“Potrai venire qui quando vorrai, Jake.”

“Dove sarai tu?”

Bradley esita. Non risponde. Non vuole scappare da questa guerra.

All’improvviso, falchi d’acciaio diretti verso la città solcano il cielo sopra di loro, che sembra tingersi di sfumature grigiastre. I colori dei fiori paiono spegnersi, l’atmosfera diventa nebbiosa.

Jake s’incupisce: “Un altro bombardamento. Spero che Javy e gli altri siano al sicuro.”

Bradley solleva la mano verso gli aerei carichi di morte e la loro traiettoria diventa disconnessa, perde fluidità: “Questo li rallenterà ma non li fermerà.”

Quando abbassa la mano, Jake ne segue il movimento fino a quando Bradley cerca di nasconderla dietro alla gamba. Penne dorate e color ruggine, bianche e nere, simili a quelle di un gallo Phoenix Onagadori, come un’onda invadono il suo braccio fino alle dita, che adesso ricordano degli speroni. Bradley osserva con muto orrore e teme il momento in cui l’umanità lo abbandonerà inesorabilmente. Ma poi sente la mano di Jake scivolare leggermente nella sua e le sue dita accarezzargli il dorso della mano, rassicuranti. Un senso di serenità lo culla. Sussulta, il piumaggio si dissolve, lasciando spazio alla pelle leggermente abbronzata.

Bradley contempla l’epidermide liscia e sospira. Forse presto sarà un demone e non potrà tornare indietro. Ne sarà valsa la pena se con la sua magia riuscirà a salvare Jake da questa guerra.

Fino a Jake, era sempre stato in fuga, dal suo passato, dagli altri, errante, in cerca di qualcosa che non poteva chiedere. In cerca di qualcosa che non riusciva a capire. Solo.

Sente le dita di Jake contrarsi tra le sue per attirare la sua attenzione e si volta a guardarlo negli occhi. Jake gli sorride e lui si sente più leggero di quando si libra nel cielo, si perde in quello sguardo e non c’è maledizione che possa opprimerlo. Questo amore, questa leggerezza, non può provarle un demone. È ancora umano.

Si alza il vento, il delizioso profumo delle fresie lo rende più gentile, e Bradley riesce a sperare: vuole vivere per il giorno in cui questa guerra sarà finita e potranno amarsi, per il giorno in cui saranno liberi da ogni maledizione.

~~~~~~•~~~~~~•~~~~~~•~~~~~~•~~~~~~•~~~~~~•~~~~~~

🐣🌷🐰 Buona Pasqua a tutti! 🐰🌷🐣

(Mi trovate anche su Tumblr! 💫)

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Top Gun / Vai alla pagina dell'autore: Captain Jane Claude